Strana macchina a raggi X.

Oggi, Madchemist chiedeva in TAG se si potevano ottenere raggi X dalle valvole in base al sito che aveva trovato e che ritengo sia interessante riportare quà.

http://www.kiet.edu/electronicincubator/pr...y%20Machine.htm

Non so fino a che punto sia pieno di bufale però sarebbe interessante investigare.

Tanto per cominciare, il generatore di alta tensione è identico al "Diatermoforesi" che ho restaurato quì:

https://thegeniusworkshop.forumcommunity.net/?t=3191684

Il resto è da vedere...

Io ho dei dubbi che si possono cavare dei raggi X di sufficiente intensità da una valvola ionizzata dall'alta tensione, ma vale la pena prendere tutte le precauzioni del caso. La domanda da porsi è per quale motivo usare un tubo elaborato appositamente per emettere raggi X quando basta una valvola da 10 euro ed un generatore da tre soldi.
In ogni caso, i consigli di Gyppe dovrebbero essere più che sufficienti.
Mettere il proiettore a raggi X dentro una scatola di piombo fatto con lastre di piombo da costruzioni saldato per bene dovrebbe garantire la sicurezza anche da macchine professionali, quindi per la nostra valvolina dovrebbe essere più che sufficiente.
Sapevo che il Teslacoil stava sperimentando con quella roba, ma mi pareva a detta sua che non fosse riuscito ad ottenere l'impressione di nessuna lastra.
Comunque, provare non è difficile e non costa molto, basta prendere precauzioni per il "non si sa mai".

No non sono costose, io uso le fotomeccaniche per fare i circuiti stampati e con circa 50 euro ti compri una bella busta di lastre, lo sviluppo ed il fissatore.
I tubi "Röntgen" non saprei se si trovano tra il surplus ma quelli se correttamente alimentati sono molto pericolosi, sono "sicuramente" pericolosi. Mentre una valvola tipo ECC81 alimentata come quel sito indica non saprei se emette raggi X. E se ne emette, ne emetti proprio pochi e di bassa intensità.
Forse, non hai pensato che chi le radiografie se le fa non muore. Solo i primi anni molti si presero un carcinoma a causa della troppa esposizione a intensità troppo elevate. Oggi le macchine per raggi X sono decentemente più sicure.
I problemi nascono per il radiografo che sta tutto il giorno a fare radiografie, e quindi rischierebbe un'esposizione molto alta. Per questo si prendono tutte quelle precauzioni.

Vorrei ripetere che le precauzioni non sono mai troppe, ma i raggi X non credo che producano radiottività intesa come generazione di particelle ad alta energia, tipo radioisotopi. I raggi X sono pericolosi perchè di lunghezza d'onda piccola e di energia alta, ma sono comunque onde elettromagnetiche. Cessata la fonte cessato il pericolo, non c'è un tempo di decadimento. Se ti fai una radiografia non è che per una settimana vai in giro di notte con una aurea di luce intorno...
E se si ha un marchingegno al quale occorre una decina di minuti per impressionare una fotomeccanica dentro una busta di carta nera, a contatto con la fonte, allora non ci occorre una camera sotterranea con muri da un metro di calcestruzzo per stare al sicuro.
Prendete una busta nera, ficcateci dentro un pezzo di fotomeccanica e mettetela a contatto con il tubo di un televisore con una immagine fissa per dieci minuti, poi sviluppate la fotomeccanica e vedrete qualcosa che somiglia l'immagine del tubo. Se avete un vecchio TV in bianco e nero, fategli fare lo schermo a neve e tra il tubo e la fotomeccanica metteteci una mano. Dopo dieci minuti sviluppate e vedrete le ossa della mano. Eppure, davanti al TV quanto tempo di passate?