Preoccupazioni

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view post Posted on 29/5/2012, 14:31
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CITAZIONE
di aver fatto una velocie e luminosa carriera

Che mi combini law???? A proposito, io conosco un amico che è ingegnere elettronico, ma è il contrario di quello che hai detto te law. è uno che sa, sa tanto e fa. Sta progettando uno stabilizzatore non mi ricordo per cosa, e oltre a progettare, compra i pezzi e fa tutto lui. Salda ecc ecc. Mi è veramente simpatico. Comunque comprendo perfettamente quello che dici te. Che potremmo mai fare?
Un'altra cosa che mi fa incazzare è questa. Quando la gente ti snobba. Aiuto la mamma della mia ragazza a fare le pulizie negli uffici (ha una ditta di pulizie a conduzione familiare ed oltre ad essere lei la titolare è l'unica dipendente) e ogni martedì andiamo a pulire un'azienda dove fanno manutenzione alle linee telefoniche, pc, sicurezza ecc ecc. Quando gli ho proposto il mio curriculum mi hanno guardato come se fossi un barbone. Quelli che hanno il mega ufficio non ti guardano nè salutano, anche se te per educazione li saluti. Abbiamo degli orari in cui fare le pulizie, ed in teoria non ci dovrebbe essere nessuno, ma in realtà ci sono sempre quasi tutti e noi dobbiamo aspettare i porci comodi loro. Noi siamo pagati per un ora di lavoro. Se poi noi ce ne mettiamo 2 perchè dobbiamo stare 1 ora a girarci i pollici in quanto gli uffici sono occupati sono cavoli nostri.

Ragazzi ma questa è civiltà? E noi saremmo un popolo civile?Il rispetto dove è? Ma con quale diritto tu mi guardi dall'alto in basso? Solo perchè sei un mega ingegnerone laureato con 220 e 8 lodi? Ok potrete anche avere più anni di me, ma questo non toglie che mi dovete rispettare. Ora credete perchè ho una scopa in mano che sia un idiota? Forse è perchè devo aiutare una persona che ha molto bisogno di aiuto che allora prendo la scopa in mano e faccio le pulizie... Io mi reputo una persona abbastanza intelligente,e seppur controvoglia, faccio qualisasi lavoro perchè ne ho bisogno. Sono davvero schifato, triste ed avvilito per queste situazioni che abbiamo ragazzi...
 
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view post Posted on 29/5/2012, 15:55
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Immane Rompiball

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Combino? Capita a tutti... una i in più, bada lì. Metti che fosse stata un "x" o una "w" ... :lol:

Bhè, ma quello che ci racconti, Doc, è normale amministrazione. Nei primi anni 80 ero fresco di università dagli USA con qualcosa come una laurea in elettronica digitale ma ero in Italia da poco per cause "estemporanee" e nella miseria più nera con l'affitto e tutto il resto da pagare. Mi dissero che un'azienda stava cercando operai e ci andai. Io credevo che cercassero montatori meccanici, per me andava bene, qualunque cosa va bene quando le riserve auree stanno per finire. Mi chiesero che scuola avevo fatto. A dirgli che avevo un PHD in computer science and digital electronics mi vergognavo e sicuramente non mi avrebbero creduto, anzi, sarei passato per bugiardone megagalattico. Quindi gli dissi solo che ero perito elettronico (come d'altro canto è vero). La risposta fu un risolino sardonico...
"E quindi conosci i microprocessori e come si usano?"
Che ne so, mi scappò detto di si che ne sapevo che in Italy nel frattempo i sistemi a microprocessore non erano ancora approdati o quasi. Quindi gli dissi di si.
"E quanti I/O riesci a gestire?"
"Bella domanda, dipende da cosa riesce a fare il processore in questione, se parliamo di un 8080A INTEL si arrivi a 256 byte mentre con uno Z80 65536 tirato molto per il collo".
... Risata generale e mi liquidano come fossi un cretino.
Dopo due giorni mi chiamano dicendo che per me c'era un posto come operaio montatore principiante... Che dovevo fare? Accattai naturalmente. La paga non era male, e ci sono andato avanti qualche anno finchè dopo alterne vicende non trovai di meglio.
Questa è The Italian Way...
Criticano gli americani, gli svizzeri, i francesi, gli inglesi, i tedeschi ma alla fin fine l'italiano sotto sotto cova molti preconcetti e tanta eredità dell'epoca monarchico/fascista da un lato e l'ignoranza rurale (spesso simpatica spesso meno) dall'altro.

Però, quello che mi spaventa è una cosa ben diversa forse non riesco a render bene l'idea. Spero di sbagliarmi in pieno. :)
 
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view post Posted on 29/5/2012, 17:23
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nono law la mia era solo una parentesi( visto che oggi la cosa l'hanno fatta pesare particolarmente)....
 
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OzzFan
view post Posted on 29/5/2012, 19:49




Law abbiamo divagato ma il tuo discorso credo preoccupi un po tutte le persone che "cogitano"..Io credo che quest'anno abbandonerò l'università..Perchè non ne vedo un utile impiego (se non prettamente personale) e perchè forse mi sono imbarcato in una cosa ben più profonda e celata di quanto il mio io potesse immaginare,che alla fine dei conti mi porterà via solo un sacco di salute

Sono uno pseudo perito elettronico ma come tale mi riconosco talmente tante carenze che me ne vergognai persino su questo sito quando mi iscrissi nel gruppo dei periti,quindi mi spostai nei noobs.

In una società di "campioni",come hai riassunto in maniera eccellente,non posso pensare di diventare ingegnere poichè non mi va di passare la vita a cercare di ottimizzare,in maniera pidocchiosa e scialba,un qualcosa di già basso costo e scarsa qualità..in soldoni odio le medio-grandi imprese e il loro frenetico e sporco bisogno costante di denaro..

Credevo di essere più bravo e studioso ma questo in realtà non è la verità..preferisco cercare la conoscenza da me e cercare di sfruttare al massimo quello che la "natura" mi ha dato...Detto questo potrei essere il "campione" da 110 e lode ma comunque non sarei contento perchè in realtà non sono come dovrei effettivamente essere..La mia storia in università finirà e spero che anche altri come me o addirittura peggio di me (prendono 18 a copiette e forse mazzette ecc..) capiscano che non possono fare l'ingegnere...Io se non altro ho buona manualità e non sono assetato di soldi..Penso che avere un orticello intorno casa e qualche buon amico per discutere la sera valga molto di più di tutto il resto..il lavoro complicato lo lascio a chi,come lakier (giusto per citarlo perchè mi sta simpatico :P),è più bravo di me e può prendere le redini della loro carriera senza essere subordinati a google o all'ingegnere amico del perito amico del bidello amico del prete che gli suggerisce le cose..
 
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thermidor
view post Posted on 30/5/2012, 21:22




Anche se comprendo i sentimenti di disagio non sono molto d' accordo.
Ad esempio:
CITAZIONE (OzzFan @ 29/5/2012, 20:49) 
Sono uno pseudo perito elettronico ma come tale mi riconosco talmente tante carenze che me ne vergognai persino su questo sito quando mi iscrissi nel gruppo dei periti,quindi mi spostai nei noobs.

Cosa vuole dire? Sei diplomato no? Allora sei un perito che al massimo ha solo bisogno di fare esperienza.
L' elettronica non è Arte, dove occorre per forza avere il talento, l' elettronica è studio e applicazione poi se sei anche portato meglio.
Quello che conta soprattutto è usare il cervello, le cose si imparano.
E' giusto ammettere i propri limiti, ma non lo è mortificare le proprie capacità.
Se hai studiato elettronica, se sei iscritto a forum di elettronica, se frequenti una facoltà di elettronica, se fai dei circuiti a casa, ci sarà un perchè.
 
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view post Posted on 31/5/2012, 08:47
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Immane Rompiball

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CITAZIONE (thermidor @ 30/5/2012, 22:22) 
Anche se comprendo i sentimenti di disagio non sono molto d' accordo.
Ad esempio:
CITAZIONE (OzzFan @ 29/5/2012, 20:49) 
Sono uno pseudo perito elettronico ma come tale mi riconosco talmente tante carenze che me ne vergognai persino su questo sito quando mi iscrissi nel gruppo dei periti,quindi mi spostai nei noobs.

Cosa vuole dire? Sei diplomato no? Allora sei un perito che al massimo ha solo bisogno di fare esperienza.
L' elettronica non è Arte, dove occorre per forza avere il talento, l' elettronica è studio e applicazione poi se sei anche portato meglio.
Quello che conta soprattutto è usare il cervello, le cose si imparano.
E' giusto ammettere i propri limiti, ma non lo è mortificare le proprie capacità.
Se hai studiato elettronica, se sei iscritto a forum di elettronica, se frequenti una facoltà di elettronica, se fai dei circuiti a casa, ci sarà un perchè.

Sono genericamente daccordo. Anzi voglio precisare.
In teoria, perchè in Italy questa è pura teoria, gli umani intesi come persone non nascono tutti uguali, e vorrei che mi si dimostrasse il contrario, nel senso che c'è chi per natura, cioè, nasce già così e non ci si può fare nulla, e si sviluppa di seguito perchè ha la possibilità innata di farlo, il musicista. Io, per esempio, ho imparato a leggere la musica, ho imparato a suonare il piano, le tastiere e poi anche la chitarra, ma non sono nato per fare nè il musicista nè il cantante. Direi che a livello musicale faccio proprio schifo rispetto ad altri che non hanno idea di cosa sia la musica in senso fisico ma suonano e cantano in modo divino. Bisogna esserci nati. Ci sono persone che hanno una particolare predisposizione alla crescita muscolare. Io, da giovane ho fatto sport, ma non sono Hulk Hogan. Ci sono persone che nella loro vita si mettono a dipingere perchè ne sentono l'interesse e diventano grandi pittori. Così ci sono coloro che si sentono portati verso la medicina, che a me, personalmente fa schifo e sarei un pessimo dottore. Poi ci sono quelli che sono spericolati e diventano piloti di formula uno, o piloti di caccia, o astronauti. Ecc...
Poi ci sono coloro che nascono diseredati. Ovvero, non hanno nessuna predisposizione, e crescendo non dimostrano alcun interesse in nulla in particolare se non per il calcio in TV, per il grande fratello, la... le donne, la buona tavola ecc... Questi sono la maggior parte degli umani. Perchè? Perchè sono figli di genitori che hanno amato molto fare niente se non sco... fare figli a rotta di collo senza preoccupazioni nè altro interesse.
Allora, se prendiamo l'umano medio. Non il deficiente, non il genio, ma quello che rappresenta la media dell'umanità, questo campione, se va a scuola, studia, impara, capisce diventa un buon medio cittadino che può fare qualcosa nella vita che sia utile a se stesso e alla comunità.
Se la scuola, la famiglia e la società è in grado di insegnarli. Questo è un pò di tempo che non avviene (ammesso che prima sia avvenuto con regolarità). Oggi, in tutto il mondo ma specialmente in Italy, la scuola non insegna più nulla a nessuno. Premia gli idioti e boccia chi si impegna, emargina chi è troppo capace e chi dimostra di essere un tantino superiore alla media, e umilia chi è inferiore alla media. La famiglia diseduca i figli, la società crea mostri ad ogni opportunità. Cosa ci aspettiamo?
Concludendo, se uno studia si impegna e impara anche se non è un genio come ce ne sono... stati pochi, se è onesto con se stesso, deve essere contento di ottenere una laurea o un diploma perchè quello è "originale". Gli altri sono falsi. ;)
 
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view post Posted on 31/5/2012, 10:33
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Hai ragione la scuola non insegna più. Anche se devo dire che la mia scuola quando c'ero io, era ancora parecchio decente. Poi i miei prof sono andati in pensione e ciao ciao.
In terza abbiamo recuperato un supplente di meccanica praticamente 3-4 mesi prima della fine della scuola. Ed era un ragazzo appena laureato.
In quarta siamo stati praticamente l'intero anno scolastico senza il prof di impianti elettrici, sempre a fine anno poi è arrivato un Ingeniere Informatico.. A fare impianti elettrici. Un ingeniere informatico. A fare impianti elettrici. Un uomo molto bravo anzi di più nel suo campo, ma che di impianti ne sapeva quanto noi.
In quinta il nostro prof di "Tecnologia, disegno e progettazione alias TDP" si è messo a spiegarci impianti, essendo un vecchio ingegnere elettrotecnico iper vecchio stampo. In un anno ci ha spiegato 3 anni di impianti. Ma, dato che l'anno dopo che mi sono iscritto a scuola hanno iniziato a ristrutturarla, avevamo a fine 4a e in 5a quasi fino alla fine dell'anno, il piano dove c'era l'officina inagibile. O meglio i lavori di ristrutturazione di quella porzione di piano erano finiti nell'estate della mia quarta, ed erano già agibili agli inizi della quinta, ma la preside nuova non ci voleva far andare giù in quanto "le polveri presenti causate dai lavori erano pericolose per la salute".
Così anche li, in un anno saremo andati 3-4 volte in officina a fare gli impianti elettrici.

Ma tanto noi, siamo periti elettrotecnici, cosa ce ne facciamo di meccanica, impianti ecc?
Però mi ricordo molto bene italiano.
E ricordo che quando io ero in quarta, nelle terze dove c'era un mio amico che avevano segato l'anno prima, era arrivato un "prof" di "elettrotecnica" giovane, presuntuoso e che non sapeva un cazzo. Spiegava, qualcuno gli faceva una domanda e sparava la stronzata. Il mio amico allora gli faceva notare l'errore e il prof lo insultava. Anche se poi il libro dava ovviamente ragione al mio amico.

A scuola io sono stato un cretino e rimpiango come l'ho fatta. I mie prof erano incazzati con me perchè tutti dicevano che io avevo tantissime potenzialità, ma che non le sfruttavo, facevo il minimo. A scuola ero uno, insieme al mio vicino di banco, uno dei migliori alunni che la scuola avesse avuto negli ultimi anni, a seguire le lezioni e prendere un sacco di appunti. Anche quelli che avevano 8-9 (il mio amico aveva anche 10) chiedevano i miei appunti perchè, nonostante la mia media fosse tendente al 7 anche se incostante, prendevo gli appunti in modo perfetto e chiaro, nonostante la scrittura lillipuziana ed egiziana. A casa non facevo quasi niente, vivevo solo del mio stare attento a scuola e solo questo mi permetteva di arrivare alla sufficenza, anche se non sempre ci riuscivo, Quando studiavo un pò riuscivo a prendere voti un pò più dignitosi, 7, 7,5 ecc.
In italiano anche 8. Però ero alquanto stupido e alla fine mi sono accontentato di fare poco anche se sapevo molto.
E poi i professori.

Vi racconto questa.
Nel biennio, di italiano avevo 8. La mia prof diceva che scrivevo perfettamente e mi faceva (non scherzo) leggere i compiti dei miei compagni e spiegare loro ciò che avevano sbagliato.
Nel triennio cambio di prof. Alcuni dei miei nuovi compagni l'avevano avuta al biennio. Mi ha preso in antipatia chissà perchè e fino alla fine della quarta c'è stata guerra. Diceva il falso, ovvero che io quando dovevo essere interrogato o quando c'erano i temi stavo a casa, che non seguivo la lezione ecc ecc. E su tutti i professori era l'unica che parlasse male di me. Infatti mia madre non l'ascoltò più. Dava dei temi del kaiser, tutti sul razzismo,sugli immigrati ecc ecc,per due anni stessi argomenti. A malapena arrivavo al 6, detestavo proprio quei temi. Negli orali anche. Mi beccai il debito in terza di italiano e forse anche di storia, non ricordo. In quarta, le ultime due settimane le passai a recuperare i suoi maledettissimi moduli,il suo metodo era un pò stupido a mio parere, suddivideva il programma in moduli e se in uno eri insufficente non ti dava la sufficenza. Mi interrogò per ben 2 volte di italiano, prendendo 6 e 6,5 e 3 di storia, con i medesimi voti. Mi assicurò che avevo colmato le "lacune" (di italiano avevo già 6 ma voleva essere sicura, di storia avevio 5/6) e che non mi averbbe dato nessuna rimandatura (nel frattempo erano spariti gli assurdi debiti ed erano tornate le rimandature). 2 giorni prima della fine della scuola, era anche gli ultimi giorni prima della pensione, entra nel labo di sistemi per annunciare quelli che avrebbero avuto le rimandature. Io ero tranquillo.
Dice storia e io non ci sono. Dice italiano e io ci sono. Mi sono alzato di scatto, (premessa, il mio prof di sistemi è un tipo particolare, un pò fuori di testa che ti tirava pugni e scopaccioni "amichevoli" XD severo, rompipalle ma ottimo insegnante, se con lui facevi casino ti lanciava dalla finestra) sono andato dalla prof dicendo " prof non ho capito bene, per quale infausto motivo ha pronunciato il mio nome fra le file dei rimandati di italiano?"
"lei in scioltezza mi ha detto " vitantoni hai 5e mezzo, io ti metto 5 (falsa poichè io anche prima delle interrogazioni avevo 6). Allora le rispondo che mi aveva interrogato 2 volte la scorsa settimana, e c'erano 3 miei compagni fra cui anche uno di quelli che andava benissimo che potevano testimoniare. E lei mi disse "io qui non ho nessun voto," Con un embolo in corpo le chiedo di andare a prendere il registro dei voti e dopo avero scrutato, le sbatto in faccia le sue ultime registrazioni, che confermavano le mie parole.

La sua risposta è stata " Eh si hai ragione, ma io ti voglio dare un debito comunque, scegli te, italiano o storia?"
non ne potevo più, le ho detto "faccia il cazzo che vuole" e me ne son tornato al pc. Il mio prof incuriosito, quando la zoccola se ne è andata, mi ha chiesto di spiegargli tutto e mi ha detto che non c'era niente da fare, ed ha riconosciuto però quanto male si fosse comportata.

Presi la rimandatura di italiano, l'unica insieme a matematica. Al corso estivo, il prof che teneva i recuperi, dopo mezz'ora che spiegava mi disse " ma che cavolo ci fai qui? non fai altro che anticipare la mia spiegazione, come è possibile che tu abbia avuto la rimandatura?"

glielo spiegai e volle interrogarmi, e quando appurò la veridicità del mio racconto ci rimase male.

In quinta con una nuova prof, chissà come mai avevo 7 di scritto e 8 di orale.

Ho detto tutto. Probabilmente dovevo fare il classico!
Anche io purtroppo ho numerose lacune, escludendo l'elettronica che la sto "imparando" da solo, in elettrotecnica ho moltissima ruggine.
Diciamo che la mia carriera scolastica, stupidate da parte mia a parte, è stata sfigata per quanto riguarda il lato tecnico con mancanza di prof e supplenti e di officine e laboratori.
Ma tanto un elettrotecnico deve sapere bene italiano, che poi non sappia come sia fatto un mat perchè è andato in labo 1 volta oppure non sappia collegare un teleruttore o un plc non importa...

(mega sfogone)
 
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Elemento 38
view post Posted on 31/5/2012, 16:05




Andare sempre a parare sulla scuola, secondo me, non è giusto. Esistono realtà scolastiche in Italia, è vero che sono pochissime ma ci sono, che sono guardate con ammirazione perfino dall'estero. Queste realtà esistono perché sia studenti che stakeholder dell'istruzione (il termine non c'entra niente perché è economico, ma dà l'idea :) ) lavorano per migliorare una situazione che secondo loro non va bene. Che poi l'italiano medio non ha voglia di fare un caz2o è un'altra storia :rolleyes:

(Qualcuno sa qualcosa di robo? Se mi ricordo bene stava in provincia di Bologna, e questi giorni ho visto devastazione ovunque ._. )
 
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thermidor
view post Posted on 31/5/2012, 21:40




Ma che la scuola Italiana non se la passi bene è vero, è anche vero che ci sono fior di docenti negli States che provengono dalle nostre università, io uno lo conosco.
Credo che, a parte i vari governi che hanno fatto di tutto per eliminare la pubblica istruzione, dipenda anche dalle singole realtà.
Insomma la Normale di Pisa non credo sia diventata una ciofeca, il Politecnico di Torino (la mia città) neanche, anzi.
Poi esistono casi che lasciano interdetti, come trovare ingegneri elettronici (laurea triennale), che sanno poco o nulla di elettronica perchè hanno fatto un piano di studi prevalentemente manageriale..... mah

Fammi capire Elemento, io il binario lo conosco tu pure, quindi abbiamo raggiunto il numero massimo?
 
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OzzFan
view post Posted on 1/6/2012, 03:06




D'accordo con tutti.

CITAZIONE (thermidor @ 31/5/2012, 22:40) 
Fammi capire Elemento, io il binario lo conosco tu pure, quindi abbiamo raggiunto il numero massimo?

no,semplicemente appartenete allo stesso sottinsieme di persone che conoscono il binario.
 
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Elemento 38
view post Posted on 1/6/2012, 06:28




CITAZIONE (thermidor @ 31/5/2012, 22:40) 
Ma che la scuola Italiana non se la passi bene è vero, è anche vero che ci sono fior di docenti negli States che provengono dalle nostre università, io uno lo conosco.
Credo che, a parte i vari governi che hanno fatto di tutto per eliminare la pubblica istruzione, dipenda anche dalle singole realtà.
Insomma la Normale di Pisa non credo sia diventata una ciofeca, il Politecnico di Torino (la mia città) neanche, anzi.
Poi esistono casi che lasciano interdetti, come trovare ingegneri elettronici (laurea triennale), che sanno poco o nulla di elettronica perchè hanno fatto un piano di studi prevalentemente manageriale..... mah

Fammi capire Elemento, io il binario lo conosco tu pure, quindi abbiamo raggiunto il numero massimo?

Io stavo proprio dicendo che dipende dalle singole realtà, lo stato ormai fa poco. Come il Politecnico di Torino, anche quello di Milano (sono di parte perché ci studio, tra l'altro l'anno prossimo parto per Shanghai con altri 30 studenti di Torino :) ), l'università di Modena e Reggio (che hanno un dipartimento di Meccanica che probabilmente è il migliore in Italia); ma ci metterei anche qualche scuola superiore. Prendo come esempio la mia non perché ci sono andato e ci sono "affezionato", ma perché il mese scorso sono uscite le classifiche di un privato che per ogni regione metteva in ordine le scuole superiori per offerta formativa e affini. La mia ex scuola è la prima della regione (un tecnico, quindi la classifica non è un imbroglio, se l'avesse fatta lo stato un tecnico al primo posto era un sogno ;) ); ma perché l'hanno messa prima? Numero di voti massimi alla maturità sopra alla media nazionale, numero di concorsi vinti elevato, ma queste sono cose che dipendono da quanto studiano gli studenti. L'hanno messa al primo posto perché si è messa in gioco e ora è ammirata per questo. Il corso di Elettronica (o ex, dato che ormai il bellissimo corso di elettronica e telecomunicazioni non esiste più, causa ultima riforma del sistema scolastico) funziona più che bene perché ogni anno vengono rimodernati i laboratori sia di informatica che di elettronica (tutto grazie ad accordi con imprese che lavorano nel campo dell'elettronica E imprese che lavorano nel nostro territorio). Il corso di Chimica ha laboratori veramente ben curati e quest'anno sono riusciti a fare un brevetto di una sostanza per proteggere i monumenti, che ha portato alla scuola molti soldi che hanno ovviamente reinvestito nell'offerta formativa.

Da me fortunatamente il piano di studi è bloccato finao al terzo anno, quindi non puoi modificarlo, e se proprio lo vuoi fare non è molto facile farselo approvare. Il problema della triennale è che serve per mettere in pari gli studenti dei licei con quelli del tecnico(e non solo nelle materie di indirizzo, ma anche in matematica), niente di più; per questo le nostre triennali fanno schifo. Altra cosa sono le magistrali.

(sulla parte del binario sono un po' rincoglionito perché è mattina e quindi non rispondo, appena la capirò scriverò qualcosa :lol: )
 
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view post Posted on 1/6/2012, 08:45
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Immane Rompiball

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Si va sempre a parare sulla scuola perchè con la distruzione del 1968 da parte degli attacchi dell'ex comunismo sovietico la scuola dei paesi più proni ad essere "istigati" la scuola italiana è stata quasi annientata. Ovviamente, qualche isitituto, qualche professore si salva. Ma stiamo attenti a dare a questo una giusta valenza. Ovviamente ci sono professori italiani all'estero che sono in gamba. Ovviamente, sono quelli che erano già in gamba quà e che se ne sono andati perchè non sopportavano più gli altri.
Il fatto di distruggere l'istruzione avrebbe dovuto portare alla fine dell'industria e della società tecnologica occidentale. L'unica variabile che a Kiev non è stata azzeccata è stato il tempo necessario perchè ciò avvenisse ed il comunismo è crollato prima. Adesso stiamo crollando noi. L'Italia poi, è un terreno fertile dove la stratificazione sociale ha sempre seminato discordia, le corporazioni hanno sempre pesato su tutto e su tutti e la religione ha sempre sbagliato tutto a causa dell'ignoranza strisciante del ceto cattolico-vaticano. Centrano pure loro, certo che c'entrano.
Ovviamente esiste la corporazione dei docenti umanistici. Quelli "devono" per forza essere quelli che controllano tutto e tutti e quindi nella scuola, si filtrano gli studenti non che sanno scrivere o no, ma quelli che si allineano o no alla sudditanza di quella casta che il 68 ha lasciato integra perchè già da sola è distruttiva della società.
Ricordate bene, che anche se in un istituto hanno dei buoni laboratori e qualche ottimo professore di elettronica non significa che escano da lì ottimi studenti. Il filtro è e rimane sempre il tema di italiano ed i docenti di italiano e storia che segano gli studenti che non si allineano al sistema "italiano" burocratico, caotico, politico e qualche volta anche con implicazioni dello stato vaticano. Come qualcuno diceva noi siamo di centro e guardiamo a sinistra, o le convergenze parallele e altre stronzate del genere. La mentalità di pulcinella, pizza e mandolino imperversa e serpeggia ancora eredità indelebile anche al il diluente nitro. :)
 
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Elemento 38
view post Posted on 1/6/2012, 16:11




CITAZIONE
Ricordate bene, che anche se in un istituto hanno dei buoni laboratori e qualche ottimo professore di elettronica non significa che escano da lì ottimi studenti.

Se si ha una situazione del genere, e le persone vanno lì per studiare, perché non dovrebbero uscire degli ottimi studenti? Non è detto che escano delle persone che hanno una certa educazione morale, ma quella è un'altra storia.
CITAZIONE
Il filtro è e rimane sempre il tema di italiano ed i docenti di italiano e storia che segano gli studenti che non si allineano al sistema "italiano" burocratico, caotico, politico e qualche volta anche con implicazioni dello stato vaticano.

Non è sempre così, qualche caso esiste, ma soprattutto se fai un tecnico (io parlo della mia esperienza, per gente che conosco) la prova di italiano non ti inficia un esame di maturità. Se non apri il libro di letteratura per tutto l'anno e scazzi i tampi verbali ogni volta che apri bocca, ecco, quello può essere un problema :lol:
 
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thermidor
view post Posted on 2/6/2012, 17:47




Comunque quando ho dato la maturità io non ricordo compagni di classe preoccupati per gli esami di Italiano, o che passassero le notti a studiare il Pascoli, in compenso le notti le passavano a studiare Elettronica Generale e Industriale.

Per quanto riguarda l' importanza delle materie anche qui io farei un distinguo, le materie tecniche servono a formare dei professionisti, quelle umanistiche dei cittadini.
 
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view post Posted on 4/6/2012, 08:25
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Immane Rompiball

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Scusate se dissento. Più o meno.


CITAZIONE (Elemento 38 @ 1/6/2012, 17:11)
CITAZIONE
Ricordate bene, che anche se in un istituto hanno dei buoni laboratori e qualche ottimo professore di elettronica non significa che escano da lì ottimi studenti.

Se si ha una situazione del genere, e le persone vanno lì per studiare, perché non dovrebbero uscire degli ottimi studenti? Non è detto che escano delle persone che hanno una certa educazione morale, ma quella è un'altra storia.

Proprio perchè in Italy non "usa" andare ad un istituto tecnico perchè si ha quella vocazione ma perchè ti ci mandano i genitori, per tanti motivi meno validi. Perchè ci va anche il figli di Teresa, perchè è più vicino a casa, perchè per lo meno quando esci hai una professione (maddai), perchè hanno avuto una precognizione dagli alieni... ecc...
Raramente chi ci va lo fa perchè si sente spinto da una necessità interiore di conoscenza della materia sapendo che il liceo scientifico è tutto meno che scientifico. Naturalmente le eccezioni ci sono, in media dal 1% al 5%. Bella media nezionale. <_<


CITAZIONE
CITAZIONE
Il filtro è e rimane sempre il tema di italiano ed i docenti di italiano e storia che segano gli studenti che non si allineano al sistema "italiano" burocratico, caotico, politico e qualche volta anche con implicazioni dello stato vaticano.

Non è sempre così, qualche caso esiste, ma soprattutto se fai un tecnico (io parlo della mia esperienza, per gente che conosco) la prova di italiano non ti inficia un esame di maturità. Se non apri il libro di letteratura per tutto l'anno e scazzi i tampi verbali ogni volta che apri bocca, ecco, quello può essere un problema :lol:

Ma quando mai? Il tema di italiano è la prima e più importante prova scritta di ogni tipo di esame. Se non fai una bella figura con quello ti becchi un 36 anche se sai tutta la materia principale compresi gli ultimi aggiornamenti su Science. Tu prova a scrivere qualcosa che contraddice quello che pensano regolarmente nella "casta" dei professori di lettere che all'università hanno fatto scienze umanistiche e poi raccontami se non è così. Lo sanno ormai anche i muri. Ovviamente, uno che è interessato all'elettronica, considerandone la vastità di argomenti da "capire" (ammesso che si stia parlando di chi vuole capire e non impararsi a memoria la pesia) in due anni mi immagino quanto tempo e quante risorse "cerebrali" gli rimangono per leggere la divina commedia e seguire le stronzate della TV e dei giornali per scrivere un buon tema sugli argomenti che di solito scelgono. Indipendentemente dal fatto che chi ha una mentalità scientifica rimane schifato da quelle cose che non riuscirà mai nè a capire nè a imparare in qualche modo. Quindi, se come me non hai mai aperto un libro di italiano per tutti i cinque anni, anche se sai tutta l'elettronica fino alle ultime innovazioni dalla Analog Devices, non hai speranza se non al massimo di un 36 come è largamente dimostrato. Oppure una bocciature in Inglese o in spagnolo come lingua straniera, anche se sono lingua madre. Non diciamo eresie e non difendiamo l'indifendibile a tutti i costi. Sai benissimo che i tempi e la qualità di scrittura non c'entrano un tubo.


CITAZIONE (thermidor @ 2/6/2012, 18:47) 
Comunque quando ho dato la maturità io non ricordo compagni di classe preoccupati per gli esami di Italiano, o che passassero le notti a studiare il Pascoli, in compenso le notti le passavano a studiare Elettronica Generale e Industriale.

Per quanto riguarda l' importanza delle materie anche qui io farei un distinguo, le materie tecniche servono a formare dei professionisti, quelle umanistiche dei cittadini.

Proprio così. Chi si preoccupa per la materia di specializzazione è perchè sa di non esserne all'altezza. Io e gli altri come me che hanno scelto elettronica perchè erano "vocati" alla materia non si preoccupavano mai di questa, studiavano con piacere e imparavano subito perchè capivano cosa c'era dietro alle stronzate scritte nei libri di testo italiani, una volta scoperto da quale testo americano erano stati tratti. Piuttosto ci si preoccupava di cosa scrivere nel tema di italiano perchè non avevamo mai aperto nè i libri nè capito cosa intendesse la professoressa di italiano nei suoi lunghi soliloqui alla classe. Tra l'altro, ricordo ancora un ragazzo che era uno scrittore nato e che alla fine della storia ha fatto il giornalista. Questo veniva continuamente tartassato non perchè non sapesse scrivere ma proprio perchè scriveva benissimo ma era contrario al parere della professoressa praticamente su tutto. Questa si chiama persecuzione ideologica e nei paesi democratici è considerato un crimine.
Infine, vorrei capire perchè questa leggenda metropolitana che le scienze umanistiche formano i cittadini. Buoni cittadini si nasce, si cresce, si impara dalla famiglia e dall'educazione sociale e scolastica a livello generale. Conoscere la divina commedia non fa di un boss della mafia un buon cittadino.
 
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