Cioè intendi se lo guardi mentre è distratto? Oppure se io adesso cambio canale tv, in quello che vedevo prima cambia il finale del film?
Ti sei perso, Tonno: il punto non è che ci sia l'occhio oppure no, è il fatto che per misurarlo, o vederlo o altro.. DEVI INTERFERIRE con lui. Se un cieco vuol sapere cosa sta facendo una pallottola che sta uscendo da un fucile, e ci mette un dito che viene soltanto sfiorato, è vero che anche solo conquesto minimo contatto si becca una bella bruciatura, ma è anche vero che il suo dito avrà deviato la pallotola.
Ovviamente, se la pallottola viene deviata, che senso ha l'osservazione? Una volta che abbiamo falsato la sua traiettoria, come fa il cieco a risalire a dove sarebbe andata senza la deviazione? E se non ci mette il dito, lui la pallottola non la sente e non la vede, e quindi comne fa a sapere che c'è e dove sta andando?
Per rispondere, un bel copiaicolla:
"L’onda di probabilità
La meccanica quantistica permette di spiegare l’interferenza degli elettroni associando loro delle onde. L’onda che descrive l’elettrone, però, non è un’onda ordinaria, ma un’onda di probabilità. Ogni particella è descritta da una funzione d’onda che indica la probabilità che essa si trovi in una determinata posizione.
L’interferenza tra gli elettroni si verifica perché una certa quota di probabilità di un elettrone passa da una fenditura ed un’altra quota di probabilità passa dall’altra fenditura. L’elettrone passa da entrambe le fenditure.
L’aspetto più curioso è che non ci si può chiedere da quale fenditura sia passato un elettrone. Se mettessimo un contatore di elettroni su una delle due fenditure sapremmo con esattezza se un elettrone è passato da una fenditura o dall’altra, ma allo stesso tempo il fenomeno di interferenza scomparirebbe."
www.riflessioni.it/scienze/gatto-quantistico.htm
