energia libera(anche se non lo è proprio!!)

Telecom va in SHF in parabola, ovvero frequenze sopra gli 800Mhz. Roba che quel circuitino si sogna nei suoi sogni più erotici.
E poi, la Bellucci è meglio (finchè sta zitta). Il circuito non regge il confronto.

Bene, ottimo, la stessa cosa si ottiene con le cariche elettrostatiche presenti in aria. La tensione va bene. Ma di che potenza è capace "ciulatore"? Qualcuno si ricorda che P=VI?
E che qualunque cosa moltiplicata per zero fa zero?


Dimenticavo la massa... alla frequenza dei telefonini, 850Mhz o più, un filo di 10Cm è sufficiente come massa. Ma per le onde lunghe, medie e corte, dove quel coso funziona meglio occorre una bella massa, quindi, picchetto e cavo.

Quell'oggetto, una volta si chiamava Field Strenght Meter. Ovvero, misuratore dell'intensità di campo. Ce la faceva a spostare la lancetta di un microamperometro che tramite opportuno circuito era tarato in dB e serviva a fare delle misure di intensità di campo RF appunto. Ma niente di più. A meno di non abitare sotto ad un ripetitore da 10 GW in onde medie...

Comunque, così, pensandoci, oggi esistono dei condensatori da 1-5 Farad 5V, utilizzando uno di quelli forse in un giorno riesci a caricarlo ed un minimo di energia a trattenerla.

Dipende dalla frequenza del segnale più potente che hai nelle vicinanze. Se hai un ripetitore per telefonini dovresti sostituire i diodi al germanio con dei diodi GUN o schottky o comunque con quanto di più veloce trovi in giro.
Quella differenza sui condensatori dipende della resistenza interna di perdita del condensatore. Se usi dei condensatori in Polyestere raggiungerai la massima tensione possibile perchè hanno perdite bassissime mentre i condensatori elettrolitici sono i peggiori in questo senso. Quelli al tantalio sono già meglio ma non hanno capacità sproporzionate. E quella piccola perdita si presenta come una resistenza in parallelo al condensatore che ti limita la tensione di carica.

Certo, "è" un misuratore di campo non sintonizzato. Se lo doti di antenna adatta a ricevere la frequenza o le frequenze con più potenza specifica presenti nella zona ricevi più potenza in uscita. Ma è roba da gnomowatt. Forse ci fai lampeggare un led... nel migliore dei casi.

Comunque, se usi dei diodi adatti, e se dico diodi adatti devono essere molto adatti, con un condensatore molto condensatore e anche di più, dirigendo direttamente il flusso di corrente dentro il condensatore... quando cade un fulmine proprio sulla tua antenna, hai tutta l'energia FREE che ti serve e anche di più...

Per ricordardi delle idee devi sbatter la testa contro il lavandino non ricordi?

Io non ho un buon feeling con il popolo di XmX. Comunque, se metti un pettine con molte punte sul tetto che fa capo ad un buon cavo ben isolato, ci puoi caricare dei condensatori ad altissima tensione da far scaricare a piaciemento. Ma l'energia che ottieni è sempre molto scarsa. Se proprio vuoi ricavare energia dall'aria sul tetto puoi mettere moltissime altre cose molto più efficienti. P.es. un generatore eolico, una pompa di calore, un pannello fotovoltaico... un motore stirling con parabola a concentrazione, un pollo in mezzo alla parabola che si cuoce bene...

Le celle di peltier di una certa dimensione se esposte al calore da un lato e al freddo dall'altro producono abbastanza corrente elettrica per farci qualcosa. Quindi, puoi usare due scambiatori di calore con un circuito ad acqua e raffreddare da un lato la cella di peltier ed un radiatore in alluminio nero dall'alto per captare il calore dell'atmosfera per ottenere un pò di energia. Le celle le puoi mettere in serie ed in parallelo ed ottenere anche una buona quantità di energia.