Kit scuola radio elettra, kit anonimi

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MattiaEM
view post Posted on 26/4/2009, 20:38




Siori buonasera..! vi posto le foto dei 2 kit della sre che ho in cantina da una vita.. spero che qualcuno di voi posso aiutarmi ad identificarli..

( li ho messi qui nella sezione valvole.. ma se volete spostarli fate pure..!)

Prima scatola
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seconda scatola
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altro pezzo
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utlimo pezzo
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assomiglia tanto a quello dell oscillatore di law..

mi deprime lasciarli li soli soletti tutti smontati..
 
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view post Posted on 27/4/2009, 08:55
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Immane Rompiball

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Ma... come? Quella roba la conosco! :woot:
Quelle foto mi riportano indietro al 1972... :o:
Sono componenti storici. I famosi componenti delle lezioni di radio stereo metà a valvole che fu convertito a transistors.
Quel condensatore è quello dell'oscillatore modulato che appare quì da qualche parte che ho revisionato qualche mese fa.
La ECF80 della Mullard è un pezzo storico.
Il supporto in tubo di plastica per le bobine di sintonia per il ricevitore superreattivo ed il trasmettitore sperimentale... Lo strumento ed il frontalino del Beta Tester... Quanti ricordi... :lol:
 
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MattiaEM
view post Posted on 27/4/2009, 11:34




:woot: :woot: davvero le conosci law? ma quindi il condensatore è di un altro kit?
mentre il resto?
mancano tanti componenti? io non ho aperto niente.. mi sentivo come un profanatore
ma il beta tester a cosa serve? va montato sullamascherina in alluminio?
e la ecl è di quel kit li?

:D grazie!
 
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view post Posted on 27/4/2009, 11:51
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Immane Rompiball

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Non è esattamente un KIT vero e proprio quanto il materiale che veniva spedito ogni mese, a volte ogni due e a volte anche ogni tre a seconda del costo, agli studenti che lo usavano per montare i circuiti in pratica.
Molti componenti venivano usati in più circuiti e quindi, montati, smontati e rimontati. Durante il corso terminavi anche gli strumenti e la radio che nel 1972 si era partiti perchè fosse stereo e a valvole, ma durante gli anni successivi il corso si tramutò in transistors e perse decisamente di appeal.
Il provatransistor o beta tester serviva per misurare le caratteristiche in continua dei transistors che all'epoca erano una novità tecnologica.
Io mi ritrovai anche in mano un provavalvole e l'oscillatore modulato, mentre la radio definitiva era a transistors e integrati. Peccato, perchè ero partito proprio per fare uno studio sulle radio stereo in FM a valvole. Che non hanno un "tubo" da spartire con i transistors nel vero senso della parola... :lol:
 
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maxwell2
view post Posted on 27/4/2009, 12:03




In cantina da una vita?!?
Apri le confezione e non perdere piu tempo Mattia! ^_^

Eh si , mi tornano a mente anche a me tanti bei ricordi..... :rolleyes:
 
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MattiaEM
view post Posted on 27/4/2009, 12:11




èè si mio papa e mio nonno erano iscritti alla sre e alla sera montavano i circuiti.. anch'io ho il provavalvole.. manca solo il suo tester :( ..
ma gli schemi dove posso trovarli?
 
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view post Posted on 27/4/2009, 13:12
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Rompiball

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CITAZIONE
Quelle foto mi riportano indietro al 1972...

Ma come, tu nel 1972 facevi il corso radio stereo?!?!?
Pure io, stesso anno!!!

Il condensatore variabile veniva poi riciclato nel ricevitore stereo "finale"...
 
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view post Posted on 27/4/2009, 18:59
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Immane Rompiball

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Eh si, 1972... bei i miei tempi... :(
 
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view post Posted on 24/7/2009, 11:42
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Insopportabile

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scusate ma anche ora in tutti i corsi della sre mandano questi componenti?,anche in elettronica fondamentale + microcontrollori(o roba del genere)?
 
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Elemento 38
view post Posted on 24/7/2009, 12:28




Penso di si, o almeno sul sito c'è scritto che per tutti i corsi viene "inviato del materiale" (che cosa poi non si sa...) Ti piacerebbe fare il corso elettronica fondamentale + elettronica digitale + microprocessori ??
 
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view post Posted on 24/7/2009, 17:38
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si sarei interessato,ma bisogna vedere i prezzi
 
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Elemento 38
view post Posted on 24/7/2009, 17:42




da qullo che ho sentito in giro i prezzi sono abbastanza alti ... e poi la specializzazione di cui si parlava sopra non so se dà nemmeno il diploma riconosciuto ... ma bisognerebbe guardarci, il caldo mi fa delirare ogni tanto ... comunque io preferisco un' istituto tecnico rispetto a quei corsi: secondo me ti forma meglio e su più cose (anche se serve più tempo)
 
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view post Posted on 27/7/2009, 07:56
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Immane Rompiball

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Scuola "convenzionale" e Radio Elettra sono due cose molto diverse. La SRE ai miei tempi non era riconosciuta come parificata a nessuna scuola statale. Però c'è anche da dire che una laurea di dottorato conseguita in USA alla University of California, o a Berkeley o anche a Yale o Harvard non sono parificate a nulla di italiano (per fortuna). Certo è anche che la SRE non è nè UCLA nè Berk ne Yale nè Harvard nè tanto meno MIT. La differenza tra la scuola "normale" e la SRE è che alla scuola tipo ITI, ancora da non confondersi con i vari istituti professionali che sono davvero delle bolgie infernali, ti insegnano di tutto con la solita predominanza di italiano, storia, storia della letteratura italiana, e poi tutto il resto in modo blando, teorico, con poco o niente laboratorio, mentre, la SRE ti insegna, tramite le dispense che sta poi a te studiare o no tanto paghi, più che altro la funzionalità e la pratica della materia nel modo più semplice possibile.
Però, secondo, me, i corsi sono stati e sono troppo cari per quello che offrono da dopo il 1973/74 quando qualcosa cambiò nella gestione.
 
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Elemento 38
view post Posted on 27/7/2009, 09:11




CITAZIONE
La differenza tra la scuola "normale" e la SRE è che alla scuola tipo ITI, ancora da non confondersi con i vari istituti professionali che sono davvero delle bolgie infernali, ti insegnano di tutto con la solita predominanza di italiano, storia, storia della letteratura italiana, e poi tutto il resto in modo blando, teorico, con poco o niente laboratorio, mentre, la SRE ti insegna, tramite le dispense che sta poi a te studiare o no tanto paghi, più che altro la funzionalità e la pratica della materia nel modo più semplice possibile.

Che la SRE ti spiega e insegna cose pratiche nel modo più semplice possibile è vero, ma che le scuole ITI ti insegnano tutto in modo blando e puramente teorico no (io parlo per la mia scuola, ovvio, non sono tutte uguali). Che insegnino italiano e storia ovvio (sono le materie che odio di più, di Dante e Boccaccio ne ho già piene le .... avete capito), ma alla fine io ho una decina di ore di laboratorio a settimana. Nell'armadietto ho la mia roba (bread-board, cavi cavetti, pine, cacciaviti e qualche bigliettino che non fa mai male alla memoria) vado in laboratorio tutte le settimane e applico la teoria alla pratica. Che si tratti di circuiti digitali per elettronica, saldature o wire-wrapping per TDP o le funzioni ricorsive per sistemi. Per quel poco che so, riesco ad usare un'oscilloscopio per fare delle misure e la stessa cosa con un multimetro (questo lo dovrebbero sapere usare anche quelli dei licei). Ripeto, cambia poi tutto da scuola a scuola: c'è un mio amico che fa il mio stesso indirizzo di studi ma in un'altra scuola e in sistemi sono fermi alle variabili in C.
 
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view post Posted on 27/7/2009, 09:54
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Immane Rompiball

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Io ho frequentato l'ITI... ed era il terzo più quotato di tutta l'Italia. Si parla di circa 40 anni fa, quando la scuola era ancora ... "qualificata". Ora tutti mi raccontano che la scuola odierna è peggiorata in modo osceno, sempre parlando in ambiente di ITI, perchè non insegna più nulla. Ai miei tempi, rimpiangevo la scelta che i miei genitori avevano fatto di mandarmi a scuola in Italia perchè il modo di insegnare era pazzescamente avulso dalla realtà. Cioè, una tavanata galattica. Ora, se si dà retta alle voci che corrono è anche peggio... image

In effetti, i ragazzi che vengono a fare gli stage, i nuovi periti, i nuovi ingegneri ecc... che conosco, e non ne conosco solo uno... hanno dato seria prova di incompetenza abissale in ogni materia. Proprio per il modo di vedere la realtà e come comporre l'insegnamento puramente nozionistico e alle antipodi del metodo scientifico adottato internazionalmente.

Se poi, uno si barcamena all'ITI, come d'altro canto ho fatto anche io, comprando ed usando il proprio materiale, studiando e praticando per proprio conto, allora questo, non si può chiamare insegnamento della scuola ma buona volontà lasciata al singolo, che non viene premiata come si deve perchè:

A) Siamo tutti uguali, imprescindibilmente. (Leninismo, Marxismo ecc...).
B) Siamo tutti figli di Dio (Religione Cattolica).

Mentre, invece, proprio tutti uguali non siamo. Probabilmente possiamo essere uguali di fronte alla giustizia, o avere parità di diritti, o meritare tutti la grazia divina, per chi ci crede. Ma a questo mondo siamo nettamente distinti in chi ha avuto la dote di una mente aperta alla scienza e chi no. Chi no, potrebbe essere un bravo artista, un bravo scrittore, un bravo artigiano, un manovale, oppure potrebbe benissimo allevare pecore o maiali, o fare il contadino. Felice lui, felici noi e le case non crollebbero, i ponti neppure, l'industria non andrebbe a ramengo e così via. Ma la scuola italiana non fa distinzioni. Il sei politico e via. Male che vada si boccia chi contesta questo modo di vedere le cose perchè è un emarginato. L'arroganza e la faziosità, sta nel fatto che l'emarginato è quello che contesta le cazzate fatte dalla scuola, dalla categoria ormai marcescente degli insegnanti, e non chi non capisce una mazza ma si uniforma al sistema. È da notare che governi sia di sinistra che di centrodestra non riescono mai a cambiare nulla nella scuola perchè il controllo della classe insegnante ormai è nel potere di loro e dei loro sindacati. Viva l'ignoranza a tutti i costi.
Non so se la pensate così o se notate che qualcosa stia cambiando. ;)
 
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30 replies since 26/4/2009, 20:38   4737 views
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