Come promesso, mi appresto a rivelare perchè quel "castorino incazzoso" ha massacrato i maroni a tutti i proprietari prima di me fin dal 1986 anno in cui è stato costruito.
Io, naturalmente, non potevo continuare a permetterglielo e finchè non ho risolto non mi sono arreso.
Quindi ci apprestiamo adesso a rivelare cosa ha impedito di funzionare correttamente ...
Ho capito, non posso fare il Jacobbo della situazione. Eccovi una foto rivelatrice:
Vabbè, ho capito, non se ne capisce un granchè. Comunque, vorrei farvi notare che questo è il carter in alluminio verniciato di giallo di fuori e di nero di dentro, quella graffiatura color alluminio è la causa del problema.
Vabbè, iniziamo dall'inizio. Circa cinquanta anni fa sono nato io e poi... occhei... Ieri l'altro ho smontato il castorino che era così sozzo che più sozzo non si può:
Ecco come si mostrava l'interno. Già, pieno di segatura, certo, perchè quel mostro due anni fa l'ho smontato, ripulito e rimontato e non ha dato più grane fino alla settimana scorsa che si è definitivamente rifiutato di funzionare. Infatto, due anni fa quando mi fu regalato aveva dei seri problemi comportamentali. Lo smontai, lo ripulii e funzionò correttamente per un pò. Poi, qualche volta si spengeva per proprio conto, specialmente quando era caldo ecc... Ma questo credo l'abbiate capito.
Comunque, l'altro giorno l'ho pulito fino ad apparire così:
L'ho rimontato completamente eccolo:
e dall'altro lato:
Poi, l'ho messo in moto... col cavolo. Non partiva. In nessun modo. Decisamente, la candela non faceva neppure quello che poteva essere l'idea di una scintilla.
Smonto nuovamente ogni cosa e controllo l'accenzione tramite un trasformatore/generatore ecc... che genra campi magnetici da 200kTesla ed il blocchetto dell'accenzione separatamente dal motore funzionava perfettamente.
Ma, mi accorgo che quel delinquente di "faston" miniatura aveva sfondato l'isolatorino in gomma e strusciava esattamente contro il telaio in alluminio dove nella prima foto si vede l'abrasione dell'alluminio. Quel faston "maledetto" era connesso al cavetto che serve per spengere il motore. Ovvero ad un secondario che è nello stesso nucleo del secondario dell'HT della candela. Il primario non c'è, il primario è il volano magnetico. Quindi, se si cortocircuita a massa uno dei secondari il campo magnetico va a farsi friggere e la candela non riceve più l'HT. Sia che si cortocircuiti con l'apposito interruttore, sia che il maledetto faston tocchi il telaio. Ovviamente, se il motore si riscalda il telaio si dilata ed il faston struscia meglio che quando il motore è freddo. Nientepopodimenochè...
Ora, nelle foto successive si vede le modifiche effettuate sul gruppo di accenzione:
Ecco dove si vedono i graffi neri spuntava il codolo del faston che strusciava contro il telaio nel punto dove si vede l'abrasione.
Ecco il primo intervento, saldatura di un filo in silicone per alte temperature direttamente sul morsetto del gruppo di accenzione. Isolamento con termorestringente speciale per alte temperature alte tensioni e ricopertura con tubo termorestrengiente. In questo modo non ho aumentato la tenuta all'abrasione, ho semplicemente risolto il problema alla radice, ho tolto il faston e prodotto una connessione più piccola e più corta che non si avvicina neppure al carter in alluminio.
Ma, visto che c'ero, ho sistemato anche l'isolamento del cavetto HT della candela. Per i distratti ricordo che il problema era sul cavo di STOP del motore che toccava a terra ogni tanto, qualche volta, quando la conduzione di quel carter era buona verso la massa del blocchetto di accenzione, il motore zac si spengeva, oppure non partiva per ovvii (ora, prima mica tanto) motivi.
Ecco una foto dell'isolamente del cavo HT prima e dopo
Infine, il blocchetto montato sul motore:
A questo punto, ieri e ieri l'altro sera ho tagliato mezza foresta amazzonica ed il castorino non ha dato nessun segno di squilibrio. L'ho spento dopo che era stato portato alla massima temperatura possibile, dopo un minuto l'ho riacceso ed è partito alla prima. L'ho spento, riacceso, riscaldato, tutte le possibili combinazioni, ed ogni volta è ripartito senza mai farmi rimpiangere di aver usato l'ascia che avrei fatto meno fatica, come è successo le altre volte che per settimane mi han fatto male i pettorali a causa delle volte che ho tirato il cordino per la messa in moto.
Alla faccia di quel messicano (assembled in Mexico) che l'ha montato senza accorgersi che quel faston era decisamente troppo grosso per entrare li dentro.