sì, in effetti la non-polarizzazione delle spine e prese italiane mi ha dato qualche grana, ma un pennarello rosso e un cercafase risolvono molte cose, poi dove posso uso spine blu( quelle industriali che non so come si chiamino), tripolari inglesi e shucko francesi, che non possono essere invertite
i trasfi che uso sono solo di isolamento, guai se dove lavoro c'è la fase di rete, stacco tutto e non tocco niente se non ho prima isolato il circuito in tensione.
per necessità mi sono fatto avvolgere un trasfo di isolamento che raddrizzato mi regala 100-200-300-400-500v isolati tra loro e da rete, che uso per polarizzare le griglie e le anodiche che non succhiano troppa corrente
il punto è che sono senza cappucci isolanti per gli anodi delle valvole e se attacco il negativo alla massa di rete l' anodo passa da essere isolato a essere a 500v rispetto alla mia mano, quindi un' accidentale tocco si sa cosa comporta.
per ora mi va bene così, ma appena consolido tutto preparo un qualcosa di simile al piccolo elettricista, con scatoline di latta con gli zoccoli, alimentatori ben chiusi e la possibilità di scegliere tensioni negative e positive e la scelta di dove collegare la massa, quindi abbastanza flessibile, ma per ora non ho tutto il necessario e mi devo arrangiare così come ho fatto
comunque ecco le foto, le scariche con la rl12p35 e l' attuale alimentazione sono penose, non perdo nemmeno tempo a postarle.
tutto sommato la valvola si è comportata bene, ha anche i suoi anni di inattività alle spalle
PS: law, ho aggiunto il condensatore ma ha solo penalizzato i risultati, la valvola arrossava comunque e le scariche erano ridotte, mi sa che ho sbagliato condensatore