Se devo "progettare" tutto io, compresi i valori dei resistori, dei condensatori e degli induttori allora diventa veramente un ginepraio, quando si inventa un nuovo modello di TV gli ingegneri ci passano almeno un mese a progettare un nuovo alimentatore switching con le caratteristiche richieste, io andrei in modo empirico, non ha molto senso...
Se invece trovo uno schema, può aver senso variarlo leggermente e/o modificare qualche componente fino ad adattarlo alle mie richieste, ovvero un alimentatore da banco.
In questi ultimi tre giorni sono stato molto fortunato, ho disassemblato e dissaldato 2 alimentatori switching, uno da 60W, l' altro da 300W.
Il primo era (oramai è defunto
) di un DVD recorder, e nel circuito primario ha un circuito integrato ed un MOSFET per amplificare il segnale, oltre a tutti gli altri componenti, compresi filtri per i disturbi di rete.
Il secondo invece, è un ATX, del 2004, da 300W. Nel circuito primario, non c'è nessun circuito integrato, solo un KT1342 e due E13007-2, probabilmente utilizzati come oscillatori locali.
In entrambi gli alimentatori, a cavallo tra il circuito a bassa tensione e quello ad alta, c'è un fotoaccoppiatore, precisamente l' 817c.
Ora, mi chiedo solo una cosa, si può modulare l' ampiezza degli impulsi senza un IC, ovvero lavorando solo sui MOSFETs?
Oppure l' optoisolatore viene utilizzato in un circuito capace solo di spegnere l' inverter in caso di cortocircuito ai terminali? Anche questa può essere una possibilità
Se devo costruire un alimentatore switching uso volentieri gli IGBT, sono ottimi per corrente e tensione, ma è molto difficile trovarli da 300kHz, e se li trovi, non hanno mai la corrente che ti serve... Per questo negli alimentatori per PC ATX non vengono utilizzati...
Comunque, per alcune caratteristiche svantaggiose, avevo già deciso, a suo tempo, di abbandonare gli switching, e rimanere sui lineari...
Fa anche comodo avere un condensatore da più di 47 milli Farad carico, con un alimentatore ci si fa tutto, si può utilizzare anche nel campo dell' audio, dove un subwoofer può arrivare a consumare migliaia di watt di picco nei "colpi" di basso...
L' unico problema rimasto è lo schema. Questo a grandi linee può funzionare? Dovrei solo utilizzare più regolatori per aumentare la corrente:
Oppure ne costruisco uno che arriva fino a 310V, ho trovato questo schema, ma è troppo semplice, qualcosa non convince...
Altrimenti, ne costruisco uno normalissimo regolabile da 0V a 30V, con 20A massimi a 30V... e se alcune applicazioni richiedono tensioni superiori utilizzo il variac raddrizzato e livellato... Qualche generoso buon consiglio?
Possibilmente senza finire in un ginepraio