Light Stimulation for Emission of Radiation, In other words... LASER

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maxwell2
view post Posted on 13/11/2007, 12:05




Perbacco!
Io sono alla ricerca di un laser da poche centinai di mA .Ho il circuito moltiplicatore di tensione a due stadi...pero' non riesco a buscare un tubo o diodo laser a prezzi interessanti e sopratutto in buono stato..... :(
 
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maxwell2
view post Posted on 13/11/2007, 12:53




Io cerco un tubo laser LGR 7641 allo HeNe.
Corrente assorbita in funzionamento : 3.5mAcirca
Lunghezza d'onda : 632.8nm circa
Il mio era un progetto di assemblaggio abbinato ad una curiosita sperimentale.
Si ho anche puntatori a diodo laser di quelli con il marchio CE.... ^_^
Magari se si apre un 3d sarebbe interessante approfondire il mondo dei laser .... ;)
 
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robo67
view post Posted on 13/11/2007, 17:26




CITAZIONE
Si ho anche puntatori a diodo laser di quelli con il marchio CE....

CE=China export? Allora non avrai problemi: basta che lo lasci spento e non correrai il rischio di abbagliarti. ^_^
CITAZIONE
Magari se si apre un 3d sarebbe interessante approfondire il mondo dei laser

Bella idea, ma ho 2 domande:
1)In quale sezione é bene aprirla (fisica, elettronica....)?
2)Cosa ci scriviamo? Io non sono particolarmente preparato nei laser, anche se proprio in questi giorni sto progettando un sistema in grado di deviare un laser in punti prestabiliti; il laser e i galvanometri li compro già fatti anche perché bastano gli astrologi a scoprire l'acqua calda...
 
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robo67
view post Posted on 14/11/2007, 19:56




Apro la discussione sul laser dicendo innanzi tutto cos'é. Se inserisco qualche castroneria siete pregati di farmelo sapere (magari senza lapidarmi). :lol:

Con laser viene identificato un tipo di radiazione elettromagnetica con alcune particolari proprietà, ma spesso si identifica anche la sorgente in grado di emettere radiazione laser.
Cosa significa "radiazione laser"? Innanzi tutto non ho parlato di luce laser, perché con luce viene normalmente indicata una radiazione elettromagnetica visibile, mentre fra i laser vi sono anche quelli in grado di emettere radiazioni non visibili (es. il laser da taglio, impiegante anidride carbonica, emette nel campo dell'infrarosso).

Per spiegare cos'é il laser occorre introdurre qualche concetto di chimica/fisica.
Volendo descrivere in modo molto schematico l'atomo lo si può equiparare ad un sistema solare di ridotte dimensioni, formato da un nucleo (il sole) centrale e da uno o più elettroni (i pianeti) che orbitano attorno al nucleo.
Considerando un atomo stabile (non radioattivo) e in condizioni di non eccitazione si ha che gli elettroni ruotano attorno al nucleo ad una distanza definita. Quando l'atomo viene sottoposto ad una fonte di energia (radiazione elettromagnetica, calore, corrente elettrica ecc.) gli elettroni immagazzinano questa energia e iniziano ad orbitare ad una distanza dal nucleo maggiore. Le orbite su cui gli elettroni possono muoversi non sono però infinite, nel senso che ogni tipo di atomo ha dei "gradini di energia" in cui l'elettrone può orbitare.Praticamente se la quantità di energia non é sufficiente a portare l'elettrone al gradino superiore, questo resta nell'orbita più bassa. Questa situazione di elettrone su un'orbita superiore é però instabile e gli elettroni tendono a ritornare nell'orbita bassa restituendo l'energia in eccesso sottoforma di fotone/radiazione elettromegnetica.
La lunghezza d'onda della radiazione elettromagnetica emessa é dipendente dalla quantità di energia immagazzinata, quindi dall'ampiezza del gradino di energia e, di conseguenza, dal tipo di elemento chimico usato, dato che ogni tipo di atomo ha delle orbite possibili ben definite.

Quello sopra descritto é il principio su cui si basano le sorgenti elettromagnetiche sia di tipo laser, detta anche radiazione coerente, (laser a gas, a semiconduttore, a rubino ecc.) sia di tipo non coerente (lampade a scarica di gas, led ecc.).
La differenza fra radiazione coerente e non coerente é che la prima é più "ordinata" e "precisa".
Cosa significa? Una radiazione elettromagnetica può essere rappresentata come un'onda sinusoidale. Considerando, per semplicità, di sottoporre ad una fonte di energia 2 soli atomi si avrà che ognuno di essi emetterà una radiazione ad una determinata lunghezza d'onda, come spiegato in precedenza.
Le radiazioni emesse da ogni atomo possono avere stessa lunghezza d'onda oppure avere lunghezze d'onda diverse.
In quest'ultimo caso si parla di radiazione non coerente, dato che le 2 singole radiazioni, sovrapponendosi, daranno un'onda risultante dall'andamento abbastanza imprevedibile, dato che le 2 singole onde non sono sovrapponibili e quindi sommandole si otterrà qualcosa di irregolare.
Se le 2 radiazioni hanno invece lunghezza d'onda uguale si possono avere 2 condizioni diverse:
1) Le radiazioni sono perfettamente in fase
2) Le radiazioni sono sfasate
Nel caso 1 si avrà che la risultante é una radiazione coerente, dato che le radiazioni fornite dai singoli atomi, interferendo fra di loro, daranno come risultante la somma di tutte le ampiezze, quindi, sostanzialmente, una radiazione ad elevata energia.
Nel caso 2 l'interferenza sarà non necessariamente additiva (nel caso più svantaggioso in cui le 2 radiazioni di origine sono sfasate di 180° si avrebbe una risultante nulla, quindi una radiazione con ampiezza pari a 0), quindi anche in questo caso la radiazione emessa non sarà coerente.

Volendo riepilogare approssimando le cose si può dire che una sorgente laser a luce visibile emette un solo colore (una sola lunghezza d'onda), mentre una sorgente non coerente ne emette più di una.
Supponiamo ad esempio di confrontare la luce emessa da un led rosso con quella fornita da un diodo laser dello stesso colore.
Se andassimo ad analizzare lo spettro emesso ci accorgeremmo che mentre il led emette una luce rossa formata da diverse radiazioni rosse con lunghezza d'onda simile ma in numero più o meno elevato, il laser ne emetterebbe una composta solo da una lunghezza d'onda ben precisa.
Questa particolarità permette di focalizzare il laser in modo molto preciso, dato che qualsiasi lente convergente dà il massimo risultato quando i raggi di luce che l'attraversano hanno tutti la stessa lunghezza d'onda (il punto focale si sposta in base alla lunghezza d'onda, quindi focalizzando perfettamente la radiazione rossa si ha che le radiazioni verde/blu/violetto si sfuocano).
L'elevata focalizzazione del laser ne consente l'impiego in tantissimi campi dove occorre un'elevata quantità di energia per unità di superficie (es. campo medico dove può sostituire il bisturi in vari casi o in meccanica per la lavorazione di materiali senza asportazione di trucioli) oppure come sistema di puntamento molto preciso, dato che il fascio generato é affetto da una bassa divergenza (sostanzialmente il punto generato ha dimensioni quasi costanti anche allontanandosi dalla sorgente laser, al contrario della luce non coerente che tende ad allargarsi velocemente).

I parametri principali che identificano un laser sono 4: la lunghezza d'onda della radiazione emessa (colore nel caso del visibile), potenza del fascio emesso, divergenza (angolo di allargamento del fascio) e tipo di materiale usato (esistono laser a gas, a liquidi, a cristalli, a semiconduttore ecc.)

Spero di essere stato preciso e abbastanza chiaro.

 
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maxwell2
view post Posted on 15/11/2007, 12:22




Ottima presentazione , Robo! ;)
Ora pero' sarebbe , ancora piu' interessante passare allo sviluppo e progettazione di un dispositivo ad emmissione coerente di un fascio di luce , normalmente nel campo dello spettro visibile del rosso 632nm( nanometro ovvero un miliardesimo di mm).
Attualmente sono in fase di progettazione di un laser He-Ne .Sto cercando nei vari mercatini un tubo laser come quello di pocanzi .Il moltiplicatore di tensione è il classico diodo-condensatore che eleverà la tensione da 220v a qualche migliaio di volt dopo di che verrà ulteriormente elevata a qualche decina di migliaia di volt nel secondo stadio....(continua) ^_^






 
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robo67
view post Posted on 15/11/2007, 12:39




A breve verificherò lo schema che usai qualche anno fa. Non vorrei dire una castronata, visto che é passato parecchio tempo, ma mi pare di ricordare che il tubo debba essere innescato a 2-3KV per poi abbassarsi a 1KV.
Comunque ti farò sapere.
Bisognerebbe comunque trovare almeno un trasformatore isolatore con rapporto 1:1 o, meglio ancora, 1:2 o 1:3. Almeno stai tranquillo di non rimanerci attaccato. Altrimenti potresti alimentare il tutto con un gruppo di continuità: quelli decenti sono isolati da rete.
 
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view post Posted on 15/11/2007, 14:54
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Immane Rompiball

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Io ricordo, qualche secolo fa, quando i LASER erano ancora una novità, un tubo He-Ne che si alimentava con un trasformatore elevatore 220/500V ed un moltiplicatore di tensione fino a 2KV. Tra il positivo e l'anodo del tubo si interponeva una resistenza da 22Kohm 5W ad alto isolamento. Di tutta sta potenza, solo 5mW erano resi dal raggio rossastro.
Comunque, ho visto in rete tanti siti su come costruirsi il laser per conto proprio, tra cui uno all'azoto nella gamma dell'ultravioletto, uno magnetico, ed altri strani... Se si cerca LASER DIY si trova il mondo... :shifty:
 
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robo67
view post Posted on 15/11/2007, 15:56




CITAZIONE
Di tutta sta potenza, solo 5mW erano resi dal raggio rossastro.

Infatti ricordo anch'io che il circuito che usavo aveva una resistenza in serie al laser che scaldava abbastanza. Lo stesso tubo, dopo un po' di tempo, scaldava e tendeva ad abbassare la potenza emessa. Non ho mai provato di ventilare il tutto, anche perché per l'uso che ne facevo io, intermittente, avevo già un risultato soddisfacente.
Diciamo che se da un lato il laser HeNe sembrava "vivo" :woot: , dato che vedevi cosa succedeva dentro al tubo, dall'altro ti veniva il dubbio che avesse la febbre <_< :lol:
Sinceramente, come ho già detto, penso che di preferibile usare un puntatore laser a semiconduttore e usare il generatore EHT per il Tesla Coil (vero Max?).
 
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view post Posted on 15/11/2007, 16:30
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Immane Rompiball

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Non è accertato che sia o no una bufala. Ma ho trovato il sito con il laser ad azoto (nitrogen=azoto che non è idrogeno).
Ecco il link, godetevelo, che può anche essere bufalereccio ma comunque è fatto molto bene. Se non inglesizzate chiede, che se mai vi dò una mano.

http://tesladownunder.com/N%20Laser.htm
 
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robo67
view post Posted on 15/11/2007, 19:40




Dal mio punto di vista non é una bufala: la spiegazione é articolata, corredata di varie foto e sinceramente mi pare tutto tranne che inventato.
Oltre tutto non vede perché uno dovrebbe mettersi a "bufalare" delle foto solo per convincere altre persone, che magari mai conoscerà, ad intraprendere la sua stessa strada.
Io non avevo mai sentito parlare, prima d'ora, di laser ad azoto, men che meno ottenuto in un modo così spartano e poco dispendioso. Non dico che ci proverò, dato che a casa non ho tempo neanche per soffiarmi il naso (spero di non prendere il raffreddore, altrimenti sono rovinato :lol: ), ma la curiosità rimane.
 
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maxwell2
view post Posted on 16/11/2007, 09:14




Grande Giove!
Quello è il sito del mio amico australiano di Nome Peter il cognome lo ometto per ragioni di privacy.....! :rolleyes:
Ci sentimmo tempo fa per delle questioni realtive ad un gat e da allora si è avviato un contatto di mailing.
Assolutamente si , tutti i suoi esperimenti in at e con i laser sono genuini e funzionanti.
Una persona davvero simpatica e disponibile. Come poche se ne trovano.... -_-

"Sinceramente, come ho già detto, penso che di preferibile usare un puntatore laser a semiconduttore e usare il generatore EHT per il Tesla Coil (vero Max?)."
Certamente un Generatore at monotransitor è ideale per certi tipi di laser HeNe.Circa 4Kv si possono tirare fuori da un circuito cosi concepito .Anche se scalda moltissimo!
;)
 
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view post Posted on 16/11/2007, 09:21
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Immane Rompiball

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E tu accopiaci un motore stirling e recuperi energia... Magari ci rialimenti il laser e così ottieni l'over-unity e la free energy... :lol:
 
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maxwell2
view post Posted on 16/11/2007, 11:06




Ecco trovato un vecchio schema base da un sito di "afecionados" adatto per far funzionare un laser :

image

Si nota subito il primo circuito, collegato alla rete( anche se considero molto piu' sicura la soluzione di Robo con un trafo isolatore con rapporto 1:1) che moltiplica la tensione e il secondo circuito (stadio) per generare la corrente di mantenimento del laser.

Che ne pensate? :rolleyes:
 
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view post Posted on 16/11/2007, 11:16
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Immane Rompiball

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Mi sembra un "poli-plicatore" di tensione. Troppo "poli" per i miei gusti. Cioè ci sono troppi stadi di sfruttamento. Ma un trasformatorino 220/1000-0-1000 con un raddrizzatore ad alta tensione a diodo a valanga no? :unsure:
Visto che sei un teslario/avvolgitore, potresti recuperare un trasformatore dal primario 220. Poi con un pò di polipropylene come isolante tra strato e strato, raccogli qualche decina di volte il perimetro terrestre di filo più sottile che puoi e ti metti lì avvogli che ti avvolgi fino al risultato desiderato. Io avvolgo spesso trasformatori con secondario intorno ai 700V per gli ampli a valvole e vanno benissimo. Sembra una cosa impossibile ma pian piano con pazienza si ottengono ottimi risultati. E anche con filo da 0.2mm di diametro. Se poi vuoi esagerare, su ogni strato di avvolgimento ci spennelli sopra delle resine Scotchcast da muffole, ed il lavoro viene praticamente perfetto. Vedi il revamping del diatermocoso.
Poi, se al limite la tensione è troppo bassa puoi usare un duplicatore. E sei comunque isolato dalla rete. O no? :unsure:
 
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maxwell2
view post Posted on 16/11/2007, 11:36




Le tue soluzioni elettroniche sono sembre molto eleganti , Law. ^_^

Si bobinare sia per fare un trafo che per fare una bobina micro o macroscopica sembra una cosas difficile e a volte noiosa ma il risultato è quasi sembre apprezzabile alla fine.

Cmq è un semblice driver funzionante ed didattico .Io lo trovato molto interessante nella sua semplicità e praticità .
;)
 
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57 replies since 13/11/2007, 12:05   1511 views
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