buchi neri fatti in casa

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gyppe
view post Posted on 19/4/2008, 23:00




Leggete e ditemi che ne pensate, non vi rovino la sorpresa. :P

http://www.grix.it/viewer.php?page=3015&loved=true
 
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triac60
view post Posted on 20/4/2008, 08:44




Un mini buco nero secondo me è una cosa ben diversa dallo scontro di alcuni elettroni.
 
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gyppe
view post Posted on 20/4/2008, 10:51




Già, penso anche io. Per quel poco che ne so, un buco nero, è un, come chiamarlo, oggetto? Entità? Boh. Con una massa infinitamente grande, in uno spazio infinitamente piccolo, visto che si origina da una stella che collassa su se stessa.
Vorrei proprio sapere come può formarsi dallo scontro di alcuni elettroni.
E oltretutto un semplice pezzo di rame collegato ad un generatore di alta tensione, non credo proprio che possa emettere un flusso di terawatt di elettroni, più che altro emetterà un flusso di ioni, il cosidetto vento elettronico. E poi non credo ancora che due elettroni di carica uguale, scontrandosi in queste condizioni, possano addirittura annichilirsi e formare antimateria.

Naturalmente non sono tanto esperto, la mia preparazione è a livello abbastanza basso, ma credo che non possano avvenire fenomeni tanto strani in queste condizioni.
 
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triac60
view post Posted on 20/4/2008, 12:37




Già
Secondo Steven hawking i buchi neri sono un tantino differenti, e starci vicino non sarebbe una cosa piacevole.
 
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gyppe
view post Posted on 20/4/2008, 13:00




Già, vero :D
Ora che mi fai ricordare, in casa su qualche scaffale, ho il libro di hawking, dal big ban ai buchi neri, l'ho letto molto tempo fa, ma all'epoca oltre che un pochino a grandi linee, non ci capì molto. Penso che dovrei rileggerlo. Avvolte mi capita di rileggere qualcosa dopo molto tempo, ed è sempre un piacere rendersi conto che nel frattempo si è imparato tanto, e che alcune cose prima non chiare, ora sembrano molto semplici.
 
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maxwell2
view post Posted on 21/4/2008, 13:54




Non mi da l' ingresso alla pagina. :o:
Si interessante quel libro di Hawking , fa parte della mia libreria.
Le energie necessarie per far collidere due elettroni sono molto alte essendo due particelle elementari con lo stesso segno , quindi necessitano di forti energie.
L' idea di creare dei buchi neri impiegando due leptoni è frutto di illazioni non scientifiche.

Edited by maxwell2 - 21/4/2008, 16:32
 
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gyppe
view post Posted on 21/4/2008, 17:59




Credo che per vederlo ti debba registrare.
Comunque in pratica sto tipo, usa due generatori di mark o marx che sia, due saldatori rotti come puntali, rivolti uno di fronte all'altro e connessi se ho capito bene, uno al positivo e uno al negativo dell'altro generatore.
Asserisce che si sviluppano potenze di terawatt anche se per nano secondi, e che l'urto degli elettroni ad altissima velocità se ancora ho ben capito, dopo alcune trasformazioni genera un buco nero.

Comunque sta cosa del buco nero creato in laboratorio, mi suona strana anche se fatta nei laboratori di ginevra. Non serve una massa spaventosa per classificarlo buco nero? boh, sono abbastanza ignorantello in questo campo.
 
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view post Posted on 22/4/2008, 08:30
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Immane Rompiball

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Non è facile far collidere due elettroni e vincere la forza culombiana che li mantiene distanti. Non sono palline da biliardo, hanno una carica elettrica, 1.6 e-19 Cb, ma pure loro sono piccoli con una massa proprio piccola. Prendete due magneti al neodimio e metteteli sud contro sud e ditemi se riuscite a farli arrivare in contatto. Ora mettete che ci sia solo un polo e non due come nei magneti e ditemi se in qualche modo riuscireste a fa collidere due elettroni che già di per se sono agitati da campi elettrici e magnetici esterni con una massa pari a 9 e-31 Kg in qualche maniera. Più alta sarà l'energia impiegata minore sarà la probabilità già veramente scarsa che due elettroni collidano.
Quindi, se di collisione stiamo parlando nel senso che la superficie di un elettrone venga in contatto con quella di un'altro, se si deve fare ci vuole un fascio di elettroni contro un altro fascio di elettroni. Ma se gli elettroni hanno una carica elettrica negativa andranno solo verso una carica elettrica positiva, quindi sarei curioso di sapere come si fanno a convincere questi due fasci a convergere. Il massimo è usare un cannone elettronico per generare un pennello di elettroni e focalizzarlo su un anodo ad un potenziale molto alto, intorno ai 30KV o anche più. Ma quello che si ottiene per emissione secondaria, sono solo raggi X. Cioè radiazione EM su una lunghezza d'onda molto corta. Niente buchi neri.
Forse, qualcuno ha sbagliato ne tradurre o leggere che questa collisione deve avvenire tra un elettrone ed un positrone? :unsure:

Io ho letto un articolo tempo fa, dove al cern hanno fatto collidere due protoni che dopo qualche giro nell'acceleratore uno in senso contrario all'altro ad una velocità prossima a "c" si sono scontrati. In quel momento, i due oggetti hanno prodotto un microscopico buco nero, proprio perchè le due masse in quello scontro non avevano molto posto dove andare e si sono concentrate con la stessa energia che tiene insieme enormi quantità di massa in poco volume nei grossi buchi neri spaziali.

http://www.wonderquest.com/black-holes-lab.htm

http://en.wikipedia.org/wiki/Black_hole

Detto con le parole di Maxwell, quando l'LHC sarà pronto, si potranno produrre più collisioni di particelle e studiare con più precisione il fenomeno... :lol:
 
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gyppe
view post Posted on 22/4/2008, 16:25




Ecco, già parlare di collisioni di protoni mi pare più realistico.
Però boh. Sto buco nero che fine fa? Non si tratta di singole particelle di antimateria che si annichilano istantaneamente, producendo energia anche se molto alta, praticamente innocua viste le masse infinitamente piccole impiegate.

Ma un buco nero? Che fine fa una volta creato? Dove va a finire?
 
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nightghost
view post Posted on 22/4/2008, 20:17




al centro della terra, e comincia ad assorbire tutto il pianeta
 
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gyppe
view post Posted on 22/4/2008, 20:27




Al massimo lo smaltiamo come rifiuto speciale :D
 
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gyppe
view post Posted on 22/4/2008, 20:52




Cito uno spezzone dell'articolo sull'acceleratore di ginevra, non tanto rassicurante :D

CITAZIONE
Al contrario un mini buco nero creato nell'LHC sarebbe relativamente a riposo, e ci sarebbe una probabilità su 10^5 che non raggiunga la velocità di fuga terrestre[16]; nel caso la velocità del minibuco nero fosse minore della velocità di fuga della Terra verrebbe catturato dal campo gravitazionale terrestre e dopo un po' di tempo interagirebbe lentamente con la materia e acquisterebbe sempre più massa fino a inghiottire la Terra. Questo a patto che la radiazione di Hawking non esista perché se esistesse allora il mini buco nero evaporerebbe e non ci sarebbe pericolo.

Proprio quello che intendevo nel messaggio precedente. Un rischio c'è e pure alto. Già la radiazione di hawking è una teoria a quanto ho capito, quindi si va praticamente a fortuna.
Della serie: se il buco nero inghiottisce la terra questa radiazione esiste altrimenti no :D



E il resto dell'articolo e altrettanto allarmante a mio giudizio. Non voglio fare l'allarmista o il paranoico. Ma penso che anche una sola possibilità su un milione che possano verificarsi eventi catastrofici, dovrebbe far riflettere parecchio prima di fare certi esperimenti.
Infondo della fisica astronomica e atomica non sappiamo praticamente nulla.

Io vedo questi scienziati come dei bambini che giocano con la nitroglicerina senza sapere esattamente cos'è e come trattarla.


 
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maxwell2
view post Posted on 23/4/2008, 08:45




Non direi Gyppe e credo che non lo facciano.
Un certo grado di curiosità e incognita sulla sperimentazione cè e ci deve essere, come dicevo pocanzi, nella ricerca scientifica.
Gli acc. di particelle sono ambienti molto particolari e non facilmente riproducibili e hanno standard di sicurezza e precisione molto al di là di qualsiasi strumento inventato dall' uomo negli ultimi 2000anni.
La durata ,non di un buco nero , ma di un "nano" buco nero è dell' ordine di frazione di secondo .E l'esito non è quello raccontato nel famoso film" The black Hole". ^_^
Il tutto sarebbe quasi invisibile se non monitorizzato dai detector e dai database del collidore . Come le stesse collisioni tra protoni e positroni non siano visibili ad occhio nudo , ma richiedono strumenti di registrazione e analisi molto piu' "capienti" in termine di stoccaggio di dati e sofisticati nell' elaborazione degli input nell' unità di tempo.
La ricerca nella fisica particellare ha fatto dei passi molto importanti anche se altri dobbiamo farne in futuro...
Io penso e credo che le basi della futura ricerca nel campo della fisica particellare si stiano gettando proprio in questo periodo.
Vedremo se la grande potenza del collidore adronico di Ginevra( si vocifera che la data di inizio della sperimentazione sia nel 2009,speriamo dopo l' ultimo rallentamento tecnico) da 8 Tesla possa farci " vedere "come i quark ( particelle elementari di protoni e neutroni ) e i bosoni possano interagire nel ns universo.

Edited by maxwell2 - 23/4/2008, 10:32
 
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gyppe
view post Posted on 23/4/2008, 15:39




Cavolo, quel film non l'ho visto, se lo trovo in giro lo prendo di sicuro.

Si certo il tutto è senz'altro utile, e anche tanto. Io sono rimasto parecchio indietro in queste cose. Pensa che fino a pochi anni fa, pensavo ancora che l'esistenza dei quark fosse ancora a livello teorico. Leggendo l'articoletto di wikipedia l'altro giorno, sono venuto addirittura a conoscenza di un'abbondanza di altre particelle elementari, figuriamoci, il loro lavoro lo stanno facendo più che bene questo non è messo in dubbio.
Però, sono proprio sicuri che il buco nero una volta formato evapori? Hanno già fatto qualche esperimento a riguardo? Lo chiedo perchè non sono tanto aggiornato.

Infondo la preoccupazione non è tanto strana. Una volta formato, comincerà ad inghiottire massa, diventando sempre più grande e potente, penso potrebbe avvenire qualcosa del genere no?
E' anche vero che chi l'ha costruito e lo userà non penso siano per nulla degli stupidi, però sai, sono abituato a mettere tutto quanto in dubbio :)
 
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maxwell2
view post Posted on 24/4/2008, 14:23




CITAZIONE (gyppe @ 23/4/2008, 16:39)
Però, sono proprio sicuri che il buco nero una volta formato evapori? Hanno già fatto qualche esperimento a riguardo? Lo chiedo perchè non sono tanto aggiornato.

Faccio un passo velocemente indietro.
I buchi neri sono delle stelle colassate che implodono su se stesse generando secondo la famosa teoria E=MC2 un massa molto piu piccola ma con un campo gravitazionale molto potente.Questa forza gravitazionale cattura tutto cio che ha un nucleo atomico , comprese le particelle costituienti e sopratutto i bosoni quantici : la luce.
Solitamente masse stellari come il sole non corrono il rischio di diventare una buco nero , ma piu probabilmente diverranno una nana bianca in un futuro molto remoto....
Ora questo buco nero ha un massa circa tre volte quella solare e per questo motivo la gravità vince sulla massa generando un buco nero con una gravità molto intensa e una singolarità.
I mini buchi neri sono masse dodate delle stesse caratteristcihe ma molto piu microscopici , pensa alla grandezza di Planck ossia 10 alla meno 34°.
Per questa sua peculiarità , secondo la teoria dei BN di Hawking , si dissolverebbe in frazioni di secondi.Tutto cio' è stato teorizzato da molti ricercatori . Al livello attuale non ci sono dubbi sulla fattibilità di una teoria simile.Quindi è ritenuto molto attendibile che il microbuco nero si comporti in questo modo. ;)


 
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