Il suono esoterico delle valvole., Bufala o realtà?

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stefano_milano_451
view post Posted on 26/12/2015, 01:08




Certo che non esistono dispositivi lineari.
Io ho detto una cosa diversa, ovvero che i dispositi piu' lineari che io conosca sono le valvole.
Tanto e' vero che puoi fare tranquillamente un finale a tubi senza contro reazione ingresso - uscita, semplicemente usando un trasformatore con un carico piu' alto, oppure in ultralineare.
E' controreazione locale, che non inficia il suono.
Con trasistor o mosfet non e' semplicemente possibile.

Le misure mi interessano fino ad un certo punto, quello che conta sono le mie orecchie.

E ripeto, la controreazione ingresso - uscita e' sempre in ritardo temporalmente, per motivi che credo tu conosca e non e' necessario che ti spieghi.

Tra l'altro e' noto faccia nascere armoniche dispari anche fono alla 15 esima, che non esistono nel segnale originale

E questo il mio orecchio lo sente
 
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view post Posted on 28/12/2015, 11:15
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Immane Rompiball

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Certo che non esistono dispositivi lineari.

Sono d'accordo.

CITAZIONE
Io ho detto una cosa diversa, ovvero che i dispositi piu' lineari che io conosca sono le valvole.

Su questo sono meno d'accordo. Ogni dispositivo è più o meno "non lineare" a modo suo. L'aura di magia intorno alle valvole è nata perchè i triodi hanno una forma di distorsione che favorisce le armoniche pari che sono multipli delle fondamentali e quindi intonate. Non per questo un triodo è lineare mentre un tetrodo a fascio o un MOS-FET non lo è.

La reazione negativa, controreazione o come la si voglia chiamare non è di per se una cosa negativa. Anche questa leggenda metropolitana è nata a causa dell'enorme quantità di reazione negativa negli amplificatori giapponesi/cinesi degli anni 70/80 che toglieva totalmente la distorsione armonica ma introduceva la distorsione da intermodulazione o da transienti o di ritardo di fase. Dovunque si trova scritto che la reazione locale non è "maligna" come quella globale, ma la reazione di per se non è nè maligna nè benigna quanto possa esserlo la qualità globale di un amplificatore.


CITAZIONE
Tanto e' vero che puoi fare tranquillamente un finale a tubi senza contro reazione ingresso - uscita, semplicemente usando un trasformatore con un carico piu' alto, oppure in ultralineare.
E' controreazione locale, che non inficia il suono.
Con trasistor o mosfet non e' semplicemente possibile.

Non mi piace contrariare la gente perchè odio quando qualcuno lo fa con me. Ma purtroppo a ragione del vero debbo farlo.
Puoi fare un finale a tubi senza controreazione, vero. Ma lo puoi fare anche con transistor o MOSFET. Con o senza trasformatore. Nello stesso modo che si fa con le valvole. I primi amplificatori a transistors con li OC1-OC7 BD109 ecc... erano uguali a quelli a valvole, con trasformatore di uscita. Non si può fare un ultralinear perchè i transistor di solito non sono dotati di una griglia schermo o di un terminale equivalente anche se sarebbe possibile costruirli. Il fatto che si è abbandonato questo tipo di amplificatore, a transistor con trasformatore di uscita è perchè è risultato essere obsoleto proprio perchè i circuiti a transistor hanno una tensione e un'impedenza di uscita adatta a pilotare direttamente gli altoparlanti.


Tanto e' vero che puoi fare tranquillamente un finale a tubi senza contro reazione ingresso - uscita, semplicemente usando un trasformatore con un carico piu' alto, oppure in ultralineare.
E' controreazione locale, che non inficia il suono.
Con trasistor o mosfet non e' semplicemente possibile.

CITAZIONE
Le misure mi interessano fino ad un certo punto, quello che conta sono le mie orecchie.

Libero di sceglierti la musica che credi, e nessuno ti contesta sei sei stonato. Ma, vedi, gli strumenti possono anche indicare che le tue orecchie hanno una risposta così poco lineare da non poter fare da campione. In genere, se ti fai una analisi auditiva seria ti spaventi. Le orecchie umane non sono un granchè come risposta alle frequenza, e l'elaborazione dei suoni che avviene dopo nel "gran simpatico" è puramente soggettiva. Questo significa che ciò che piace a te può non piacere ad altri. Gli strumenti se usati correttamente danne sempre le solite letture ed è per questo che si usano gli strumenti e non i sensi umani per fare i rilievi. Mi dispiace ancora ma anche questa è una bufala metropolitana dell'ambiente distorto dell'Hi-Fi commerciale.

CITAZIONE
E ripeto, la controreazione ingresso - uscita e' sempre in ritardo temporalmente, per motivi che credo tu conosca e non e' necessario che ti spieghi.
Tra l'altro e' noto faccia nascere armoniche dispari anche fono alla 15 esima, che non esistono nel segnale originale
E questo il mio orecchio lo sente

Come ho già detto poco sopra, il ritardo "temporale" non è una cosa strana e misteriosa, questo dipende dalla/e costanti di tempo che sono state inserite nell'anello di reazione che se è fatto bene non inficiano affatto la reazione. Quindi, se conosci come funziona un amplificatore complesso reazionato capirai anche che poli e nodi si possono impostare in modo da non produrre distorsioni. Il termine "temporale" riguarda solo questi termini e non come spesso erratamente si pensa a qualcosa che rallenti la velocità delle cariche elettriche è sempre molto trascurabile e sempre prossimo alla velocità della luce.
Come ho già detto prima, i principali problemi introdotti dalla reazione negativa sono la quantità di quest'ultima, ovviamente anche se in modo minore anche dalle frequenze dei nodi e dei poli del circuito. C'è un articolo datato del PhD Hans Palouda della Fairchild molto interessante al riguardo della distorzione ai transienti negli amplificatori con alti livelli di reazione. Cerca in rete se lo trovi.
Ed infine, la reazione non fa "nascere" le armoniche di qualcosa che nel suono non c'è quanto può produrre distorsioni di risposta a transienti veloci che è una cosa totalmente diversa. Il termine di "far nascere armoniche fino alla 15 armonica" dovrebbe essere riveduto e corretto perchè le armoniche non nascono da qualcosa che non c'è ma sono il prodotto armonico di un'onda non sinusoidale che deve esserci nel segnale ancor prima che venga amplificato. Probabilmente, l'amplificazione di qualità più o meno buona si può "sentire" quando il paragone è possibile tra le due fonti conoscendo quale sia il segnale originariamente registrato e tenuto sempre come paragone. Se un paragone manca l'orecchio di nessuno è capace di dire la sua.
Mi dispiace insistere, ma queste "opinioni" sono almeno dagli inizi degli anni 70 che le sento nell'ambito poco scientifico della "spaghetty hi-fi" e delle riviste del settore con i loro guru poco professionali e molto convincenti modello mago do Nascimiento.
 
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danram62
view post Posted on 31/1/2016, 00:50




Solo ieri sera ho scoperto questa interessante discussione sul suono delle valvole e degli amplificatori audio in generale.
Io sono "innamorato" delle elettroniche GRAAF (attenzione: non mi pagano per pubblicizzarle), in particolare degli amplificatori finali.
Il GM 200 è a valvole, OTL, accoppiato completamente in DC, push-pull, 2 x 200 W 4-16 Ohm (15 W in classe A), 17,5 dB di controreazione. Se non erro non è più prodotto (si trova usato su e-bay a 4.500 euri).
il GM 400 è solid state, con controreazione locale solo sui driver, 3 stadi di guadagno, 2 x 210 W 8 Ohm (10 W in classe A sempre attiva), 2 x 360 W su 4 Ohm. Costa circa 15.000 euri (troppi per le mie tasche).
Ho letto le loro recensioni: entrambi esibiscono prestazioni sonore davvero straordinarie. Chissà se riuscirò mai ad ascoltarne almeno uno...

Edited by danram62 - 31/1/2016, 09:54
 
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47 replies since 26/5/2006, 11:01   6842 views
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