Riviste del settore, che dolore!, A chi servono?

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Chris Steelhard
view post Posted on 15/4/2008, 13:26




Ok, attendiamo il seguito, maestro.........image


Aggiungo qui un link ad una serie nutritissima di schemi valvolari; se uqlcuno fosse interessato

QUESTA

Edited by Chris Steelhard - 15/4/2008, 14:47
 
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view post Posted on 16/4/2008, 11:09
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Immane Rompiball

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Ottimo link Chris, veramente oggi si trova di tutto in rete.

<continua>

Riprendendo il riassunto dell'articolo di Hafler & Keroes, l'autore insiste sul punto che si deve continuare a ricercare le possibili migliorie nei circuiti di amplificazione.( E aggiungo io, oggi più che mai visto che dal 1951 il supporto e le registrazioni sono migliorate non poco, con buona pace dei sostenitori del vinile a tutti i costi.)

I vecchi standards (per l'epoca si parla del 1951 e di 16 anni prima 1935) secondo l'autore dell'articolo, per la determinazione di un buon amplificatore erano essenzialmente la larghezza di banda e la distorsione armonica, più larga la banda e minore la distorsione armonica risultava in un miglior amplificatore.

Nuovi criteri di prova (sempre per l'epoca) furono sviluppati, quali analisi della distorsione da intermodulazione e segnale ad onda quadra per simulare la musica ed il parlato da riprodurre che non sono affatto di origine statica.
Quindi, amplificatori costruiti tenendo presente questi tests sono giudicati migliori dagli auditori che non quelli vecchi (sempre per l'epoca). Anche se spesso, malgrado ancora una bassa distorsione da intermodulazione ed una buona risposta ai segnali ad onda quadra, ci fosse ancora qualcosa da opinare.

Segue una disquisizione su come un amplificatore che ha dei buoni numeri sui test strumentali possono ancora risultare sgradevoli alla prova finale delle audizioni. Le prove e le analisi strumentali, asserisce l'autore, sono una necessità primaria alla quale non si può prescindere, ma non portano necessariamente ad un conseguente risultato nella prova di ascolto...

L'articolo poi, entra nel vivo, dove si decantano le virtù della configurazione Ultra Linear e della combinazione tra qualità e virtù dei triodi con le performance dei pentodi. Il pezzo forte di tutto il ragionamento è la dimostrazione che se si avesse un trasformatore con una presa variabile tra catodo e alimentazione si potrebbe passare linearmente dalla connessione a triodo, griglia schermo connessa all'anodo, fino alla connessione a pentodo, griglia schermo connessa all'alimentazione. Nel mezzo, tra il punto del 20% fino al punto del 45% si trova il punto di massima potenza ed il punto di minor distorsione e tra i due ogni possibile compromesso.

In realtà non è proprio così semplice. Tra la connessione a pentodo puro e a triodo il trasformatore deve cambiare molto per ottenere le migliori prestazioni perchè l'impedenza anodo-anodo cambia molto, quindi deve cambiare anche il rapporto di trasformazione e tutto il trasformatore. Le tensioni di alimentazioni sono diverse. Se si usa la connessione a triodo, p.es. con delle 807, la tensione di alimentazione anodica/griglia schermo non può superare i 300V altrimenti la valvola si trova a lavorare fuori caratteristiche e forse la griglia schermo funzionando da anodo parziale si può scaldare troppo. Sempre la stessa valvola può lavorare come pentodo a 750V di anodica e 300V di griglia schermo, quindi non può essere possibile derivare direttamente la presa della g2 dal trasformatore alimentato a 750V. L'impedenza anodo anodo di una 807 collegata a triodo è di 3Kohm mentre collegata a pentodo è di 10Kohm. Questa differenza si deve riflettere anche nei collegamenti ultra-linear e cambia tra una connessione 20% all'altra 45%... Si può pensare di ovviare costruendo il trasformatore ad hoc con un secondario apposito dove collegare la tensione di griglia ed avere così la possibilità di alimentarla a tensione più bassa rispetto alla connessione all'avvolgimento anodico. Ma, resta il fatto di dover cambiare pure il resto del trasformatore per andare in contro alla riduzione della potenza in uscita se si usa lo stesso rapporto di trasformazione per avere l'impedenza adatta tra 10Kohm e 3Kohm... Insomma, una bella grana se si vuole ottenere una buona efficienza e tutti i "bonus" che la connessione ultra-linear promette.

<segue>
 
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icon2  view post Posted on 28/4/2008, 09:30
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Immane Rompiball

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Vorrei lanciare un sasso nello stagno...
E parto subito con un articolo in rete, interessante anche per il contenuto tecnico, che in fondo, è quello che ci interessa... :rolleyes:

http://www.triodeel.com/dusty.htm


In particolare questa frase (estratta appunto da quell'articolo):

CITAZIONE
Either ignore entirely or read with a healthy dose of cynicism subjective-review type audiophile magazines. Not only do many of the authors of the articles in those magazines lack practical experience in electronics in general (read: they often really don't understand how the stuff works), but the examples given are generally anectodal, not scientific, and the opinions given are by definition subjective, not objective. With your own system you may get drastically different results, and informal polling of veteran customers indicates that many well-informed people do not agree with the opinions or results of the reviews. In fact in any field that I can think of, the really great minds have major disagreements and debates over what's right. (And are there really that many really great minds writing for audio magazines? I doubt it.)

CITAZIONE
Traduzione più fedele che mi riesce:
Sia che ignoriate o leggiate con una sana dose di cinismo le riviste audio di settore dedicate agli audiofili. Non solo molti autori degli articoli in quelle riviste mancano di esperienza pratica di elettronica in genere (da leggere: loro spesso non comprendono come le cose funzionano veramente), ma gli esempi riportati sono in genere aneddoti, non scientifici, e opinioni soggettive e non oggettive. Con il vostro sistema potreste ottenere risultati drasticamente differenti, e inchieste tra veterani del settore, indicano che molte persone ben informate non aderiscono con le opinioni ed i risultati delle riviste. Infatti in tutti i campi che io posso pensare, le vere grandi menti hanno molti punti di disaccordo su cosa è giusto e cosa no. (E ci sono effettivamente quel numero di grandi menti che scrivono per riviste audio? Lo dubito.)

 
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view post Posted on 28/4/2008, 11:24
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Immane Rompiball

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Vorrei ancora aggiungere un altro articolo interessante in appoggio:

http://www.affordablevalvecompany.com/myth_1.htm

 
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paulberry
view post Posted on 22/6/2012, 13:37




Bel forum. Sto iniziando a leggerlo solo ora, perdonatemi il ritardo ma nei motori di ricerca non l'avevo mai incontrato. HO messo il link nel mio forum. Ora vado a leggervi.
 
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19 replies since 3/4/2008, 13:30   641 views
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