Purtroppo, finchè in questo paese di debosciati non si fa una rivoluzione seria e si manda a badare i maiali tutti quei rinco che si sono arrampicati fino alle vette della società non cambierà nulla.
O meglio, se ad un rinco-rimba gli dai la laurea e si trova ad insegnare in mezzo a gente rinco-rimba-bamba come lui non si convincerà mai di essere un rinco-rimba-bamba, ma si sentirà uno "normale" e che quello che ha imparato lui nel modo in cui l'ha imparato è la norma e tutto deve andare in quel modo lì.
Ho avuto spesso discussioni con gruppi di insegnanti, ho cercato di fargli capire dove sbagliavano e perchè, non erano sufficientemente intelligenti da capire. Ci rendiamo conto? Insegnanti che non sono sufficientemente intelligenti, si parla di un QI intorno a 50-60, mica di più. Veniva fuori alla fine, che loro avevano capito che io non ero stato fortunato con la scuola. Non era che la scuola era un mostro di demenzialità, no. La scuola è come dicono loro che deve essere, d'altro canto, gli insegnanti sono loro e se loro hanno imparato in quel modo perchè deve arrivare uno come me a dirgli che hanno sbagliato tutto da Giovanni Gentile in poi. Visto che prima di lui non c'era nulla.
Questi beduini scacciacapre non riescono neppure ad andare all'estero tanto per rendersi conto se qualcuno ha idee migliori o diverse dalle loro. No, non se ne parla. L'educazione anglosassone è semplicemente diversa e molto lontana dalla nostra cultura che è semplicemente superiore perchè in Italy si "discende" dagli antichi romani che hanno conquistato il mondo. Questi facoceri non si rendono neppure conto del male che fanno a tanti... insomma, non poi così tanti, giovani che hanno un minimo di intelligenza da poter sfruttare. No, si devono premiare tutti perchè mica si può emarginare o punire uno solo perchè ha un QI di 15. La laurea è per tutti. Così abbiamo medici che uccidono i pazienti, ingegneri che fanno crollare i ponti, amministratori che ci mandano in rovina... il tutto condito da tanta demagogia politica, invidia, presunzione, ingordigia... Questa è l'Italia e non credo che ci possa essere nulla che la possa far cambiare.