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| L'elettronica è molto più vasta di quello che può sembrare. Ci sono diverse ramificazione dalla base comune. Elettronica Digitale. Elettronica Analogica. Elettronica di Potenza. Fisica Elettronica. Radio Elettronica. Microonde e radar. Ottica elettronica. Automazione e controllo di processo. Audio e amplificazione sonora. Altre che non ricordo...
Quella roba, sommatori, moltiplicatori ecc... fanno parte dell'elettronica analogica. Sono le funzioni matematiche che possono essere fatte su di un'onda o anche su più onde...
Per esempio due onde si possono sommare. Ottenendo come risultato la sovrapposizione algebrica punto per punto delle due onde. Si possono anche sottrarre allo stesso modo. Ma si può anche integrare un'onda. Oppure si può anche fare la derivata prima. Si possono moltiplicare le due onde, oppure estrarne il logaritmo. E tutto questo con dei semplici circuiti integrati che si chiamano OpAmps, amplificatori operazionali. Io sono più qualificato a parlare di elettronica digitale che quella analogica per esempio. Anche se qualcosa di basilare di analogico conosco. Perchè a suo tempo scelsi elettronica digitale e microprocessori abbinata a controllo di processo e automazione industriale, negli anni 70 era di gran moda, era il periodo della rivoluzione microprocessorale... Ora, l'oscilloscopio è uno strumento utilissimo, ma a seconda di cosa si fa, si usa in modo diverso. Per esempio, nel mondo del digitale un'oscilloscopio a memoria è essenziale. Nell'audio è meglio un oscilloscopio con un grande schermo e analogico. E ancora meglio un analizzatore di spettro audio (dominio delle frequenze in asse x invece che del tempo). Nelle microonde si usano tubi e raccorderia simile a quella degli idraulici, perchè le onde non viaggiano nei fili ma dentro i tubi. L'oscilloscopio serve a poco, loro usano analizzatori di spettro fino a 30Ghz e forse anche oltre.
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