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| Alla fine il SETI ha corretto il tiro e ha detto che nulla esclude che questi segnali siano delle interferenze. Comunque, c'è molto da riflettere sulla questione e tanti aspetti da esere chiariti. Iniziamo con Marconi e Tesla. Una volta che si capisce come funziona il fenomeno propagazione delle onde EM e si costruisce uno strumento rivelatore più o meno sofisticato, più o meno sensibile, si possono ricevere segnali da praticamente ovunque. Ogni forma di energia, almeno in questa parte di universo è solo energia EM e probabilmente anche la massa è energia EM in forma condensata. Quindi, qualunque fenomeno che produca energia EM può essere ricevuto con un adeguato ricevitore. Il sole è una delle fonti di energia EM nella gamma delle onde radio, trascurando tutto il resto, più grande che ci sia nelle vicinanze. Chiunque accenda un ricevitore in onde corte verso il tramonto o all'alba sente fischi e gracchii di ogni tipo. Quindi, ritornando a Marconi e a Tesla, probabilmente all'epoca hanno effettivamente ricevuto onde EM dallo spazio. Non a caso ho evitato la parola "segnali" che vuol dire che le onde EM ricevute contengono qualcosa che ha un significato qualunque e di qualunque natura, ma un significato logico. Quello che sarebbe una vera scoperta potrebbe essere la ricezione di qualche "segnale" proveniente dallo spazio profondo che non sia della semplice attività elettrica. Vorrebbe dire che qualcuno, intelligente a sufficienza, in misura del livello di complessità o di contenuto del segnale, lo ha generato per qualche scopo non necessariamente per la comunicazione.
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