Posts written by Lawrence

view post Posted: 5/6/2006, 17:02 Un amplificatore a valvole tutto Home-Made - Tubes HI-FI
Ed ecco il cappuccio montato dentro l'alloggio isolante in PTFE. Il foro di ingresso è più piccolo in modo da fare entrare tutta la pinza che poi si allarga e rimane in posizione. Il filo di connessione è un filo isolato ad alta tensione con trefoli molto sottili di rame OFC di 3mm² di sezione. Molto più che sufficienti per la corrente anodica di 300mA massimi, ma tanto per avere più solidità meccanica...


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Alla fine del lavoro mi sono accorto che se la valvola stava sopra lo chassis la connessione anodica avrebbe dovuto attraversarlo per arrivare fino alle connessioni sul trasformatore di uscita. Un semplice gommino passacavo sarebbe andato bene. Ma la gomma con il tempo di deteriora o peggio marcisce. Inoltre il cavo porta tensioni di picco fino ad oltre 2000V e mi piaceva l'idea di fare qualcosa anche di bello a vedersi così ho realizzato questi quattro passacavi sempre in PTFE e bronzo fosforoso ecc...

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Ed ecco, finalmente, la valvola con il suo harnessing kit finale.

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Edited by Lawrence - 18/2/2009, 16:49
view post Posted: 5/6/2006, 15:25 Un amplificatore a valvole tutto Home-Made - Tubes HI-FI
Gli amplificatori a valvole sono un vecchio amore. Ho cominciato la costruzione di un esemplare e l'intenzione è di postare i risultati in questo thread man a mano che la costruzione va avanti. Chiunque voglia partecipare alla discussione con idee e commenti è il benvenuto.
La situazione attuale è questa:
Alimentatore separato completato e presto posterò una foto dell'oggetto.
Telaio definito e costruito da forare.
Nucleo del trasformatore di uscita costruito e posterò presto le foto.
Indecisione: configurazione di uscita Ultra Linear o Quad?
Prima di cominciare con il trasformatore dovrò decidere per quale configurazione.

Andando avanti per la strada dell'ampli a valvole ecco le foto dell'alimentatore separato per tutte le tensioni necessarie all'ampli che sarà un 50+50 in classe AB1 con finali 807 NOS. Se sarà un Ultra Linear o un Quad non l'ho ancora deciso. Intanto ecco le foto dell'alimentatore.

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Ecco i cavi di connessione tra alimentatore ed amplificatore:

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Alcuni particolari del frontale in mogano:

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Spesso mi lascio trasportare dalla parte estetica. Non è sempre stato così, quando avevo 14 anni facevo certe porcherie a vedersi ....
Sono sempre andato a migliorare e ho capito che le costruzioni che non si potevano toccare perchè ti stendevano con una scarica o esplodevano a causa dei fili o delle viti vaganti all'interno fossero difficili da gestire. Poi sono passato all'interesse estetico per il legno e per le cose di epoche andate, per la passione per il restauro di vecchie radio a valvole, ma ho perso spesso il filo per l'interesse del progetto. Quando ho due minuti faccio la foto ad un contenitore per computer che ho fatto interamente io a partire dal grezzo alluminio, ci ho messo un anno, è venuto un capolavoro, poi ho fatto l'alimentatore e la tastiera e poi.....è rimasto li da sei anni. Quasi vuoto. Molto bello a vedersi ma quasi vuoto.
Forse bisognerebbe avere più soldi e tempo a disposizione e raggiungere un compromesso tra bellezza estetica e funzionalità.

A proposito di compromessi, entrambe le configurazionoi sia UL che Quad sono dei compromessi per migliorare le prestazioni già molto più che ottime assai del semplice circuito push pull a pentodi. Purtroppo non voglio sacrificare nulla di quel trasformatore che devo costruire anche perchè è per un cliente eccezionale per la pubblicità che mi farebbe e quindi voglio fare un amplificatore che faccia cascare le braccia a quelli che sono fissati con i 5+5W dei finali a triodi a riscaldamento diretto in classe A.
O i Futterman o OTL o senza trasformatore di uscita.

C'è un ambientino quì in giro.......


Il tempo passa e l'amplificatore va avanti.
Non sono riuscito a trovare zoccoli e cappucci per l'anodica delle valvole 807 mi sono impegnato a fondo a fare qualcosa che valesse la pena di fare. Io credo che quando si costruisce qualcosa questo qualcosa debba sempre essere meglio di ciò che si può trovare in commercio altrimenti vale la pena comprarlo. Nel mio caso in commercio non li ho trovati ed allora ho messo mano alla meccanica e ho costruito tutto.
Ecco i piedini della valvola, costruiti in bronzo fosforoso elastico di buona qualità, torniti a misura di pin di zoccolo di valvola e tagliati a pinza in tre canali a 120°.
Poi sono stati lucidati e placcati in argento 5 micron su 10 di nickel per consentire una maggiore aderenza. La placcatura in Ag è stata scelta perchè anche l'ossido di argento è un buon conduttore come l'argento stesso, mentre l'oro pur prevenendo l'ossidazione e rimanendo sempre lucido e pulito rischia di staccarsi dal pin e scoprire la parte di bronzo che ossidandosi non garantirebbe negli anni un buon contatto.

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In questa foto si vedono le dimensioni dei pin ormai placcati in argento e lucidati sia internamente che esternamente.

Ed ecco anche i corpi che ospiteranno al loro interno i pin. La realizzazione è in teflon (PTFE) estruso di alta qualità. Il poli-tetra-fluoro-etilene è un materiale che resiste ad alte temperature, molto più alte di quelle raggiunte dalla valvola, ha un'ottima rigidità dielettrica, molto migliore di tutte le plastiche, e bassissima igroscopicità. Cioè non assorbe praticamente umidità dall'ambiente. Causa di rumori e di effetto corona alle tensioni di lavoro delle valvole. Inoltre il basso valore di costante dielettrica evita che le capacità tra pin e pin pregiudichino le costanti del circuito.
Naturalmente la lavorabilità ha giocato il maggior ruolo nella scelta, la ceramica oltre ad essere inferiore come prestazioni non sarei stato in grado di lavorarla per asportazione di truciolo, anche se esistono oggi delle ceramiche a base di allumina che con placchette in carburo di tungsteno o di titanio ossido nitruro si lavorano.

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Ed ora la foto del complessivo montato con vite al centro da collegare a massa per schermare (quel poco possibile) i pin tra di loro.

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Ecco una fase della lavorazione, il taglio delle pinze. Questi tagli consentono l'elasticità dei segmenti e applicano una forza costante su tutto il cilindro del pin della valvola assicurando il miglior contatto possibile.

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Ancora una immagine di come vengono alloggiati i pin ( i receptacle si chiamerebbero in inglese) dentro l'alloggio dello zoccolo. 3/100 di millimetro di tolleranza in più del foro assicurano un perfetto allineamento con lo zoccolo della valvola e un perfetto accoppiamento tra pin (valvola) e receptacle (zoccolo).

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Con lo stesso sistema a pinza e con gli stessi materiali e trattamenti ho realizzato il cappuccio di connessione all'anodo della valvola che ne caso delle 807 avviene sopra il tubo di vetro, questo per evitare di portare sullo zoccolo alla base tensioni alte e avere capacità tra anodo ed altri conduttori troppo elevate, ricordiamoci che la 807 era nata come tubo finale trasmettitore per onde corte.


Edited by Lawrence - 18/2/2009, 16:47
view post Posted: 26/5/2006, 11:01 Il suono esoterico delle valvole. - Tubes HI-FI
Ripropongo quì una discussione rimasta su XmX. Aggiungo solo i miei post, così nessuno avrà da ridire.

Ecco un link importante per chi non conosce il suono delle valvole e ne vuole un'impressione. Un testo un pò polarizzato dallo spamming dei trasformatori Plitron, ma dietro c'è del vero.


The Triode Guild


Sarebbe interessante intavolare una discussione accessa come quelle sulla politica sui seguenti argomenti non tanto tecnici quanto "psico acustici" dove anche i meno preparati possono dire la sua.

1- Le valvole suonano? O è il CD player o il giradischi a farlo?
2- Tutti componenti della linea di amplificazione influenzano il suono, si/no, perchè.
3- Le registrazioni sono di qualità costante o qualcuna è meglio di altre?
4- Il media di supporto della musica influsce sul suono? I dischi sono di vinile nero, i CD di polypropylene trasparente.
5- Gli altoparlanti sono tutti uguali o ci sono particolari esoterici anche in quel caso, tipo cono in fibra di foglia di banana...
6- Il mercato propone di tutto ma siamo sicuri di non incorrere nel consumismo comprando ampli digitali con 12 e più canali e di ottenere risultati poco confortanti?

Nella catena di amplificazione audio soltanto gli altoparlanti "suonano". :)
Il suono non è altro che ciò che il nostro orecchio percepisce sotto forma di onde di pressione che si propagano nell'aria. Una chitarra suona, un basso, un tamburo, un violino, i piatti, tutti in maniera diversa "perturbano" la pressione dell'aria con delle onde di forma diversa che si diffondono nell'ambiente riverberando o venendo assorbite dagli oggetti, ascoltatori compresi che che lo riempono.
Un CD player non suona, un amplificatore neppure, un preamplificatore neanche e neppure il filtro cross-over, forse in senso molto lato un giradischi, nel senso che il movimento della puntina quando è nel solco produce un minimo suono.
Ma l'elemento che "suona", cioè che produce i suoni, di tutta la catena audio è l'altoparlante. :)
Il bistrattatissimo altoparlante. O l'insieme di altoparlanti che costituisce il diffusore o cassa acustica.
Date un ocho a questo link (non voglio fare pubblicità per carità) e poi continuiamo con la discussione...

Royal Device

Tutti i gusti son gusti, ma la musica si divide in generi. Ci sono generi musicali da cardiopalma e da isterismo collettivo, ci sono generi popolari un pò "sonnoleggianti", c'è il rock hard, l'eavy metal, il punk, il new age, ecc... ma due generi in modo particolare hanno degli ascoltatori "esigenti" che non si accontentano di sentire il motivetto, o il frastuono o il contenuto dissacrante, ma vogliono sentire la vera timbrica degli strumenti e le caratteristiche vocali del cantante, il "melange" della fusione dei suoni dei vari strumenti con tutte le armoniche indistorte, e la dinamica originale come se il pezzo non fosse riprodotto ma suonato ex-novo in casa propria. Questi due generi, ma senza l'esclusione di tutti gli altri, sono la "classica" ed il "jazz".
E allora entra in campo l'esoterismo dell'hi-fi. La ricerca della perfetta riproduzione. Tutto viene scelto con cura, i japponesi addirittura partono, e con ragione, dall'architettura della stanza. Poi con le casse di design e costruzione particolare. Poi l'amplificatore e infine il lettore, che spesso rimane un piatto giradischi ancora molto stimato per motivi reconditi, ma non troppo.
Ecco delle casse a tromba esoteriche (o presunte tali):

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E questo è un articolo di Bruce Edgar sulle casse a tromba per impieghi Hi-End.


http://www.enjoythemusic.com/Magazine/manu...re/whyhorns.htm

Allora, partiamo dalla musica. Sicuramente sapevate che le ottave sono le armoniche pari di una scala ben temperata. Cioè se prendiamo una tastiera di pianoforte e premiamo il LA dell'ottava centrale questo produce una nota fondamentale a 440Hz, per esempio. Un'onda di pressione acustica che oscilla 440 volte al secondo tra pressione e depressione. TUMMMMMMM....
Se premiamo il LA dell'ottava superiore, noteremo che le due onde sono uguali, ovvero, le due note sono entrambe LA. Ma il LA dell'ottava superiore è di tonalità più acuta. Il La dell'ottava superiore oscilla a 880Hz, il doppio. Il LA dell'ottava ancora più in alto oscilla a 1760Hz, il quadruplo del primo LA. E così via. Ogni nota della tastiera è un multiplo intero pari della nota dell'ottava più bassa. Quindi un'ottava rappresenta il doppio della frequenza.
Gli accordi sono insieme di note, che messe insieme sono gradevoli all'orecchio e tutta la musica è scritta in modo da essere tale senza stonare. Ma... se alla musica originale registrate in modo perfetto (supponiamo) si aggiunge una distorsione che esalta le armoniche (multipli delle forme d'onde originali) pari queste onde aggiunte si mescolano in modo naturale alle armoniche delle musica colorandola si ma non dissonando, stonando. Mentre se si aggiunge una distorsione che esalta le armoniche dispari, 3,5,7,9 volte la frequenza della musica riprodotta, queste onde non cadono dentro le note della scala ben temperata e disturbano in modo percettibile l'ascoltatore come una voce stona in mezzo ad un coro, e la cosa anche se di minima entità si avverte in modo disgustoso.
Esempio, il LA a 440 è intonato con il LA a 880, seconda armonica e con il LA a 1760Hz quarta armonica. Mentre la terza armonica a 1320 Hz non cade sulla frequenza di nessuna nota della tastiera e neppure la quinta armonica a 2200 Hz che dissonano in modo proporzionale alla loro entità ovvero in proporzione al livello della distorsione.
Se siete arrivati fin quì adesso capirete perchè le valvole "amplificano" meglio dei transistors.
Le valvole e tra di esse soltanto i triodi amplificano il segnale introducendo una distorsione armonica solo su armoniche pari, quindi intonate con il resto della musica. Mentre i pentodi o i transistors o quant'altro introduce distorsione armonica anche o solo di armoniche dispari e quindi stonata e sgradevole.
Questo a causa della forma delle caratteristiche anodiche o di collettore dei transistors.


Triodi:

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Pentodi:

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Non vi voglio togliere il sonno con dimostrazioni matematiche, ma le curve caratteristiche anodiche, quelle che determinano l'andamento della tensione in uscita rispetto a quella del segnale in ingresso, del triodo si descrivono con una funziona matematica che distorce il segnale in ingresso in modo tale che le armoniche prodotte sono in prevalenza di valore pari. Mentre per il pendodo sono dispari. Quindi il pentodo ed anche il transistor "stona". Questa è ovviamente un'affermazione ridicola ma rende bene l'idea, non la usate in certi ambienti o vi prenderanno per le mele, mentre i certi altri vi prenderanno per "guru". :lol:

Un altro fattore che favorisce le valvole in genere, è il fatto che costano care. ;)
Può sembrare una fesseria ma è così. Il transistor è economico, quindi se ne usa una gran quantità e si ottiene una grande amplificazione ad anello aperto dal nostro amplificatore. Poi si richude l'anello riportando una buona parte del segnale dall'uscita all'ingresso introducendo molta reazione negativa e quindi la distorsione di quelle curve di cui parlavamo sparisce. Niente distorsione niente armoniche, nè pari nè dispari, problema risolto. Neanche per idea. Un amplificatore complesso con un alto fattore di amplificazione intorno al milione per intendersi, non è molto stabile agli impulsi. ;)
Esempio:
L'amplificatore è in funzione. Il segnale in ingresso è misero, perchè c'è solo un violino che suona a una corda una melodia lagnosa a basso volume il segnale di reazione è minimo perchè il segnale in uscita è minimo come pure quello in ingresso. Ad un certo punto interviene il timpano con energia, avete presente Così Parlò Zaratustra? Il segnale in ingresso diventa enorme e istantaneo l'ampli ritarda ad amplificare, la reazione è lontana dall'intervenire e tutto il milione di X di amplificazione amplifica la percussione del timpano mandando in saturazione lo stadio finale che genera tutte le sue brave armoniche dispare e a anche di più. Solo in ritardo interviene la reazione che quieta l'amplificatore abbassando in modo esagerato il segnale che ha saturato lo stadio finale, ma a quel punto l'amplificazione è troppo bassa e quando arriva un altra onda della percussione il segnale è nuvamente distorto. Questo intervento ritardato della reazione non si fa sentire sempre ma solo in certi momenti della musica e risulta tremendamente sgradevole. Questa si chiama distorsione da intermodulazione nella risposta ai transienti.
Ma le valvole che c'entrano? Le valvole non sono economiche come i transistors quindi niente eccessiva amplificazione e grande reazione, solo un tantinello di amplificazione in più e un pochinino di reazione per togliere quel pochino di distorsione possibile. Poca reazione nessuna distorsione da intermodulazione nella risposta ai transienti.
I più esoterici pretendono che non vi sia affatto reazione negativa nel loro amplificatore che deve essere rigorosamente a triodi e single ended in classe A. Altri si accontentano via via di meno al diminuire delle loro esigenze "esoteriche" da guru zen della musica... ;)

Un'altra flosofia "esoterica" molto seguita e con ragione detta le regole che vedono un minimo numero di componenti allo stretto necessario ma di qualità altissima. In altre parole meno componenti ci sono minore distorsione e rumore si ottiene dai circuiti di amplificazione, tanto ad arrivare ad amplificatori con due sole valvole per canale con stadio di uscita single ended in classe A con triodi a catodo riscaldato direttamente. Le tensioni di riscaldamento in corrente continua e stabilizzate a semiconduttori. L'anodica raddrizzata a valvole con filtro ad induttanza di ingresso, e niente reazione negativa.
Un amplificatore di questo tipo, se ben costruito, collegato ad un buon lettore e ad adeguate casse, riesce a riprodurre un'intera orchestra senza l'ombra distinguibile ad orecchio umano di suoni sgradevoli aggiunti anche se la distorsione armonica totale si può aggirare intorno al 5% alla masima potenza.

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Questo è un esempio di un amplificatore di quel tipo con valvole 300B, triodi a riscaldamento diretto di nuova produzione, (forse russa) con anodo in grafite e contatti dorati.

L'intero articolo si può leggere in: http://www.enjoythemusic.com/magazine/equi...wavacmd300b.htm


Scusate se si salta un pò di palo in frasca, ma eliminando i post intermedi anche se un pò incoerenti e bislacchi, il risultato migliore è questo.
view post Posted: 25/5/2006, 15:42 Antichità. - Hobby
Ecco quà una collezione di foto di oggetti vecchiotti.

Televisore Graez economico ma tedesco forse della germania dell'est. Qualcuno sa dov'era la Graez???

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Il "posteriore" del TV Graez:

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Un particolare della tastiera:
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Un altro TV un pò più moderno (!) un Philco. Ma sempre economico.

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Il posteriore:

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Un particolare interno:

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La radio che sento tutte le mattine e le sere (quando non uso lo scanner moderno!)

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L'interno originale dell'Allocchio:
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Ora tocca a voi... perchè ne avete di anticaglie vero? Vero? .... :huh:


view post Posted: 24/5/2006, 14:00 Benvenuti: - Informazioni sul forum,presentazione.
Wellcome henryP,
Your well renown and sound activity of militant warthog hunter, and your academic degree are well worth your admittance.
So hereafter you are welcome in the community.

By clicking on the “opzioni” you can access your account configuration where you can easily change your avatar picture and the firm just following the simple instructions.

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view post Posted: 15/5/2006, 10:36 Benvenuti: - Informazioni sul forum,presentazione.
Gli UTENTI, Maxwell2 e Hike sono accettati come utenti speciali vista la loro già provata identità di esperti e Geni del settore Chimico ed Elettronico
Benvenuti entrambi.

Users: Maxwell2 and Hike are yet accepted as special usere since theyr proved experience on the field as Chemical and Electronic engineers.
Wellcome to both of you.

Edited by Lawrence - 15/5/2006, 12:16
6426 replies since 21/2/2005