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Un mondo piu civile?!? Dove ?!?Su una Luna di Giove o di Saturno o forse su una galassia lontana lontana....
Non esiste il paese perfetto o la nazione industrialmente progredita che funziona da se senza intoppi o furbate.
In tutto il mondo esistono problemi alla filiera industriale , USA , Giappone, Asia, e Gran Bretagna e Francia e Germania.Ma allora quale è la ricetta di un buona industrializazione del settore. E chi lo sà.
Dai Max, questa è solo una semplificazione popolare qualunquista, lo sai benissimo. I problemi esistono ovunque, ma non sono tutti uguali e della solita intensità, altrimenti non si spiega come mai Mombasa non è come New York e Roma non è come Londra. O il Cayro non è come Parigi.
Perchè in Italia non produciamo i componenti elettronici che invece producono a Tokio o a Taipei. Abbiamo a fatica una STmicroelectronics che si regge con i fili.
Un conto è essere patriottisti e un conto è essere illusi.
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Ma allora quale è la ricetta di un buona industrializazione del settore. E chi lo sà.
Come? Come e chi la sa? Ci sono fior di specialisti ingegneri meccanici, elettronici e informatici che sanno il fatto loro eccome. Il problema è che molto spesso gli economisti disfano quello che i tecnici fanno. Gli imbecilli del momento non sono i tecnici sono gli economisti, e spesso oltre a imbecilli sono anche disonesti. In Italia invece, c'è meno preparazione anche tra i tecnici e molto più potere degli economisti. Nel settore questo lo sanno tutti.
In Italia l'influenza delle decisione è per il 90% delegata agli amministratori ignoranti come bufali. In Europa la media scende ad un 60% per gli amministratori ed un 40 per i tecnici. In USA il 30% è per gli amministratori ed il 70% per i tecnici, mentre in Giappone solo il 25% di decisioni le prendono gli amministratori ed il 75% i tecnici. Malgrado ciò, la finanza ha distrutto l'industria occidentale. In Italia sono ormai decenni che la finanza distrugge il paese, per questo non ce ne accorgiamo... E tutti lo sappiamo bene. Meno che Maxwell...
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Non una critica continua allo status quo del nostro bel paese.
Ogni nazione ha i sui modelli . L' italia come gli altri c' è gli ha pure lei e se non li vedi allora non so come farteli evidenti.
E io non so come farti capire che io non critico senza ragione per il solo gusto di criticare. E non faccio una critica continua gratuita. E neppure sono uno che odia l'Italia o gli Italiani, tutt'altro. Questo tu non lo capisci perchè ormai sei parte del sistema ormai ti hanno conglomerato e ti ci sei assuefatto e se arriva un tedesco un inglese un americano poi non se ne parli che corre più veloce o salta più alto allora lui è uno spocchioso. Io non sono così, per questo mi ritengo diverso, io non odio quelli più bravi, io li ammiro, faccio autocritica perchè voglio anch'io diventare come loro, anzi, più bravo.
Ma se comincio a dire che siamo tutti uguali, che loro corrono più veloci o saltano più in alto perchè è un caso che sia così e che se volessi io potrei farlo ma non mi interessa allora comincio a pensarla in modo italindolente, come tanti fanno. Anche nello sport, o la squadra del cuore vince, o sono degli imbecilli da prendere a pomodorate. Vacci te tifoso demente con la trippa che ti porti addosso a giocare in campo e facci vedere che sei capace di correre per dieci metri senza che ti venga l'infarto. Però a tirare giù i motorini dagli spalti sono tutti bravi. Scusa, Max, ma a me questo comportamento sembra troppo demenzialmente italiano. E lo sai perchè gli italiani si comportano in questo modo? Perchè non hanno mai preso uno schiaffo dalla mamma e una pedata nel sedere dal padre. Nè la famiglia nè la scuola ormai da tempo insegnano cosa significa perseverare ed avere costanza per raggiungere un obiettivo, mentre in tutto il resto di europa, america, giappone si. Non parliamo della Cina poi. E non tentare di farmi la predica perchè sai bene che quello che sto dicendo è vero e documentato da milioni di statistiche e anche più.
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Ogni nazione ha i sui modelli
Giusti e sbagliati. Per il fatto che un modello sia tale non significa che sia perfetto, giusto e infallibile. Anche la germania di Hitler aveva i suoi modelli, o la Cina di Mao, l'Unione Sovietica e anche Fidel a Cuba...
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L' italia come gli altri c' è gli ha pure lei e se non li vedi allora non so come farteli evidenti.
Io non vedo i modelli dell'Italia? Maddddaaaaaaaiiiiiiiii....
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Forse piu' che cambiare paese , dovresti cambiare regione, Law!
Si, quello già sarebbe un piccolo passo avanti. Ma guarda che io ho anche lavorato a Vicenza, a Milano, a Torino, a Mestre... ma anche a Roma, a Napoli e pure a Palermo, nonchè saltuariamente anche in Calabria. Non c'è mica tutta quella differenza che tutti vantano sai.
Ho anche lavorato in Inghilterra ed in USA, e vissuto pure in Sudamerica, non sono sempre stato nascosto tra i facoceri della Maremma Saudita.
Per questo posso permettermi di fare qualche critica giustificata e dimostrata.
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Esistono molte piccole aziende che portano avanti la loro capacità e serità del settore ,non da mesi o anni , ma da decenni.Poi ci sono altre imprese un po' meno artigianali , ma piu progredite che non sono solo del settore alimentare o della moda, ma anche delle costruzioni , della tecnologia elettronica , della chimica e della farmaceutica.I loro nomi sono dietro a molteplici prodotti che sicuramente avrai comprato in passato e ricomprerai in futuro.
Non ho mai detto che nessuno tentasse di fare qualcosa, quello che dico si riferisce sempre ad una media, e spesso in particolare di qualcuno particolarmente ridicolo in quello che fa che passarci sopra o giustificarlo mi sembra di essere deficiente pure io. Quello che scrivo spesso, e quello che vorrei che in questo forum fosse capito, è che quì non stiamo facendo il tifo perchè l'Italia diventi l'ultima in classifica, ma stiamo criticando quei deficienti che fanno demenzialità e abbassano il merito di questo paese perchè fanno così. Tu ancora non te lo sei messo in testa e forse neppure quell'altro.
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La crisi non guarda in faccia a nessuno , vedi USA , JAP o Europa tutti sono concordi nel riferire che è pesante e globalizzata .Globalizzata come il tipo di mercato che voleva qualcuno per l' intero pianeta!
Io penso che ogni paese ha le sue prerogative , capacità e innovazione, tipica della loro cultura, Italia compresa....
La crisi sta colpendo "ORA" gli altri paesi, ma l'Italia manco se ne accorge, perchè noi non siamo mai usciti dalla crisi petrolifera del 1976. Proprio perchè ci beiamo di questo fatto e facciamo le vittime così non ci impegnamo neppure più di tanto, e non rischiamo neppure più di tanto, aspettiamo gli UFO che ci salvino con un altro piano Marshall. Ma tanto fa parte della cultura... che ci si può fare...
Voglia di laurà saltami addosso...