Motori AC e frequenza di rete.

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-Wolfy-
view post Posted on 20/12/2010, 14:58




quanto costerà un treno per la lawrenzia?
Mi viene da piangere, da bambino (8 anni) me ne regalarono uno di quegli inverter, l' ho smontato per vedere com'era :(
 
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view post Posted on 20/12/2010, 16:24
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Immane Rompiball

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Vabbè, probabilmente non funzionava... dai... -_-

:unsure: :rolleyes: :lol:

Comunque se me ne capita uno anche sul brutto, sul vecchio, lo raccolgo e poi vediamo come si può fare. Un treno le la Tuscania saudita da Udine non saprei forse, un'ottantina di euri andata e ritorno... Forse anche di più. :unsure:
 
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-Wolfy-
view post Posted on 20/12/2010, 16:41




Forse è meglio se vado a fare le moine agli amici con la fabbrichetta :lol:
 
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view post Posted on 20/12/2010, 18:02
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Immane Rompiball

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Comunque, ritornando in tema, volevo evidenziare il solito aspetto poco scientifico o poco impegnativo di vedere le cose dei praticoni elettrocronici.

Da un manuale di elettrotecnica:

CITAZIONE
Quando un motore, costruito per una determinata frequenza, viene inserito su una rete a frequenza diversa, alla medesima tensione, ne vengono modificate le caratteristiche di potenza e velocità.

Ma no! Che scoperta... :o:

CITAZIONE
a 40Hz corrisponde minor velocità e minore potenza.

a 60Hz corrisponde maggior velocità e minore potenza. E più riscaldamento.

Il rapporto fra le frequenze è uguale al rapporto tra le tensioni: per passare quindi da una frequenza all'altra è necessario modificare, nel medesimo rapporto, anche la tensione di alimentazione.

Seque una tabella comparativa delle tensioni da applicare in rapporto alla frequenza:


(dalla tabella che non riporto per intero)

42Hz 320V
50Hz 380V
60Hz 455V

Questi ragionamenti sono contemporaneamente giusti e sbagliati. Perchè non si tiene conto di alcuni fattori meccanici che complicano la vita agli elettrotecnici.
Occorre considerare una cosa molto importante che i meccanici (quelli che hanno studiato e capito) hanno ben chiaro. La potenza che viene convertita da elettrica in meccanica all'albero del motore dipende dalla coppia fornita e dal numero di giri. Ovvero:

P=Txω

tradotto, la potenza meccanica in watt resa all'albero è data dalla coppia T espressa in Nm (Newton per metro) per la velocità angolare in radianti al secondo, cioè 2π(N/1Sec). Attenzione, al secondo e non al minuto. Queste grandezze devono essere misurate all'albero e non immaginate o estrapolate da qualche tabella. Questo per il motivo che un motore elettrico può essere dimensionato per esempio per 100kW e fornire soltanto 80kW al carico meccanico al regime di rotazione nominale, supponiamo di 1500N/1' o 1500RPM se si preferisce. Oppure può anche fornire all'albero una coppia variabile a seconda del carico mantenendo pressochè costante il numero di giri che dipende dalla frequenza, guardacaso di rete.
Questo significa semplicemente che se aumentiamo la frequenza di rete e quindi il motore aumenterà di conseguenza il suo regime di rotazione o velocità angolare, non è detto che il carico rimanga costante "consumando" più potenza dal motore stesso. La potenza elettrica convertita in meccanica può rimanere anche costante perchè la coppia all'albero può essere ridotta cambiando il rapporto di trasmissione tra albero motore e carico. ;)
Se si pensa che alcuni motori elettrici usati per la movimentazione lavorano per lo più senza carico eccezione fatta per quei momenti in cui viene assorbita coppia, si può variare il loro regime rotativo pur mantenendo pressochè invariata la potenza elettrica assorbita, finchè non si assorbe coppia all'albero. :)
 
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Leo Fix
view post Posted on 27/12/2010, 17:39




Forse pongo una domanda idiota ma non so se ho capito bene non si può semplicemente collegare un motore a 220V a 50Hz ad una tensione più alta per esempio 280V e ad una frequenza di 60Hz per compensare le perdite causate dall'aumento della reattanza degli avvolgimenti?
Non ho neppure capito perchè dovrebbe aumentare la potenza resa se aumentano soltanto il numero di giri e non la coppia. La cosa mi è nebbiosa. :wacko:
 
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view post Posted on 28/12/2010, 15:18
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Rompiball

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Potenza = coppia * velocità
(velocità angolare, in questo caso)

Perciò, se aumentano i giri.....



PS:

OOOOPS!!!
Scusa Law, mica avevo visto che lo avevi già scritto due post prima.... vabbè, repetita juvant.

Edited by livingreen - 28/12/2010, 15:24
 
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view post Posted on 28/12/2010, 15:22
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Immane Rompiball

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Leo-Fix la faccenda è questa.
Si può come dici aumentare la frequenza di alimentazione del motore e si può in concomitanza aumentare pure la tensione per compensare l'induzione del motore. Così facendo però aumentano anche il numero di giri all'albero per causa dell'aumentata velocità di rotazione del campo magnetico. La potenza erogata all'albero, però, è funzione sia della coppia che del numero di giri. Esattamente del loro prodotto se il numero di giri è espresso come velocità angolare in radianti al secondo e la coppia in Newton per metro. Il risultato è la potenza all'albero in Watt. Aumentando perciò il numero di giri aumenta pure la potenza resa. Se la potenza resa aumenta, aumenta pure quella consumata dal motore quindi aumenterà pure il prodotto VxI come tensione e corrente assorbita.
Ma non è detto che debba per forza soltanto aumentare il numero di giri. C'è il signor "Trascurato" che in tutta questa faccenda di nome si chiama "Carico", appunto il signor Carico Trascurato. Se al motore abbiamo una ventola la coppia di questa non rimarrà costante ma aumenterà secondo la curva portata/pressione e non rimarrà costante, perciò il carico assorbirà un sacco di potenza in più rispetto all'ipotesi del motore a 50Hz. Quindi, sarà necessario disporre di un riduttore di giri a cinghia tra albero motore e albero del carico. In questo modo pur aumentando il numero di giri all'albero, la coppia si ridurrà fino a mantere il prodotto coppia/numero di giri uguale a quando il motore girava a 50Hz assorbendo la stessa potenza e fornendo all'albero la stessa potenza. Questo è il punto dove cadde ú ciucciariello! ;)

Ecco, t'ha risposto pure livingreen, mentre io stavo scrivendo. :rolleyes:
 
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-Wolfy-
view post Posted on 31/1/2011, 17:38




Ieri passeggiando per la fabbrica di mio zio ho visto degli inverter Telemecanique da 750 watt e m'è venuto in mente questo post, potrei provare a chiedere se riescono a tirarne fuori uno insieme ad un motore trifase piccolino, così da avere dei risultati in mano :unsure:
 
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view post Posted on 31/1/2011, 17:41
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Immane Rompiball

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Dipende da cosa si intende per "tirarne fuori uno"... :rolleyes:
Non vorrei passare per istigatore a delinquere... :lol:
 
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-Wolfy-
view post Posted on 31/1/2011, 17:49




Semplicemente finchè si è in famiglia certe cose si possono fare :lol:
Se controllano e notano che ne mancano uno, dicono che sono passati a rubare, sarebbe la 3° volta -_-
 
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view post Posted on 1/2/2011, 08:52
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Immane Rompiball

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Cioè, tuo zio ruba a se stesso? :unsure:
 
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-Wolfy-
view post Posted on 1/2/2011, 16:25




Lascia stare, se riesco a prenderne uno posterò i risultati, sennò, beh, potreste regalarmene :lol:
 
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view post Posted on 1/2/2011, 17:00
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Immane Rompiball

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He he, con uno zio così vieni a chiederne a noi poeretti? :o:
Comunque tu fai prove e posta così facciamo un pò di luce sull'arcano della potenza vs. frequenza.
Ho paura, però, che tu debba farti un banco freno per la misurazione della coppia del motore... :unsure:
 
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-Wolfy-
view post Posted on 1/2/2011, 17:12




Prendo il pignone con le mani -_-
 
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view post Posted on 1/2/2011, 17:16
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Immane Rompiball

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Ottimo. E dopo? Come fai a sapere quanta coppia stai sottraendo al motore? Hai le mani "dinamometriche" ? :lol:
 
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37 replies since 2/11/2010, 17:12   492 views
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