| Hai ragione la scuola non insegna più. Anche se devo dire che la mia scuola quando c'ero io, era ancora parecchio decente. Poi i miei prof sono andati in pensione e ciao ciao. In terza abbiamo recuperato un supplente di meccanica praticamente 3-4 mesi prima della fine della scuola. Ed era un ragazzo appena laureato. In quarta siamo stati praticamente l'intero anno scolastico senza il prof di impianti elettrici, sempre a fine anno poi è arrivato un Ingeniere Informatico.. A fare impianti elettrici. Un ingeniere informatico. A fare impianti elettrici. Un uomo molto bravo anzi di più nel suo campo, ma che di impianti ne sapeva quanto noi. In quinta il nostro prof di "Tecnologia, disegno e progettazione alias TDP" si è messo a spiegarci impianti, essendo un vecchio ingegnere elettrotecnico iper vecchio stampo. In un anno ci ha spiegato 3 anni di impianti. Ma, dato che l'anno dopo che mi sono iscritto a scuola hanno iniziato a ristrutturarla, avevamo a fine 4a e in 5a quasi fino alla fine dell'anno, il piano dove c'era l'officina inagibile. O meglio i lavori di ristrutturazione di quella porzione di piano erano finiti nell'estate della mia quarta, ed erano già agibili agli inizi della quinta, ma la preside nuova non ci voleva far andare giù in quanto "le polveri presenti causate dai lavori erano pericolose per la salute". Così anche li, in un anno saremo andati 3-4 volte in officina a fare gli impianti elettrici.
Ma tanto noi, siamo periti elettrotecnici, cosa ce ne facciamo di meccanica, impianti ecc? Però mi ricordo molto bene italiano. E ricordo che quando io ero in quarta, nelle terze dove c'era un mio amico che avevano segato l'anno prima, era arrivato un "prof" di "elettrotecnica" giovane, presuntuoso e che non sapeva un cazzo. Spiegava, qualcuno gli faceva una domanda e sparava la stronzata. Il mio amico allora gli faceva notare l'errore e il prof lo insultava. Anche se poi il libro dava ovviamente ragione al mio amico.
A scuola io sono stato un cretino e rimpiango come l'ho fatta. I mie prof erano incazzati con me perchè tutti dicevano che io avevo tantissime potenzialità, ma che non le sfruttavo, facevo il minimo. A scuola ero uno, insieme al mio vicino di banco, uno dei migliori alunni che la scuola avesse avuto negli ultimi anni, a seguire le lezioni e prendere un sacco di appunti. Anche quelli che avevano 8-9 (il mio amico aveva anche 10) chiedevano i miei appunti perchè, nonostante la mia media fosse tendente al 7 anche se incostante, prendevo gli appunti in modo perfetto e chiaro, nonostante la scrittura lillipuziana ed egiziana. A casa non facevo quasi niente, vivevo solo del mio stare attento a scuola e solo questo mi permetteva di arrivare alla sufficenza, anche se non sempre ci riuscivo, Quando studiavo un pò riuscivo a prendere voti un pò più dignitosi, 7, 7,5 ecc. In italiano anche 8. Però ero alquanto stupido e alla fine mi sono accontentato di fare poco anche se sapevo molto. E poi i professori.
Vi racconto questa. Nel biennio, di italiano avevo 8. La mia prof diceva che scrivevo perfettamente e mi faceva (non scherzo) leggere i compiti dei miei compagni e spiegare loro ciò che avevano sbagliato. Nel triennio cambio di prof. Alcuni dei miei nuovi compagni l'avevano avuta al biennio. Mi ha preso in antipatia chissà perchè e fino alla fine della quarta c'è stata guerra. Diceva il falso, ovvero che io quando dovevo essere interrogato o quando c'erano i temi stavo a casa, che non seguivo la lezione ecc ecc. E su tutti i professori era l'unica che parlasse male di me. Infatti mia madre non l'ascoltò più. Dava dei temi del kaiser, tutti sul razzismo,sugli immigrati ecc ecc,per due anni stessi argomenti. A malapena arrivavo al 6, detestavo proprio quei temi. Negli orali anche. Mi beccai il debito in terza di italiano e forse anche di storia, non ricordo. In quarta, le ultime due settimane le passai a recuperare i suoi maledettissimi moduli,il suo metodo era un pò stupido a mio parere, suddivideva il programma in moduli e se in uno eri insufficente non ti dava la sufficenza. Mi interrogò per ben 2 volte di italiano, prendendo 6 e 6,5 e 3 di storia, con i medesimi voti. Mi assicurò che avevo colmato le "lacune" (di italiano avevo già 6 ma voleva essere sicura, di storia avevio 5/6) e che non mi averbbe dato nessuna rimandatura (nel frattempo erano spariti gli assurdi debiti ed erano tornate le rimandature). 2 giorni prima della fine della scuola, era anche gli ultimi giorni prima della pensione, entra nel labo di sistemi per annunciare quelli che avrebbero avuto le rimandature. Io ero tranquillo. Dice storia e io non ci sono. Dice italiano e io ci sono. Mi sono alzato di scatto, (premessa, il mio prof di sistemi è un tipo particolare, un pò fuori di testa che ti tirava pugni e scopaccioni "amichevoli" XD severo, rompipalle ma ottimo insegnante, se con lui facevi casino ti lanciava dalla finestra) sono andato dalla prof dicendo " prof non ho capito bene, per quale infausto motivo ha pronunciato il mio nome fra le file dei rimandati di italiano?" "lei in scioltezza mi ha detto " vitantoni hai 5e mezzo, io ti metto 5 (falsa poichè io anche prima delle interrogazioni avevo 6). Allora le rispondo che mi aveva interrogato 2 volte la scorsa settimana, e c'erano 3 miei compagni fra cui anche uno di quelli che andava benissimo che potevano testimoniare. E lei mi disse "io qui non ho nessun voto," Con un embolo in corpo le chiedo di andare a prendere il registro dei voti e dopo avero scrutato, le sbatto in faccia le sue ultime registrazioni, che confermavano le mie parole.
La sua risposta è stata " Eh si hai ragione, ma io ti voglio dare un debito comunque, scegli te, italiano o storia?" non ne potevo più, le ho detto "faccia il cazzo che vuole" e me ne son tornato al pc. Il mio prof incuriosito, quando la zoccola se ne è andata, mi ha chiesto di spiegargli tutto e mi ha detto che non c'era niente da fare, ed ha riconosciuto però quanto male si fosse comportata.
Presi la rimandatura di italiano, l'unica insieme a matematica. Al corso estivo, il prof che teneva i recuperi, dopo mezz'ora che spiegava mi disse " ma che cavolo ci fai qui? non fai altro che anticipare la mia spiegazione, come è possibile che tu abbia avuto la rimandatura?"
glielo spiegai e volle interrogarmi, e quando appurò la veridicità del mio racconto ci rimase male.
In quinta con una nuova prof, chissà come mai avevo 7 di scritto e 8 di orale.
Ho detto tutto. Probabilmente dovevo fare il classico! Anche io purtroppo ho numerose lacune, escludendo l'elettronica che la sto "imparando" da solo, in elettrotecnica ho moltissima ruggine. Diciamo che la mia carriera scolastica, stupidate da parte mia a parte, è stata sfigata per quanto riguarda il lato tecnico con mancanza di prof e supplenti e di officine e laboratori. Ma tanto un elettrotecnico deve sapere bene italiano, che poi non sappia come sia fatto un mat perchè è andato in labo 1 volta oppure non sappia collegare un teleruttore o un plc non importa...
(mega sfogone)
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