Riviste del settore, che dolore!, A chi servono?

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Chris Steelhard
view post Posted on 3/4/2008, 13:30




Complimenti...... quando poi lo avrai finito lo verrò ad ascoltare. Io intanto mi sono scocciato di masturbazioni cerebrali, finisco il coso così come è nato, tanto per avere qualcosa che suona ed in seguito mi dedicerò a qualcosa che valga di più la pena, di investirci tempo e soldi, ma sempre non più di 20 watt. Williamson o leak, o anche Denon, tanto li scemi ormai ce n'è in giro all'esagerazione.
Devo anche farmi il gira gira, che dovrà essere esagerato...............


Avete presente klimo?
 
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view post Posted on 3/4/2008, 14:18
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Immane Rompiball

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Mazzateò... io ormai vado con i CD, ora si trovano delle buone registrazioni e la qualità è troppo superiore al vecchio vinilaccio, anche se ancora mantiene il suo fascino e la caparbietà degli audiofili doc che insistono con la leggenda metropolitana che vadano meglio...
Per la potenza, io sono tra quelli che pensa che è meglio tanta che poca. Anche se con poca potenza e buone casse si ottengono ottimi risultati.
Quando lo avrò finito, se mai lo finirò, perchè c'è sempre qualcosa che passa avanti, hai il biglietto in prima fila prenotato. :lol:
 
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Chris Steelhard
view post Posted on 3/4/2008, 18:06




Io sono per il poco ma buono (e poi bisogna vedere cosa ascolti tu) Per me 200Watt sparati negli orecchi, in una casa di meno di 100 metri quadri, in un condominio di sei appartamenti...............Brrrrrrrrr da suicidio
Ma vuoi mettere la musicalità di 3/4Watt in classe A, che ti arrivano dolcemente, intimamente: ti sfiorano, ti accarezzano.............con tutta la pienezza del suono analogico, dove puoi ascoltare anche l'uno meno tre quarti a differenza del digitale dove se non è uno dev'essere per forza zero, e che ti taglia le sfumature più dolci che giustamente te non senti, perchè nel casino dei 200 Watt poi gli orecchi ti si chiudono per autoprotezione. Certo, lo scricchilio e lo scoppiettio ci stanno, sono nella natura delle cose; la polvere c'è e non ci si fa nulla ma vuoi mettere?
Ascoltare l'assolo di violino del Lago dei Cigni e sembrare di avere il violinista in sala, li davanti a te...............assolutamente meraviglioso, dai

Approposito quello li nella foto che viene venduto a prezzo popolare (...) si aggira sui 5000 eurozzi.............

Cioè, non è che io spendo questo...............tornio e acciaio inox, con l'aggiunta di una quantità adeguata di ODG (olio di gomito per i non addentro) e me lo faccio in casa e col piatto in cristallo da 10m/m

Edited by Chris Steelhard - 3/4/2008, 21:25
 
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view post Posted on 4/4/2008, 15:05
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Immane Rompiball

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Uhmm... Mi sembra di sentire argomenti da rivista di Hi-Fi supersettorializzata... :lol:

In sintesi, e ti garantisco è tutto dimostrabile, esistono due mondi lontani e confinanti solo per un piccolo corridoio. Uno è il mondo della musica, l'altro quello dell'Hi-Fi. Questi mondi confinano con ancora altri mondi che si chiamano elettronica e fisica, e magari anche matematica.

L'Hi-Fi commerciale è un mondo che io trovo odioso, falso e ladro. Le riviste che si trovano in edicola solo la decantazione di questo mondo fatto ad hoc per chi non conosce gli altri mondi confinanti, ignavi per plagio o per il piacere di esserlo.

Insomma, hai presente la viscidezza della politica? Ecco, quello è il mondo dell'Hi-Fi commerciale che ti titilla e ti solletica usando argomenti confezionati appositamente per lobotomizzarti ed appiopparti delle fregature che sono molto convenienti. Per chi te le appioppa, naturalmente. :rolleyes:

Perchè potenza e tanta? Hai presente un sax? Un pianoforte? Una chitarra acustica? Un basso? Una voce? Un complessino misero jazz?

Mettiamo che ti trovi in casa con degli amici, un basso a basso volume con il suo amplificatore elettrico da 120W mettiamo con un volume basso basso, siamo intorno ai 15/20W. Lo stesso per la chitarra e idem per il microfono... mettiamo un buon 150W per il pianoforte suonato con cautela... e ancora una 20-30W di chitarra acustica, non tutti suonano a tutto spiano, ma capitano momenti nei quali questa potenza elettrica convertita in acustica si sente. Non sto parlando dei Gorillaz a tutto spiano, no, un pezzo Jaz di qualunque tipo dal vivo... Come paragoni un amplificatore da 8W anche con delle casse a tromba con 98dB di efficienza con quegli strumenti? Specialmente in pianoforte. Mai sentito il casino che fa una batteria dal vivo? O un sax o un basso tuba? Spesso è impossibile suonare uno strumento facendo poco "chiasso".
Non parliamo di un'orchestra. L'ampli da 8W in classe A è un paliativo per sentire la musica senza grandi pretese di Hi-Fi. D'altro canto, offre il vantaggio di sentire qualcosa come un piano suonato molto piano e non forte... scusa il giro di parole. :lol:
Vicino a casa di mia madre c'è una signora che suona il pianoforte in casa. In città, in mezzo al traffico si può sentirla con piacere perchè è anche brava e nessuno brontola. Anche se abita al sesto piano. Se metti i Gorillaz allo stesso volume ti picchiano e poi ti ripicchiano non si sa mai...

Io vengo dal mondo dell'elettronica e della fisica, della matematica e dell'informatica, un pò dal mondo della musica e per niente dall'Hi-Fi commerciale e con questo mi sono sempre scontrato. A me non interessano i concetti commerciali. A me deve piacere ciò che sento. Nella maggior parte dei casi le registrazioni sono degli obrobbri che provengono da master analogici su nastri analogici registrati da bestie. Solo qualche CD ora si comincia a vedere masterizzato da registrazione digitale su master digitale.
Quindi, chi ti racconta che i CD "suonano" (come odio questa distorsione) male non sa come quel CD che fa schifo è stato fatto, quindi si diffonde l'idea che 16 bit siano insufficienti per "suonare" bene e che oltretutto i CD "suonano" pompati perchè sono di plastica. Quando sento questi discorsi mi viene la dissenteria. E quello che odio ancora di più di queste persone è che si considerano dei direttori di orchestra, tanto da andare in giro anche d'agosto con la sciarpa di seta bianca al collo come Pavarotti, e se li chiami maestro si girano e dicono "Si?"... image image image
 
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Chris Steelhard
view post Posted on 5/4/2008, 12:33




Dicevamo.................
io non compro riviste audiofile, non sono audiofilo e quando sento discorsi tipo: la grana della musica rivela una scena dove il singolo........... mi vengono i conati.
No,no,no. Io ho un'apparecchio di giudizio estremamente superpartes, non mi darà strisce di carta stampata con sfilze di dati sopra ma è l'unico di cui mi fido: il mio orecchio. A me piace tutta la musica, dai brani di musica classica fino alla disco più sfrenata, so il casino che fa uno strumento dal vivo avendone ai miei tempi suonato uno e tranne la batteria, che fa casino sempre, gli altri, se non gli amplifichi non ne fanno poi molto. I cd li masterizzo da solo, scaricando roba da emule, quanta ce n'è, li ascolto ma non mi danno troppi brividi. E questo neanche al tempo in cui avevo il vecchio impianto, quando al signore che abita sopra a me feci cadere le tazzine dalla cristalliera. Avevo al solito le casse vicino al soffitto e per le vibrazioni ch sentiva nel pavimento, lui che è sordo come una scarpa, credette fosse il terremoto e fuggì di casa
Questo con 200Watt di subwoofer..............
Ma in casa non c'era nessun'altro e tutto sommato anche a me non dette molta soddisfazione in fondo...... meglio, molto meglio musica classicsa, suadente, dolce e a basso volume, rilassante.....In macchina invece tutto diverso, musica ritmata e a paletta, rock per lo più, con i bassi che ti sfondano i finestrini ed il petto, da tenerti sveglio e attento alla guida..........ma sempre da soli perchè se si è in due non è possibile conversare.
Musica dolce e suadente dunque, ascoltata a basso volume e con tutta la gamma delle sfumature presente, compreso lo sccricchilio sospetto, della sedia del flautista della terza fila a sinistra :lol: :lol:
 
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view post Posted on 7/4/2008, 09:14
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Immane Rompiball

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Ah... allora va bene... :rolleyes:
Come sai bene, le riviste del settore tentono a fare più pubblicità che divulgazione... cinque colpi, cinque centri... tutti nel solito foro... :lol:

Il discorso della potenza a disposizione dei finali, valvole o altro non coincide con il livello del volume se non per i baccano prodotto. Mi spiego meglio. La dinamica acustica, che si parli di un singolo strumento o di un'orchestra (Pink Floyd dal vivo esclusi) è più o meno la stessa. Un'orchestra per la sua distribuzione degli elementi e per il volume dove suona produce più o meno il solito livello di pressione sonora di un pianoforte ascoltato da molto vicino in una stanza piccola.
In altre parole, la dinamica è il rapporto tra l'intensità della pressione sonora massima e quella minima apprezzabile dall'orecchio in un determinato ambiente prodota da uno strumento. Se prendiamo un misuratore di livello di pressione sonora e lo mettiamo in una stanza nuda di 6x5m con un pianoforte a coda se nessuno fiata, si pizzica una corda del pianoforte a mano finchè il campione di ascolto composto da qualche persona non ci dice di sentire quella nota alzando la mano. Quando almeno la metà dei presenti dice di sentire la nota allora possiamo leggere sullo strumento l'intensità di pressione sonora minima di percettibilità in quell'ambiente. Probabilmente, la lettura starà tra i 10dB ed i 30dB. Poi si fa pestare sui tasti a quattro o più dita sul pianoforte e si legge l'SPL (Sound Pressure Level) sullo strumento che probabilmente indicherà intorno ai 100dB. Ora 100-30dB abbiamo una dinamica di 70dB possibili con quello strumento. Se registriamo su un CD un pezzo realizzato con quel pianoforte in quella stanza per poi riprodurlo in modo fedele avremmo bisogno di un mezzo che sia in grado di poter riprodurre questa dinamica. Se abbassiamo il livello massimo scartiamo i livelli più bassi che non verranno uditi nelle medesime condizioni. Se il rumore di fondo cresce, l'udito umano si adatta riducendo la sua sensibilità e le cose peggiorano. Questo è un motivo per cui le registrazioni commerciali, quelle migliori, non la rumenta scaricata in MP3 dalla rete, vengono compresse leggermente. Le migliori registrazioni ovviamente. Le registrazioni su dischi in vinile, spesso non si potevano permettere più di 30dB di dinamica e quindi le registrazioni venivano compresse in modo sensibile. Specialmente i bassi che sono di solito dal 70 al 90% della musica. Un compressore dinamico è un circuito o un software che riduce di intensità i suoni più alti di livello e meno quelli più bassi di livello. Si sta parlando di livello sonoro mi raccomando di non fare confusione con la frequenza. L'equalizzazione in frequenza è un'altro discorso.
Quindi, una buona registrazione audio, su un mezzo con una dinamica ampia come il CD da all'ascoltatore audiofilo o pseudo tale, l'impressione che sia "pompata", perchè è abituato da anni ad ascoltare musica registrata sul vinile. Lo stesso discorso si può fare anche per le discrepanze di equalizzazione tra sorgente sonora, master analogico a nastro magnetico e successivo stampo su vinile. Una registrazione digitale su master digitale senza aver subito modifiche richiede un sistema molto performante per non fare schifo a causa di saturazioni o distorsioni derivanti dall'impossibilità del sistema a riprodurre quello che abbiamo registrato. Per questo e non per una maledizione, che le registrazioni commerciali sono corrette, in modo da adattarsi alla media degli apparati di riproduzione e alla media degli ascoltatori. Questo processo, di solito non viene considerato ed ecco che vengono fuori le leggende metropolitane di turno, ed ecco perchè sentire della musica da camera può richiedere una potenza di 100W in una stanza di 5x6m ben coibentata per non subire l'effetto ambiente dovuto al riverbero delle riflessioni sulle pareti o sui mobili, altro problema...
E per ascoltare i Pink Floyd? Eh, mica facile... :lol:

http://home.new.rr.com/trumpetb/audio/dBexamp.html
 
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Chris Steelhard
view post Posted on 7/4/2008, 13:18




CITAZIONE (Lawrence @ 7/4/2008, 10:14)
E per ascoltare i Pink Floyd? Eh, mica facile... :lol:

E si, e per ascoltare i Pink Floyd?
 
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view post Posted on 7/4/2008, 14:33
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Immane Rompiball

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Eh... i famosi Fluido Rosa...

http://www.pinkfloyd-co.com/band/interview...otherwatts.html

http://www.pinkflawed.co.uk/sound.html

Ora, non vale la pena, tanto di parlare di potenza istallata quanto di come e con cosa amplificavano e perchè... per questo ho linkato questi due articoli.

Quindi, la filosofia dei Pink Floyd è più o meno quella che ho esposto io. In inglese Size Matters, in questo caso Power Matters... Specialmente se in multiamplificazione e specialmente se tanto altoparlanti che amplificatori sono utilizzati da metà ad un quarto di quello che possono fare. Idem per gli altoparlanti. La strada dell'evoluzione è stata questa:
Single ended a bassissima potenza. Non si poteva fare di più con quei triodi stitici.
Single ended ma a potenza meno miserrima. Le valvole si erano evolute, i triodi erano stati migliorati.
Single ended ma con potenza intorno ai 10W. Erano arrivai i primi tetrodi.
Come prima con i pentodi.
Come prima ma con i tetrodi a fascio.
Si arrivò alla classe B o AB1 in Push Pull.
Come sopra ma con reazione locale, Quad o Ultra Linear.
Come sopra ma con reazione globale.
Ora, ci sono i famosi sostenitori che gli amplificatori S.E. con triodi a riscaldamento diretto in pura classe A senza assolutamente reazione negativa siano l'unica cosa esistente per amplificare bene quelle porcherie di registrazioni fatte sul vinile per stampaggio. Magari con un giradischi in oro, platino e cristallo con motore ad aria compressa per evitare campi magnetici, ed una testina in cedro dei balcani (come gli stradivari) avvolta a mano e montata su di un braccio in fibra di tessuto alieno proveniente dal crash di Roswell. Ma se la registrazione è un cesso ed il supporto una ciofeca che diamine si spera di ottenere? È la stessa cosa che potare la siepe con il bisturi...
Comunque, bisogna dire che quel tipo di amplificatore, SE a triodi a riscaldamento diretto se fatto correttamente, amplifica molto bene, anzi, non amplifica bene affatto, ma le armoniche prodotte sono prevalentemente armoniche pari e, o non si notano, o se si notano colorano la musica in modo che non disturba. Il famoso suono caldo delle valvole. Però anche da un push pull in classe A di 300B più di 12-18W non si tirano fuori. Intorno agli 8 nel caso di un SE. Ora, se si integra un amplificatore di questo tipo in un sistema con crossover elettronico e si dedica ai medi acuti lasciando a qualcosa di più corposo i bassi sotto i 200Hz allora ha un senso altrimenti, un 18+18W con il 5% di distorsione armonica totale diventa difficile da apprezzare...
 
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Chris Steelhard
view post Posted on 7/4/2008, 17:16




E con questo abbiamo capito quanto casino facessero................ma loro dovevano sonorizzare gli stadi che è un'altra cosa.................
Si rimane sempre comunque al dire che:
che me ne fo di 200 watt se tanto non vado mai oltre un ottavo di potenziometro?
Te la posso passare quando mi dici, giustamente, che se lavoro con 8 watt a paletta e arriva il picco, l'ampli distorce perchè non ha backgraund da cui attingere energia ok; ti posso passare tutta la paranoia sulla dinamica del suono ma siamo sempre li: al massimo utilizzerò 5/6 watt, me ne avanzano ancora 4/5, per compensare picchi improbabili e aprire la dinamica; avrò certamente il giradischi in palladio-tekunio-alterio (lega extraterrestre) con braccio in pelle di facocero stagionato avvolta a mano e la puntina fatta con una zanna del principe Dracula di Transilvania, trascinamento del piatto ad olio di oliva di prima spremitura azionato da una terna di criceti....................................ma chi se ne................quando il mio orecchione destro dice (rivolto al mio orecchione sinistro) "Hummmmm, questo suono mi piace" io sono arrivato. Poi non è detto che per amore della ricerca, per divertimento o puro masochismo, finito questo, mi rimetta all'opera, magari avvolgendomi anche i TA ed i TU , ammesso che trovi i lamierini, e facendomi da solo anche le valvole (prozac, prego) Domani è un'altro giorno disse Rossella O' Hara e Mamy le rispose "si, è martedì"
 
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view post Posted on 7/4/2008, 17:38
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Immane Rompiball

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Io non voglio convincerti a fare un bombardone da 200 e più Watt che a valvole non è proprio uno scherzo. Anzi, trovo giusto che uno cominci con qualcosa di semplice e che funziona senza fumate ed esplosioni, così ti diverti e non ti abbatti perchè non vedi l'uscita del tunnel.
Ma bisogna che ti dica le cose come stanno. Tu mi hai chiesto perchè sto facendo un 50+50 o quasi e io te lo sto spiegando.
Se provi con un generatore a mandare un segnale in un amplificatore da 100W, a 1000Hz regolato in modo da ottenere 60dB di pressione del suono, tu non lo sopporterai a lungo. A 2000Hz ti abbattono i vicini senza pensarci sopra. A 4000Hz i vicini scappano ed arriva l'artiglieria. a 6000Hz ti fanno il tribunale per i crimini contro l'umanità...
Ma se passi da 1000Hz a 500Hz... il suono non ti darà quasi più fastidio. A 250Hz lo troverai sopportabile e a 125Hz non ci fai caso e a 60Hz è solo una fastidiosa vibrazione a 30Hz... ma chi se ne accorge. Questo ti dovrebbe fare pensare al fatto che la risposta in frequenza del nostro apparato auditivo non è lineare al variare della frequenza. Per questo un pezzo musicale impiegherà dei 100W a disposizione una buona 60W per i basso sotto gli 80Hz, 30W per i bassi tra gli 80 ed i 400Hz, 8W tra i 400Hz ed i 6000Hz e 2W tra i 6000Hz fino ai 20KHz. Se i bassi ci sono si sentiranno se non ci sono non si sentiranno e la potenza erogata sarà quella necessaria a riprodurre quello che c'è. Se si alza il volume si fa fracasso. Se la musica è compressa dinamicamente si fa ancor più fracasso. Se le casse o la registrazione non riescono a fornire la frequenza fondamentale le armoniche diranno al cervello che se la ricostruisca ed il casino aumenta sempre di più. Quello non è Hi-Fi...
Quindi con 100W non si fa tanto casino se si hanno delle buone casse e se il volume si tiene al livello giusto. Certo che se si collega ad un twetter con frequenza di risonanza a 5000Hz capace di 1000W e si pilota a tutto volume l'amplificatore con una sinusoide a 5000Hz... allora te le cerchi... :lol:
 
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view post Posted on 14/4/2008, 08:18
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Immane Rompiball

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No, non era quello, non avevo mai letto quell'articolo, comunque molto utile per chi si volesse impegnare nella difficile arte dei trasformatori di uscita.

Mi riferivo a questo articolo in PDF:

http://www.dc-daylight.ltd.uk/Valve-Audio-...&K-Nov1951.html

Anche questo articolo è interessante:

http://www.alinden.mynetcologne.de/mc/amplifiers.pdf

 
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Chris Steelhard
view post Posted on 14/4/2008, 13:15




Si, sono interessanti anche se li ho presi un po' a senso; sai, la lingua della perfida Albione io l'ho imparata (si fa per dire) da autodidatta e a volte alcune cose mi sfuggono. Comunque non preoccuparti; tu fai da apripista che ti seguiamo a ruota
:lol:
 
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view post Posted on 14/4/2008, 13:52
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Immane Rompiball

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Sono molto importanti perchè fanno luce, se si ragiona con il cervello e non con il c...cuore, su molte leggende metropolitane che ancora dopo più di mezzo secolo ancora circolano tra gli ignavi seguaci dell'Hi-Fi hi-tost... <_<
 
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Chris Steelhard
view post Posted on 14/4/2008, 17:50




Problemi di chi ci crede.....................io non ne conosco neanche una; fino ad oggi non avevo "tempo" per pensare al HiFI a livello audiophile e mi sono sempre accontentato di ascoltare a livello RAW.....................
 
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view post Posted on 15/4/2008, 08:44
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Immane Rompiball

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Un maestro di musica può non conoscere affatto come funziona un amplificatore Hi-End e non capirne una mazza di elettronica e può anche non aver mai letto una di quelle mefitiche riviste di Hi-Fi. Ma se lo metti ad ascoltare "RAW" una buona registrazione con un buon sistema sa apprezzarla. E anche senza esistazioni direi che riesce ad apprezzarlo di più di qualcuno che è strafanatico di Hi-Fi ma stonato come una campana e che la musica non la imparerà mai. Non perchè ne abbia una colpa se madre natura l'ha fatto senza "orecchio musicale" ma perchè, di solito quelli sono quelli più ostinati nel sostenere argomenti senza capirne il senso, ovviamente. :rolleyes:

Il primo articolo, è riportato da Audio Engineering del 1951, una rivista americana molto tecnica e poco Hi-Fi-ista. Completamente diversa dalle attuali riviste commerciali italiane di Hi-Fi.
L'articolo è firmato David Hafler & Herbert I. Keroes.

David Haffler si era laureato in matematica alla Penn State e aveva lavorato durante la seconda guerra come addetto alle comunicazioni della guardia costiera. Nel 1950 aprì una fabbrica di trasformatori. Nel 1954 fondò la Dynaco.
David Hafler è morto nel 2003 alla veneranda età di 83 anni.
Su Herbert I. Keroes non si sa nulla di preciso. Se qualcuno trova qualcosa al riguardo lo possiamo aggiungere.
David Hafler ed Herbert I. Keroes sono stati i padri della configurazione "Ultra Linear" con il brevetto "U.S. Patent #2710312"

Chi scrive l'articolo muove una critica che nel 1951 qualcuno ha scritto che non c'era più posto per altre innovazioni negli stadi di uscita degli amplificatori audio (!) perchè la parte elettromeccanica non poteva dare di più di quello che già dava. In altre parole i dischi in vinile la loro incisione e la successiva rilettura tramite cartuccia magnetica, piatto e braccetto, erano una tale schifezza che qualsiasi miglioria nell'amplificatore non sarebbe potuta essere apprezzata... :lol:
In base a questa affermazione, probabilmente vera, la differenza tra un amplificatore buono ed uno ottimo non sarebbe stata apprezzabile, quindi, ogni ulteriore innovazione sarebbe stata inutile.
Anche nel 1935 si credeva che ormai gli amplificatori fossero arrivati ad un ottimo punto e che il problema risiedeva principalmente nelle registrazioni. Ora, (nel 1951) dice il redattore dell'articolo, quale "audiofilo" sarebbe soddisfatto di quelle linee di amplificazione di 16 anni prima ascoltandole con i nuovi LP o le registrazioni su nastro di alta qualità?
Prosegue l'articolo con una serie di affermazioni, tra le quali si aggiunge la distorsione da intermodulazione alle caratteristiche ritenute prima fondamentali quali la larghezza di banda e alla bassa distorsione armonica.

<segue>
 
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19 replies since 3/4/2008, 13:30   641 views
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