Potenza termica

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gyuse
view post Posted on 19/1/2008, 22:33




Altra domanda per i tuttologhi :D
Come posso calcolare, anche sommariamente la potenza calorifica di una fiamma, o di una fonte termica?
All'atto pratico, che so, la fiammella di un'accendino che potenza sviluppa? E una fiamma ossidrica? 1-2-10-10000 W?
O si può parlare solo di Kcal?

Io pensavo di usare un carico termico, che so un bel cubo di rame a contatto con la fiamma, e misurarne la temperatura raggiunta, trascurando naturalmente tutte le perdite, potrei risalire alla potenza? Spulciando quà e la sui libri di fisica troverei magari qualcosa, credo che dopo alcuni mesi o anni ci arriverei :D ma avere qualcuno che ti spiega anche a grandi linee il principio, è senz'altro meglio.

Cacchio, qui da voi comincio a sentirmi piuttosto ignorante, e il mio scarso italiano amplifica ancora di più questa sensazione :D
 
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view post Posted on 21/1/2008, 09:37
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Immane Rompiball

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Figurati, allora non hai mai visto qualcuno che l'italiano lo scrive male sul serio...

Dunque, potenza non è energia, stai attento, ma la potenza termica e l'energia termica si possono esprimere anche in W ed in Wsec termici.

1Joule equivale ad 1Wsec che equivale ad 1Nm circa 0.24 calorie.

Una caloria è la quantità di calore necessaria ad elevare di un grado centigrado un grammo di acqua da 14.5 a 15.5 gradi.

La potenza termica non è altro che l'energia termica al secondo. Cioè 1Joule/sec= 1Watt termico.

Se conosci il calore specifico del materiale e trascuri le perdite per dissipazione o usi un calorimetro (una specie di termos che impedisce al calore di disperdersi) puoi fare esattamente come hai detto, misurare la temperatura ed il tempo che impiega ad ottenere il delta.

http://it.wikipedia.org/wiki/Caloria

http://it.wikipedia.org/wiki/Convezione

http://it.wikipedia.org/wiki/Calore_specifico

In caso di dubbio domanda ancora. :)
 
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gyuse
view post Posted on 21/1/2008, 15:39




Le sai proprio tutte! :) Il debito è salito ad almeno 50 caffè :)

Sai il mio approccio è strano, mi studio la teoria, ma la pratica e i calcoli li lascio a quando ne avrò bisogno, e infatti poi quando necessario ci metto settimane a rintracciare formule e dati :D Vorrei sapere come fate a ricordarvi tutte ste formule, se per anni non le avete più lette o usate. Anche se in trigonometria sono stato molto bravo, e l'ho usata un pochino anche per lavoro, non mi ricordo manco una formula!

Però almeno ci ho azzeccato, più o meno. Comunque ho pensato ad un metodo molto più semplice, per evitarmi troppi strani calcoli. Mi basta trovare la potenza calorifica del combustibile, molto probabilmente gas, sapendo la quantità, e trascurando le perdite del bruciatore, avrò la quantità dell'energia che trasporto. Giusto?

Ora cerco qualche tabella, e vedo un pò se il gioco vale la candela o no.
 
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gyuse
view post Posted on 21/1/2008, 16:14




Ho trovato qualche riferimento sui vortex, dovrebbe essere la stessa cosa credo. E' una roba incredibilmente interessante!!! In pratica utilizzando aria compressa, si mete in rotazione come un vortice, e si riesce a separare l'aria fredda da quella calda, stiamo parlando della stessa cosa?
Sai qualcosa di più, dove trovare informazioni, costi, qualche sito dove acquistarne uno?
 
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view post Posted on 21/1/2008, 16:27
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Immane Rompiball

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I tubi vortex sono tremendamente cari, però sono anche tremendamente interessanti. Non ne ho mai comprato uno, ma credo che si spazi dai 400 euro fino ai 900. Si usano per raffreddare quadri elettrici dove non è possibile piazzare un condizionatore. Tipo la scatola degli amplificatori trasmettitori per termocoppie vicino ad un forno che disperde calore a rotta di collo.
Il tubo vortex genera con una portata di aria a temperatura ambienta due portate di aria. Da un lato calda e dall'altro lato fredda. Credo che la fredda sia intorno ai -40°C e la calda intorno ai 160°C. Poi dipende dal tubo, dalla pressione in mandata e dal tipo di ugelli che si usano.

Come ci ricordiamo di queste cose? Perchè sono circa 1/100 di quelle che ci siamo studiati a scuola tutti i giorni per molti anni. E poi, ogni tanto ci ritornano a galla nell'ambiente di lavoro. Eh, se mi ricordassi tutto... :rolleyes:
 
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gyuse
view post Posted on 21/1/2008, 22:28




Uff, al solito :(( Difficoltà realizzativa e spesa materiale bassa, ma bassa anche la domanda, e la lira si impenna! Cacchio.
Vabbè per ora mi accontento delle peltier, appena riesco a prendere un tornietto, se riesco si sperimenta anche su questo.

L'incredibile è come ci si arrivi a certe cose. Secondo me questa è una di quelle cose che si sono scoperte per caso, facendo esperimenti su altri campi. Come il tizio che scoprì i raggi x, mettendo una lastra fotografica vicino a del materiale radioattivo (bei tempi, oggi chi ha un pò di plutonio nel cassetto delle cianfrusaglie? :D)
MI immagino la scena, tizio, stava giocherellando con l'aria compressa, chissà perchè, per puro caso l'aria all'ingresso di un tubo per una coincidenza, si è trovata a girare su se stessa, e una piccola perdita ha permesso all'aria calda di uscire. Mentre il tipo imprecava perchè l'esperimento non funzionava, si è accorto toccandolo che il tubo era freddo.. :D

Non posso fare altro che ammirare certa gente. Come spesso mi piace dire, il mondo l'abbiamo fatto noi, si! Mi ci metto di mezzo pure io, nel mio piccolo, magari non scoprirò mai nulla di nuovo, ma almeno mi piace sperimentare, non è altro che un gioco, mai ogni tanto, salta fuori un tizio che con i suoi sperimentini fa una bella scoperta, e ripaga il lavoro di tutti gli altri.

Non vedo troppo di buon occhio i super cervelli, freschi di università con 100 e lode, laureati in fisica, che restano indifferenti vedendo che so, un generatore eolico, per dirne una.

Oggi forse si pensa un pò troppo alla retribuzione oraria, tutti potrebbero fare, ma nessuno fa. Personalmente ammiro molto di più una signora che si fa gli stencil in tutta la casa, e i vestiti per i figli, che uno scienziato di un centro di ricerca, che lavora ad un certo progetto, solo per il numero di ore che riesce a farsi pagare con l'ultima raccolta del teleton o altre robe del genere.

Di che si parlava? Boh :D Uff, vado sempre fuori tema, ma ve l'ho già detto mi piace discutere :))
 
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view post Posted on 22/1/2008, 10:23
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Immane Rompiball

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110 e lode, si arriva anche e purtroppo al 110... :lol:
E si, in effetti forse quella votazione se la meritano per la sopportazione e la capacità di studiare cose senza sapere a cosa servono o perchè si studiano. Le imparano e basta. E questo è un bell'impegno, perchè devo riconoscere che studiare senza capire o avere almeno una vista d'insieme a me non è mai riuscito. La matematica la capivo e poi mi dimenticavo di tutti i passaggi. Quando dovevo dimostrare qualcosa mi chiedevano sempre dove avessi studiato quella matematica lì... spesso studiavo anche molto oltre il programma e poi usavo stratagemmi che il professore non aveva neppure mai spiegato... e mi diceva: Tu non hai studiato un tubo, ma la matematica la sai bene, 6 e a posto... :o:
La fisica la leggevo come se fosse un libro di narrativa e anche lì il solito discorso. Il casino veniva fuori con la storia della letteratura italiana. Che non la leggevo, non la capivo, mi sembravano grosse st....te... e se mi beccavano mi dicevano tu non hai studiato, e non la sai... 3... -_-
Invece i secchioni patentati, da 110 cum laude... sapevano tutto... a memoria. Ogni variabile con il suo nome, ogni passaggio perfettamente al proprio posto... poi ti venivano a chiedere: "Tu che te ne intendi, perchè se nei condensatori non ci passa la corrente continua le radio e le TV ne sono piene?" ... :woot:
Per non parlare di altri che toppavano su certe cose... roba da ridere... paginate di funzioni, integrazioni, derivazioni, trasformazioni, e antitrasformazioni... e poi, era evidente davanti al singolo ragionamento qualitativo che la cosa non si poteva fare...
Anche, se non tutti sono così. Però io vorrei una volta nella vita conoscerne uno in Italia che non lo è. Già, perchè all'estero è mica così... All'estero chi arriva ad un professorato sa, e non per finta. Chi non sa, non ci arriva, è semplice. -_-
 
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gyuse
view post Posted on 22/1/2008, 16:48




Azz, 110 vero :D Un pochino di università l'ho fatta, ma ci son stato davvero molto poco, eh eh.

 
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Ale_Alfa
view post Posted on 3/2/2009, 14:06




ciao a tutti...volevo gentilmente chiedere...

l'energia termica è Q=m cp DT = [J]
la potenza termica è P=Q/Tempo=Q/1 ora=Q/3600sec ???
 
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view post Posted on 3/2/2009, 15:12
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Immane Rompiball

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Ciao Ale-Alfa e benvenuto nel forum.

Il concetto di energia termica non è esattamente così semplice da esprimere. Ma in generale, se Q è la quantità di calore, "m" è la massa del solido del quale si ha un aumento di temperatura "DT" e "cp" presumo sia il calore specifico di quel corpo la tua equazione può essere vera.
La potenza termica invece è sicuramente l'energia termica diviso il tempo per il quale questa energia è fruibile e anche la tua seconda equazione sembra corretta. In pratica 1WSec=1J ovvero 1W=1J/Sec.
Ma attenzione, a dare la corretta interpretazione due semplici equazioni perchè nascondo qualcosa di molto più complesso di quello che può apparire. ;)
 
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Ale_Alfa
view post Posted on 3/2/2009, 16:15




grazie lawrence,la situazione è semplice..vediamo se riusciamo a venirne fuori

abbiamo una caldaia che deve scaldare 20000l di acqua e deve portarla da 10° a 80°C. l'energia necessaria da trasferire all'acqua sarà

Q= 20000 * 4186 * (80-10) = 5860 MJ = 1628 kWh


4186 è il calore specifico dell'acqua. ora qual'e la potenza utile della caldaia ke mi deve trasferire questa energia all'acqua? (non è la potenza al focolare, di mezzo c'è il rendimento)...grazie mille per le risposte ;)

ps: io direi 1628 kW...in quanto questa potenza applicata per un'ora mi da 1628 kWh come energia..è giusta come risposta?
 
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view post Posted on 3/2/2009, 16:43
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Immane Rompiball

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Si, mi pare che il discorso non faccia una grinza. Anche realisticamente parlando sembra di si. Considera come giustamente hai detto, le perdite di calore o rendimento di impianto. Considera che come potenza puoi anche usarne la metà, 800KW per due ore o 400KW per quattro... e così via fintanto che le perdite non diventino considerevoli rispetto alla potenza impegnata fino a raggiungere il bilangio termico prima dei tuoi 80°C.
Ci sarebbe anche da considerare che il calore specifico dell'acqua è intorno ai 25°C e cambia a seconda della temperatura, ma praticamente, questo ha poco effetto.
Non mi devi ringraziare, domandare è lecito, rispondere è cortesia. In un forum si fa così. Se si sa si risponde. O almeno ci si prova. :)
 
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Ale_Alfa
view post Posted on 3/2/2009, 21:45




perfetto sono felice di sapere ke non sono impazzito! con sti conti mi era venuto il dubbio ^_^
 
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Ale_Alfa
view post Posted on 4/2/2009, 14:03




lawrence scusa se ti rompo..ma volevo una tua consulenza..essendo esperto in elettrotecnica mi trovo in notevole difficoltà con la valutazione del consumo di 3 caldaie in cascata..dunque il problema è questo, ho 3 caldaie in cascata ke alimentano un impianto a fan coil con temperatura dell'acqua calda pari a 80°C. la totale potenza installata è 1837 kW. io ho ragionato così per valutare il consumo:

Pfocolare=Putile/rend=1837/0.92=1996kW e i grossi dubbi: la P nominale di una caldaia è quella trasferita al fluido,quella ke ho indicato con Putile? per 3 caldaie in cascata di questa potenza va bene un rendimento di 0.92?Le caldaie sono dimensionate per portare l'acqua da 10°C a 80°C, ma l'impianto a fan coil deve funzionare sempre a questa potenza in inverno, o ci sono momenti DURANTE IL GIORNO (la notte è tutto spento) SEMPRE IN INVERNO dove il carico cala e quindi non uso la piena potenza?

consumo orario=Pfocolare/PCmet=1996000/9593=208m3/h

dove pc metano è 9593 Wh/m3

grazie di cuore a tutti per le risposte
 
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view post Posted on 4/2/2009, 15:16
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Immane Rompiball

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Ecco, ora si che si va sul complicato. :o:
Se hai delle caldaie con riscaldamento a metano il rendimento ho paura che sia molto inferiore a 0.92 però non saprei proprio quanto potrebbe essere un valore reale. Dipende molto dal tipo di caldaia, se a ciclo invertito, se a condensazione o chissa che altro.
Poi, l'energia che viene sottratta al fluido di scambio dai fan-coil dipende dalla partata dei ventilatori, dal rendimento di scambio dalla temperatura del locale, dalla temperatura che si vuole ottenere nel locale, dall'isolamento e dall'esposizione del locale da riscaldare.
Chiaramente, la potenza assorbita dall'impianto varia nel tempo in base alla variazione del differenziale di temperatura tra la temperatura effettiva e quella che si vuole ottenere, fino al raggiungimento della temperatura che si vuole ottenere, dopo i consumi si abbassano fino al livello di perdita di calore dell'ambiente che anche quello è una variabile "anonima".
Io conosco un pò la termodinamica e la fisica del calore, ma non sono un termoidraulico di professione quindi più di questo non saprei dirti.
I termoidraulici hanno delle tabelle fornite dai costruttori di impianti in base alle quali dimensionano tutto il "concistoro". Se ci si mette a studiare qualcosa dall'inizio oltre alla teoria, occorrono molti dati statistici o di rilevazione o pratici di quelle tipologie di impianti e quando ti mancano ti impantani e non ne esci.
Mi dispiace, ma di più "mi nin zò" :lol:
 
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19 replies since 19/1/2008, 22:33   12328 views
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