Simulatore per Z80

Boh! Il CP/m faceva partire gli eseguibili dall'indirizzo 0100h perchè da 0 a 00FFh erano i vettori di interrupt o gli indirizzi di restart. Però, all'inizio del codice non c'era mai nessun NOP... Non saprei. In futuro ho intenzione di riattivare una vecchia macchina con CP/m e tutti i programmi che erano disponibili all'epoca. Forse se potrà interessare qualcuno potrò fornire i codici e gli schemi. Ma fino ad ora non ho notato alcun entusiasmo particolare.

Io ne ho una cassettata, anche qualche Z80180, PIO, CTC ecc... anche in versione QFP con relativi zoccoletti avanzati da antichi progetti. Ho anche una cassettata di memorie dalle 2716 fino alle 27512. I 6502 e i 6522 li ho sempre odiati fin dal primo contatto e quindi li ho abbandonati nella scatola-museo insieme a tutti i processori dall' 8080A fino al pentium 25 la vendetta.
Sono sicuro anch'io che abbiano ancora molto da dire in modo sicuramente meno incasinato dei vari PIC ZAC PUC ZOT ed altro. Il problema che permane se si impiega un qualunque processore è e resta sempre la programmazione, il sistema di sviluppo ed il debug. Questi ultimi sono quelli che ti rovinano il piacere, sempre e comunque a meno di smenarci soldi a carriole.

Butare via? MAI!

Comunque, io ci sono passato attraverso l'AIM65 e poi anche attraverso il C64... Ho imparato quell'assembler assurdo e l'ho paragonato all'assembler Z80 e ho deciso di lasciare perdere il 6502 ed i suoi ridicoli indirizzamenti indicizzati dai registri X e Y e l'inidirizzamento indicizzato indiretto da pagina zero. È una questione di mentalità, io odio le cose inutilmente incasinate. Poi, tutti i gusti son gusti.

Sicuramente, la base dell'informatica è stata buttata nel cesso in favore dei vari linguaggi PhP, Java, barabunz, parapanz ecc... e quando parli di dispositivi di I/O i vari dott. prof. ti rispondo: "Ecccheè?".
Comunque, la risposta al dilemma del perchè il 6502 è tutta itallica. Ancora una volta l'Italia ha fatto la sua storia separata ed isolata dal resto del mondo. Infatti, in quell'epoca io ero negli USA e tutti usavano macchine CP/m basate su 8080A o Z80 perchè troppo più veloci, versatili, potenti, efficienti ecc... Tra i tanti c'era il TRS-80 e l'IMSAI 8080 famoso per il film war games. Ma anche il famoso Apple IIe negli USA era equipaggiato con scheda Z80 e sistema operativo CP/m che era la regola. In Italia, con la mentalità rural-demenziale, invece, si vendevano tante schifezze di basso profilo ad alto prezzo con tanto di strusciata di mani del negoziante ed il compiacimento delle riviste del settore. Come al solito i media ebbero (ed hanno) la meglio. Per esempio, è esistito pure lo SVI (Spectravideo) anc'hesso importato in italia dove sulla macchina originale basata direttamente su Z80 girava oltre al suo patetico BASIC (anche se terribilmente migliore di quello del Pommodore 64) il CP/m. Naturalmente, per fare i giochini, andava di moda, molto di moda il C64 che ha spopolato. Concludendo, in questo paese di poveri disgraziati non è bello ciò che è bello ma ciò che la stampa ed il mercato ci dice che di deve piacere.

Già, è vero, ma sai, l'età... è passato qualche anno, sono stato straimpegnato nelle cose più strane e ora non me lo ricordavo più. Comunque, gli impegni passati si stanno esaurendo, un nuovo impegno si sta delineando ma dovrei riuscire a rimettere mano alle vecchie idee, tra le quali rimettere insieme il vecchio sistema CP/m che spero vada ancora. Spero...