Il manuale del sicuro successo., Ovvero, come si fa di solito.

« Older   Newer »
  Share  
view post Posted on 29/2/2008, 12:05
Avatar

Immane Rompiball

Group:
Administrator
Posts:
18,287
Location:
Orlo esterno della cintura di Orione stella 1957

Status:


Quali strategie adotta l'industria italiana, piccola media o grande che sia, artigianato incluso, per avere il successo che ha? Ecco una serie di direttive da seguire per il sicuro successo.

Qualunque cosa ci sia da acquistare, far redarre dai fornitori un'offerta. Mai perder tempo a leggere tutti quei fogli che contengono solo fesserie, andare direttamente alla cifra finale e ordinare il materiale offerto da chi chiede la cifra più bassa. Non esiste la qualità, la serietà, la sicurezza, l'affidabilità, sono solo parole usate per giustificare un prezzo più alto.

La progettazione deve essere fatta solo ed esclusivamente quando viene richiesta per legge, pagando il professionista meno che si può tanto sono solo burocrazia inutile. Quindi, prima si costruisce in pratica, poi si chiama il professionista che fa i rilievi e firma il progetto. Meno chiacchiere fa il progettista e meno chiede, meglio è.

Come abbiamo detto la qualità e l'affidabilità non contano nulla, quindi un buon prodotto è quello che promette tanto e mantiene il minimo da consentire di riscuotere.

Il principio della fregatura vale anche per i componenti. I componenti più economici sono quelli che fanno risparmiare di più. Se le maestranze impiegano più tempo per montarli perchè sono dei veri cessi, sono solo scuse per lavorare di meno. In questo caso occorre usare la minaccia.

La minaccia consiste nel dire alle maestranze che se non si riesce a montare per tempo il prodotto finale non potrà essere consegnato, non si potrà riscuotere e non ci saranno i soldi per le buste paga. Nel caso dare anche la colpa alle banche che non concedono i crediti necessari. Questo accellererà notevolmente la produzione.

Se qualcuno brontola che la componentistica fa schifo perchè è quella più economica e di peggior qualità, licenziatelo. Quello è di sicuro un lavativo. Questo farà anche effetto sugli altri che produrranno con maggior lena e non brontoleranno sulla qualità delle schifezze che avete comprato a basso prezzo. Tanto anche la componentisca ad alto prezzo fa schifo uguale.

L'informatizzazione della progettazione sono solo parole dei venditori di software per toglierti i soldi di tasca. Quindi, mai usare programmi di CAD, di progettazione o altro se non espressamente richiesto dal comittente e se paga per il loro uso. I programmi di quel tipo sono solo perdite di tempo.

Nel caso si debba "progettare" qualcosa che già si è realizzato ed è in fase di verniciatura finale, non assumere mai un professionista serio e di esperienza, sono quelli più cari. Assumere part-time un ragazzo fresco di scuola per fare quattro disegni da consegnare al comittente.

Se i disegni non collimano con ciò che è stato fatto perchè nessuno ha preso appunti, non se ne accorgerà nessuno. E se qualcuno se ne dovesse accorgere succederà sicuramente solo dopo aver riscosso quindi chi se ne frega. Anzi, se vogliono i disegni accurati gli si dirà che dovranno essere pagati. Si assumerà il solito ragazzo economico e lo si manderà a fare i rilievi a spese sua, sull'impianto e poi farà i disegni di cosa è stato costruito.

Se verrà fatto un altro impianto simile si potranno vendere i soliti disegni al comittente successivo, anche se non saranno proprio uguali all'impianto commissionato. Tanto chi se accorge.

... to be continued...

:lol:
 
Web  Top
maxwell2
view post Posted on 29/2/2008, 16:00




Non ho capito se è un vademecum o una denuncia sulla facilità di insucesso delle industrie facocere. :lol:

 
Top
view post Posted on 29/2/2008, 16:45
Avatar

Immane Rompiball

Group:
Administrator
Posts:
18,287
Location:
Orlo esterno della cintura di Orione stella 1957

Status:


Ma ... come? :o:
Non lo riconosci? È il codice statutario di confindustriartigianfacoceri... :lol:
Cioè "The Italian Way"

Continuo:

La chiave del successo di un'impresa è la tecnologia. In particolare l'informatica e l'elettronica lo hanno imparato anche i sassi. Perciò, per avere successo, occorre investire nella meccanica pesante.

Tra tutti i costruttori mondiali di macchine per la lavorazione meccanica, gli svizzeri, i tedeschi, gli inglesi, i giapponesi, gli americani in ordine, sono i migliori costruttori perciò per avere successo, compreremo solo macchine cinesi.

Il settore più trendy e che rende di più è il settore alta tecnologia di qualsiasi mercato. Per esempio, particolari in materiali tecnologici, quali titanio, ossido di titanio, carburo di tungsteno, acciai legati carbocementati o nitrurati, con particolari trattamenti termici. Perciò decideremo sicuramente per la carpenteria meccanica. Il ritorno è piccolo, se c'è e quando c'è, ma non si rischia di sbagliare.

... to be continued...
 
Web  Top
view post Posted on 3/3/2008, 16:44
Avatar

Immane Rompiball

Group:
Administrator
Posts:
18,287
Location:
Orlo esterno della cintura di Orione stella 1957

Status:


Proseguo...

Adottare la filosofia per cui:"Tutti sono utili, nessuno è indispensabile".
Questo concetto tradotto vuol dire che la media delle capacità delle maestranze non può eccellere. Tutti sono utili, nel senso che tutti hanno la capacità di fare i lavori più semplici in modo che possano essere intercambiabili. Anzi giova moltissimo all'industria alternare ad un compito tutti i componenti del team. Questo aiuta moltissimo quando qualcuno è malato, in ferie, assente, o si licenzia. Perchè tutti sanno fare quel poco, però lo sanno fare tutti, quindi è semplice sostituire l'individuo che viene a mancare.
Indubbiamente, questo costituisce un vantaggio quando qualcuno viene a chiedere un aumento perchè è più capace degli altri. Questi elementi devono essere immediatamente licenziati in modo da non costituire un precedente costoso per l'azienda.

La filosofia indica, perciò, la linea da seguire. Basso profilo, solo manovalanza a basso prezzo. Contratti di bassissimo profilo, possibilmente a tempo determinato e comunque, quelli a più basso costo. Così non si corre il rischio di assumere personale che possa imparare il mestiere e far nascere la concorrenza. Non si corre il rischio di cadere nell'imprudenza di essere ricattati da un dipendente che sa cose che gli altri non conoscono.

Chiaramente, un'azienda con maestranze di così basso profilo non può sviluppare tecnologia di nessun tipo, se non la cooperativa per le pulizie. La soluzione è di consultare dei liberi professionisti. Ma anche con loro occorre prudenza. Mai dare un lavoro in completo ad un solo studio. Questo potrebbe chiedere di essere pagato o non consegnare il lavoro. A quel punto occorre poter rispondere: "tanto l'ho commissionato anche allo studio pinco e mi prende la metà del tuo prezzo". Mettendo in concorrenza giovani ingegneri o periti appena diplomati o laureati e appena entrati sul mercato con tanta necessità di fare grana subito si spuntano ottimi prezzi. Anche con loro, però, non si può lasciare che conoscano a pieno il problema che devono risolvere, per evitare che diventino pericolosi e passino alla concorrenza per pochi soldi in più. Poco importa se quello che progettano ha poco senso. L'importante è che costi poco. Quello che manca o la correzione degli errori può essere aggiunta e aggiustata in pratica dagli operai, ai quali sarà possibile dire che sono degli incapaci se non riescono neppure a trovare cosa non funziona in un progetto di un perito o di un ingegnere.
Piuttosto che sentirsi dire qualcosa del genere, gli operai faranno di tutto per far fare una figuraccia al professionista odiato in questione e sopratutto non costeranno un soldo di più di quello che gli è dovuto come paga da operai.

Un atro stimolo è quello di coinvolgere le maestranze nella progettazione. La domanda sarà:"Ma secondo voi quante ore di mano d'opera occorre per fare questo o quello?".
Con sguardo torvo e maligno fategli capire che qualunque cifra che sparano è troppo alta. Liberatevi subito di chi non riuscite ad intimorire e che insiste a sostenere che occorrono almeno il 50% delle ore che realmente aspettavate che chiedesse per fare un determinato lavoro.
Poi, a lavoro avviato, insistete a rinfacciare continuamente che il preventivo che avete fatto si è basato sulle ore che "loro" vi hanno detto che erano necessarie e che già siamo a metà ed il lavoro non si vede. Minacciateli che se non si reintra nel numero di ore che hanno detto loro l'azienda fallisce e loro perdono lavoro, stipendio, tredicesima, ferie e chissà che altro. Tanto non glielo dareste comunque. Ma loro non lo sanno.

Non pagate mai i fornitori. Almeno fintanto che non arrivano in tribunale. Nel qual caso, lamentatevi con loro che sono esosi, in malafede e che non è colpa vostra se non è arrivata la comunicazione della scadenza. Fa molto effetto tirare fuori il libretto di assegni e pagare in malo modo, molto risentiti della loro mala fede. Minacciate pure che non comprerete più nulla da loro che tanto andrete dalla loro concorrenza.
Allo scopo, cioè, per non dipendere da nessun fornitore in particolare, dovrete essere in grado di usare tutte le marche di apparati e materiali possibili. Tanto sceglierete sempre quelli più scadenti e più a buon mercato per risparmiare, in barba alle lamentele delle maestranze che dovranno diventare matti a mettere tutto insieme.

... to be continued...
 
Web  Top
view post Posted on 28/3/2008, 11:40
Avatar

Immane Rompiball

Group:
Administrator
Posts:
18,287
Location:
Orlo esterno della cintura di Orione stella 1957

Status:


In base alle precedenti enunciazioni, occorre fare una riflessione che pare sfugga a tanti e che non sia di così semplice deduzione quanto possa apparire.
Se le aziende si comportano seguendo il codice che fino ad ora abbiamo presentato nei confronti degli altri, perchè si dovrebbe ritenere che gli altri non facciano altrettanto? :unsure:

Cioè, se io ho un'azienda che non termina mai i lavori finchè non è stata pagata totalmente, per paura che, terminati i lavori, non avendo più in mano quell'arma di ricatto non si riesca più a riscuotere, come posso pensare che gli altri non facciano altrettanto nei miei confronti?
Questo vale, naturalmente anche per gli altri cavilli. Quindi, come fa a prosperare l'industria in un ambiente simil-delinquenziale?

Ora, estendiamo questi concetti anche verso gli istituti di credito. Se una società è piccola ma produttiva ed in attivo, tutte le banche sono lì pronte ad aprirli credito fin quanto attivo hanno a disposizione. Ma, se questa azienda ha degli ordini superiori sarà difficile che ottenga finanziamenti per poterli portare a termine da un solo istituto di credito. Una pratica comune è quello di ottenere da una decina di istituti di credito, credito dell'80% sulla medesima garanzia. Finchè questo non viene segnalato a tutti gli istituti dal database generale, quindi rimanendo sotto un certo capitale finanziato, tutto va bene e tutto funziona finchè qualcuno non commette qualche errore. L'errore può essere dell'azienda che ha sbagliato la stima dei capitali occorrenti e sfora rendendo pubblica la sua esposizione. Ecco, che arriva subito la richiesta di rientro di tutti gli isitituti di credito e poco dopo il fallimento dell'azienda per mancanza di liquidità. Solo in rari casi si salva con un concordato con i creditori. Se invece si mette a garanzia qualche immobile, si perde pure quello e amen.
Ora, per quale motivo all'estero questo non avviene? Non è una bella domanda?
Principalmente, gli istituti di credito italiani non hanno esperti tecnico-finanziari capaci di stabilire se l'esposizione di credito richiesta dall'azienda è rischiosa e in quanto questo rischio è valutabile. In genere i tecnici non ne capiscono una beata mazza di quello che un'azienda produttiva fa. Se una torneria ha cinque torni a controllo e produce per un fatturato di 2 milioni di euro all'anno con un utile netto di 800 mila euro, e questo fatturato si protrae ormai da più di tre anni e chiede un fido su scoperto in conto per l'acquisto di un sesto tornio a controllo omogeneo agli altri di 250000 euro può non essere concesso perchè:

1-Non si ritiene (a ragion veduta) che la documentazione prodotta all'istituto possa essere corretta. Ci sono infiniti modi per far risultare quell'utile in bilancio senza che questo esista affatto ed i tecnici commerciali non sono in grado di capire se l'azienda racconta frottole o dice il vero con una semplice visita nello stabilimento.
2-L'acquisto del macchinario potrebbe essere un falso acquisto dove l'azienda ormai in cattive acque chiede a tutti gli istituti di credito il medesimo finanziamento poi, trovato un fornitori compiacente che gli rifila un cesso di tornio ante prima guerra mondiale riverniciato e l'azienda si becca dieci finanziamenti da 250 mila euro per un totale di 2.5 milioni di euro per farci i cavolacci propri, tipo scappare nel Belise mollando tutti in brache di tela.
3-L'azienda effetivamente è in grado di aumentare onestamente la produzione se acquistasse quel tornio in più, potrebbe aumentare gli utili fino ad 1 milione di euro l'anno e forse anche di più, aumentando pure il volume delle operazioni bancarie con quell'istituto, ma siccome esiste la possiblità come al punto 1 e 2 e siccome non si ha a disposizione un tecnico capice di capire la situazione, non si corre il rischio.

Se si ha bisogno di un finanziamento sostanzioso a fronte del quale con coscienza e giudizio si potrebbe convertire l'azienda da piccola e stagnante in media e produttiva, si potrebbe far ricorso a qualche finanziamento statale o eueropeo. Ma, per accedere a questi finanziamenti occorre rivolgersi al corrotto di turno, cioè all'azienda che esplica le formalità per la richiesta motivata di quello o quell'altro finanziamento. L'azienda in questione chiede delle parcelle minime abbastanza oneste ma al momento che il finanziamento viene erogato pretende una buona percentuale al nero altrimenti lascia crollare tutto. Questo spiega che fine fanno tutti i finanziamenti per lo sviluppo, la ricerca e la tecnologia che vengono erogati ad aziende che li usano per altri scopi, dopo che sono stati decurtati dalla solita agenzia svolgimento pratiche. Dobbiamo anche aggiungere che le poche aziende dirette in modo onesto non cedono a questo tipo di ricatto facendo a meno dei finanziamenti statali o europei e continuando ad arrancare da soli, mentre i meno onesti ne approfittano, anzi, ne fanno una ragione di vita. Così i disonesti vengono finanziati per produrre nulla, e gli onesti penalizzati. Questa è "The Italian Way".

 
Web  Top
meccatronico
view post Posted on 29/3/2008, 09:17




:D Tho chi si rivede, non sapevo che ti occupassi anche di filosofia industriale dei liberi imprenditori liberisti all'amatriciana, de noiantri assistiti e sorretti da mamma stato con i suoi generosi contributi :D
Temo che dovrai aggiornare le tue filosofie, siamo entrati nell'era post-industriale :D ..ci sono rimaste solo fotocopie sbiadite dell'era d'oro dell'industria.
Mi permetto di postare un riassuntino molto veritiero di un mio amico che si occupa di web desainer e di una proposta di lavoro che ha avuto...

http://www.jobcrawler.it/jcforum/posts/list/5760.page

Questo post è un pò il riassunto di questo sfigato amico che non riesce a lavorare
Meccatronico
 
Top
view post Posted on 31/3/2008, 08:23
Avatar

Immane Rompiball

Group:
Administrator
Posts:
18,287
Location:
Orlo esterno della cintura di Orione stella 1957

Status:


Ciao Mecca, ma come? Ti meravigli? Il tuo amico non è "sfigato" è nella media.
Ricordo un annuncio sul giornale di qualche tempo fa:

Cercasi operaio programmatore per macchine a controllo numerico. Assunzione contratto di formazione lavoro.

:woot:
Came? Cerchi un programmatore o un operaio? E formazione di cosa? Se uno sa fare il programmatore vuol dire che già sa cosa fare altrimenti cosa programma? Paga 850 euro al mese. Sto poveraccio doveva prendere i disegni di un pezzo, trasformarli in un programma ISO per una macchina delle tante con controlli numerici più svariati da Siemens agli Heidenhain fino ai GE e gli OSAI... attrezzare la macchina e mettersi a produrre pezzi, nel mentre che la macchina produceva doveva anche programmare le altre macchine ed attrezzarle per gli altri operati che non erano anche programmatori...
Questa è demenza pura. :angry:

Un colloquio che feci io qualche tempo fa.

Cercasi programmatore di impianti industriali.

Io chiamo per telefono senza mandare un curriculum nè altro e mi danno subito un appuntamento con una grossa multinazionale. Vado nello stabilimento e mi riceve subito il direttore... :o:
Allora io penso che il lavoro possa essere interessante e remunerativo, perchè questi avevano bisogno di qualcuno che li tirasse fuori dai casini soliti.
Ma questo demente esordisce....
>Lei è ha un diploma delle professionali almeno vero?
>No, io ho due diplomi, in effetti ne avrei tre titoli ma uno non è italiano per cui...
>Ma per lo meno è un perito vero?
>Si, ho due diplomi, uno di perito elettronico ed uno di perito informatico e almeno 25 anni di esperienza alle spalle.
>Ah bene, ma lei sa programmare i PLC?
>Dipende cosa intende per programmare e dipende quale PLC, sa, sono come i peccati...
>Ah, perchè noi abbiamo delle linee con OMRON, con Siemens anche quelli vecchi della serie S3 (!) abbiamo dei BOSCH, dei Matsushita, e anche qualche italiano ECS... e dobbiamo essere in grado di programmarli tutti...
>Miseria, mantenere una varietà così ampia di software diverso e obsoleto non è mica facile... quanti siete adesso a lavorarci?
>Nessuno, l'ultimo si è licenziato una settimana fa.

Allora mi sorge il dubbio che questo non sappia cosa significa programmare...

>Ma allora, il lavoro di cosa si tratta e quanto avete intenzione di spendere?
>Eh, ma come? (Stupito della domanda) Bhe, noi stiamo cercando qualcuno che fa manutenzione su queste macchine, poi, magari se si rompe qualche fotocellula, qualche sensore, o altro, lei sa anche saldare vero? Perchè spesso i supporti dei sensori si staccano ed il manutentore deve risaldarli... Poi quando arriva la nave e si scarica occorre la sua presenza 24 ore su 24 per almeno tre o quattro giorno di seguito, sabati, domeniche e festivi compresi, lei è disposto vero? E nei giorni di calma si tratta di ripulire le linee, cambiare l'olio ai forklift, spazzare in terra...
>Pulire i bagni...
>No per quello c'è l'impresa di pulizie esterna.
:o:
>E lo stipendio di quanto dovrebbe essere?
>Ah, assolutamente regolare, nessuno gli vuole togliere nulla.
>Si, è il meno, ma quanto?
>Come da contratto sindacale metalmeccanici.
>Già, ma quanto?
>Vabbè, quello di un operaio di terzo livello...
>Ah, ho capito. Va bene, arrivederci.
>Mi, porti al più presto il curriculum con la fotocopia dei diplomi mi raccomando così li passo in amministrazione.
>Certo, subito, vado a casa e preparo tutto... lei mi aspetti li mi raccomando non si muova eh... mi aspetti lì.

Ecco, non è una barzelletta, mi è successo sul serio. Siamo proprio a questi livelli. Non si è sfigati, siamo in mano ai deficienti, agli incompetenti che sono
a sua volta in modo complementare anche disonesti.
E questo non aiuta certo questo paese a risollevarsi dalla fossa delle Marianne... -_-
 
Web  Top
gyppe
view post Posted on 31/3/2008, 20:10




ahahhahah Fantastica la storia :D

Il tipo poi che fine ha fatto?? Starà ancora li ad aspettare ?? :D eh eh

 
Top
view post Posted on 1/4/2008, 08:33
Avatar

Immane Rompiball

Group:
Administrator
Posts:
18,287
Location:
Orlo esterno della cintura di Orione stella 1957

Status:


Si, si, lo vidi tempo fa al bar della zona industriale, mi salutò ed io gli dissi di aspettare ancora un pò perchè dovevo finire di produrre la documentazione... :lol:
 
Web  Top
view post Posted on 23/10/2008, 14:51
Avatar

Immane Rompiball

Group:
Administrator
Posts:
18,287
Location:
Orlo esterno della cintura di Orione stella 1957

Status:


Dopo un pò di tempo vorrei ritornare sul tema della "filosofia" degli esseri umani legati all'industria, alla tecnologia, all'automazione.
Essenziale, credo di non sbagliare se divido la razza umana in due categorie. quelli della categoria A, che sono coloro che non sono portati geneticamente, o per qualche altro motivo sul quale non voglio discutere quì, a comprendere la ragione intima delle cose, e quelli appartenenti alla categoria B con più o meno spiccata predisposizione a comprendere il motivo per cui le cose funzionano.
I soggetti di tipo B si riconoscono tra di loro, visto che comprendono come funzionano le cose. Mentre gli individui appartenenti alla categoria A non riescono neppure a concepire questa classificazione, loro applicano delle etichette che hanno imparato a memoria e hanno catalogato nel loro modo di pensare semplice di base, ma inutilmente complesso ed articolato perchè sembri intelligente. Non per questo gli individui appartenente all'insieme A sono degli stupidi. Sono semplicemente diversamente abili da quelli appartenenti all'insieme B.
Gli individui dell'insieme A, non riescono neppure ad avere idea di quanto profondamente complessa può essere una cosa che a loro appare semplice. Si preme il telecomando ed il TV si accende, si preme il pulsante + per salire la scaletta dei canali, il pulsante - per scendere, idem per il volume. Cosa c'è di così complesso? Neppure a parlare del fatto che viene usata della luce infrarossa di particolare lunghezza d'onda sulla quale il ricevitore è particolarmente sensibile e poco presente in natura per evitare che il ricevitore rimanga abbagliato. Non parliamo del fatto che il segnale è costituito da una portante modulata per consentire di avere un riferimento per la regolazione dell'amplificazione del ricevitore, e poi una codifica binaria seriale per ogni funzione diversa per ogni tipo di costruttore ecc... Tutto ciò di cui parlo dal punto interrogativo precedente in poi viene classificato dagli individui dell'insieme A come "una stronzata" puramente tecnica. Loro non sanno perchè, ma se qualcuno l'ha fatta vuol dire che non era poi così difficile. Loro non hanno mai avuto tempo per dedicarvisi, ma se lo avessero avuto avrebbero sicuramente fatto meglio.
La presunzione ed il narcisismo degli individui di tipo A è disarmante, loro riescono a fare meglio degli altri, sia gli individui A come loro che i B perchè non riescono a capire che differenza ci sia visto che sono tutti di calibro intellettuale inferiore, qualsiasi cosa si mettano a fare riescono a farla meglio. Le loro critiche, infatti, sono evidentemente mirate non a proporre qualcosa di logico e di realizzabile, ma solo a screditare un'altra persona. Se vedono un macchinario costruito in modo demenziale, non trovano altro da dire che il colore della struttura non è a norma perchè non è RAL 6001, che il pulsante di emergenza non è messo all'altezza giusta di 1.25m dal suolo ecc...
Ma queste sono solo piccolezze. Il vero problema nasce nel rapporto di lavoro. Un individuo A non comprende per logica ma per memorizzazione, per cui, se voi siete di tipo B, questo non comprenderà il perchè delle vostre ragioni per questo motivo non saprà discernere se voi gli state raccontando frottole oppure avete ragione. Ma, più la cazzata della quale state cercando di convincere l'individuo A è grande più questi penserà che siete voi a sbagliare perchè voi siete sempre un pò "naif". Quindi, cercherà qualcun'altro individuo, per stabilire se avete ragione o meno. Se il secondo parere viene da un individuo B ed è concorde al vostro, dirà che vi siete tutti bevuti il cervello ed interpellerà ancora un altra persona finchè non troverà un individuo tipo A come lui, che tirerà fuori una stronza pazzesca che il primo individuo A identificherà come risolutiva. Se il risultato sarà negativo, allora interpellerà di nuovo voi e se continuate a dargli la risposta di prima, egli continuerà a non credervi ma vi darà mandato di risolvere il problema come volete purchè lo risolviate, dopodichè perderà completamente interesse in quel problema. Teniate, però, bene a mente, che questi esseri di tipo A non interpelleranno voi per risolvergli i problemi perchè riconoscono che sapete farlo, ma solo come ultima risorsa perchè siete troppo complicati e rompiscatole, ed infine le vostre soluzioni sono sempre le più care.
Per il fatto che gli individui tipo A sono estemporanei, hanno idee strampalate e soluzioni peggiori, verrebbe spontaneo pensare di trovare nelle fila degli artisti molti di loro. In realtà questi individui di tipo A, proprio per la sua innata qualità di spargere discredito (anche se avrei usato un altro termine più deciso) sugli altri, per la loro scarsa moralità e tra le più riprovevoli abitudini umane, li troviamo nelle più alte cariche dirigenziali del settore privato. Mentre nel settore pubblico possiamo dire che si trovano ovunque.
Fare querra e silurare questi arrampicatori sociali spontanei viene naturale, altra cosa è sconfiggerli. Gli individui di tipo A non si riconoscono tra di loro, e probabilmente considerano questa distinzione che sto facendo una stronzata megagalattica, perchè non sanno neppure capire perchè ci dovrebbero essere degli individui, quelli appartenenti alla categoria B, che sono più bravi di loro a risolvere certe cretinate, tipo la relatività, i viaggi nello spazio, i computers Cray, risolvere sistemi di equazioni non lineari di funzioni con dimensioni superiori alle 5, e altre quisquiglie del genere. Siamo tutti uguali e basta, eccetto "lui" (cioè ogni individuo di tipo A nella sua unicità) che è semplicemente superiore, e a costo di ripetermi, se volesse, se avesse avuto tempo da dedicarci, se non avesse avuto altre cose più importanti da fare, lui sicuramente riuscirebbe meglio a fare. Anzi, molto meglio.
Come discernere A da B:
Un esame da fare, pratico, e molto semplice, è dare una sveglia di quelle vecchie, a lancette, con quelle delle galline che beccano il grano, anche cinese, anzi, meglio se cinese, un set di utensili adatti e dirgli di smontare e rimontare l'orologeria in questione, in modo che rifunzioni.
Soltanto in pochi riusciranno nell'intento e questi sono sicuramente appartenenti alla categoria B. Ma la discriminante non è questa. Molti che non riusciranno nell'impresa saranno anche loro appartenenti alla categoria B.
Quelli che risulteranno palesemente appartenenti alla categoria A sono quelli che chiederanno perchè devono dimostrare di saper fare quella cosa ricolamente semplice e non adatta alla loro levatura.
Chiederanno cosa diamine devono smontare a che fare una sveglia che funziona.
Gli sarà caduta in terra la sveglia più volte a ripetizione.
Chiederanno perchè non gli viene fornito un manuale di istruzioni e la normativa da seguire.
Chiederanno perchè non sono stati aggiornati sulle normative di sicurezza e di evacuazione dei locali in caso di incendio.
Si rifiuteranno di iniziare il lavoro senza le scarpe e l'elmetto antinfortunistico.
Ancor prima di cominciare a smontare la cassa esterna si saranno fatti male con un cacciavite.
Chiederanno perchè tra gli arnesi non è presente un martello.
Chiederanno perchè tra gli arnesi non è presente una mola a disco.
Dopo qualche decina di minuti sono riusciti a fare del male anche a voi che state a guardare da qualche metro di distanza.
Dopo qualche ora, saranno riusciti a far saltare la mosca al naso a tutti quelli che sono nel raggio di dieci metri di distanza.
Dopo aver appena aperto la cassa avranno tirato in terra tutte le viti perdendole.
Dopo aver aperto la cassa la prima cosa che faranno sarà di utilizzare le pinze a becco per tirare la molla del volano chiedendo cosa ci stesse a fare quel truciolo.
Dopo molte ore di lamentele e qualche scatola di cerotti ormai della sveglia non ci sarà altro che la cassa tutta graffiata e spiegazzata e le due galline messe in bella mostra perchè considerato il componente più importante dell'intero meccanismo.
 
Web  Top
robo67
view post Posted on 23/10/2008, 15:39




Sono d'accordo su tutto tranne che per un particolare: un esemplare di tipo A non chiederà mai "perchè tra gli arnesi non è presente una mola a disco?", perchè una mola a disco non sa cosa sia.
In questo caso gli dovresti parlare "dell'affare che usa l'arrotino per affilare i coltelli".
 
Top
gyppe
view post Posted on 23/10/2008, 18:15




Davvero un bel discorso e anche divertente.
Sono un pò preoccupato, chissà a che gruppo appartengo? Datemi una sveglia presto! :D
 
Top
view post Posted on 7/11/2008, 16:15
Avatar

Immane Rompiball

Group:
Administrator
Posts:
18,287
Location:
Orlo esterno della cintura di Orione stella 1957

Status:


Vorrei continuare con il discorso...
Psicologicamente parlando, le persone di tipo A hanno la tendenza a riconoscere in qualun altro che riesce a fare cose che loro non sono lontanamente capaci un eroe, un idolo, qualcuno della sorta delle deità dell'antica grecia. Subiscono una vera infatuazione per coloro che riescono a dimostrare, di solito con estrema facilità visto le capacità tipica degli elementi del gruppo A, che sanno fare bene il loro lavoro.
Il problema comincia a sorgere quando, i personaggi del gruppo A infatuati, credono che tu, siccome sai cambiare la lampadina di sala con una certa facilità, usi il computer in modo efficiente, oppure riesci a cambiare le candele all'auto senza darla alle fiamme, possa fare qualsiasi tipo di miracolo, e ti vengono a chiedere di resuscitarli lo zio Lazzaro che è morto la sera prima. Ora, o vai lì e dici "Lazzaro, alzati e cammina" e lui lo fa, oppure diventi immediatamente uno str...zo perchè sicuramente lo avresti potuto fare ma non hai voluto.
Chiaramente ho estremizzato. Ma c'è gente che mi porta ancora a riparare lettori DVD, orologi digitali, lettori MP3, ferri da stiro caduti dal sesto piano e ridotti in poltiglia, stampanti con le testine sradicate perchè invece di togliere il nastro adesivo di protezione hanno strappato via tutta la testina di stampa, hard disk smontati con il granchio da idraulici ed un coltello da cucina, computer portatili che sono stati preda del figlio di quattro anni, video VHS con la cassetta piantata dentro a forza dalla parte sbagliata... E quando gli dici che non si può, cadi in disgrazia. Da nume dell'olimpo diventi un escremento da calpestare, perchè non hai voluto fare il miracolo.
Sul lavoro è la stessa cosa. Se non riesci ad automatizzare un impianto con uno zelio da 70 euro vuol dire che non lo volevi fare e non ti chiamano più. Non importa se l'impianto era una raffineria petrolifera completa e che con 70 euro non ci compri neppure un cartello di divieto di fumare. Semplicemente non lo volevi fare. Questo è tipico del carattere degli individui della categoria 'A', la più diffusa al mondo. ;)
 
Web  Top
robo67
view post Posted on 7/11/2008, 17:06




CITAZIONE
ferri da stiro caduti dal sesto piano e ridotti in poltiglia

Aggiungerei anche tester usati per misurare la tensione a 220V con la portata in corrente e col fusibile che era già stato sostituito con un molto più affidabile filo di rame avvolto fra le lamelle o un tondino di ferro di dimensioni adeguate.

CITAZIONE
stampanti con le testine sradicate

Soprattutto quelle che costano 27€ a comprarle nuove.
Altro oggetto che tira abbastanza è il cellulare caduto da 22 metri d'altezza e rimbalzato sul cemento 12 volte oppure finito a scelta in uno dei seguenti siti:
1) Nel water durante l'espletamento di una funzione fisiologica.
2) Nella vasca dei delfini dell'acquario di Genova
3) Nella lavatrice settata per il lavaggio a 90° con funzione di tripla iper-centrifuga (1800 giri/min)
4) Nel forno di casa durante la tostatura delle mandorle giganti della Tasmania del peso di circa 1Kg l'una (secondo la ricetta originale il processo richiede 3 ore di cottura a 220°C)
5) Nel contenitore della fonduta
6) Nella vasca dell'acido solforico di un'azienda di prodotti chimici (non sono poi tante, ma il proprietario del cellulare è riuscito, probabilmente con molta fatica, a trovarne una dotata di vasca adatta al lancio del cellulare)
7) Nella calandra trita-roccia di una miniera d'argento (è noto che i cellulari hanno una particolare attrazione per l'argento e, trovandolo irresistibile, ci si piombano a capofitto).

Riguardo alla "deità" la cosa interessante è quando ti sfidano dicendoti "Ma come, fai delle cose incasinatissime e non vuoi venirmi a fare l'impianto elettrico di casa?" oppure "Tu che sei un elettricista mi vieni a cambiare il pulsante del campanello?", "No, io sono un elettronico, non un elettricista.E poi perchè non chiami un elettricista?", "Ah sì giusto un elettronico. Beh sì dai, un elettronico, un eletticista, un elettrotecnico.................beh, comunque lavori pur sempre con la corrente. L'elettricista l'ho cercato, ma è già da un mese che l'ho chiamato e non è ancora venuto." Ti verrebbe da dire "Strano che non sia venuto, con un lavoro così interessante e remunerativo dovresti avere la fila di elettricisti (anzi elettronici) che si spintonano per venire da te".

 
Top
view post Posted on 7/11/2008, 17:16
Avatar

Immane Rompiball

Group:
Administrator
Posts:
18,287
Location:
Orlo esterno della cintura di Orione stella 1957

Status:


:lol:

CITAZIONE
1) Nel water durante l'espletamento di una funzione fisiologica.

:( meno male che l'ho preso per tempo. Si era bagnata solo la foderina... :(

Un volta mi cadde una calcolatrice da un trisibilione dentro la ghiotta dei trucioli di un plurimandrino Pittler. Me la riportarono quando uscì dalla tramoggia dei trucioli... Ha funzionato per circa due anni dopo averla lavata nella vasca ad ultrasuoni poi si sono corrose le connessioni del display perchè il detersivo era poco diluito altrimenti sarebbe stata ancora buona. :(

Per i tester invece, sono attrezzato. Ho ancora tre o quattro integrati che sono i soliti che scoppiano quando si fa la botta con il tester. Le piste le risaldo con della banda di rame ed il gioco è fatto. Sono diventato un esperto... :lol:
 
Web  Top
15 replies since 29/2/2008, 12:05   512 views
  Share