Solare fotovoltaico con accumulo, senza finanziamenti nè scambio sul posto.

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Lawrence
view post Posted on 12/3/2009, 11:56 by: Lawrence
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Immane Rompiball

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uh come sei pessimista in fatto di convenienza. Lo so, lo so, tutto vero i problemi sono reali, ma ci sono in ogni caso, con ogni "fonte" energetica.

No, quei margini di convenienza così stretti ci sono solo con il solare. L'eolico per esempio ha margini già più ampi. Mentre per il petrolio sono mooolto più ampi, e con il nucleare poi ancor di più. Questo non significa che non sia una bella tecnologia. Non confondiamo "non conveniente" con "sconveniente" ma semplicemente che le condizioni sono di forte rischio. Fatti i conti.

CITAZIONE
Ad esempio spendiamo stramiliardi all'anno in combustibili fossili per l'auto perchè non c'è alternativa attualmente.
Ma spesso è uno sfizio, non una necessità.
Che differenza c'è con lo spenderli per produrre energia elettrica?
L'auto è una "necessità", lo è anche la corrente.
E se valutiamo i costi per generarla, certo al primo impatto ci sembrano molto elevati con i pannelli, ma c'è una diatriba infinita su quali possano essere i reali costi del nucleare e quanto possa essere veramente conveniente, costi nascosti ce ne sono un casino.
Hey, sembra conveniente rispetto ad altre, ma ne siamo proprio sicuri?

A parte il fatto, che io non volevo cadere nella solita diatriba disinformata senza fine, ma volevo solo proporre un'idea che forse potrebbe sfruttare meglio il pannello solare senza far rimettere soldi a tutti quanti. Perchè chi pensi che paghi i 42 centesimi al KWh di incentivo del GSE? Lo stato, con le nostre tasse. Quando alla produzione 1KWh di energia elettrica prodotta in centrale costa intorno ai 2 centesimi di euro. Le emissioni di schifezze nell'atmosfera si riducono anche aumentando l'efficienza della produzione. Se si fossero spesi i soldi per il fotovoltaico per risistemare la rete distributiva ed ammodernare le centrali elettriche convertendole magari a gas metano avremmo ridotto le emissioni, e ridotto i costi di produzione senza foraggiare i costruttori mondiali di pannelli FV. Quì si parla di tecnologia di fisica, di ingegneria elettrotecnica non di politica demenziale o di fanatismo ambientalistico. Magari corrotto dal costruttore di pannelli di turno. <_<
Se gli altri stati hanno centrali nucleari saranno tutti deficienti e noi italioti siamo gli unici furbi sul pianeta? Non è per caso che siamo semplicemente i meno scientificamente istruiti per comprendere? Non è ormai straarcinoto che la scuola butta fuori solo chi impara le poesie a memoria? Non è arcinoto che non c'è versi di far imparare la matematica agli italiani? Forse, per questo si spiegano tante cose.

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Ma consideriamo solo il fatto che in Italia abbiamo mantenuto (in tutti i sensi) delle installazioni per la produzione di energia nucleare, per decenni senza produrre un accidente; che poi ci sono terreni, magazzini, impianti, etc. che dire delle persone che ci lavorano, la manutenzione, le scorie... Si certo le spazzatura si ficca sotto al tappeto... lol ma in realtà sono costi elevati, elevatissimi.

Scelta demenziale del referendum del 1998. Avevamo le centrali pronte, e per paura della paura non sono mai state allacciate alla rete, mantenendo lo stesso grado di pericolosità perchè i soliti cacasotto hanno paura anche del sale che non scioglie nell'acqua e del venerdì 17... <_<

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Cioè ho il sospetto che molte volte sembri solo apparentemente più facile sfruttare una fonte di energia che un'altra, ma in realtà i costi effettivi non siano molto lontani.

Invece sono molto lontani eccome. Solo l'idea che vogliono far passare è questa. Il petrolio alla produzione costa intorno ai 5$ al barile, e sono riusciti a farlo levitare fino a 150$ al barile a causa delle speculazioni. Un generatore diesel costa pochissimo, in relazione a quello che costano i pannelli solari. Anche un motore a vapore alimentato a carbone costa molto meno dei pannelli solari. Solo che c'è chi ci marcia e chi gli dà credito. <_<

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Il pannello fotovoltaico (certo se ci saranno sviluppi ulteriori sarà anche meglio) alla fine quando l'hai installato sul tetto hai un minimo di manutenzione e dei rischi che possono essere coperti da una polizza assicurativa la quale incide lievemente sui costi di produzione, ma quanto costa la manutenzione ed i rischi di un impianto nucleare?

Devi valutare i rischi per la quantità di energia resa. Se lo fai i rischi del nucleare svaniscono. D'altro canto, il nucleare non produce tonnellate di CO2 e non produce PM10 nè nessun altro inquinante. Le scorie sono molto più facilmente controllabili di quanto si possa controllare i prodotti da combustione. I pannelli solari sono prodotti con processi chimici che hanno come sottoprodotto inqunanti difficilmente smaltibili, e chissà che fine fanno, inoltre usano una quantità immensa di energia per essere prodotti che se usassimo quella stessa energia forse già saremmo in pareggio di bilancio. Informati sulla raffinazione chimica e fisica del silicio per impieghi elettronici e con cosa vengono drogati i chips per diventare celle FV e ti renderai conto di cosa inquinano e di quanta energia viene dissipata in calore. Probabilmente energia che viene dalle centrali nucleari cinesi o dei paesi dell'est. E poi pensa a cosa ci può stare dietro a tutto questo.
Poi, puoi pure scegliere se morire sicuramente di cancro ai polmoni o forse rischiare di essere vittima di qualche perdita radiottiva. Se ricordi, ai tempi di Cernobyl ci davano per spacciati almeno al 50% di tumori alla mammella, alla tiroide, e a tutte le parti possibili, oppure di leucemia. Non mi pare ci sia stata una strage di quel tipo.

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Per l'ossigeno pensavo più a rivenderlo, tipo a quelli che lo usano in bombole per saldare (costa na cifra), certo che uno da solo con la bomboletta non ci può far nulla, è vero.

No, non vale la pena comprimere nè l'ossigeno e neppure l'idrogeno, la liquefazione comporta un dispendio energetico troppo alto. Perciò o lo butti o ti ci stoni. :lol:

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Comunque, scusa, non ho capito bene se lo scopo finale è accumulare idrogeno per uso industriale o produzione elettrica (sempre industriale) ?
Per uso civile già la vedo più dura: come pensi di fare visto che i consumi di elettricità sono molto poco costanti...

Ma come? Ho scritto così da schifo? :o:
Certo che è per uso civile l'idea. Chi se lo sogna di usare qualcosa del genere per impieghi industriali? :o:

Allora, proprio perchè i consumi sono saltuari e sono prevalentemente di sera mentre il sole (almeno di solito) è di giorno, un impianto con accumulo ad alta energia come può essere un combustibile come l'idrogeno, ed un motore in grado di generare punte di potenza adatte con un buon rendimento è l'ideale. L'idea è questa. Sfruttare meglio con miglior rendimento l'energia dei pannelli FV usandoli in corrente continua senza inverter, durante il giorno per produrre e immagazzinare idrogeno a bassa pressione da usare la sera stessa e durante la notte per il riscaldamento o per l'aria condizionata e l'acqua sanitaria ecc... Senza attingere mai dalla rete elettrica, senza scambio sul posto. Se funzionasse un sistema del genere non ci sarebbe la necessità di sperperare finanziamenti statali a 42 centesimi al KWh prodotto. Ti pare poco?


 
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18 replies since 11/3/2009, 15:35   992 views
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