Scuola Radio Elettra Oscillatore Modulato 412, Rimessa a nuovo.

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view post Posted on 18/2/2009, 17:11
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Immane Rompiball

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Ecco una foto di cosa sto parlando, purtroppo siamo già alla fase smontaggio avanzato, mi sono dimenticato di fare una foto prima, ma potete capire di più se prima visitate questo sito:

http://www.leradiodisophie.it/Download/SRE_oscillatore.pdf

dove potete trovare il manuale di uso orginale.

E lo schema lo trovate quì:

https://digilander.libero.it/iw2dgs/downloads/osc-sre.png

Questo invece è come si presenta il mio esemplare come "ebbi" a costruire quando avevo circa 15 anni... Molto, molto, molto tempo fa... :)

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Edited by Lawrence - 19/2/2009, 11:38
 
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maxwell2
view post Posted on 18/2/2009, 18:19




Ah , la vecchia SRE! Quanti ricordi .Iniziai e terminai anche io un corso di elettronica.All' epoca era l' unico modo per sperimentare con qualcosa di concreto , almeno dalle mie parti.Una volta costruito il circuito lo disfavo per farne un altro.Certe passioni te le porti dentro per sempre.Avevo anche io 16 anni ,Law.In una timeline differente , nè... :lol:
Bellino e ben assemblato e scommetto che funziona ancora come il mio giradischi autocostruito e la mia radio am.
 
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view post Posted on 18/2/2009, 18:42
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Immane Rompiball

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No, purtroppo no. L'altro giorno l'ho preso per fare delle prove e non ha funzionato. Quindi l'ho smontato tutto e lo sto rifacendo nuovo. Oggi ho finito, oscillare oscilla, ma ha ancora dei problemi non indifferenti. Forse sarà qualche componente che l'ha avuta e non si vede. Stasera mi ci rimetto.
Intanto beccatevi queste foto:


Smontaggio eseguito, rimane solo la piastra che viene smontata, messa nell'acido cloridrico e fatta friggere per togliergli la zincatura che ormai presenta macchie brune di ruggine dove la pasta salda ha schizzato. Sono passati soltanto 37 anni in fondo... :lol:

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Questo è il gruppo di sintonia smontato e ripulito.

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La parte posteriore è stata lucidata e riverniciata con trasparente protettivo poliuretanico per CS.

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Ecco il selettore di banda con le bobine reinzuppate di cera d'api perchè si stavano smontando e spelando.

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Ecco la piastra di supporto stagnata e tornata nuova:

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La sostituzione dello zoccolo in poliammide con uno zoccolo di qualità in ceramica.

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gyppe
view post Posted on 18/2/2009, 19:23




Azz! Che lavorone :O
Per la stagnatura hai usato lo stesso metodo dell'altra volta? Cannello, stagno in stecchette e spugnetta per levare l'eccesso? Caspita mi stupisco di quanto venga bene, voglio proprio provare.
 
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view post Posted on 19/2/2009, 09:11
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Immane Rompiball

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Si più o meno, il sistema degli stagnini di una volta. Puzza un pò, ma se lo fai all'aria aperta usando cera d'api è sopportabile e nessuno brontola.

Quì siamo al rimontaggio:

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maxwell2
view post Posted on 19/2/2009, 11:03




Mi piace lo sfondo in tessuto amarillo.... ^_^
Bella pulizia ,Law.Ottimo lavoro. ;)
Il mio giradischi autocostruito SRE giace in celophane dentro ad un scatola in un armadio.Chissà come sarà messo, mmmmh....
:unsure:
 
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view post Posted on 19/2/2009, 11:25
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Immane Rompiball

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Purtroppo il tempo non perdona. :(
La pasta salda, specialmente quella vecchia, è proprio una vera porcheria. Per questo io lavo sempre con un supercleaner tutte le saldatura fino a togliere tutto il flussante ed i circuiti stampati li vernicio con trasparente poliuretanico... Ora.
Ma quando avevo quindici anni volevo vedere prima come funzionava e dopo aver fatto la botta raccolto i cocci e ricominciato con calma da capo, curavo meglio la costruzione. A quell'epoca, lo stagno che si trovava in giro era già tanto se aveva l'anima di flussante. Molto spesso si trovava solo il filo di 50/50 stagno piombo ed il flussante era una pasta grass e puzzolente,acida da paura, da zupparci il filo dentro prima della saldatura. Quindi, tutti i progetti di quell'epoca, se nel corso degli anni non sono stati mantenuti e rivampizzati, adesso sono uno agglomerato di ruggine. Per non parlare dei condensatori elettrolitici esplosi che impestano di elettrolita tutto il circuito corrodendo fili, componenti e quant'altro. <_<
 
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view post Posted on 23/2/2009, 11:12
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Immane Rompiball

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Ecco quà il risultato finale. Ho dovuto usare dei componenti nuovi perchè ormai le resistenze vecchie, quelle in carbone avevano cambiato valore in modo drastico. Le 47K erano ormai intorno agli 82K e le 330K che si vedono sull'oscillatore di BF una era intorno ai 120K, una intorno ai 470K ed una quasi 1M. Vabbene che le resistenze vecchie erano al 10% ma insomma... <_<

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Anche le resistenze da 47K due in parallelo come nello schema originale sono state sostituite con due esemplari nuovi. Ho lasciato, invece, quella da 10K 3W a impasto di carbone perchè mi dava più affidamento sulla anti-induttività e presentava comunque un valore di 10.2K.

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Ancora un'immagine da un'angolazione diversa. Ho sostituito anche i condensatori elettrolitici di bypass della griglia schermo e del catodo del pentodo con dei condensatori nuovi. Quelli vecchi avevano ormai la capacità ridotta a 1/10 e davano segni di tendenza all'esplosione.

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Ed infine, come si presenta all'esterno dopo qualche modifica estetica essenziale. Ho aggiunto i piedini in gomma che prima non c'erano, ho verniciato di nero opaco la scatola che grigio topo non mi piaceva proprio. Ho sostituito le manopole in plasticaccia gommosa color amaranto con delle manopole in backelite nera d'epoca, ma nuove. Ho sostituito le vitacce con testa a taglio in ferro zincato con delle brugole inox a testa bombata, ho tolto il passacavo in gomma dal cavo di alimentazione e l'ho sostitutito con un pressacavo decente in ottone cromato, ho sostuito il cavo di alimentazione senza presa di terra con uno nuovo dotato di presa di terra. Ho montato il cambio-tensione in modo diverso, ho allargato il foro e l'ho montato dall'interno perchè tra i terminali e la massa c'era proprio veramente poco isolamento. Montandolo dall'interno non ci sono problemi.

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Insomma, ora funziona abbastanza bene, non è uno strumento di grido, non sarà moderno, ma la sua immagine "vintage" è migliorata e può essere usato per molti scopi. Tipo piantare chiodi, tenere calma la moglie (dandoglielo in testa), difesa abitativa, corpetto antiproiettile ecc... :lol:
 
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gyppe
view post Posted on 23/2/2009, 17:43




Come sempre non ti risparmi nei particolari, addirittura le brugoline inox e il passacavi in ottone, mazza! :)
Bello, venuto proprio bene, e sarebbe anche utile, devo proprio decidermi a prendere un generatore bf e anche un alimentatore variabile decenti, prima o poi! :D
 
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maxwell2
view post Posted on 24/2/2009, 09:38




Law non è che ci vuoi fare un bel oscillatore per l' induction generator? :B): ^_^
 
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view post Posted on 24/2/2009, 09:50
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Immane Rompiball

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Lo scopo era fare delle prove per trovare la frequenza di risonanza dei circuiti LC e studiarne il comportamento. Mi era venuto in mente di fare un oscillatorino veloce-veloce, poi ho intravvisto la busta con dentro l'oscillatore modulato, ho pensato che usando quello già fatto avrei fatto prima e sono finito nel ginepraio della rivampizzazione perchè non funzionava più...
Ora, dopo tre settimane di rivampizzazione, il lavoro è finito e spero di dedicarmi a farci le prove sui circuiti LC. Sperando che non venga fuori un altro casino che mi impegni su qualche altro fronte. <_<
 
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gyppe
view post Posted on 24/2/2009, 10:56




CITAZIONE
ho pensato che usando quello già fatto avrei fatto prima e sono finito nel ginepraio della rivampizzazione perchè non funzionava più...

Eh eh, al solito. :)
Però potevi anche limitarli a dargli una pulitina e cambiare due resistenze, invece l'hai rimesso completamente a nuovo stagnatura delle lamiere compresa :O
 
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view post Posted on 24/2/2009, 17:42
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Immane Rompiball

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Si, così per almeno altri 30 anni non ho da farci nulla. :)
Peccato che non ho potuto mantenere condensatori e resistenze originali. I condensatori non "condensavano" più ed il 90% della modulazione era a 50Hz. Non ho detto che ho aggiunto anche un condensatore, quello blu a pastiglia, per ridurre l'impedenza della linea di alimentazione ad alta frequenza. E nemmeno ho detto che l'alimentazione dei filamenti a 6.3V ora è differenziale con riferimento fittizio a massa a metà tensione. Quindi, non si sente nemmeno l'ombra della frequenza di rete.
Solo i condensatori in MIAL e l'unico in carta sono in ottimo stato e sono rimasti. La resistenza di catodo del pentodo da 560Ohm è rimasta, perchè proprio di 560Ohm esatti. La valvola che avrà lavorato qualche ora negli anni 70 perchè era la solita che cambiava apparato, dal ricevitore a reazione, all'oscillatore sperimentale... ma non credo che abbia mai raggiunto le dieci ore di funzionamento totali, è ancora in ottime condizioni, praticamente nuova.
Insomma ora è stabile come un chiodo e funziona in modo perfetto. Ora può essere utilizzato. -_-
Trovo che non serve "inciospare" con questo e con quello, poi questo non va, quell'altro non funziona, ma forse è questo che non funziona e quell'altro non va. Però a volte pare che sia il contrario. Ma con il cacciavite spuntato, la mazzetta da 5kg ed il granchio da idraulico forse si riesce ad aggiustare tutto... Poveri si, ma degradati a livello di facoceri no. :lol:
 
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view post Posted on 27/3/2009, 09:32
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Immane Rompiball

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Buongiorno gente. Il nuovo utente "cbmaggiolino" mi ha scritto una e-mail chiedendomi di spiegare come tarare le bobine dell'oscillatore sulle diverse bande, perchè ha trovato nel manuale la raccomandazione della SRE di non toccare i nuclei.
La scuola si raccomandava di non toccarli perchè all'epoca, si parla degli anni 70 gli studenti non erano in possesso di un frequenzimetro o di un ricevitore campione per tararli, quindi una volta starati col cavolo che la frequenza dell'oscillatore corrispondeva a quella della scala parlante. Oggi, con i potenti e tecnologici mezzi quasi tutti possiamo avere per tre soldi un frequenzimetro o un ricevitorino campione sempre ben accordato e quindi tarare perfettamente le bobine dell'oscillatore modulato SRE 412.

Iniziare dalla bobina in basso a sinistra, quella più cicciona. Quella è la bobina di sintonia delle onde lunghe. Se si dispone di un frequenzimetro o di un oscilloscopio digitale semplicemente collegare l'uscita dell'oscillatore allo strumento, selezionare OL dal selettore di banda e mettere la scala parlante dello dell'oscillatore sulla prima indicazione della banda 165Khz. Girare il nucleo in ferrite con un cacciavite antinduttivo, fatto anche con una stecca di vetronite avanzata dai circuiti stampati, finchè la frequenza letta sullo strumento (frequenzimetro, oscilloscopio, ricevitore) non sia quella giusta. Avvitando la frequenza si abbassa, svitando la frequenza si alza.
Portare la scala parlande del SRE 412 sulla massima frequenza indicata, 500Khz e controllare che ancora corrisponda con lo strumento di riferimento. Se non corrisponde avvitare o svitare il condensatorino variabile sul condensatore di sintonia, quello che sta sull'asse della scala parlante del SRE 412 fintanto che corrisponde. Ritornare all inizio banda e ripetere la procedura finchè tutte le frequenze indicate dalla scala parlante non tornano con la frequenza letta sullo strumento campione (oscilloscopio, frequenzimetro, ricevitore ecc...).
La bobina per le OM è quella sopra a quella delle OL, ed il procedimento è lo stesso, salvo che il condensatore variabile non si dovrebbe toccare perchè dovrebbe già andar bene dalla prima sintonizzazione sulle OL.
La bobina per le OC è quella a destra avvolta con filo normale. Le altre due sono avvolte a nido d'ape con filo litz. La procedura di taratura è la medesima. Se si ritiene di dover ritoccare il condensatore variabile per fare corrispondere i valori sulle altre gamme si può fare però devono essere ripetute tutte le tarature dall'inizio.
Per la gamma FM si deve ritoccare la posizione dello spaghino sul cursore del nucleo della bobina sul circuito stampato posto sopra il condensatore di sintonia, non c'è altro modo. Nella gamma FM il condensatore variabile non è incluso nel circuito quindi è inutile spostarlo.
Considerate però che: L'oscillatore SRE 412 non è uno strumento digitale di precisione, neppure paragonabile agli strumenti che ci sono oggi, quindi, se torna il centro scala ed i limiti di banda, per es. 165, 350 e 500 Khz è già un miracolo. In questo caso se si ha un errore di frequenza di 50Khz è già un miracolo. Quindi, non rischiate la neuro per raggiungere la precisione estrema, perchè non ci riuscirete.
Ancora: L'oggetto è a un oscillatore a valvole. Quindi, accendetelo e lasciatelo almeno un'ora a riscaldare ben bene prima di tararlo. Poi, accendetelo almeno un'ora prima di utilizzarlo, se volete che le frequenze risultino precise. Insomma, tenete presente che è più un oggetto di culto che uno strumento vero e proprio. :)
 
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pik1965
view post Posted on 19/9/2011, 10:59




Ciao sono un nuovo iscritto al forum e mi complimento per il restauro effettuato.
Anch'io tanti anni fa ho frequentato il corso Radio elettra e costruito lo stesso oscillatore. Qualche settimana fa mi serviva per delle misurazioni ma purtroppo mi sono accorto che il trasformatore era andato. Avrei bisogno di sapere i valori dei secondari così da trovarne uno nuovo.
Ti ringrazio in anticipo e ancora complimenti per il restauro.
Carlo
 
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22 replies since 18/2/2009, 17:11   10534 views
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