Italia vs. Switzerland perde l'Italia per KO tecnico., Ancora, non per essere esterofili...

Bene! Anzi, male, molto male.
Vado in un negozio fotografico. Non un megastore, ma un negozio dedito esclusivamente alla vendita di tutto ciò che è fotografico. Chiedo che pellicole avete per 35mm?
Salta fuori una Kodachrome 64...
Chiedo... ma esiste sempre? Si, fino alla fine dell'anno la Kodak continua a fare il servizio di sviluppo.
Per chi non lo sapesse, la pellicola Kodachrome è una specialità, una vera chicca. Contrariamente alle altre pellicola la Kodachrome non contiene pigmenti ma tre strati di emulsione bianco nero speciali resi sensibili ai soliti tre colori fondamentali. In laboratorio questi tre strati di emulsione vengono sviluppati ed il nitrato d'argento o di che so io, viene sostituito con pigmenti colorati a seconda della densità dell'esposizione. Il risultato è una pellicola diapositiva dai colori eccezionali e dalla grana quasi inesistente.
Ebbene, lo sviluppo compreso 18 euro per 36 foto. Ma ho pensato che ne valesse la pena visto che dalla fine dell'anno non esisterà più, mi sono voluto premunire dell'ultimo ricordo di una pellicola che ho usato durante gli anni 70 e 80 per 35mm e 6X6 con risultati eccezionali.
Mi hanno straassicurato che loro avrebbero provveduto a farmela sviluppare...
Col cavolo che me l'hanno fatta sviluppare. Ma questo non è il punto sul quale voglio picchiare sodo.
Vado a cercare da tutti i fotografi in zona, tutti mi propongono di comprare una digitale e buttare il rotolino. Tutti mandati vigorosamente a caghèr.
Ed ecco il bello che arriva... cerco in rete sul sito Kodak ...

http://www.kodak.com/eknec/PageQuerier.jht...requestid=42089

Eccolo. Quà di sicuro trove dove e come e se posso spedire il rotolino. N.B. sul rotolino c'è scritto di inviarlo in Svizzera ecc... dentro il suo pacchetto già bello e che pronto e prepagato... Ma voglio essere sicuro che io da privato posso e che non occorra qualche forma strana di "caporalato" locale. Ma... si trova di tutto di più ma nulla al riguardo dello sviluppo della Kodachrome. Addirittura consigli su come usarla ma come? Tra tre mesi non viene più nè prodotta nè processata e tu gli fai pubblicità?
Niente. Divertivi a cercare sul sito o anche a telefonare alla Kodak, come ho fatto io, ma nessuno ne sa un accidenti.

Mentre, se cercate sul sito della Kodak Svizzera indovinate cosa appare per primo?

http://www.kodak.com/eknec/PageQuerier.jht...pq-locale=en_GB

Ecco. Ora vorrei che qualcuno mi spiegasse, perchè due popoli che confinano l'uno con l'atro debbano essere così diversi. Uno, quello Svizzero, preciso, organizzato, intelligente... ed uno così disorganizzato, casinista, bufalaro, perecottaro, ciofecaro... come quello dei mezzi concittadini Italioti.

Sono "atapirato"...

Quello che volevo far notare è che nel sito italiano non si fa menzione alcuna di cosa fare della pellicola Kodachrome una volta che l'hai comprata con il suo bel sacchettino e lo sviluppo prepagato a quasi 18 euro. Non solo, ma nessuno trai fotografi o i negozi di fotografia sa cosa farne, però la vendono...
Ma, nel sito italiano della KodaK si fa gran pubblicità di tutti quegli ammennicoli per smugler (babbani) che non sanno un tubo di fare foto mentre, per noi poveri semi-professionisti appassionati neppure ci "cagano"... (Stavolta e solo io posso permettermi di dirlo). Visto che noi siamo quelli che spendo di più in articoli più costosi quei semi-deficienti dei "manager" italiani ci trattano a pesci in faccia arrufianandosi a coloro che spendo qualche euro ogni tanto in pile o in stampanti o altre ciofeche.
Nel sito Svizzero (e questo dimostra perchè in svizzera ci sono le banche ed i capitali di 7/8 del mondo) si trova subito cosa fare, chi la sviluppa, quanto tempo gli occorre e come si fa per inviarla oltre che a chi. Perchè gli svizzeri hanno nel DNA qualcosa che quei cialtroni degli italiani non hanno!
E se qualcuno pensa che io stia sputando nel piatto dove mangio, gli rispondo che questo è il proverbio che si è imparato a memoria colui a cui le critiche non piacciono. E chi critica dimostra intelligenza, chi non ama le critiche altrui è solo il solito fannullone buono a nulla!
Siete avvisati!

Mi hanno fatto imbufalire!

Comunque, la Kodachrome è la più bella pellicola per diapositive che abbiano mai fatto. Infatti, la tolgono dal commercio probabilmente perchè costa troppo, c'è da aspettare troppo per avere le dia sviluppate, occorre una buona macchina fotografica, anche costosa, occorre saper fare le foto, tutte caratteristiche che il "popolo" rinnega in favore dello spreco di carta da stampa, cartucce di inchiostro e stampanti a colori. Però questo è ciò che abbiamo imparato dai Cinesi e piace un sacco ai direttori commerciali delle aziende del mondo occidentale.
Per poi, gli introiti investirli nei fondi Leeman & Brothers...

Già, specialmente se hai un buon proiettore automatico (buono sul serio) con un telo trattato in argento... Immagini di 1m per 2. Liminosissime... Dai, vuoi mettere anche con le dia viste in HD su display LCD? E senza aver speso quelle cifre paurose...


Anch'io prima che i fotografi diventassero come i cinesi che vendono un pò di tutto e un pò di nulla. Stampano foto da cellulari, da CD, da SD card... da micro SD da pico SD da femto SD che per vederla ti occorre il microscopio... Ma chi sono quei depravati che cercano le cose così piccole?


Già!


Io le ho finite di scannerizzare tutte dopo 6 anni di duro lavoro... Così la moglie non perturba...



E fanno bene. Gli stupidi devono soccombere, è una legge della natura. Non c'è scampo nè vie traverse, nè furbizie e neppure sceneggiate napoletane.
Purtroppo, mi trovo dalla parte sbagliata della palizzata... AIUTTTOOOO!

(Il primo che mi chiede "E perchè non te ne vai" lo banno incondizionatamente e senza preavviso.)

Anche prima c'erano i fotoamatori dotati di ingranditori, proiettori per dia ecc...
C'era chi sviluppava a colori le dia per proprio conto e stampava su cybachrome delle belle foto. E prima ancora lo faceva in bianco e nero. Io ero uno tra quelli.
Forse, ancora una volta in questo paese dimenticato da dio e dalla capacità di fare qualcosa senza fare disastri, eravamo in pochi. Però spendevamo un capitale in macchine fotografiche e altro materiale di consumo. Ci divertivamo pure un mondo. E oggi, le fotocamere a pellicola potrebbero convivere tranquillamente con il digitale. Se non si volesse vendere la fotocamera da 80 euro che fa tutto da se anche ai cretini.
O meglio, o peggio, non saprei, perchè la Kodak pocket instant è sempre esistita, costava poco ed era per tutti con la sua pellicola 126 FILM che era impossibile da sbagliare a caricare. Quindi, oggi potrebbe convivere tranquillamente il vecchio con il nuovo. Perchè allora buttare via ciò che già tutti abbiamo? Io ho comprato due macchine digitali, e non per questo prima ho dovuto gettare le altre cinque reflex, tra cui anche una Hasselblad 6X6 e relativi obiettivi... Che moda del cavolo è?
Io temo, come sempre, che quest'idea demenziale colpisca solo l'Italia come sempre e da sempre il paese della moda...

Non mi far passare da babbione abbandonato ai ricordi Max...
Se non sei mai stato un "fotografo" non puoi capire la differenza.
L'arte e arte, fin da quando i greci scolpivano le statue in marmo, c'è sempre stato martello, scalpello e marmo. Fin dai tempi di Leonardi e anche prima, la pittura è olio su tela e oggi è olio su tela.
Chiediti perchè non abbiamo un plotter cartesiano 3D per scolpire a suon di ultrasuoni le statue in marmo, o un plotter ink-jet per disegnare, magari con l'aiuto del CAD gli oli su tela da esporre... Oppure le acqueforti, perchè non le facciamo con il laser?
Non è una questione di rinnegare la tecnologia. Come ho scritto, io ho anche due fotocomere digitali e non sono esattamente quelle da 80 euro inquadra e scatta. Non nego affatto che non siano comode e forse anche comodissime. Non nego che siano perciò anche molto "gradite" al pubblico estero, Jap e USA e anche europeo. Quello che criticavo è che è sempre stata prerogativa del popolo itallico ostentare una Leica da milioni della vecchia valuta al mare, sul petto villoso senza saperla usare o aver idea di come si fanno delle belle foto. Ma non è finita, cambiare macchina fotografica a seconda della moda o dei chiacchiericci dei club fotografici o peggio, delle recensioni molto polarizzate delle riviste, o ancor peggio, del consiglio dell'amico esperto (affatto, ma abile nella retorica).
Naturalmente dodtati dell'ultimo PC portatile con windows 7 perchè è più trendy.
Negli altri paesi medo "modaioli" e più pratici, si sfrutta al meglio ciò che si ha impegnandoci nella disciplina. Disciplina parola sconosciuta agli itallici.
Questo è il punto, Max.

Ha... ha...hà!

La faccenda è che è meglio anche una Ferrari degli anni 80 che una secendo ultimo modello.

Le macchine digitali hanno indubbiamente qualche vantaggio e soltanto alcune. La maggioranza di ciò che trovi in giro sono solo gadgets per far divertire i bambini.

Ma ora stiamo come al solito andando OT alla grande.

Il topic della discussione è che non solo gli svizzeri che sono noti per la loro precisione sono meglio degli italiani, ma che ormai gli italiani che sono rimasti in Italia sono solo terribili perecottari, bufalari, imbroglioni al limite della legalità. Il modo di ragionare ormai rasenta l'illecito e l'ignoranza (in tutti i sensi, dalla maleducazione, ignoranza delle buone maniere, fino all'ignoranza tecnica e cognitiva delle tecnologie più elementari) dilaga a tutta velocità.
Ormai quello che importa è accaparrarsi i soldi dei clienti e se non ritornano più chi se ne frega, tanto gli altri non sono meglio.

Uhm... la faccenda dell'usa e getta non mi ha mai convinto. Non perchè il sistema di per se comporta tutte le conseguenze lamentate dagli ambientalisti-poco-ambienta-molto-listi della spazzatura da lasciare ai tuoi figli che non me ne frega perchè non ne ho e i figli degi altri sono stati allevati così male che non meritano nulla ed in futuro saranno pianteranno solo grane, ma perchè spesso l'usa e getta costa di più del "buono". Nel senso che essendo usa e getta deve costare poco quindi non ha le caratteristiche del "buono" e anche se costa poco si deve gettare troppo spesso. Tanto che alla fine costa di più di un "buono".
Esempio ne è la stampante laser a 35 euro. Bella, funziona bene, solo che con la cartuccia in dotazione stampa 100 fogli. La cartuccia di ricambio invece ne stampa 2000 e va bene, ma costa 120 euro totale 155 euro, per 180 euro ti compri una laser professionale con tanto di linguaggio evoluto e set di caratteri per la composizione ad alta velocità... oltre a stampare con una cartuccia sempre da 120 euro circa 5000 pagine.
Ecco...
I cinesi sono qualcosa di deleterio su tutti i mercati. Tanto da credere che la loro politica economica vada a braccetto con la politica internazionale di affermazione del loro comunismo moderno. Ovvero ci fa fallire l'economia e poi ci conquista al volo facendo diventare tutto il mondo comunisese (comunista+cinese).
Naturalmente gli metteranno tra le ruote i bastoni i mussulmani, che vorranno imporre la Shaharia invece del confucianesimo ( o che so io)... poi ci saranno anche gli indù... che ci vorranno impedire di consumare bistecche...
Ohè, siam messi male... Che faranno gli africani che arrivano sempre dopo l'ultima ruota del carro? Hakuna Mattata?

Insomma, in Svizzera trovi tutto ciò che ti serve e se non cel'hanno si fanno in quattro per procurartelo. Se non ci credi, tanto è li vicino, fai un salto a Lugano ed entra in una coltelleria, guarda cos'anno di pezzi di ricambio per i coltellini famosi... però... puoi entrare dentro ad un altro negozio qualsiasi e vedrai cosa trovi... Quà trovi il tosasiepe però non hanno le lame di ricambio. Trovi il fucile, ma non hanno le cartucce. Trovi la canna ma non hanno il mulinello. Trovi la macchina fotografica ma non hanno la batteria. Trovi la macchina ma non hanno le ruote. Trovi una donna ma non ha...
Lasciam perder...

Bravo Leo. Proprio così, l'esempio della rana calza perfettamente.
Devo aggiungere che siamo talmente provinciali... anzi... comunali... forse ciscoscrizionali. Ma lo siamo al punto che quando andiamo all'estero andiamo con le gite organizzate o nei villaggi turistici in massa in modo da non sentire la mancanza di casa. Ci portiamo dietro gli spaghetti ed il sugo della mamma per sentirci a casa anche sul Machu Pichu. Quando andiamo all'estero non stiamo a guardare e ad imparare come vivono gli altri e perchè ma critichiamo costantemente perchè loro sono diversi in positivo.
"Quì c'è troppa pace. Vuoi mettere il casino che c'è a casa a Roma?"... Ecco.

Comunque, vorrei dirvi, che ieri mi è arrivato il pacco dalla Kodak con le diapositive, finalmente lasciate in film senza telaietti. Incredibile. È la prima volta che ci riesco in 40 anni. L'ho sempre chiesto... ma mai l'ho ottenuto prima. Sarà perchè queste sono andate direttamente in Svizzera senza passare per le mani degli italioti?

Comunque. Son contento. Adesso ho il ricordo dell'ultimo rotolino fatto con il Kodachrome prima che ne avessero dismessa la produzione il 31 diciembre 2010.