Ristrutturazione persiane d'epoca., Un lavoro gramo.

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view post Posted on 6/10/2008, 14:43
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Immane Rompiball

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Capita che dopo circa 60 anni che le persiane sono appese al loro posto, possono anche marcirsi, sciuparsi e rischiare di cadere a pezzi in testa a qualcuno, e quindi o si buttano e si montano delle persiane nuove a prezzi da paura in alluminio che durano qualche anno, poi si guastano e qualche anno dopo cominciano a cadere anche quelle.
Da prove fatte il legno usato per le persiane di casa mia per il 75% pino douglass per il 25% vario e assortito con poca spesa e tantissimo lavoro potevano ritornare come nuove o anche meglio. Non è un granchè di capolavoro della lavorazione del legno, ma solo la proposta di cosa viene fuori se...

Allora, la materia prima è questa:
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Come si può vedere, la vernice è completamente crepata, e anche il legno sotto è marcio in alcuni punti.

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E anche:

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Quest'ultimo particolare mostra come gli angoli del telaio interno stiano insieme più per magia che per motivi di fisica meccanica.

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E questo dettaglio mostra quanto la verniciatura sia danneggiata ed il legno che sta sotto pure.

A questo punto viene da chiedersi perchè non si usa quel legno per il barbecue e si rifanno nuove?
La risposta è ovvia. Il legno verniciato non è buono per il barbecue, puzza e la carne poi sa di schifezza. :lol:

Edited by Lawrence - 6/5/2009, 10:04
 
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view post Posted on 6/10/2008, 15:03
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Immane Rompiball

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Quindi, a conti fatti, rifare tutto nuovo in mogano, era un sacco di lavoro in più, e un sacco di soldi in più, anche di marupà, che costa 1/3 del mogano ed è altrettanto buono per gli infissi, la spesa sarebbe stata sempre maggiore ed il lavoro pure, che ricostruire riparando il vecchio. Inoltre, come vedremo, tutto il lavoro avrà il sapore di una ristrutturazione di qualcosa di antico, anche se 60 anni sono pochi per definirsi materiale antico.
Perciò, ho smontato completamente tutti i pezzi della finestra, li ho sverniciati con dello sverniciatore in gel, li ho cartati con una levigatrice e carta Norton di grana 50. Quella gialla è ottima. Un pacchetto da 3.50 euro è bastato per tutto il lavoro. Quattro mani di olio di lino diluito al 50% con acquaragia di buona qualità e qualche aggiunta di legno di abete raccolto aggratis da un pancale gettato via.

Ecco come si presenta il telaio esterno dopo la prima parte della cura:

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Ecco i particolari di alcuni pezzi che sono stati aggiunti dopo aver fresato via il materiale marcescente che minava la stabilità meccanica della persiana.

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Edited by Lawrence - 6/5/2009, 10:06
 
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view post Posted on 6/10/2008, 15:24
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Immane Rompiball

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Dopo aver messo i tasselli e incollato le tavole, ecco come si presenta il lavoro quasi ultimato:

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Ora non resta che dargli l'impregnante color mogano ed il vetrificante poliuretanico monocomponente.
Gli accessori in ferro, le cerniere ecc... sono tutti fatti a mano come usava all'epoca del dopo guerra. Questi sono stati sverniciati e bruciati sul fornello a gas per ripulirli di quello schifo di vernici che sono state usate. Quindi, trattati con il ferox per evitare che la ruggine si diffonda sotto la vernice, verniciati con lo zincante spray e poi con una vernice alla nitrocellulosa color nero opaco. Le viti per rimontare gli accessori in ferro le ho scelte di acciaio inox per evitare che si arrigginissero.
Tra le tavole a spioncino girevoli ed il telaio, nel foro a cardine ho colato della cera d'api. In questo modo le tavolette sono stabili, si ruotano bene e non si infiltra umidità nel legno.

Altre foto del lavoro finito sono in arrivo. ;)

Edited by Lawrence - 6/5/2009, 10:07
 
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gyppe
view post Posted on 6/10/2008, 17:06




Lavorone da certosino, addirittura la carta norton hai preso! :D E sei pure ben attrezzato per il legno, sigh, voglio una bella combinata!

Come cacchio si usa lo sverniciatore? Io ne ho una latta della max mayer, scioglie bene la vernice ma poi non capisco come toglierla perchè poco dopo si solidifica di nuovo. In pratica si comporta come del semplice diluente molto forte e molto volatile.

Per gli accessori metallici, visto che sono fatti a mano e vuoi fare un bel restauro, perchè non gli brunisci invece che verniciarli? Vengono davvero belli, e secondo me durano parecchio di più della migliore vernice del mondo.


 
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view post Posted on 6/10/2008, 17:19
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Immane Rompiball

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Purtroppo no, non durano così tanto alle intemperie. Andrebbero passivati, cadmiati e poi cromati per ottenere una buona resistenza. E purtroppo i cromatori da queste parti sono diventati più esosi degli strozzini. Quindi, una buona mano di vernice è una valida alternativa. Anche se 5 micron di oro su 10 micron di nickel garantirebbero una durata multicentenaria... :lol:

Lo sverniciatore, io uso proprio quello della Max Mayer, corruga la vernice che poi si toglie con olio di gomito e spatola e anche olio di gomito e spazzola di acciaio. Poi si ricomincia finchè non si è tolta tutta la vernicie, di solito molto schifosa vecchissima che contiene piombo e cromo ... esavalescente... :lol:

Naturalmente, lo stesso effetto si ottiene anche usando una fiamma o una pistola ad aria calda. Ma di solito, la pistola ad aria calda è troppo delicata, mentre la fiamma rischia di dar fuoco a tutto il legno e anche a qualche barattolo di diluente... e io preferisco evitare una catastrofe.

Per il legno non occorrono attrezzature megagalattiche come per i metalli, con arnesi manuali si possono fare miracoli. Anche se una fresa anche manuale aiuta moltissimo. Una pialla e una sega circolare ti fanno risparmiare giorni. Anche se io ho visto un falegname, dal quale ho imparato molto, fare intere cucine con soli arnesi a mano. Non aveva neppure un trapano elettrico. Ed il suo lavoro era molto superiore a qualsiasi cosa si possa comprare all'Ikea. ;)
 
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gyppe
view post Posted on 9/10/2008, 18:28




Oggi ho fatto qualche esperimento con la brunitura di un terminale per la carabina, e non è venuto tanto bene, il colore quasi quasi è buono, ma lo strato di ossido è venuto sottilissimo.
Ho provato con del grasso al litio, con olio di paraffina, temperatura sia bassa che alta, ma nulla, si forma uno strato di olio bruciato che protegge il metallo sottostante. Mbah. Più tardi vedo se riesco a trovare qualche ricetta apposita.

 
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view post Posted on 9/10/2008, 20:51
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Rompiball

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Brunitura? Ma non si fa con l'acido nitrico?
 
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view post Posted on 10/10/2008, 10:57
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Immane Rompiball

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Non credo, mi ricordo che quando lavoravo in un'officina meccanica si bolliva una soluzione di un sale dentro una vasca e quando era bello caldo ci si zuppavano dentro per tutta la notte i pezzi in acciaio da brunire.
Ricordo anche, che a seconda dell'acciaio la brunitura veniva di colore diverso.
Ricordo pure, che quella brunitura non somigliava neppure da lontano alla brunitura delle armi. Quella delle armi è molto bella e resistente. Quella faceva un pò schifo e dopo un pò o riespelleva il sale sottoforma di schifezza biancastra oppure faceva il marrone ruggine.
Forse si usa l'acido nitrico o cloridrico per decappare il ferro prima della brunitura vera e propria. :unsure:
 
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robo67
view post Posted on 10/10/2008, 11:17




Io aggiungerei anche un po' di carota,sedano e cipolla tritati fini. Fai poi soffriggere i pezzi di acciaio e la carne di manzo.
Aggiungi poi il latte e la salsa di pomodoro e fai bollire per almeno 3 ore,aggiungendo latte quando serve.
Alla fine usi i pezzi di acciaio per condire le tagliatelle (mi raccomando, non gli spaghetti!!!).
Scusatemi, ma vista anche l'ora mi sono confuso, quella è la ricetta del ragù. :o: :wacko: :blink: :woot:
 
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view post Posted on 10/10/2008, 11:34
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Immane Rompiball

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Tu ci scherzi ma facevano proprio così. Si parla di circa venti anni fa, oggi se ti beccano ti condannano all'ergastolo per strage ambientale aggravata.
Non vorrei sbagliarmi, ma mi par di ricordare che erano sali di arsenico... :lol:

http://www.metaltempra.com/brunitura.htm

http://www.ricercachimica.it/ferro.html

Niente arsenico, ma forse ... venti anni fa... :rolleyes:
 
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robo67
view post Posted on 10/10/2008, 11:38




Nitrati e nitriti di sodio? Beh, praticamente rivestono il ferro di prosciutto cotto!!
Ach, è meglio che vada a pranzo prima di degenerare oltre il lecito.
 
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view post Posted on 10/10/2008, 13:56
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Immane Rompiball

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Credo che quello che và nel prosciutto e negli insaccati sia nitrato di potassio, il famoso salnitro o E252. Comunque anche il nitrito di sodio E250 o il nitrato di sodio E251 sono sali naturali conservanti.
Io lo so perchè... ho comprato il nitrato di potassio e sopra c'è scritto proprio E252 e mi hanno consigliato di mettercene il meno possibile... dico io... e perchè? Perchè fa male! A chi? Io lo uso per fare le fusioni di alluminio come flussante... :o:

Mentre il nitrito di calcio serve per la tempera in sale o carbonitrurazione dell'acciao. Si porta il sale intorno agli 800 gradi C e si mette dentro l'acciao per carbonitrurazione per 10/20 minuti. Poi si toglie e si spegne dentro dei sali di calcio a 160 gradi C. La tempra risulta molto dura mi pare intorno a 75/80 RCK.
E questo lo so perchè ho fatto una linea di tempera qualche anno fa.
 
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gyppe
view post Posted on 10/10/2008, 21:25




Uhm, per quel poco che ho capito io, con vari acidi e sali si fa la tempra chimica a freddo, in pratica il classico brunitore a freddo che vendono in armeria. Ma la vera brunitura si dice si faccia a caldo impiegando esoteriche miscele di grassi. Cosa che sulle armi mi puzza di strano, come si fa a ribrunire una canna di fucile temprata a caldo?
Al massimo la si può portare a 200 gradi, esagerando, prima di perdere le caratteristiche meccaniche, e oltretutto la vedo dura non storcere i pezzi.
Quindi penso sia più probabile che si usino mezzi chimici anche tra gli armaioli più bravi, un qualche trattamento simile a quello accennato da law. In rete ho trovato questo: http://www.earmi.it/varie/bronzatura.htm
Descrivono molte ricette tranne quella degli spaghetti di robo :D
Non l'ho letto per bene, ma i vari acidi usati non mi stanno tanto simpatici, preferisco rischiare di ustionarmi una mano sulla forgia o al cannello piuttosto che perdere i polmoni con i vapori di acido nitrico concentrato.

E se provassi con il trattamento elettrolitico con soda concentrata? Lo stesso che provai tempo fa per l'eliminazione della ruggine, ricordo che l'ossido veniva convertito e si formava uno strato molto uniforme di colore nero.



 
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view post Posted on 11/10/2008, 08:25
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Rompiball

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Ho quattro pagine di ricette sul "Nuovissimo ricettario chimico " della Hoepli....
Non riesco a scansionartele, ma dovresti trovarlo come e-libro su google libri.
Cerca le voci "armi" e "metallocromia"

Trovato!
http://books.google.it/books?hl=it&id=V9Gv...num=1&ct=result

Mancano delle pagine, e non trovi la voce armi, ma "metallocromia" comincia a pag. 924 .....
 
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gyppe
view post Posted on 11/10/2008, 11:13




Caspita grazie mille, hai trovato anche il link!! :) Vado subito a vedere, grazie.
 
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18 replies since 6/10/2008, 14:43   2614 views
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