| Dunque, tanto per rimembrare, e rimanere in tema, verso la fine degli anni 70, quando la cosa più evoluta in termini di "personal" computer era lo ZX80 oppure il VIC20, in Italy non erano presenti altri personal computer, io mi sono costruito, all'età di circa 18 anni, un computerino con un Signetics 8080A completo di ben 4 kbyte di ram. Clock generator, system controller ecc... Una volta la Intel o Signethics erano usi a fare microprocessori con tanti chips di supporto. Filosofia che anche oggi viene mantenuta. Il piccolo microcomputer era un vero mostro, perchè era dotato di un sistema hardware TTL in grado di visualizzare il bus dati, il bus indirizzi, lo status, interagire in DMA con la memoria potendola cambiare e funzionare step-by-step vedendo ad ogni step cosa succedeva nei minimi dettagli. Ovviamente, in un sistema così, la ram veniva tenuta in back up da una batteria non esattamente piccola. Altrettanto ovviamente, il programma doveva essere scritto in linguaggio macchina, non in assembler ma in "linguaggio macchina" esadecimale. Una cosa del genere all'epoca era sconvolgentemente potente. Pensate ad un sistema di chips, non pochi veramente, era in grado con qualche decina di istruzioni di generare una frequenza variabile, una serie di porte che seguivano un dato programma ecc... Cose che per ottenere gli stessi risultati dovevi mettere insieme una cifra di TTL e se cambiavi idea erano ore e ore di smontaggio e ricablaggio. Ero molto soddisfatto dell'oggetto e di capire come funzionava una cosa così complessa nei minimi dettagli quando all'università si progettavano ancora i generatori di segnali con integrati anaalogici (di quelli ne ho ancora uno che funziona perfettamente ed è ancora utile). Bene, tutto questo era solo la premessa, perchè tutti i "DEFICIENTI" che mi capitavano in casa e lo vedevano, io gli spiegavo e la risposta era: "Tu programmi ancora in assembler? Ma lo sai che oggi c'è il BASIC che è il linguaggio del futuro? Io ho un VIC20 e lo programmo in assembler, molto più semplice e veloce!" Ora, non so quanti di voi hanno mai avuto a che fare con una ciofeca come un VIC20 o un "professionalissimo" AIM65, ma anche un PET che era probabilmente il massimo. Ma, il punto era sempre lo stesso, i deficienti di turno non capiscono mai cos'hanno davanti, prima urlano e poi leccano il monolite per vedere se reagisce e se è qualcosa di commestibile. Quando capiscono, alla lunga perchè gli ci vuole tempo, che non è nè l'uno nè l'altro, allora diventa parte dello sfondo e si vanno a picchiare con le altre scimmia per la pozza dell'acqua sporca. Questi erano gli anni 70. Oggi 48 anni dopo, le cose non sono cambiate. Siamo andati sulla luna con un processore bit slice con 2K di ram, programmato in codice macchina al MIT di boston (almeno credo), ora, ditemi perchè oggi bisognerebbe programma in JAVA oggetti stratosferici e complessi come i moderni PC? E prima che rispondiate bufalate, ve lo dico io. Perchè ci sono da gestire mille schede video 3D diverse con codici diversi, che devono essere compatibili con il windows 4.0 di 30 anni fa. Perchè riscrivere il codice che gestisce windows è praticamente diventato impossibile tanto il casino è aumentato e nessuno lo vuol più fare, perchè costa in modo incredibile, e perchè chi lo ha fatto è morto, andato in pensione o si è rotto le balle di queste coglionate. Poi ci sarebbe la gestione dei file video, delle foto, dei files audio, ecc... Rifare tutto da capo, gettando quello che non serve e rinnovando tutto è un suicidio e quello lo paga l'utente in forma di costi tecnologici e di software. Prima o poi crollerà tutto, e allora ne vedremo delle belle. Ora mi sono sfogato, la prossima volta posto qualcosa di questa roba, se lo trovo.
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