Tempo fa ho acquistato una peltier da 600W di consumo, 360 termici, 199 elementi, 25V e 24A max, resistenza interna 0.75ohm, dimensioni 60*60mm.
Nell'uso come generatore TEG, data la bassa resistenza interna mi aspettavo alta corrente in uscita, e visto l'alto numero di elementi mi aspettavo alta tensione, almeno 7-8V, ma ne sognavo almeno una decina
Qualche giorno fa ho fatto una prova al volo utilizzando il vecchio sistema con il fornelletto, anche se le dimensioni non erano proprio perfette perchè lo avevo studiato per la vecchia cella da 40*40.
Rimasi molto deluso, non riuscivo a cavarne nulla, mi sembra di ricordare qualcosa come meno di 1V e qualche centinaio di mA.
Prima di gettare la cella maledetta nella spazzatura ho deciso di provare come si deve, così in questi ultimi giorni ho preparato due piastre di rame spesse 1cm. Il vecchio dissipatore a ventola era troppo piccolo per abbracciare per bene tutta la cella, ma per fortuna al centro è presente un riporto in rame puro, così ho potuto saldare a stagno il dissipatore alla lastra di rame della zona calda.
Le lastre parte calda e fredda le ho unite utilizzando due lunghe viti autofilettanti e un pezzetto di plastica come fermo (ma quando arriva la filiera m3?
), pessima soluzione visto che le viti sono molto vicine alla peltier e sicuramente condurranno parecchio calore facendo calare l'efficienza, ma poco male è solo una prova.
Beh, con questo nuovo sistema le cose sono notevolmente migliorate, leggo a vuoto circa 4V, mentre con una resistenza di 1ohm in parallelo ho letto oltre 1,7A! :O
Ovviamente la tensione è crollata, ho letto al massimo 0,2-0,3V (con l'oscilloscopio quindi misura per niente precisa)se non ricordo male, ma con un ohm di carico non c'è certo malaccio.
La prova con un led da 3W seoul p4 e il mio survultore disegnato per la gyppilla 0.0001 alfa
ha funzionato alla grande, il led comincia a funzionare con luminosità più che accettabile già con circa 70°C sulla piastra, non c'è male. A temperatura intorno ai 100-120°C ho letto un assorbimento del circuito di 1,2A e il led era bello luminoso (ma che belle misure scientifiche eh?). Temperatura ambiente 13 gradi circa, ma il dissipatore lato freddo al tatto risultava tiepido, serve qualcosa di più grosso e ben fatto.
Purtroppo il vecchio survultore che costruì su consiglio di robo non è adatto, con la tensione data dalla cella in queste condizioni non si attiva, comincia a funzionare come si deve solo con 5V in ingresso, quindi per ora non lo posso utilizzare.
Poi la cosa bella da vedere è che grazie alle piastre molto spesse che ho usato, una volta scaldata la parte calda e spento il cannello, il led continua a funzionare per svariati minuti come nulla fosse.
Comunque visti i dati del semplice esperimento, e considerando che l'acrocchio usato per i test non è fatto per niente bene, mi aspetto grandi cose, sopratutto nel caso di 2-3 peltier in serie, o magari come sogno 2 in parallelo e 2-3 in serie, purtroppo però costano troppo, dovrò testare qualche cella più economica.
Penso poi che isolando perfettamente le due piastre, sostituendo il dissipatore ad aria con uno ad acqua ben dimensionato e utilizzando un sistema automatico per gestire il bruciatore potrei ottenere ottime prestazioni. Per me il massimo sarebbe ottenere almeno 20-30W e una buona autonomia con una sola bomboletta di butano di quelle classiche per i fornelletti da campeggio.
Ho quindi in cantiere da tanto tempo un buon sistema fatto come si deve, ma ne riparleremo quando avrò più tempo e avrò finito gli altri progetti.