Bene, bene. Certo che posto lo schema, perchè non dovrei? Anche se, temo, che il problema non sia esattamente la topografia dei componenti quanto alcune strategie che richiedono tanta, ma tanta pazienza, comunque avremo modo di analizzare anche queste.
Per ora sto lavorando allo schema e lo sto verificando con il prototipo costruito.
Gli ampli per chitarra sono una cosa diversa, io ho un CRATE da 80W che uso con una Ibanez con pick-up aggiunto, è un misto tra valvole e mosfet ma suona che è un piacere, grazie ai triodi che ha per preamplificazione senza reazione negativa. Solo la parte final a mos-fet ha un minimo di reazione per ottenere la stabilità termica e ridurre la distorsione.
Ma, torniamo un attimo al discorso precedente. Come dicevo, lo scopo della costruzione non era di ottenere un amplificatore "classico" ovvero la copia di un Williamson o di Quad o di Mac Intosh, o del Citation, la solita poltiglia commerciale degli anni 50/60... No, lo scopo era di costruire un amplificare a valvole con caratteristiche moderne. Qualche argomento che ho trascurato nei precedenti posts, per esempio è il rumore e la dinamica. Negli anni 40-60 la sorgente da amplificare era una testina di giradischi. I dischi erano pieni di polvere spalmata nei solchi di vinile dal diamante della puntina, e pieni di graffi, buchi e sassi prodotti dall'atterraggio del diamante, da veri e propri sassi arrivati li come polvere e dai graffi di salti di ... carreggiata del diamante stesso. Quindi, il famoso hum che veniva fuori dall'alimentazione di rete appena filtrata dai condensatori a bassa capacità, elettrolitici ad alta tensione con un ESR da far paura, e dall'alimentazione dei filamenti in corrente alternata a 6.3V o addirittura direttamente dalla rete usando la serie U delle valvole con i filamenti a corrente costante messi in serie... Alla fine, questo hum non si sentiva oppure era il minore dei mali. Un'altra sorgente di rumose il famoso hiss, veniva fuori dall'alto livello di amplificazione necessario per amplificare il livello delle testine magnetiche, per elevare i famosi 10-20 mV fino al livello necessario per pilotare i finali, tenendo conto dell'equalizzazione RIAA. Ancora, un CD con 16 bit di campionamento ha una dinamica, se ben masterizzato (anche se è una cosa rara) di quasi 100 dB... Un livello dinamico che le testine magnetiche, anche il meglio del meglio non avrebbero mai raggiunto, quindi, riassumendo, un buon amplificatore moderno, a tutto volume, senza segnale in ingresso e posando l'orecchio dentro il cono delle casse non deve produrre nessun rumore udibile. Questo per evitare di mascherare suoni di livello bassissimo che nel caso di moderni CD, come dicevo prima, registrati molto bene, possono essere presenti all'ingresso dell'amplificatore. Quindi, alle caratteristiche di cui parlavo nei post precedenti occorre anche considerare la distorsione dinamica ed il rumore, che devono essere veramente trascurabili in un amplificatore veramente moderno all'altezza di CD o di SA-CD oppure addirittura di DVD audio con campionamento a 20 bit... Sperando, nel frattempo, che anche le case discografiche la piantino di usare registratori a bobina magnetica analogici e vadano direttamente in digitale. Anche se non sarebbe chiedere tanto, anche se buttassero via i vecchi mixer a transistors fruscianti e distorcenti... già, ci avete mai pensato? E ci avranno pensato i famosi "sburianati" dell'Hi-Fi, che tutti i mixer di registrazione hanno preamplificatori microfonici a transistors? E quindi, tutta la musica per prima cosa, ancor prima di essere registrata su registratori a nastro magnetico multipista passa attraverso un volgare transistor e che quindi, il primo stadio del loro prezioso amplifcatore, probabilmente è proprio un vecchio BC109C? Ma anche l'amplificatore del segnale che arriva alla testina magnetica di registrazione e poi anche di riproduzione facendo il camino inverso...
Vabbè, ora se ne verranno fuori che registrano tutti i master in digitale con elettronica a valvole a triodi a riscaldamento diretto, a partire dal microfono fino al convertitore analog/digital a ... 16 bit... a valvole...
Vabbè disquisizioni "religiose" a parte, più avanti entro nei dettagli dell'elettronica e forse ce la faccio anche a postare lo schema.