Posts written by Lawrence

No, io non sono d'accordo. Ho tutti i miei dischi di 40 e più anni fa e non li venderei meno che 20 o30 euro minimo cadauno. La collezione degli ELP non la darei mai per meno di 200 euro e neppure i primi dischi di Ennio MoreIcon...

Ah, ecco. Io odio la roba economica che poi è una fregatura stile cinese!

Forse perchè tutti cercano gli "originali" dell'epoca. Anche quì costano un patrimonio se nuovi o in buono stato. Credo che un disco "swhite album" sia stato venduto circa per 100'000 euro. Quelli dell'epoca comunque, se non usati con un giradischi con la puntina in chiodo di ferro appuntito a mano, o magari nuovi ancora nel cellophane hanno dei prezzi incredibili. Altre riedizioni con artisti vari diversi dai Beatles, non valgono nulla.

Io non sono mai stato fanatico. Di nessuno in modo particolare. Se qualcosa mi piaceva me lo sentivo se qualcosa non mi piaceva no. Ho sempre fatto distinzione tra i pezzi, chi li eseguiva, il tipo di musica e la qualità con la quale veniva riprodotta. I dischi dei Beatles che mi sono capitati e ho rimasterizzato usando filtri e tutta la pazienza del mondo per ripulirli ormai erano proprio una ciofeca, sentiti e risentiti con un "mangiadischi" con puntina modello chiodo e pickup piezoelettrico. Ho penato non poco per portarli in MP4 e/o WAV ma se si tralascia il fatto storico, il contenuto e l'originalità sono "inascoltabili".

Io conosco quasi tutte le canzoni dei Beatles. Ero adolescente negli anni 60 e quindi... visto che ci massacravano alla radio almeno dove ero io. In Italy come al solito c'era la musica Italiota, il valzer del moscerino, le taglietelle di nonna pina, pino il bassotto... Tutta roba intelligente.
Non da meno, i Beatles sono stati un'innovazione che insieme ad Elvis, Chuck Berry.
Poi arrivarono le varie band... Rolling Stones, Pink Floyd, Emerson Lake & Palmer, Crosby Stills Nash & Young, GEnesys, Deep Pourple, The Eagles, Orietta berty band... e molti altri che hanno inventato il "Rock" come lo conosciamo oggi e tutti più o meno da metà anni 50 fino a metà anni 70. Dopo il nulla si è inghiottito tutto..

Ora siamo veramente OT, ma come ho sempre sostenuto, questo è un forum informale e non badiamo a certe cose, se proprio non si fa con l'intenzione di scassare i maroni...

Ecco, Il Dario è diventato inglese...

That's a lie 'Cause I know where you've been
And I saw you walk in

NIente? Non ci sono risposte.
Peccato.

Bene son contento. Ma perchè il COP deve essere maggiore di 1? Con un compressore ad aria di buona qualità si ha già un "RENDIMENTO" c'`è da vergognarsi a chiamarlo COP, di circa 0.2 quindi quell'affare assorbe 1kW per produrre aria compressa per 200W. Poi ci sarebbe il rendimento del tubo di Hilsch che è intorno allo 0.15. Poi ci sarebbe la dispersione termica e la dissipazione del calore attraverso le celle di peltier per non parlare del rendimento del motore a NITINOL. Perchè alla fine si dovrebbero avere 10kW da questo accrocchio infernale? Il COP ha un senso sui condizionatori non sui motori o generatori. Quindi come al solito molte cose sono state trascurate e fraintese.
Però... Complimenti, per la prima volta non viene buttato li uno schema senza spiegazione. Ora si può dire che la risposta giusta al perchè nessuno lo abbia ancora fatto e non lo farà in futuro è proprio perchè si assume un rendiento degli elementi, molto oltre a quello pratico, e al fatto che con 1kW se ne vogliono ottenere 10. Vedi rendimento di Carnot, e/o rendimento pratico dei sistemi.

2W in cuffia? Poi devi comprarti un paio di "Orecchie" nuove... magari bioniche...

Stani-slao 1974 si deve essere scocciato per le risposte. Ma quelle erano, diceva il saggio... non fare domande se non cerchi delle risposte.

Esattamhe. Quello che si sente a casa è un pò come ascoltare un concerto dal vivo da qualche centinaio di metri di distanza con minori distorsioni ed eco dovuti dalla distanza. Emerson Lake & Palmer e Pink Floyd, che erano una mania ai miei tempi, con i loro kW di amplificazione erano un esempio.
Poi ci sarebbe la qualità della registrazione e dall'interpretazione che il "masterizer" gli dava. Occorre capire che in sala di registrazione si optava per ottenere un pezzo che sarebbe piaciuto sentire a tutti non un BUM-PAH TaraZUM PE-DISH di cassa e null'altro. Quindi si aggiustano i livelli delle decine di microfoni che sono già stati mixati su di alcune piste su nastro. Magari abbassando tutto il casino circostante quando c'è un assolo del cantante o della chitarra.
Ho sentito suonare, durante le prove, dei grupparucoli, che amplificavano tutto a tutta birra ed il risultato era insopportabile anche in sala anecoica.
Ma, queste sono cose che l'amatore dell'Hi-Fi tost a tutti i cost non conoscono, non considerano e non vogliono intendere. Solo se la finale è polarizzata che tipo di finale è e quanti TW spinge sugli altoparlanti. Oppure tutto il contrario con quelli del Futterman o degli SE in pura classe A.
Come al solito la "cultura globale" è la cosa peggio.

Se hai mai sentito una batteria dal vivo, suonata in una stanza ti rendi conto che 10kW di amplificazione solo sui bassi non è sufficiente a riprodurla. Ma una batteria non è fatta per essere suonata in una stanza di 4x4m. Quindi non ti servono 500kW di amplificazione per sentire i Pink Floid come se fossero dal vivo. Oppure si?
Io ho lavorato da giovane quale tecnico audio per diversi gruppi musicali locali, e quando ero presente alle prove usavo i tappi alle orecchie per non avere acufeni per una settimana intera. E non erano i Pink Floyd.
Quindi, prima di comprare un "qualcosa" che amplifica occorre pensare a dove verrà piazzato e cosa dovremmo riprodurre.

Per chitarre elettriche, strumenti elettronici, ocarine e armoniche a bocca, flauti dolci ecc, magari un pò di amplificazione può essere utile, Ma non per la cassa della batteria a meno che non si sia su di un palco all'aperto in uno stadio da calcio. Nel qual caso, se il suono viene registrato tramite microfono su di un supporto, quando questo viene riprodotto, basta una potenza sufficiente a riprodurre la pressione sonora generata dal gruppo musicale ad una distanza di 20-30 metri dal palco. Anche se la registrazione viene fatta da microfoni incollati alla grancassa e ai piatti della batteria. Un buon missaggio dovrebbe fare il resto..
In altre parole sentire della buona musica è frutto di tano lavoro e da valvole russe esagerate...

Ah, che posso dire... Il mondo dello ski-fi. Dove tutti vengono presi per i ciap. Ovviamente non tanto per il prezzo ma per cosa si va a comprare.
Il mondo è bello perchè è vario. E, non è bello ciò che è bello ma è bello ciò che piace (o si è convinti che sia quello che ci piace).

Il punto è questo. Che casa avete, dove ascoltate la musica e che potenza vi occorre. Che esperienza avete di musica, che musica vi piace, ecc...

Tecnicamente, in un amplificatore a valvole quello che conta è il trasformatore di uscita. Migliore è il trasformatore di uscita, migliore è l'amplificatore.
Successivamente viene la/le valvole che lo "spingono". Se la valvola ha una tensione anodica molto alta il trasformatore di uscita deve avere un rapporto di trasformazione più alto. Molte spire di primario, poche di secondario. Molte spire di primario significano una capacità parassita più alta a parita di tipo di avvolgimento impiegato. Idem per le capacità interelettrodiche della valvola finale e dei driver. Per questo motivo le valvole migliori per l'audio sono da sempre state le KT88 per i pp e le 300B per gli SE. Ovvio che anche altri tipi di valvole possono andare bene e che anche un amplificatore costruito con delle QB3/300 fatto bene e molto curato funziona meglio di un cesso costruito intorno a delle 300B.

In sintesi quello che vedo in quel sito, è cari citrulli, volete le valvole? Volete potenza? Non ci capite nulla ma vi piace l'esoterismo intrinseco dell'aver speso un sacco di soldi per delle lampadine? Eccovi accontentati.

Cielo sereno, solo qulche nuvoletta sullo sfondo, e poi, sembra che sia una fiamma di incenerimento di qualche impianto ...

Ma è ovvio... con un "razzetto" viene il fulmine PERFETTO...