Industria in crisi.

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view post Posted on 2/4/2009, 09:45
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Grande Rompiball

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CITAZIONE (Lawrence @ 1/4/2009, 18:05)
... una volta crollò il comunismo in unione sovietica

Fa riflettere una citazione che ho sentito a radio24 in un dibattito sui temi dell'attuale situazione economica.
Era proprio il momento post-rabaltòn e questi qua si intrrogavano sul futuro delle banche e gli scenari prossimi futuri.
Pesavano la nazionalizzazione appena avvenuta di The Bank of Scothland dopo lo scatafascio cui era andata incontro.

Il tizio di cui non ricordo il nome citava un libro scritto da un economista, in cui il tale riportava la seguente riflessione: "In unione sovietica, le banche erano tutte nazionalizzate e poi fallivano, in occidente invece le banche prima falliscono e poi vengono nazionalizzate".

:s

PS: se volete farvi il sangue veramente cattivo oggi, sappiate che l'ex presidente della banca di Scozia, percepisce qualcosa come 600 e rotte migliaia di sterline come pensione. una sorta di ringraziamento per la brillante opera svolta. Ne parlano le notizie, spero che si sbaglino.
 
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view post Posted on 2/4/2009, 10:34
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Immane Rompiball

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Mhà... io credo che anche tante notizie siano enormi bufale. Comunque, il fallimento di una banca, di una finanziaria o di un grande gruppo commerciale, a me pare una cosa astratta. Almeno i motivi spesso mi lasciano perplesso.
Io continuo ad avere l'impressione che qualcuno nei paesi emergenti abbia tirato un siluro contro chi gli ha dato i soldi per non renderglieli più. E siccome, i titoli di investimento nei paesi emergenti rendevano robbe tipo il 250% in un anno, mentre i titoli EuropUSA intorno al 5-10% soltanto... Qualcuno c'è cascato, tipo bond argentini... ed il resto è storia. Però, credo che questo non si potrebbe dire, visto che potrebbe pure scatenare una guerra visto che i soldi si rivorrebbero indietro... forse è cosi... forse non è così...
 
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view post Posted on 22/6/2009, 11:39
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Immane Rompiball

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http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4...ulesView=Libero

Perplessità...
Nell'articolo sul Sole, si legge:

CITAZIONE
Marchionne non chiude Termini
«La Fiat ha radici in Italia»

Viene da domandarsi perchè allora molte FIAT o parti importanti di esse sono state prodotte in Brasile, in Romania... per non parlare dei pezzi ausiliari che vengono prodotti chissà dove...
In che senso FIAT ha radici in Italia? Nel senso che è nata a Torino e quì si è sviluppata? Se vuol dire questo sono d'accordo, ma niente di più.

CITAZIONE
Infine, Marchionne ha sottolineato come ci sia un «eccesso di regolamentazione» in Europa, in particolare sull'ambiente ci sono «troppe norme»

Su questo non ci sono dubbi. Non vorrei essere d'accordo con Marchionne, ma su questo punto, forse anche troppo banale ha ragione.

Ma il punto che mi stuzzica la curiosità con quali soldi FIAT è entrata in G.M. visto che fino a qualche mese fa piangevano miseria a causa delle mancate vendite e si mantenevano in cassa integrazione gli operai perchè c'erano state delle enormi perdite (si cerchi con Google su tutti gli archivi storici dei giornali se non si ha memoria) e perchè si trovano ancora questi articoli in rete:

http://www.autprol.org/public/news/news000019726072003.htm

CITAZIONE
26/07/2003: Fiat: 12 mila operai licenziati in tutto il mondo. Tutto tace, tutti tacciono.

http://www.google.it/search?hl=it&q=fabbri...nel+mondo&meta=
CITAZIONE
Fiat annuncia nuovi importanti invetsimenti in Brasile con ampliamento fabbriche.

CITAZIONE
Fiat-Opel, un giornale tedesco rivela: chiuderanno due fabbriche ...

http://www.businessonline.it/news/5316/fia...-fabbriche.html

Notizie molto ambigue...

Inoltre ho sentito su radio rai GR1 che la nuova gestione di G.M. "imporrà" negli USA l'impiego delle 500 e delle piccolissime cilindrate per risparmiare il petrolio.
Un giornalista ha chiesto: "Ma i clienti USA accetteranno tipi di veicolo così diversi dai quali sono abituati?"
La risposta è stata: "Si dovranno abituare alla nuova proposta commerciale"...
Io credo che con queste idee vadano poco lontano. Soltanto in un paese medioevale come l'Italia questo tipo di imposizioni funzionano. Con popolazioni libere come negli USA o in Germania e UK questo tipo di ricatto non può portare che ad un rifiuto totale del prodotto. Anche perchè negli USA ormai quello che sta accadendo con FIAT è già successo negli anni 70 con il Giappone, e ormai le case giapponesi si sono adattate e hanno messo serie radici negli USA, vedi Toyota, Subaru ecc... E che la FIAT abbia tecnologia da esportare per mettere in concorrenza la G.M. con le giapponesi... uhmmm... ho seri dubbi. Molto terribilmente seri. Staremo a vedere... :rolleyes:
 
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view post Posted on 14/7/2009, 17:33
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Grande Rompiball

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mah le cause automobilistiche sembra si scambino a vicenda "favori" da sempre, secondo mio cugggino che lavora nell'indotto FIAT.
Lui disegna stampi per pezzi meccanici e oggetti di ogni tipo e mi raccontava di come la FIAT produceva pezzi della citroen in un tale stabilimento, o per la seat etc.etc. facendosi poi (forse) ricambiare da qualche altra parte.

Comunque ancora non ci siamo. A parte che ora molti sono alla canna del gas e ti fanno le campagne "vinci un viaggio da sogno se compri questa confezione di bottiglie di vino DOC.
Pochi giorni fa sono stati da me un paio di venditori di elettricità
Uno ogni tanto, come lo xxxxxx vincente riesce a sfondare la barriera e penetra in ufficio.
Questo qui voleva vendermi la corrente prodotta da fonti rinnovabili e proveniente dalla Francia ad un prezzo stracciato.
Tipo 8 eurocent quanto la paghi 12.
Come le parole Francia e Fonte rinnovabile possano coesistere in una stessa frase mi è ancora ignoto.
Poi però un'ipotesi si è fatta strada.
Due giorni dopo un altro è arrivato sfruttando la scia del primo pochè gli avevano fissato l'appuntamento pensando che fosse sempre lo stesso.
Ora questo di una nota azienda che gestisce l'energia nel nord-est mi propone anche lui di vendermi energia da fonti rinnovabili a un prezzo meno vergognoso ma comunque conveniente.
Gira gira, alla fine confessa che una piccola parte è data da centrali idroelettriche (e ce l'avranno tutte loro in gestione??) da non meglio precisate fonti rinnovabili e da.... dall'elettricità prodotta nell'inceneritore (chiamiamoli col loro nome) dove si bruciano i rifiuti di una o due grosse città qui del nord.
Ah ... ecco... fonte rinnovabile perchè i cumuli di rifiuti si rinnovano sempre, eh?!

No. Perchè l'attività di eliminazione dei rifiuti diventa quasi come il riciclo degli stessi, in parole povere, per cui in base ad una direttiva regionale (illuminati burocrati) se la meLma la chiamo in un altro modo, può anche esser venduta come essenza di violetta, come tutto quel che tocca da quel momento in poi.
Alla faccia del bicarbonato di sodio.
 
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gyppe
view post Posted on 14/7/2009, 17:42




Secondo me sono tutte fregature quelle offerte, così come per il telefono. In Italia vige il monopolio, quindi c'è poco da fare, per i telefoni ti dicono che il canone non si paga ma in effetti stai pagando una tassa governativa fissa, quindi tanto vale abbonarsi direttamente alla telecom dove almeno hai qualche garanzia, per la corrente, mio padre che si fida sempre dei venditori e non si degna mai di leggere i contratti ha provato 2 gestori diversi, per entrambi il costo promesso non è mai stato valido, alla fine dei conti pagava più che dal gestore pubblico, anche li tanto vale pagare solo uno strozzino piuttosto che 2-3.
 
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view post Posted on 15/7/2009, 08:51
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Immane Rompiball

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La faccenda degli inceneritori e dei termovalorizzatori non è esattemente la stessa. Gli inceneritori bruciano e disperdono calore nell'atmosfera convertendo la spazzatura combustibile in CO2, ceneri e metalli fusi. I metalli vengono recuperati e la cenere interrata. Fine.
Il termovalorizzatore converte l'energia termica, il calore, in energia elettrica e reimpiegata.
Il riciclo sta nel fatto che se ho una centrale elettrica che brucia bunker (derivato ultimo del petrolio) e produce 4MW se abbiamo nei pressi un termovalorizzatore che produce 1MW e lo reimmette in rete, la centrale a bunker consumerà meno bunker perchè avrà da produrre soltanto 3MW. Ammesso, che il consumo reale rimanga 4MW.
Quindi, l'errore sta nel confondere inquinamento in base a cosa si brucia. Ammesso che la CO2 sia inquinamento (e io in questo ho i miei sacri dubbi anche sulla parola inquinamento impropriamente usata) quest'emissione non dipende da ciò che si brucia nè dal tipo di centrale usata per bruciarlo quanto l'energia che consumiamo. Se ho una centrale a bunker da 10GW che produce miliardi di tonnellate l'ora di CO2 e la tengo spenta produrrò meno CO2 di quella di una centrale a pannelli solari. Questo è uno dei tanti punti che sfugge all'informazione "ambientalista" che insiseme al resto delle bufale diffuse diventa perciò "disinformazione".
Il fatto che la spazzatura puzzi dipende dalla capacità del nostro naso di percepire gli odori che non indica affatto il contenuto delle emissioni in percentuali considerevoli. L'olfatto umano riesce a percepire qualche parte per milione di contenuto di certe sostanze nell'aria, mentre altre non le percepisce affatto. Per esempio il metano è inodore, come pure la CO2. Quindi il metano, perchè pericoloso, viene addivitato di un gas puzzolente. Questo indica che se una centrale elettrica a spazzatura puzza mentre una a bunker no, non significa che una inquina meno dell'altra. L'inquinamento, insomma, non è proporzionale affatto all'odore.
Inoltre, i prodotti che acquistiamo dentro i loro contenitori che alla fine dell'uso diventano rifiuti, non sono altro che una ricchezza se non gettati nel mucchio a fare collinette intorno alle città. E anche in quel modo, rimangono una ricchezza. Il fatto che agli ambientalisti questo non piace, è solo una questione di moda o di gusti, non un effetto reale e scientificamente dimostrato.
Se ho un barattolo di ferro, quel ferro è costata molta energia e lavoro per diventare barattolo. Se viene ributtato dentro un altoforno e rifuso, può ritornare ad essere qualcos'altro senza dover essere scavato da una miniera risparmiando tutti quei passaggi. Anche tutto il resto dei metalli senza alcuna differenza.
Il materiale combustibile invece, come dicevo sopra, può produrre energia che sarà decurtata in consumo dai consumi del petrolio. Non parliamo del legno o della carta. E allora? Il problema dov'è? Mi sono fatto l'opinione che dietro gli ambientalisti ci siano i signori del petrolio, particolarmente OPEC e produttori arabi, perchè qualsiasi modo per non consumare petrolio diventa secondo il loro modo ciarlatano e approssimativo di fare politica un danno per l'ambiente.
È semplice pagare meno l'energia, basta togliere le tasse italiane che servono per mantenere i nullafacenti statalizzati e mandarli a far qualcosa di produttivo. Nelle campagne a coltivare l'Aspromonte per esempio, a parare i maiali o a mungere le vacche, visto che per questo tipo di lavori dobbiamo importare mano d'opera dall'estero. È incredibile la burocrazia che abbiamo per gestire un numero di abitanti ed una superficie territoriale pari a quella della California, per ottenere un risultato incredibilmente inefficiente e disastroso neppure ad essa paragonabile. Chi non ci crede è libero di prendere il primo volo ed andare a verificare di persona.

Per ciò che riguarda le tariffe telefoniche, io ho mandato a cagher tutti quanti e non ho più la linea fissa in casa e finchè gli amministratori delle compagnie non la pianteranno di fare gli imbecilli io non avrò una linea fissa. E se in questo paese di chiacchieroni tutti facessero come me qualcuno arriverebbe a capire di non essere RA o ANUBIS, o se preferisce GIOVE o APOLLO.
Io ho un cellulare mio, con carta ricaricabile, che se mi fan girar i ball la spacco e la getto nel primo cassonetto dei rifiuti, poi ne prendo un'altra e vado avanti finchè non sono succede ancora. Fine dei contratti che richiedono dieci raccomandate con fotocopia di documenti e minacce da parte dell'avvocato per recedere da un contratto che ti strozza con aumenti continui e richieste che sono ingiustificate vista la schifezza del servizio.
Uno dei tanti problemi che affligge l'Italia, ancora una volta, è il corporativismo, per cui gli arrotini si coalizzano con gli arrotini, gli ombrellai con gli ombrellai, i cordai con i cordai, i pescatori con i pescatori, i telefonici con i telefonici, i commercianti con i commercianti, gli artigiani con gli artigiani, i petrolchimici con i petrolchimici, i ferrovieri con i ferrovieri, i postelegrafonici con i postelegrafonici, gli impiegati statali con i fancazzisti (cioè tra di loro), e così via, così discorrendo, non si fanno concorrenza, il mercato si appiattisce, non si rinnova, e tutti rimaniamo medioevali con il cervello intasato da TV, calcio e politica spazzatura, ed in questo caso quella spazzatura non si può riciclare. -_-
 
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view post Posted on 15/7/2009, 08:56
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Grande Rompiball

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Già.. intrallazzi e intrallazzatori... la musica non cambia.
La legge del devo venderti il mio prodotto e portare a casa la pagnotta, perciò posso anche fregarti, anzi, possibilmente è anche meglio, continua ad imperversare.

C'è sempre stata, certo.. e sempre ci sarà, ma ho come la sensazione che in passato la figura di venditori di fumo sia diventata un cliche.
E che di fumo ne sia stato comprato e venduto parecchio, in tutti i campi. Baco che è sorto evidentemente perchè qualcuno ha visto la porta del pollaio aperta e non ci ha pensato su due volte.

Vendite su vendite, indici in crescita, benessere, sicurezza economica....
NO!
Ci si è ritrovati con un pugno di mosche in mano e tutto si ferma.
I pochi che fabbricano e vendono qualcosa di concreto forse riescono pian piano a rimetter in moto il giro, ma si trovano anche in una situazione instabile, tra mille difficoltà.
 
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view post Posted on 15/7/2009, 09:20
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Immane Rompiball

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Il punto è che molti giovani rampanti senza l'ombra di un minimo principio morale si sono arrampicati fino ai vertici di società importanti o sono arrivati a contrattare in borsa per istituti di credito importanti, hanno in quattro e quattrotto distrutto tutta un'economia perchè il loro solo ed unico interesse è il potere ed i soldi. Non gliene frega nulla di ciò che fanno, perchè non è il loro lavoro.
Secondo me sono anche incautamente caduti in qualche trappola tesa dai Cinesi, o dagli Arabi o dai vecchi poteri forti della Ex USSR per distruggere l'occidente facendoci cadere nelle condizioni in cui è caduta la USSR ai tempi di Gorby. Insomma, hanno imparato la lezione e ce l'hanno riproposta, e quei deficienti non se ne sono neppure accorti, così erano presi dalla megalomania.
Poi, ci sono stati anche i vecchi volponi soliti che hanno sempre mirato al loro portafoglio naturalmente, ma anche coloro che hanno cercato di salvarsi dal coinvolgimento in modo più o meno etico.
Il fattore scatenante è stato, secondo me, proprio il lassismo ed il menefreghismo dei giovani arrampicatori con poca esperienza e tanta presunzione. E questa volta, gli italiani dell'Italia c'entrano poco. Ma non sono esclusi gli italiani d'america. Basta dare uno sguardo ai cognomi di molti "vice" "consiglieri" "rappresentanti" dal cognome itallico... :rolleyes:
Daltra parte, come disse Elliott Ness... Italiani, razza di ladri e bugiardi... e non parlava degli italiani d'Italia... :lol:
Chi vuole documentarsi cerchi in rete: Madof e Ponzi Scheme... :lol:
 
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view post Posted on 17/7/2009, 14:53
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Grande Rompiball

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Beh, è senz'altro vero che nella finanza si sono giocati dei momenti fondamentali della partita, mi trovi pienamente d'accordo, comunque l'intrallazzo è anche un po' dappertutto.
E non credo sia stato solo tra i giovani, perchè certe dinamiche non sfuggono senz'altro al controllo di chi "conta".

Oh mi ero perso il messaggio sugli inceneritori.
Vabè, law, se devo bruciare qualcosa per produrre energia elettrica, ovvio che poi il risultato poi non cambia di molto, a parte agenti inquinanti differenti e in misura diversa.
Io contesto il fatto che questo si chiami "fonte rinnovabile, con tutte le conseguenze del caso.
Vuol dire accedere a determinate linee di credito, finanziamenti in conto energia etc. Ecco, magari su questi ammetto la mia ignoranza e non son sicuro al 100% che ci siano se si brucia munnezza, ma capita per esempio che in qualche paesino gonfio di allevamenti di pollame, per smaltire il letame serva terreno... tanto, troppo, che non c'è.
Alllora tutto si brucia, e siccome è uno "scarto" riconvertito in combustibile, diventa anch'esso finanziabile con gli incentivi in conto energia. Praticamente facendo 4 conti sembra che si guadagni di più con l'intenerit...pardon termovalorizzatore di letame, piuttosto cohe con l'allevamento dei polli.
Nah, a me sembra che ci sia qualcosa che non và.
Soldini nostri dati in pasto a sovvenzionare qualcosa che non è una fonte rinnovabile.
Già di per sè il meccanismo sarà discutibile quando si tratta di pannelli solari, fiuriamoci col letame di pollo o munnezza.

Che poi il bello è che ti mettono il plafond sulla spesa finanziabile per il solare termico, così se sei fuori dal mucchio, sei fuori. E lì vi hanno introdotto il silenzio-dissenso: cioè se non ti rispondono entro il termine... t'attacchi comunque, è come se ti avessero detto il no.
E invece finanziano con QUEI soldi sta roba qui... ma ti pare.
Il marciume è anche nella politica assieme ad un bel po' di incompetenza, come vuoi che faccia a rialzarsi l'italia che lavora se sulle spalle ha sta zavorra.
 
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view post Posted on 17/7/2009, 16:17
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Immane Rompiball

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CITAZIONE
Il marciume è anche nella politica assieme ad un bel po' di incompetenza, come vuoi che faccia a rialzarsi l'italia che lavora se sulle spalle ha sta zavorra.

Ecco. E che ne so io come possa succedere.... :o:
Se passa Nibiru e porta via tutto il pianeta tranne l'Italia forse... <_<

CITAZIONE
Vabè, law, se devo bruciare qualcosa per produrre energia elettrica, ovvio che poi il risultato poi non cambia di molto, a parte agenti inquinanti differenti e in misura diversa.
Io contesto il fatto che questo si chiami "fonte rinnovabile, con tutte le conseguenze del caso.

Scusa, ma l'idea non l'ho inventata io ma i proprio gli ambientalisti. Secondo loro, se tu hai una stufa a pellet, bruciando i pellet produci CO2 che è rinnovabile, perchè tu bruci alberi che hanno fatto il legno e di conseguenza quella CO2 che tu produci ora quegli alberi l'avevano presa dall'atmosfera quindi il processo di combustione è "rinnovabile".
Mentre se tu ti scaldi usando gas o petrolio, quella CO2 non proviene da un prelievo degli alberi dall'atmosfera e quindi non si può considerare energia rinnovabile.
Se non vedi l'assurdità in questo te la posso anche spiegare, ma non sono io che dice ste menate.
Tra un discorso e l'altro, sai quanta CO2 è presente nell'atmosfera che prevalentemente è composta da un 22% di ossigeno e il 78% di azoto? Circa lo 0.038% mentre l'argon è dello 0.93%. La presenza di argon è perciò di circa 24 volte superiore a quella della CO2. Cosa ci impedisce di essere preoccupati della presenza di una così alta quantità di argon? E ci dovremmo preoccupare, perchè la CO2 può essere convertita in legno dalle piante tramite la fotosintesi clorofilliana (il famoso, ma non troppo, ciclo del carbonio ormai dimenticato) ma qualcuno ha mai sentito parlare di vegetali che convertono l'argon in qualcosaltro?
Naturalmente, tutto il casino vien fuori perchè politicamente questo aiuta qualcuno. Come il traffico nelle città. Per quale motivo i centri storici sono stati chiusi al traffico? Perchè il traffico nelle città è stato reso caotico? Perchè invece di velocizzare il traffico ed il posteggio si è preferito comunque, impedirlo?
Se vi viene in mente la salute dei cittadini siete sulla via sbagliata. Un traffico caotico aumenta i consumi di carburante che fa bene ai produttori petroliferi, aumenta i disagi di tutti e con ciò la gente è portata a pensare che per fortuna ci sono gli ambientalisti e i verdi di varia origine che li difendono, altrimenti chissà che bolgia infernale.
Naturalmente, se invece di chiudere il traffico si fosse snellito e aumentati i posteggi gratuiti per tutti, uno che arriva in città trova posto e spenge il motore. Non ha ragione di girare tutto il pomerigio accelerando e frenando e quindi appestando l'aria, facendo rumore... Se si adottasse una soluzione del genere gli ambientalisti perderebbero molta visibilità.
Come se l'idea che se si dragano i fiumi si producono disastri ambientali perchè si aumenta il flusso dell'acqua nel fiume e questo può produrre straripamenti. Il problema è ben diverso, se non si dragano i letti dei fiumi i fiumi esondano. (punto). Se i letti dei fiumi si dragano il flusso dell'acqua aumenta ed il livello no. Ma questo è un concetto di fisica troppo complicato per le loro menti dedite alla natura.

Ritornando alla CO2, se si raddoppiasse la quantità totale di CO2, non emessa, ma tutta quella contenuta nell'atmosfera del pianeta quanta diventerebbe?
Solo lo 0.076%... :lol:
Chiedete in giro alla gente comune, quella che vota, che parla di politica e che si scalda parlando dell'ambiente e dell'inquinamento... Io ho ottenuto risposte che variano dall'8% (222 volte di più in volume, un visibilio) fino ad un 12% (315 volte sempre in volume che è una cifra incredibile) perchè prima degli anni 80 era solamente il 5%. Questo è il risultato della disinformazione e della presunzione di essere tutti professori in materia.

http://en.wikipedia.org/wiki/Earth's_atmosphere

[È stato difficile trovarlo visto che tutti associano la CO2 a satana]

Sul discorso degli inquinanti c'è molto e poco da dire. Quando bruci qualcosa produci sempre essenzialmente CO2 poi anche monossido di carbonio che pare non interessi a nessuno, anche perchè la CO2 è innocua fino al 8-10% sul serio non per finta, non a caso le bibite gassate contengono CO2, dopo provoca asfissia o anossia ma non è comunque velenosa, cosa che il CO è sul serio.
I soliti ossidi di azoto i famosi NOx ma che sono figli di combustioni ad alta temperatura, mentre le diossine ecc... sono figlie di ciò che si brucia. Naturalmente se brucio arsenico producendo ossido di arsenico e lo rilascio in aria avrò proprio poco da interessarmi a tutto il resto. Con questo voglio dire, che se si brucia o petrolio o spazzatura se si usano adeguate filtrazioni ed accorgimenti il risultato è il solito. La puzza invece, è fastidiosa, non necessariamente nociva, perchè basta solo qualche parte per milione di agente puzzolente per darci noia, ma questo non significa che ci faccia male respira quella puzza, almeno non più male di qualcosa che è inodore e incolore ma che ti stecchisce all'istante.

Per il letame di pollo se ti sente Francesco ti manda un missile cruise con la tua foto dentro. :)

In quel caso, io sono del parere che la cacca di animale, pollo, maiale o dinosauro, sia un bene inestimabile per l'agricoltura e che siamo dei deficienti a bruciarlo invece di usarlo come concime. Ma anche in questo caso l'inquinamento delle falde acquifere con i nitrati e le solite menate dei soliti incompetenti che chi è più incompetente di loro ha lasciato arrampicare fino al punto in cui sono ecc... ecc... ecc...

La domanda che sorge al termine di questo lungo post è questa:
Ma di chi è la colpa se gli incompetente si sono arrampicati fino al vertice del potere, di loro che si sono arrampicati usando mezzi illeciti o di chi li ha lasciati arrampicare fino a li? Ovvero, tradotto in storia, lo sterminio degli ebrei è stato causato da Hitler o da chi ha votato per lui e dal cancelliere che ha ceduto alle sue pressioni nonostante che sapesse che persona fosse?
Se un giorno ci troveremo letteralmente nella cacca a causa dei malati di ambientalismo e di un loro eventuale leader carismatico sarà colpa di questo leader o di chi lo ha sostenuto e votato? Ecco, credo che questa sia una bella domanda alla quale non saprei rispondere.
 
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view post Posted on 17/7/2009, 19:10
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Grande Rompiball

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CITAZIONE (Lawrence @ 17/7/2009, 17:17)
La domanda che sorge al termine di questo lungo post è questa:
Ma di chi è la colpa se gli incompetente si sono arrampicati fino al vertice del potere?

Ahhhhhhhhhhhhhhhhhhhh... laso laso laso la-so!!!!
Degli ambientalisti!!!!
Che ho vinto??? :lol: :lol: :lol:

(scherzo)

Ok, ma forse è meglio affrontare i problemi pratici, senza perdersi in altro.

Vabè, comunque purtroppo la cacca di pollo è antieconomico portarla via, sai quanti camion ci vorrebbero... gli allevatori hanno terreni loro ma non a sufficienza. Eppoi ci sono discorsi complicati.
Eh sarebbe bello si se mettessero su un qualcosa che facesse concime organico.. boh qualcosa in pacchetto da orto, io vedo che mio cognato li vende e sono pure ricercati, ma forse è più conveniente l'altro sistema, altrimenti non si spiega.

Il fatto che interessa a me è che se anche solo l'1 per cento dei fondi stanziati per le rinnovabili servisse a stimolare gli investimenti nel settore il mercato (compreso il marchingegno di Law) con innovazioni tecniche, migliorie, la vedrei come una cosa migliore, che non costruire l'ennesimo inceneritore.
Ti chiamano una cosa con un altro nome e poi ti fregano... è inutile spaccarcisi la testa su, che tanto nessuno poi è incentivato a comperare l'ultimo sistema per produrre energia a basso costo.

Spesso le ragioni di certi limiti sono pratiche. I cosiddetti "bacini scolanti" ovvero i bacini dei fiumi che versano in mare, hanno regole e parametri piuttosto stretti in materia di scarichi. Ma di cose semplice eh.. non idrocarburi etc. ma per la concentrazione di azoto per esempio. Non è che sia colpa dei verdi anche questa, è che una eccessiva concentrazione di azoto crea problemi infiniti come sovrapopolazione di alghe, scompensi etc. danni alla fauna ittica, cose che poi costano economicamente.
(turismo, industria di pesca etc.)

Le città cmq. sono nate intasate. Non me ne parlare và che è una disfatta.
I parcheggi gratuiti purtroppo sono un miraggio. Almeno finchè si potrà ricavare da 10.000 auto x 8 ore, un euro all'ora (nota che le cifre usate sono stime prudenti tipo 1/10) in un giorno = 80.000 euro al giorno.
Quella però è colpa dell'ingordigia.
Tempo fa nella mia zona dovevamo partecipare all'appalto per la costruzione di un silos per parcheggi. Pensa che contavano di rientrare nelle spese nel giro di un annetto. Ti dico solo questo.
I parcheggi sono uno dei business + proficui.
Ecco, dalle mie parti hanno fatto una cosa interessante: hanno riutilizzato la parte sottostante i cavalcavia della tangenziale, di solito abbandonata, per fare tanti piccoli parcheggi a pagamento con navetta che porta in centro. (a pagamento, ovvio)
Sembra funzioni, almeno la gente dovrebbe risparmiare tempo, perchè vedo che li usano.
Vabè, una goccia... i parcheggi non bastano mai, C'è gente disposta a pagarli + di una casa. Tipo 30.000 Euro un garage al piano interrato, buio di 4.30-x 2,20 contro 100.000 di un appartamento.
 
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view post Posted on 20/7/2009, 11:43
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Immane Rompiball

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Ecco, e quindi, risiamo lì con la mia domanda, i cittadini sono troppo tollerante con i sindaci che si sono arriffianati politicamente a loro parlando male della parte politica avversaria e viceversa che non risolvono mai i problemi neppure quelli più semplici? :unsure:
E si, i posteggi sono un business, sicuramente, ma allora dove vanno a finire tutti i discorsi sulla costituzione, sulla cittadinanza sui diritti che dà il fatto di pagare le tasse ecc... E più che altro, perchè pagare le tasse se non si hanno servizi proporzionati? La costituzione sancisce chiaramente che non si è obbligati a pagare per un servizio del quale non si usufruisce. Quindi, sta costituzione siamo tutti bravi a tirarla fuori solo quando serve? Come i cattolici con la Bibbia? :unsure:
Ormai, sindacati e associazioni sono collusi con la politica e le tasse ormai servono solo per mantenere i partiti e ho pure l'impressione che molti partiti esportino la valuta all'estero per mantenere frange politiche magari anche eversive o dittatoriali. Tanto che ne sappiamo noi imbottiti di calcio e grandi fratelli?
Poi, quando qualcuno brontola perchè gli ospedali fanno schifo, i servizi sono da terzo mondo, le città sono ormai in competizione con le favelas di Rio, viene fuori la vecchia storia degli evasori, i liberi professionisti, gli artigiani, chi non rilascia lo scontrino fiscale... E i soliti "cog....ni" ci credono. Mentre i partiti si sbelinano tutti soldi alla loro faccia. <_<
Se sono i comuni che danno in concessione a COOP A.r.L. la gestione dei posteggi a 2 euro l'ora ed i cittadini sono così deficienti da continuare a votare per il solito sindaco del solito partito a causa del fatto che il nonno era un partigiano e non si può tradire la sua memoria... Allora, quando brontolano perchè non trovano posto oppure perchè per posteggiare cinque minuti devono comunque pagare due euro bisognerebbe pagare qualcuno che li prenda a randellate in nome del sindaco che hanno votato, tanto per rammentargli chi comanda... Senza fare allusioni a piazza del popolo a Roma nel 1938... Cambiato coloro ma i "cog....ni" sono sempre gli stessi.
A questo punto, se in quella città il 50.001% degli abitanti ha votato così anzichè cosà, che devono fare coloro che hanno votato il 49.999% per l'altro candidato? La guerra civile? Chiaramente, no. Ma allora come facciamo a minacciare i sindaci che se hanno preso decisioni demenziali o palesemente sbagliate che la prossima volta non verranno rieletti comunque sempre a causa di eredità politiche demenziali? Ecco, questa continua ad essere la solita domanda del post precedente alla quale io non ho risposta. :unsure:
 
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56 replies since 2/3/2009, 11:09   632 views
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