Restauro amplificatore cinema!

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view post Posted on 20/3/2015, 12:50
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Noioso

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Lasciamo perdere va... appena mi arriva la cera d'api sigillo tutto senza fare prove strane... intanto mi dedico al controllo toni.
 
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view post Posted on 20/3/2015, 18:43
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Noioso

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Aggiornamento :)

Ho lasciato perdere la prova con bobine differenti, ma ho terminato la foratura dello chassis e montato un tone stack copiato dalla fender d il potenziometro del volume. Ho anche ricablato il circuito del segnale con un cavo schermato, eliminando i vecchi fili. Lo hum induttivo è stato fortemente ridotto, lasciando il posto al rumore dei trasformatori in vibrazione (che si avvertono sia dalla cassa sia "direttamente").

Il sound, unicamente pulito vista la scarsa amplificazione, è spettacolare!

Domani cercherò di montare un altra valvola preamplificatrice, mentre a breve dovrebbe arrivarmi un chilo di cera d'api mandati da un mio amico apicoltore :D, credo che, a scanso di equivoci, sigillerò tutto: TA, TU e i due induttori di filtro...

Come potete vedere ho sostituito la spia con qualcosa di ugualmente vecchio, ma più gradevole alla vista e ho montato ai lati due maniglioni recuperati dal rack in cui era contenuto l'amplificatore. Vi garantisco che mi hanno semplificato di molto gli spostamenti! Appena trovo qualcosa di adeguato sostituirò anche i portafusibili, perchè quelle due patacche bianche non si possono guardare!!

I condensatori a vitone restaurati appaiono un po' slabbrati sul bordo, ma non sono riuscito a faredi meglio...

Ho notato che la tensione dei filamenti è di 6.0V invece di 6.3V, per questo motivo pensavo di scollegare la EF40 e forse anche la 6SN7 e di alimentarle in continua con un alimentatore separato (insieme alla ECC83 che aggiungerò) sia per cercare di incrementare la tensione di filamento sulle finali sia per ridurre ulteriormente lo hum.

Questa riparazione sta andando a gonfie vele! Sono veramente contento!

Edited by DamnLarsen - 22/3/2015, 16:48

Attached Image: workinprogress

workinprogress

 
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view post Posted on 22/3/2015, 16:57
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Noioso

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Aggiornamento 2 :)

Il tone stack funziona in modo impeccabile, nonostante ci abbia aggiunto un paio di modifiche.

Ho forato lo chassis con una punta a tazza per aggiungere l'altro zoccolo e incredibilmente sono andato dritto.

Ho montato un alimentatorino da 1A e 12V trimmerabile per i filamenti della ECC83 e collegato le resistenze di carico da 100K al resto del circuito anodico.

Funziona tutto da dio, ma è comparso un fortissimo ronzio (e te pareva!!!!).

Per fortuna, avendo testato l'ampli diverse volte durante i lavori, sono riuscito a circostrivere il problema in una regiune piuttosto stretta. Sostanzialmente il vecchio circuito funziona in modo impeccabile, lo stesso vale per il tone stack che ho realizzato. Questo ronzio viene introdotto dai due stadi della ECC83 che ho montato come preamplificatrice. Non credo che sia un problema di ripple, dato che le capacità sono fin troppo generose. Non penso sia neppure una questione di disturbi indotti, visto che ho utilizzato dei cavi schermati. Non riesco a capire se si tratta di un problema di cablatura delle masse o se le vibrazioni, poco influenti su valvole a basso guadagno, diventano problematiche con valvole high gain...

Suggerimenti?

Edited by DamnLarsen - 23/3/2015, 02:00
 
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view post Posted on 23/3/2015, 09:54
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Immane Rompiball

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Aaaa dunque, considera che se dai dei colpetti su delle valvole preamplificatrici ad alto guadagno si sente in uscita dall'amplificatore di solito. Quindi, può essere microfonicità spinta al massimo che capta il rumore dei trasformatori. Poi, ricorda che hai aggiunto (mi par di capire) delle valvole fuori dall'anello di reazione, ammesso che ce ne sia mai stato uno quindi il guadagno che hai raggiunto ha del pericoloso. Se capti qualche trasmissione radio aliena può essere questo. Poi, dipende cosa hai aggiunto come alimentatore e se ciò che hai aggiunto sia che sia switching sia che sia con il solito trasformatore non induca campi EM sulle connessioni o sulle valvole. Posta qualche foto dell'aggiunta e vediamo.
 
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view post Posted on 23/3/2015, 18:52
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Noioso

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Dunque, l'ampli non ha nessun anello di reazione globale. Esiste solo una reazione locale,ottenuta omettendo il cap di bypass catodico, sull'invertitore di fase (che sembra essere di tipo "parafase non flottante", un vero e proprio arcaismo) e sulle sezioni della ECC83 da me aggiunta.

Ad ogni modo ecco le foto, qui potete vedere le valvole dall'esterno. Mi sembra di aver fatto un buon lavoro, almeno qui fuori.

Attached Image: esterno

esterno

 
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view post Posted on 23/3/2015, 18:55
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Noioso

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Il controllo toni

Attached Image: tone stack 2

tone stack 2

 
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view post Posted on 23/3/2015, 18:58
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Noioso

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Ri-controllo toni

Attached Image: tone stack

tone stack

 
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view post Posted on 23/3/2015, 19:01
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Noioso

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Zoccolo della EF40, qui in realtà non ho toccato nulla di rilevante

Attached Image: ef40

ef40

 
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view post Posted on 23/3/2015, 19:04
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Noioso

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Zoccolo da me aggiunto della ECC83, sulla sinistra si può vedere la barra di massa su cui ho saldato le resistenze di leak e di catodo

Attached Image: ecc83

ecc83

 
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view post Posted on 23/3/2015, 19:12
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Noioso

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Il condensatore e la resistenza di drop aggiunti per alimentare le due sezioni della ECC83

Attached Image: cond

cond

 
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view post Posted on 24/3/2015, 11:31
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Immane Rompiball

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Belle foto, direi. Sia per aspetto che per contenuto. Bellissimi alcuni componenti terribili altri. I condensatori al tantalio in un simile oggetto sono proprio fuori posto. Perchè temono il calore, le tensioni leggermente più alte di quelle per le quali sono stati fatti... Naaaa... i tantalitici sono per circuiti moderni. -_-

Poi, quel condensatore che hai smontato per la revisione di ammodernamento non può avere il contenitore isolato dal telaio. Ok, quello all'interno è nuovo e ultraisolato, ma la parte che rimane in vista è un pugno sul naso. Inventaci qualcosa e fallo ritornare in contatto con il telaio.
Le saldature sono sempre un tantino brutte e fredde, particolarmente quelle sulla linea di terra verso il telaio. Usa un saldatore più robusto ed una lega saldante migliore, pasta salda "tosta" da togliere successivamente con il quick-clean della CRC o con qualcosa del genere.

Per il resto ... complimenti. :)
 
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view post Posted on 24/3/2015, 16:13
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Noioso

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Ok, provo a rifare le masse... Secondo me è proprio li il grosso del problema!! Comunque non ho capito a cosa ti riferisci quando parli di condensatori al tantalio 0_o! Cioè, so che esistono, ma non ne ho maiusato uno in vita mia! Se ti riferisci ai condensatorini blu visibile nel tone stack, quello è un normale condensatore ceramico. Almeno me li hanno venduti per ceramici...
 
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view post Posted on 24/3/2015, 17:22
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Immane Rompiball

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In effetti... a ben guardare possono essere benissimo dei moderni ceramici. :tomato:
Comunque, nei circuiti a valvole, se non sono pertinenti alla RF sono da evitare perchè variano molto la capacità al variare della temperatura. I migliori in assoluto sono condensatori al TEFLON per gli esoterici, MIAL per i fanatici, MYLAR per i convinti ed infine in policarbonato per i poveri disgraziati.
s12s
 
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view post Posted on 24/3/2015, 20:40
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Noioso

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Non so che dire, ho notato che negli ampli da chitarra sono spesso utilizzati come condensatori di bypass per le alte frequenze (sempre con capacità inferiori ai 500pF). Si trovano spesso in prossimità della manopola degli alti del controllo toni o in parallelo agli attenuatori di segnale tra uno stadio preamplificatore e il seguente, per non attenuare le alte rispetto alle mediobasse (vedi marshall). Nel mio caso ne ho posti due in serie per ottenere una capacità di circa 250 pF, proprio per bypassare le alte frequenze nel tone stack.

Nel frattempo ho cercato di rimediare ad alcune cavolate e ho risaldato sullo zoccolo in modo più pulito. Il ronzio permane tale e quale, ma ho appena realizzato di non aver riferito a massa in alcun modo i filamenti della ECC83. Non credo che quell'alimentatorino di switching eroghi una corrente molto pulita. Qual'è il modo migliore di riferire a massa i filamenti? Visto che la ECC83 ha anche una presa centrale sul filamento pensavo di fare qualcosa del genere:

Ha senso? O devo scollegare da massa la presa centrale?

Edited by DamnLarsen - 24/3/2015, 21:25

Attached Image: aaaaaa

aaaaaa

 
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view post Posted on 25/3/2015, 10:39
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Immane Rompiball

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Dunque, la domanda prevede una risposta ambigua. Vediamo di riuscire nella disambiguazione.
Se hai un alimentatore dei filamenti tipo un trasformatore ac da 220 a 6-0-6 puoi collegare il centrale del secondario al centro dei due filamenti da 6.3V ed i lati ad ogniuno dei fili del trasformatore. La connessione di terra, in questo caso deve avvenire direttamente sul centro dei due filamenti nello zoccolino della valvola esattamente tra il pin 9 e massa. Ovvero, i conduttori dal trasformatorino dei filamenti devono arrivare direttamente, senza essere collegati da nessun'altra parte allo zoccolo della ECC83. In caso di più ECC83 solo l'ultima deve avere il pin 9 connesso al telaio. Ci deve essere sempre una connessione al telaio. Ma sempre in un solo posto. Il telaio deve essere lo schermo e non il conduttore di corrente.
Seconda ipotesi. Hai un alimentatore a 12.6V ac o dc se ti pare, hai una fase ed un neutro in caso di trasformatore ac o il positivo ed il negativo in caso di alimentatore DC. Alimenti con la fase o il positivo il pin 4 e con il neutro o il negativo il pin 5. Considera che neutro o negativo non devono essere connessi da nessun'altra parte. Se l'alimentatore è switching stai attento che all'interno il negativo non sia connesso a terra e questa sia casualmente in contatto con la massa dell'amplificatore a valvole. A questo punto puoi collegare le resistenze come da disegnino allegato.
Stai attento che gli alimentatori switching sono delle carogne perchè introducono un sacco di rumori elettrici. Hanno filtri di rete in ingresso che scaricano a terra (sul telaio) piccole correnti ma molto efficaci a far rumore.
Tra tutte queste soluzioni, quella migliore è quella del trasformatore da 9-0-9 V di uscita senza mettere a massa nessuna connessione di secondario, ma collegando i fili "live" cioè quelle a 9V all'ingresso di un ponte raddrizzatore seguito da un condensatore di livellamento tipo 2200uF 25V. Lo "0" del trasformtatore connesso sul pin 9 che a sua volta viene saldato sul telaio ed il +12 ed il -12 sul pin 4 e sul pin 5. Due resistenze da 1200 ohm con in parallelo due condensatorini da 1uF in poly qualcosa in parallelo. Il primario del trasformatore lo metti in parallalelo sul primario del trasformatore dell'anodica dopo il filtro di rete unico ed eventuale.
Altrimenti, colleghi semplicemente un 12.6V tra il 4 ed il 5 dimenticandoti della presa centrale. Oppure colleghi un 6.3V al pin4 in parallelo al pin 5 e l'altro capo al pin 9. Senza altro aggiungere.
Considera che la ECC83 è un doppio triodo ad alto guadagno (alto per le valvole) un hfe ... pardon un mu di 100 vuol dire tantissimo per una valvola connessa open loop e quindi può amplificare anche il rumore delle rane nello stagno dietro casa.
 
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