Un DRONE ?

avendo ormai .....antassai anni non pensavo che un giocattolo potesse entusiasmarmi........

A pasquetta un amico mi regala un pacchetto chiuso....che sarà?

Per la miseria, è il più bel regalo da....non ricordo quando.

In assoluto il miglior giocattolo DRONE in commercio per la categoria under 100 (sia euro che grammi di peso )

Ormai ho acquisito una cultura sulla questione da far paura a wikipedia......

Parliamo del drone Syma X5C-1 nel mio caso (non è pubblicità , e che ne ho visionati un'altra ventina nel frattempo)

Esiste la versione senza videocamera X5C a 69 "euri" , X5C-1 con videocamera 75 "euri" e l'X5C -SW con videocamera WiFi a 99 "euri".
Il radiocomando è identico.

www.youtube.com/watch?v=DNfNpSTNFqc

curiosità in un parco:

www.youtube.com/watch?v=Gbi38QVUOsw

a messina:

www.youtube.com/watch?v=giLzslCk3oI

Pro:
-E' possibile per gli smanettoni aumentare il raggio del telecomando da 20 a 150 metri
-si può aumentare l'autonomia di volo da 4 sino a 20 minuti
-dopo aver compiuto un reverse enginering del telecomando è stato possibile rendere i comandi tanto docili
che un ignorante totale lo pilota senza "incidenti" sin dal primo volo.

contro:
Richiede la quasi totale assenza di vento causa scarso peso dell'apparato.
Non è consigliabile per persone come me , genera forte prurito alle mani e conseguenti modifiche elettriche/elettroniche e meccaniche

Scuse per l'acquisto:
- devo verificare dall'alto un tale percorso/funghi/altro
- devo effettuare riprese di tetti/scogliere/paesaggi altrimenti inaccessibili
- voglio una ripresa del compleanno/comunione/matrimonio etc etc particolari
- (finto) regalo al figlio/nipote e così via.....

Tutti i ricambi disponibili a 4 soldi.

è talmente innoffensivo che le eliche ,erroneamente partite in forte rotazione sulle mie mani in più occasioni,
non hanno generato neanche un graffietto.

Ecchilo...



tutti i ricambi:

www.firstquadcopter.com/quadcopter-...s/#comment-1378

Tutte le operazioni di smontaggio e riparazione richiedono solo il cacciavite in dotazione

Esploso meccanico del gingillo:



Aprendo il coperchio del drone:



le "scarpette" filtro motori auto costruite (4 filtri = 1,2 grammi)



Edited by TarulliG - 29/4/2015, 14:47

Ciao, su YouTube scrivendo syma X5c ce ne sono una barcata...

Lo schemuzzo del radiocomando, un piccolo PIC programmabile contiene una sola evoluzione del drone,
una specie di salto con giro della morte in qualsiasi direzione, mi sà che ne metterò uno da riprogrammare appositamente....
(e sul radiocomando e sul circuito del drone ci sono i pin di ingresso GPS.....sta aumentando il "prurito" alle mani)



Edited by TarulliG - 28/4/2015, 01:43

E' già troppo tardi.
Ma ho trovato chi mi ha superato, ha smontato le schede da 2 soldi del drone
aggiunto i finali ed i nuovi motori e rimontato il tutto in una....borsa attrezzi di plastica
e due bracci di alluminio, pesa 3 kg e passa, non ti dico la potenza della batteria....

Vola alla grande
Se ritrovo il link di youtube lo posto

Ti piace la "traduzione" dello schema della schedina fatto a mano con il Paint?

( incominciai all'epoca della amiga commodore e /o Dos + Windows V2.1 con il paint, poi nacquero i CAD.... )


Nel caso ci fosse qualche ragazzo alle prime armi con il saldatore e la voglia di smanettare:

Nella prima foto il alto a Sx si vede la differenza di dimensioni
tra il regolatore di tensione che poi è quello che mantiene "fermo" in aria il drone
(maggiore precisione della tensione =drone più fermo nella posizione di volo)
Quello attuale "piccolino" confontato con il "microbico" originale di fabbrica.
Quello montato è 15 volte più potente differenze di dimensioni visibili in figura "A".



Cominciamo dalle prima modifiche, il cicalino spacca i marroni?
In figura "B" potete sostituire la resistenza R5 da 10 Ohm sino
ad una da 100 Ohm a scelta, valore + alto = suono + basso

Non volete/potete sostituire la microresistenza SMD causa mini dimensioni?

In basso a destra nella figura CON MOLTA CAUTELA intagliate ed eliminate
mezzo mm di rame o meno, come visibile e poi saldate una resistenza classica
da 1/4 di watt molto più "maneggevole".

Il valore di quella visibile in figura E' ASSOLUTAMENTE ERRATA, messa affianco solo per fornire un esempio delle dimensioni (3,3 Ohm).

A voi serve una resistenza tra i 10 ed i 100 Ohm, ben 10 centesimi di "euri" il costo.....

:uhm:Il cicalometro "ciuccia" sino a 20 mA dalla batteria quando squilla,
ma dopo la modifica scende anche ad un quarto o meno dell'assorbimento.

Edited by TarulliG - 17/6/2015, 07:18

nel senso che la resistenza e di tipo SMD piccolissima?
Comunque in foto sotto la vedi già montata, è semplice.

questa è una altra modifica anti-caduta a fagiano ferito, provata con due amici sul posto, uno soddisfatto ed uno no

Sicuramente la manovra minore da fare sul radiocomando è nel punto di uscita elettrico del comando up e down , qui:



come vedete con una goccia di stagno si elimina la modifica e il radio comando ritorna ad essere come in origine.

L'esempio del taglietto su pista della scheda è segnalato dalla freccia blu dove si vede applicata la resistenza di limitazione del cicalino.

La modifica più semplice trovata sino ad ora è la seguente del segnale elettrico da inviare al pin 18 dell'integrato U2
che pilota il movimento up e down del drone:



Per le riprese video è un toccasana, mantiene i movimenti di up e down più lenti e costanti (anche quando si ruota il drone)
ed un atterraggio molto più morbido.

L'uso è di accendere il drone ed il telecomando a interruttore modifica chiuso= non modifica del circuito originale
dare il sincronismo e la partenza , poi in volo muovere lo swith per inserire la modifica.

Ad atterraggio avvenuto ricordarsi di mettere lo switch modifica nella posizione iniziale.

Per la sua semplicità ha un 50% di utenti contenti, ovviamente è da migliorare

Edited by TarulliG - 3/8/2015, 18:55

mi sono messo in testa di costruire un drone con i pezzi di ricambio che ho, tanto costa poco
ho abbastanza materiale da rifarlo un drone e comunque me ne serve uno "aperto" pronto alle sperimentazioni e modifiche.

Da quì il progetto : Max 50 euro e Max 5 ore di lavoro.
Prima ora e mezzo di lavoro:
ho preso un blister rigorosamente usato di vecchio CD pubblicitario
fatti punti a 12x12 cm , disegnate le righe e fatto un foro da 3mm al centro

prese due stecche di alluminio che avevo, una delle due stecche la ho curvata a mano,
lieve appiattimento della parte centrale , foratura e filettatura delle parti appiattite, unite con vite da 2,5mm
4 mollette per bloccare il tutto e poter mettere 5 gocce di bicomponente rapido.

Dopo 10 minuti fatti piccoli tagli e foratura filettata per accogliere senza
modifiche i porta motori, in futuro svito e rimetto tutto a posto, non si getta nulla.

Il polo positivo è in comune con i motori, le stecche fanno anche da conduttori
per cui invece di 8 fili ne basteranno 4 = meno peso.

ho allargato i fori da 2,6mm degli attacchi delle eliche a 3mm , poi a 3,2mm ed infine a 3,5 mm ,
verificata la corretta equilibratura in rotazione
e poi resi esagonali i fori dei supporti delle eliche scaldando una chiave esagonale

Fatti anche i fori per il passaggio cavo elettrico del motore


Un "drone"poggiato sull'altro (figura "A") , notare le dimensioni maggiori del 40% delle eliche , 19 cm invece di 13,5.
OK... in 3 ore e mezza di "lavoro" di lavoro il drone è fatto:

Ma rimane tutto da rifinire.
l'isocentro è discreto è non è migliorabile, buon equilibrio rimane tranquillamente poggiato in equilibrio su una vite da 4 mm
ma la scelta (pigra) di mettere la batteria sopra le aste piuttosto che sotto limita molto le prestazioni.

Siamo a 140 grammi, ora si lavora anche per scendere
La dimensione è 50 x 50 rispetto alla 31,5 x 31,5 del syma.

Ho quindi ridimensionato il drone fatto di parti di recupero seguendo questo ragionamento:
- le eliche originali sono lunghe 13,5 cm
- quelle montate sono lunghe 19 cm , il che è esatto il + 40%

per cui ho calcolato 31,5cm il drone Syma, aumentato del 40% fà 44 cm,
per cui ho ridotto le aste da 50 cm di drone che erano a 44 cm attuali.

Eliminando i pezzi di tubo di alluminio tagliati via, più tutti i pezzi di scotch inutili che c'erano
(adesso dopo collaudo tenuta elettrica, il filo negativo del motore passa nel tubo di alluminio)
e qualcosa di viteria inutile, sono sceso a 130 grammi.

Vola benino ma si vede che è più pesante, di flip non se ne parla, forse le eliche sono troppo grandi?


L'Hoover e a dir poco ottimo direi che il progetto max 50 euro e max 5 ore di lavoro è finito bene.

Ora si tratti di aumentare la potenza dei motori per arrivare dagli 80 grammi del drone originale sino ai 200 grammi
in modo da portare anche una GoPro.

Edited by TarulliG - 3/8/2015, 20:26

questo è il porta motori originale del drone , costo: ben 2 euri

il micromotore grande circa meno di una supposta e del peso di 3,5 grammi
sviluppa 9000 giri/Volt ed a 4 V gira anche a 36000 giri...

Potente (si fà per dire ) circa mezzo watt è collegato al meccanismo da rotella con 9 dentini
e questa è accoppiata all'albero motore tramite altro meccanismo da 54 dentini,
alla fine corrisponde ad un motore che sviluppa 3 watt e 6000 giri
ma questo ultimo tipo di motore peserebbe 25 grammi circa

Scartata l'idea di mettere direttamente un motore più potente, causa peso, bisogna aggirare il problema.
Nella lontana infanzia, ricordo che per rendere vincente la macchinina radiocomandata
montavo 2 motori in parallelo e , dato che a 13 anni non tutti i ragazzini ci riuscivano, la cosa risultava vincente.

Lì dove serve sicurezza usare due o più motori identici in parallelo permette che
in caso di guasto elettrico di uno dei due l'altro motore permette almeno di non ribaltare il sistema e di atterrare.

Ne ho accoppiato uno posizionato esattamente a 60° rispetto al motore originale, la potenza aumenta circa del 80% :

ora , se ci fosse qualcuno che dispone di stampante plastica 3D disposto a inserire nel CAD di stampa il portamotore plastico in foto
si potrebbe poi modificare inserendo 2 motori anche migliori.

Quello che si otterrebbe è un gruppo con + 150% di potenza invece del +80% ottenuto
per non parlare dei giri, questi altri sono motori da 66.000 giri, quasi +100% di velocità.

i risultati sono veramente interessanti, secondo me una GoPro con questa modifica la trasporta

questo è veramente un buon progettino da fare con la stampante 3D
veramente nessuno vuole dare una mano?

Edited by TarulliG - 3/8/2015, 20:22

Chi fà da se, fa per TreD ?

comunque ... per costruire un modello 3D serve un programma gratuito che salvi in file formato *.STL.
questo è un formato compatibile per la stampa al più vicino centro di stampa 3d,
spesso ragazzi con tanta buona volontà che si ingegnano per sopravvivere in questo paese

I costi di stampa partono circa da 0,1 euro centimetro cubo, anche in dipendenza della qualità del materiale,
nel nostro caso usare il Nylon è già ad altissima qualità.

Un programmozzo bello completo e gratuito è DesignSpark distribuito anche sul catalogo RS online.
Mezzo giga di programma , che però gira bene anche su Portatili con soli 4 GB di Ram.

Poi , siccome sono "sfaticato" , mi è passato per la mente che per le protesi traducevano le immagini della Tac in modelli 3d.
Ho trovato 3DSlicer 4.4.0 sempre gratuito, che traduce le immagini della TAC che sono in formato Dicom,
nei file stampabili che sono in formato . STL.

Per ora la conversione lascia a desiderare, perchè sono veramente alle prime armi, ma comunque il fatto di aver scansionato,
tradotto e convertito in file STL in meno di due ore, download e installazione programmi inclusi, lascia ben sperare.
Sono programmi veramente alla portata di tutti, non più complessi di un Word o similari.

E se non volete fare una beneamata "beep" , ed avere una stampa quasi sotto casa di un oggetto che ci interessa?

Si scarica l'oggetto stampabile 3d da questa libreria "gratis et amore Dei" :

www.stlfinder.com/

c'è veramente di tutto, per stampare poi cercate un centro stampa economico e sotto casa
rintracciabile con questo o un altro circuito :

www.3dhubs.com

Una prima conversione Tac-3d , che lo sò fa "ca..re" , ma per tutto c'è una prima volta


Và un "anzicchia" meglio con questo programma (MeshLab).




io insisto, domani uscirà ancora meglio

Edited by TarulliG - 25/8/2015, 14:30

aAAARrghhh!!!

Dopo cotanto lavoro ( inutile ) il programma DesignSpark mi scrive un avviso sornione:
"essendo versione free non puoi modificare le quote degli oggetti " ,
come dire tutto questo lavoro gettato alle ortiche
a sx il file scansionato usato come modello-campione "ricoperto" dalla ricostruzione Cad ed a destra la sola ricostruzione Cad:


Ora sono costretto a migrare verso altro programma : il FreeCad che non ha queste limitazioni (prkpttn) e ripartire da zero.

dovevo solo incastrare la parte centrale disegnata in altro file al centro di quello "bello e fighetto"
ma il programma non lo fà fare nella versione free:



nelle immagini in alto un fotomontaggio (brutto) di quello che voglio realizzare
e nella parte inferiore dell'immagine il disegno cad della sola parte portamotori.

ma uno studente che debba comunque allenarsi con un Cad, alle primissime armi,
magari interessato ai droni, con cui scambiare due info, non esistono ?

Edited by TarulliG - 12/10/2015, 23:55

finito il disegno......piccolo particolare, i centri stampa non me li vogliono stampare.....
A loro dire andrebbero inspessite alcune parti e....bla, bla, bla, bla
(ho provato a dire loro di stamparli, glieli pagavo in anticipo, cominciamo a vedere come escono....nulla da fare, non si commuovono)

www.dropbox.com/s/c2joma18ua6ejld/porta%20motori.rar?dl=0

Soluzione?
Devo acquistare conoscenza nella stampa 3d, acquistare la stampante e farmeli da me....
alla faccia della tecnologia a portata di tutti....

Comunque....non potendo tenere il cervello in naftalina,
pensavo di studiare i motori utili per questi accrocchi svolazzanti.....

essenzialmente il concetto è che più è piccolo un motore e meno rende come conversione percentuale
potenza elettrica fornita - potenza meccanica utile alle eliche.

Stavo pensando di mettere nel limite del possibile un freno a questo fenomeno dei micro motori,
dove le perdite arrivano anche al 66% , ci si rimettono sino ai 2 terzi delle potenze in gioco.

I fattori sono moltissimi, ma entra in gioco sopratutto il fattore pigrizia,
potendo comprare tutto bello e fatto, perchè spremersi la testa più di tanto?
(vedi la naftalina accennata prima)
Parto da buone conoscenze in elettronica, quindi scarse in elettrotecnica e meccanica,
ma sufficenti a comprendere in tempi brevi i testi ed azzardare qualche possibile soluzione fuori dal coro.
(all'estero la chiamano ricerca, ma quì in itaglia è proibita, non ti sponsorizza nessuno).

Partiamo da piccole basi, esistono motori più economici brush (con spazzole elettriche )
e motori brushless dove serve un circuito elettronico che sostituisca le spazzole,
dove però la resa di conversione elettrica meccanica aumenta dal 33 al 50%.

Partono i primi problemi, i brushless NON vengono fabbricati al disotto dei 10mm di diametro
e di solito sono per uso medicale , a botte di 350 "euri" l'uno. (vedi Maxon e similia)

Non sono l'unico a pensarci su, questo ad esempio è l'esperimento discreto di un russo:

Video

ed un suo utilizzo

Video

Sono ricavati da due avvolgimenti, non male come risultato.

Ma , almeno per quel poco di orgoglio nazionale rimasto, sono intenzionato a fare di meglio,
come dire: the Italian do it better.....

Partiamo dal driver, ossia il circuito usato per pilotare il motore, il russo usa sino a 6 micro chip
di cui 4 sono mosfet , cominciamo a dare una sfoltita a tutto questo circuito,
se si passa da 2 a tre fasi i chip unici che facciano tutto il lavoro esistono
e bloccano pure la alimentazione alle eliche in caso di blocco meccanico,
li troviamo anche quì:
www.allegromicro.com/en/Products/Mo...Driver-ICs.aspx
a noi servono in versione sensorless.

Poi ci serve un motore a tre fasi, ma brushless non esistono di quelle "grandezze" di 1- 9 mm max
Dovremo costruirli come ha fatto il russo, ma i risultati non mi esaltano,
oppure convertire i brush esistenti in brushless , quì ricavarne uno anche da 2 mm non è impossibile.

I costi? il chip 60 centesimi, 1,5 euro tutto il circuito ed altrettanti per il motore,
di mano d'opera invece se ne spende anche qualche ora, ma se viene fatto per hobby......

una volta aperto il motorino coreless visibile nella sezione "A"
ci serviranno solo le parti presenti nel riquadro "C" :


Questo il circuito che pilota tre avvolgimenti:


E questo è quasi il limite di quello che si può fare con il chip descritto prima:

3x2 mm coreless brushless motor
Si leva il coperchio posteriore e si estrae l'avvolgimento che è parte integrante dell'alberino
si "apre" il motore come fosse un micro barattolo di pelati (Fig:A)
si connettono tre fili sulle saldature posteriori del motore (fig B)
Si incolla l'eventuale elica sul magnete e si inserisce il magnete prima separato sull'alberino dentro l'avvolgimento
si incolla il tutto su un supporto, un fiammifero in questo caso (Fig C)
Si blocca per evitare l'uscita con una sferetta forata (quelle delle catenine) sull'alberino dell'avvolgimento, tutto quì.



Se riesco dovrei poter scendere ad 1,6 x 2,4 mm , se rintraccio il motore idoneo ,
ma già così è diventato moolto più bello a vedersi di quello costruito dal russo
( a parte che lui usa più chip per pilotarlo ed io uno solo )

Infine , a chi interessa un drone o dronino di varia tipologia, mi trova quì:
www.subito.it/annunciutente/257033.htm

Edited by TarulliG - 21/11/2017, 23:27