Una volta, quando ancora i dinosauri giravano per le piazze delle città, si poteva entrare in negozio di elettronica e comprare per circa 60'000 lire 1/4 di litro di un liquido trasparente, bluastro che serviva a rivestire di stagno i circuiti stampati appena incisi. Lo scopo era quello di evitare che lasciando il rame "rosso" esposto all'aria prima diventasse bruno, poi nero e infine verde azzurrino ricoperto da una patina di ossido rameico, rameoso e "di rame"... Esisteva anche un trattamento che rivestiva il rame di argento allo stesso modo. Molto più bello. Ma alla fine diventava nero pure quello. In primis si stagnava con un buon saldatore dalla punta larga e tanto flussante il rame ripulito dal fotoresist.
Adesso, siamo più evoluti. E dall'evoluzione abbiamo imparato una sola parola molto altisonante e sinonima di tantissimi significati..."INQUINAAAA"... Se andate in campagna e vi scappa, non importa cosa, l'una o l'altra, rischiate l'ergastolo per distribuzione di rifiuti chimici in zona non controllata. Quindi, figuriamoci se si trova sempre il vecchio fotoresist positivo a base di argento. E neppure lontanamente quella bella stagnatura chimica dentro la quale ficcare lo stampato appena fatto per evitare che si ossidi. Si travano solo delle schifezze che come per il "piccolo chimico" con le provette di plastica ed i prodotti chimici innocui più che altro colorati e basta, che si regalano ai bimbi scemi che non capiranno mai che differenza passa tra un matraccioed una pizza crapicciosa.
Finita la dovuta introduzione, mi sono messo a girare per la rete, più che altro nei siti USA perchè quelli italiani sono sempre i soliti bufalerecci e/o fatti da quelli che vogliono passare per "ganzi" e alla fine non dicono nulla dopo tutta la premessa della storia della chimica dal 1200 A.C. in poi. Ma ora sto facendo dell'Italianismo anch'io.
Dai, lo scopo era quindi di trovare la formula magica per stagnare il rame senza usare il saldatore perchè fa schic e perchè non dissalda le piste a causa del calore, non lascia gobbi di stagno e piste brutte. Più che altro nei circuiti stampati con piste medio-piccole.
Bene, subito, basta con le chiacchiere. Occorre per prima cosa trovare dello stagno puro o quasi. Le leghe piombo/stagno 40/60 perr saldare non vanno bene. Il piombo inquina (EHHH INQUINA!) e la stagnatura viene una porcata. Per fortuna ho un rocchetto di lega saldante "moderna" di quella che puoi mangiare insieme alla nutella sul pane del mulino bianco, al 97% di stagno, 2.5% di argeno e 0.5% di rame. Questo viene venduto spesso per l'elettronica ma in realtà è per altro, tipo linee di tubi d'acqua per alimenti dove il piombo... INQUINAAA.
Bene, ho cotto il filo in modo da liberarlo dal flussante all'interno e ne ho fatto tante piccole palline. Le ho lavate nel percloro metile, PERICOLOSSISSIMO e INQUINANTISSIMO ma quello avevo e tanto ho usato. Se lo fate voi, raccogliete tutti gli avanzi e portateli ad un'are di smaltimento dove verrete multati per possesso di materiale inquinante e verrete dissolti nell'acido e riciclati correttamente perchè anche voi a questo punto sarete INQUINATI e non potrete essere lasciati in giro ad APPESTARE l'ambiente.
Fatte tante piccole palline di stagno al 97% mettetele in un beker e agggiungete acido cloridrico almeno al 30% fumante. Per evitare che puzzi in modo indecente di cloro tappate il beker con una capsula di vetro solo appoggiata così non si forma pressione all'interno e non impesta la casa di cloro che fa male (sul serio, non è come il cianuro di potassio ma sicuramente non fa bene a respirarlo, poi fa arruggine ogni cosa dall'oscilloscopio in poi, in base al costo dello strumento).
Riscaldate l'oggetto fino a 50-60 gradi. Appena la temperatura sale il metallo inizierà ad ossidarsi emettondo bollicine di idrogeno. Quindi, attenti alle fiamme in vicinanza. Dopo qualche ora lo stagno si sarà disciolto e l'acido avrà smesso di fumare. Se avete della carta tornasole noterete che il PH sarà sceso molto. La soluzione non sarà mai a PH7 ma si noterà un bella riduzione. In ogni se l'acidità rimane alta aggiungete altro stagno. Questa soluzione sarà molto concentrata di "acido stannico" così lo chiamano ma io credo che più convenientemente sia SnCl2 un sale dello stagno. Ma su questo ci ritornerò volentieri. La soluzione sarà trasparente.
E a questo punto? Ci mettiamo il rame... e... non succede niente! Nulla. Zero. Abbiamo sbagliato qualcosa? No. Perchè? Perchè elettroliticamente parlando la tensione di decomposizione del rame è più alta di quella dello stagno e quindi gli ioni non ce la fanno a superare quella barriera e non arrivano alla superficie del rame.
Ma, se la tensione viene imposta dall'esterno tramite pila o alimentatore, il rame ,collegato al polo negativo, ed un pezzo del solito stagno collegato al polo positivo, vedremo subito che il rame diventa scuro ed inizia a generare bollicine di idrogeno. Dopo qualche secondo, togliete il rame, lavatelo e pulitilo con uno straccio. Il nero superficiale se ne andrà e rimarrà sotto uno strato di metallo bianco molto pulito e resistente, il rame si è "stagnato".
Ora, il punto è questo. Se si stagna tutta la superficie e dopo si incide, bene, altrimenti diventa un bel problema collegare il catodo a tutte le piste. Ma se non lo si fa non avviene assolutamente nulla.
Quindi, cosa manca alla formula magica perchè invece di usare la corrente per vincere la tensione elettrolitica del rame ciò avvenga spontanemente?
Ho scoperto che serve la "Tiurea"... Ora trovala, in un paese dove tutto "INQUINA", provati ad andare da qualche parte chiderla.
Pare che in USA ci sia il "TAR-OX" che è un prodotto per lucidare i metalli che contenga abbastanza Tiurea da rendere il processo utile.
Io non ho trovato nulla di simile. Se non il fissaggio per pellicole in B/N (Ilford Hypam) che in parte ha funzionato. L'effetto è una "cagata pazzesca" e poi ha combinato qualcosa che ha fatto ingiallire la soluzione e precipitare quella roba giallastra senza neppure somigliare al risultato di qualche ampere di corrente continua. Ecco. Ho gettato il sasso nello stagno.
Se a qualcuno interessa o incuriosisce, o ha trovato la soluzione a questo "busillis"... a lui la parola e buon anno nuovo.
https://www.chimicamo.org/chimica-analitic...mposizione.html