| vorrei fare una domanda visto che si parla di laser.
avete presente i puntatori che usano i geometri x calcolare per esempio quanto dista una parete? non capisco su quale principio si basano,mi spiego.
se fossero per esempio ultrasuoni,il TX spara, rx riceve,il tutto elaborato in base a velocita' del suono ecc..ecc. e il gioco sarebbe fatto.
per quanto riguarda i laser,nn mi risulta che siano muniti di ricevitore come prima cosa.
in secondo luogo,se fosse basato sul raggio riflesso,misurando un muro distante 50 metri,con una superficie corrugata o scura,sarebbe alquanto difficile misurare il raggio riflesso.
poi ancora,secondo me non sarebbe possibile anche per un'altro motivo:supponiamo,per un momento,davvero che si basi sul raggio riflesso,ho sentito da un mio amico architetto che si possono misurare anche distanze molto brevi,tipo mezzo metro. calcolando l'enorme velocita' della luce,per fare mezzo metro andata,mezzo metro ritorno,ci impiegherebbe un tempo
veramente irrisorio,senza far calcoli,ma a naso dire decimi di nanosecondo,e non penso che nemmeno l'integrato piu' evoluto sia in grado di elaborare tempi cosi' brevi,se non con margini di errore intollerabili.potrebbe magari farlo su grosse distanze,ma se io misuro la distanza di un muro a 10cm???
poi non puo' essere basato nemmeno sull'effetto doppler,che necessita per forza di oggetti in movimento,comparando la frequenza d'uscita e quella d'entrata! che poi serve per misurare la velocita' piu' che altro.
e quindi?? non so darmi una risposta,a meno che sia munito davvero di un ricevitore per il raggio riflesso.
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