Spacca legna homemade, ripasso fisica :)

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view post Posted on 4/8/2018, 20:00
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Insopportabile

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Certo law, ma magari prendeva spunti per qualcosa. E poi i motori elettrici possono essere sostituiti con delle biciclette collegate ad una dinamo. Oppure con un mulino ad acqua.
Oppure da questo.


 
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view post Posted on 4/8/2018, 21:52
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Rompiball

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Certo Law, ho capito il concetto. La forza e' una cosa e l'energia e' un'altra.
Ovvio che con trucchi tipo paranco, marinetto ecc fai meno fatica, ma compi meno lavoro ( spero sia giusto il termine) nello stesso lasso di tempo.
Se per esempio volessi fare lo stesso numero di tagli a parita' di tempo con il paranco dovrei sbracciare come un matto per sollevare. Propio perche' mi riduce lo sforzo a scapito del sollevamento e sarei punto a capo. Ma sia per il paranco,leve e martinetto non ci si pone mai questo dilemma. Brutalmente si pensa: faccio meno fatica (cosa buona), ci impiego piu' tempo (chi se ne frega).
Comunque grazie delle precisazioni tecniche\fisiche, non mi fa mai male rinfrescare.
Comunque si, i video spesso fanno vedere legni stile burro.
Io non sono un forzuto, ma capitano certi ceppi che sia ad ascia che cuneo, ti si pianta li !!! Non riesci a scendere e nemmeno a estrarre, poi con un po' di santi ce la fai
 
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view post Posted on 4/8/2018, 22:04
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Insopportabile

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Ricordo che in valle d'aosta spaccavano ceppi giganti di legno con l'accetta.
davano un accettata al ceppo, lo piantavano ben bene, giravano poi l'accetta dalla parte del dorso e con un altro colpo (o due) il ceppo si spaccava in due, grazie soprattutto al suo peso.
con i ceppi più maledetti lo facevo anche io :rolleyes: sai che palestra?
ed inoltre risparmiavo un belpò di legna perchè dopo averla spaccata tutto il giorno ero bello caldo :rolleyes:
okay riconosco che sono utile quanto l'orgone!
 
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view post Posted on 4/8/2018, 22:26
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Rompiball

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Si ma Doc quelli in val d'Aosta, Trentino o nelle valli in genere, sono enormi, sovrumani come forza...impressionanti !!!

Io col mio mirabolante 1.65 m di altezza, per un peso forma di 55 kg dove c...o devo andare ??? Ammesso e non concesso che riuscissi a sollevare il tronco piantato nell'ascia per spaccarlo al contrario...mi vincerebbe il peso stravaccandomi all'indietro !!!!
Bhe dai, vi faro' sapere.
Faccio un test: pianto appena appena un cuneo nel ceppo, poi provo a mano a mollare il piastrone da un certa altezza. Cerco di scegliere un legno un po' tosto...poi se lo apre, provo con uno nodoso
 
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view post Posted on 6/8/2018, 11:19
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Immane Rompiball

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okay riconosco che sono utile quanto l'orgone!

:D :lol: :rolleyes: <_< :D :lol: :B):

Tu fai i tuoi test, ma ti garantisco che io sono 1.80 per un centinaio di kg e sudo sette camicie quando devo spaccare dei ciocchi di quercia, garantito.
C'è un famoso detto che se ti riscaldi a legna ti riscaldi due volte. La prima quando la tagli e la spezzi, la seconda quando la accendi.
Gli unici stratagemmi utili aldifuori dell'energia elettrica, un motore a benzina, un generatore, la polvere da cannone, la nitroglicerina o il tritolo, sono un'ascia di buona qualità per "spaccare" legna, nè eccessivamente pesante, nè leggerina, ma di peso giusto, ben affilata e di qualità. Giova molto il fatto che sia verniciata al teflon perchè non si incastra nel tronco che la risputa fuori se non si spezza. Poi, la tecnica e l'esercizio fa il resto, ovviamente.
Ho conosciuto "donne" in America che spaccavano legna come se niente fosse solo perchè erano abituate a farlo ed avevano il loro stile.
Basta, come sempre usare il cervello prima dei muscoli.
 
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view post Posted on 6/8/2018, 14:28
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Rompiball

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Mi fido della tua esperienza e prendo per buono. Ma ugualmente vorrei provare.
Non mi capacito che se dovessi alleggerire un peso tramite paranco sarei punto a capo. Lo sarei so volessi velocizzare tutto. Allora li si: mi dovrei spaccare le braccia per sollevare con il paranco, visto che sale piu' piano.
Ho capito perfettamente il tuo ragionamento, ma ultima considerazione : come mi spieghi l'utilizzo di leve e crick? Dovrebbe valere la stessa regola ma di fatto si usano.
Sai come sono eh ? Non sto polemizzando e sono sicuro che e' come dici tu...ma sono un tantino cocciuto ah ah !!!
 
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view post Posted on 6/8/2018, 18:49
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GWFstory

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Ciao Gila. Non ho seguito perfettamente tutta la discussione, visto che avevo a disposizione solo il cellulare, ma il concetto che Law vuole dire è che di fatto l'energia che devi fare per un certo lavoro è sempre la stessa, anche se poi la fatica che fai può essere diversa.
Certo, se tu la fatica la "spalmi" in un'ora hai tempo di recuperare un po' le energie mentre stai ancora facendo un lavoro, se invece la stessa quantità di fatica la distribuisci in un solo minuto la fatica sembra maggiore.

La "fatica", ovvero il lavoro che devi fare è sempre lo stesso, ma è la tua reazione che cambia (in un caso fai fatica "a rate", nell'altro la fai tutta in un colpo). Se poi fra te e l'oggetto da "lavorare" c'è una macchina per ridurre la fatica :wacko: la fatica totale che devi fare è superiore , perchè subentra il discorso del rendimento del sistema.

Certo che però, non sfiatandoti in un minuto, può essere che ti sembri inferiore, sebbene sia esattamente il contrario.
Comunque puoi provare: dopo tutto potrebbe essere che il tuo metabolismo e il tuo fisico preferisca fare "1,1 unità di fatica" per 10 ore di seguito piuttosto che "100 unità di fatica" per soli 6 minuti (corrispondenti ad un decimo di ora). Ho scritto 1,1 invece di 1 perchè ho considerato che l'utilizzo della macchina "riduttrice di fatica" abbia un rendimento di poco meno del 90%.
 
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view post Posted on 6/8/2018, 20:00
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Rompiball

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Tutto sensato Robo. Ho capito perfettamente il discorso. Forse mi esprimo male io. Che il lavoro da compiere sia lo stesso e' palese. Che l'energia necessaria per spaccare un pezzo di legno sia sempre quella idem. Lo fai ad ascia, a torchio idraulico ecc.. Cambia nulla, sempre di joule si parla.
1000 j di una macchina in corsa o immagazzinati in un condensatore alla fisica frega un tubo.
Ma...allora macchine semplici (applicando questo ragionamento ) come paranchi,leve ingranaggi ecc...perche' si usano ? Nessuno si sogna di trasportare a mano una cassa, la sollevi con il transpallett. Non si dice:ok il lavoro in fin dei conti e' lo stesso. E di fatto a fine giornata sei meno stanco.
Lo schiaccianoci e' una leva...da una parte ti da da una ti toglie. Ma si usa.
Lo "scotto" di fare meno tagli nell'arco di tempo ti fa avvertire molta meno fatica. Del fatto che magari fai qualche ceppo in meno ok.
Parliamo di fatica fisica, tralasciamo joule, lavoro ecc.
Ultimo esempio. Una leva che moltiplica 10 volte la forza, ti fa sollevare 1/10, nulla ti e' regalato. Ma non credo che nessuno faccia il calcolo dell'illusione. Se non la usi ti ammazzi di fatica. Stesso lavoro in 10 minuti che con la leva in 30 (la leva solleva poco come abbiamo detto) ma sei morto. O peggio, non sollevi nulla.
Questo intendo. Poi il ragionamento l'ho capito: la natura e' avara
 
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view post Posted on 7/8/2018, 12:18
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Immane Rompiball

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Ah, dunque. capisco che il concetto è difficile da digerire. Ma il punto è questo:
Se devi sollevare un peso di 1 tonnellata, a mano ci può anche scoppiare ma non ce la fai. Se usi un traspallet idraulico, si. Una volta che hai sollevato la tua tonnellata la porti a spasso sulle rotelle perchè il lavoro che compi per spostare una massa senza che questa cambi di altezza rispetto al precente punto è veramente poca e dipende esclusivamente dall'attrito delle rotelle e dalla forza che devi applicare, la tua famosa F=ma ovvero a=F/m. Nel caso che tu non avessi attriti, una volta accelerata la massa fino ad una velocità v=cost questa continuerebbe ad muoversi all'infinito. Quindi, una volta spostata la tua tonnellata non hai altro che reintegrare l'attrito.
Le leve, invece si usano per ... lo stesso motivo. Se non vuoi romperti le mani per schiacciare delle noci, devi usare lo schiaccianoci. Se devi sollevare una paiola di cemento da 25kg all'altezza di due piani, la puoi portare tu per le scale a spese delle gambe, ma le scale sono comunque un piano inclinato. Oppure puoi usare un paranco, il punto è che tu una paiola di cemento da 25kg non la sollevi fino al secondo piano con un balzo, per questo si usano le "macchine".
Anche un motore elettrico usa un riduttore, perchè un motore piccolo ti fornisce una coppia bassa ad un alto regime di giri. Se non vuoi usare un riduttore in questo caso ti ci vuole un motore da 1000kW in presa diretta che ti solleva la tua paiola in 0.1 secondi di 20m ma poi continuerebbe a salire finchè l'energia che gli hai fornito non si estingue e ricade giù.
Caro mio, tu non pensi quadrimensionalmente, è il tempo che ti frega. ;)
 
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view post Posted on 7/8/2018, 13:57
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come paranchi,leve ingranaggi ecc...perche' si usano ?

Per dare da mangiare a quelli che le costruiscono e per avere argomenti per i sussidiari di 5° elementare. :P

A parte gli scherzi le macchine semplici servono per superare i limiti del corpo umano. Nessuno, neppure il campione mondiale di sollevamento pesi, riuscirebbe a sollevare 700Kg. Ci riesce però il gracilino che ha un martinetto idraulico appositamente progettato.

Visto che questo è un sito di scienze in genere, ma con una certa propensione all'elettronica, posso farti una similitudine fra lo spaccalegna e un led. :unsure: :wacko: :blink: :blink:

Sembrerebbero non centrare nulla l'uno con l'altro (ti giuro che non stavo pensando a dotare lo spaccalegna di telecomando a raggi infrarossi ;) ), eppure qualcosa in comune c'è.
Prendiamo ad esempio questo data sheet

Se vai a vedere in ABSOLUTE MAXIMUM RATINGS puoi trovare 3 parametri: Forward current, Peak forward current e Surge forward current.
Il primo ti indica la corrente massima che può attraversare il led continuamente per un tempo indefinito.
Il secondo indica invece la corrente impulsiva massima che può attraversare il led, considerando che il led venga pilotato con un segnale di durata massima pari a 100uSec e che il led resti acceso per metà del tampo totale del ciclo di accensione.
Il terzo indica invece la corrente massima che può attraversare il led per soli 100uSec senza ripetersi (il parametro di prima era invece riferito a qualcosa di ripetitivo).

Ebbene, tornando alla forza necessaria per spaccare la legna possiamo dire che:
Surge forward current è la forza massima che puoi applicare al pezzo di legno senza che tu rimanga inchiodato al letto per una settimana/un mese con dolore ovunque (praticamente punto di rottura assoluto).
Peak forward current è la forza che puoi applicare al pezzo di legno per un quarto d'ora, dopo di chè vengono gli infermieri con la bombola ad ossigeno.
Forward current è la forza che puoi applicare al pezzo di legno fino a quando non ritieni opportuno andartene (perchè è l'ora di pranzo, perchè hai finito la legna, perchè la moglie/compagna ti chiama...... e quindi è meglio che tu vada per evitare conseguenze gravi).

Surge forward current è quel parametro in cui ti servono particolarmente le macchine semplici, dato che senza di esse non riusciresti a superare i limiti imposti dal corpo umano.
Peak forward current è invece quel parametro di cui parla Law: tu con la tua macchina semplice puoi fare un certo valore, ma non per giorni, perchè alla fine ti stancheresti comunque.
E l'ultimo parametro? Non stai più tagliando la legna, ma il burro, oppure hai trovato qualcun altro al tuo posto (e starlo ad osservare mentre taglia la tua legna non è poi così impegnativo)

Alla fine il led è sempre lo stesso e quello che ottieni è sempre la sua accensione (o la rottura della legna o di te stesso), ma in base a come applichi l'energia cambiano le cose. Sotanzialmente se tu prendi un martello e lo appoggi sopra un chiodo. applicando una forza di 1Kg ottieni ne poco, ma se la stessa forza ti serve per accelerare la massa e fare in modo che l'energia cinetica si scarichi sulla testa del chiodo in un unico istante.... beh , la differenza si vede.
 
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view post Posted on 7/8/2018, 19:32
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Rompiball

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Tutto chiaro. Ma cercavo
Di farvi capire che per ora tralasciavo il fattore tempo.
Il lavoro in termini fisici svolto e' sempre lo stesso. Ma non sono sicuro che il corpo lo avverta nella stessa maniera.
Esempio: se devo sollevare un sacco di cemento di 50 kg a 1 metro e 4 da 12.5 sempre a un metro, gira e rigira il lavoro che devo fare e' sempre lo stesso. Cosi' dice la fisica. Ma siamo sicuri sia la stessa cosa a livello anatomico ? Di fatto "spalmando" il lavoro avverto meno fatica.
Secondo esempio: mi faccio il mio paranco che moltiplica la forza di 6 volte. Il 30 kg di peso (tralascio gli attruti) mi diventa 5kg. Ma sollevo di 1/6.
Di fianco a me c'e un forzuto che solleva con una carrucola singola. Non moltiplica nulla di forza.
Ora io con il mio paranco voglio stare al suo ritmo. Che succede ? Che mi rompo in 2 propio perche' io sollevo poco a favore di una forza minore, e per stargli dietro mi devo ammazzare.
Questo e' logico, come detto la natura e' avara.
Ma io me la prendo con tutta calma. E penso che a fine giornata ho fatto un pochino meno, ma sono meno stanco. Comunque ho capito bene cosa intendete. Spero di essere stato chiaro anche io.
Comunque primo test: peso di 30kg lasciato da circa 1,2 metri su un ceppo di ciliegio diametro 30cm per 50 cm di altezza. Il ceppo ha ceduto.
Purtroppo e' una prova rozza: cuneo poco affilato e non perpendicolare al ceppo.
Penso che da 2 metri sarebbe passato comodo comodo.
Il ciliegio mi sembrava bello tosto, ho fatto fatica a puntare il cuneo.
Bho vediamo faro' altre prove.

EDIT:
Visto che ho voluto impostare il 3d con un occhio di riguardo alle formule (sempre a spanne, troppe variabili, ma e' bello ripassare un po').
Secondo voi, mediamente, un colpo d'ascia ben fatto, che velocita' d'impatto raggiiunge ?
Con il mio peso da 1.2 metri ho
V=sqr(2*g*1.2)=4.85 m/s
Energia =0.5*m*(v*v)
Joule=352.8

Mi piacerebbe a spanne confrontare.
Esperti: che mi dite del legno di cigliegio ben stagionato ? Come si pone a durezza?

Edited by GILA75 - 8/8/2018, 07:03
 
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view post Posted on 8/8/2018, 09:34
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Alla fine stiamo dicendo la stessa cosa: probsabilomente è meglio pagare a rate invece che in un'unica soluzione, anche se a rate spendi di più.

CITAZIONE
che mi dite del legno di cigliegio ben stagionato ? Come si pone a durezza?

Sinceramente di stagionato preferisco il Parmigiano Reggiano. :lol:
A parte gli scherzi sarà qualcun altro a risponderti perchè sul legno ho queste poche nozioni:

1) Nei mobili non si usa praticamente più, visto che tutto è fatto col truciolare.
2) Il legno lo usa qualcuno nella testa al posto dei neuroni (talvolta anch'io faccio parte della categoria)
3) Il ciliegio preferisco non usarlo perchè mi piacciono i frutti che ha attaccati ai rami
4) Reminescenze della scuola: il legno è un materiale eterogeneo e non è facile da usare correttamente o comunque il carico di rottura da impiegare nei calcoli delle strutture deve essere stabilito in modo molto prudente. Detto in parole povere non è facile stabilire quanta energia serve per rompere un pezzo di legno.


Non ne ho idea
 
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view post Posted on 8/8/2018, 12:03
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Rompiball

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Alla fine stiamo dicendo la stessa cosa: probsabilomente è meglio pagare a rate invece che in un'unica soluzione, anche se a rate spendi di più.

Esattamente. Leve, carrucole, e tutto, sono solo un'illusione. La fisica non si fa fregare!
Ma come dicevo, questa illusione a volte da benefici al nostro corpo.
E se lo scotto è che ci si impiega un po' di più fa nulla, non si può avere tutto.
Del tipo: voglio la quinta marcia potente come la prima. Semplicemente la natura te lo nega.
Bho, il ciliegio sembrava molto duro, ho fatto fatica a piantare il cuneo.
il primo colpo l'ha crepato per tutta la lunghezza, il secondo lo ha aperto.
Su una struttura fatta bene, aumentando un po' l'altezza, l'avrebbe fatto saltare al volo.
Ci penso. Temo sia un'impresa fare la struttura più che altro.
 
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view post Posted on 8/8/2018, 12:17
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Immane Rompiball

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Il ciliegio stagionato è molto duro. Non so quanti gradi MHOS ma è sicuramente duro, specie se è stagionato. I legni morbidi sono l'abete, il pino...
Poi ti posso dire che il ciliegio è un bel legno di color rossiccio e ottimo per far mobili di alta qualità. Quelli che oggi fanno con il truciolato o il vero-finto-legno.

Per la fisica, non si possono applicare le formuline senza capire da dove escono. Troppo facile.
Tu hai un'ascia di peso 0.5kg. La lasci cadere o la spingi con la tua forza applicata accelerandola? E questa forza come la applichi e quanta è?
Non ho mai misurato che forza posso applicare con entrambi i bracci ma suppongo un valore approssimativo costante di 30kg per un tempo di...Quanto?
Supponiamo 0.5 sec prima che l'ascia cada sul legno. Quindi, che forza ho applicato? Il peso dell'ascia 0.5kg+ la forza che fornisco io 30kg= 30.5kg.
Otteniamo quindi, che la velocità finale sarà di:

f=ma
a=f/m= 305N/5N = 61m/sec2
quindi, se tutto si svolge in 0.5 sec avremo una velocità di:

v=61m/sec2 x 0.5sec= 30m/sec

e parliamo di un'energia di:

E(W)=1/2 m v2 = 1/2x0.5kgx30^2m/sec= 225Joules

Che sono sempre tanti. Perchè abbiamo presupposto un tempo di applicazione delle forze (peso+forza umana) di soli 0.5 sec. Questo tempo è più probabilmente intorno al secondo.

Un errore potrebbe essere quello di applicare una formula molto conosciuta che è quella di:

E=mc^2. Quindi l'energia sviluppata dalla tua ascia sarebbe semplicemente di:

E=0.5x(300E6m/sec)^2= 45^15 Joules ovvero 45PJoules...

:huh: :o: :wb: :tomato: :lol: :lol: :lol:
 
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