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| I PIC a 8 pin hanno effettivamente 6 pin di I/O (usando l'oscillatore RC interno calibrabile da software, altrimenti si riducono a 4 usando un oscillatore esterno).
L'interfaccia per la programmazione è formata da 2 pin di I/O, VDD (alimentazione positiva), VSS (alimentazione negativa) e VPP (tensione di programmazione da applicare al piedino di reset). Durante la programmazione il PIC viene mantenuto resettato e sui pin GP0/ICSPDAT e GP1/ICSPCLK vengono inviati i dati da inserire nel chip. Alla fine della programmazione, quando il connettore ICSP viene scollegato, il PIC inizia a funzionare normalmente e può utilizzare anche i pin GP0 e GP1 usati durante la programmazione.
Ricollegando il connettore ICSP il PIC torna nuovamente in stato di reset e può essere riprogrammato.
Per una corretta programmazione occorre comunque che in GP0, GP1 e GP3/Vpp vengano rispettate alcune regole di utilizzo (presenza o meno di reistenze di pull-up o pull-down, di condensatori, diodi, ecc.) che dipendono dal tipo di programmatore usato.
Per l'emulazione di alcuni pic (nel caso dei 12Fxxx non so, dato che ultimamente Microchip sta cambiando tutti gli emulatori/debugger), onde ovviare al fatto che usare 2-3 pin per l'emulatore limiterebbe il numero di I/O disponibili, viene usato un modulo da inserire al posto del chip vero e proprio, su cui é montato lo stesso chip ma con più pin (es. nel caso del PIC16F716, che é un 18 pin, sul modulo di emulazione è montato un PIC16F716-ICD che é un 16F716 a 28 pin in cui alcuni dei 10 pin aggiuntivi sono usati proprio per l'emulazione).
Edited by robo67 - 26/1/2011, 22:32
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