Primissime radio a Coherer

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Lawrence
view post Posted on 24/6/2009, 10:45 by: Lawrence
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Immane Rompiball

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Premesso che la trasmissione radio "a scintilla" è da mò che è stata vietata a tutti indiscriminatamente e quindi se non è proprio per fare qualche esperimento a bassa potenza non conviene insistere se non si vuole l'ESCOPOST alla porta di casa che cerca di evitare che tutto il vicinato vi appenda per il collo al lampione più vicino perchè gli impedite di vedere il Grande Carciofo alla TV.
Premesso questo si può dire al riguardo delle prime trasmissioni che la ricezione a coherer fu abbandonata perchè non consentiva una buona discriminazione del segnale fin da subito, mentre la rilevazione fu delegata al diodo a galena. Ovvero, un pezzo di galena o cristallo di solfuro di piombo...

http://it.wikipedia.org/wiki/Galena

montato su di un meccanismo che garantiva un contatto meccanico con il "baffo", una molla di materiale conduttore che veniva premuta contro una zona del cristallo più favorevole alla rettificazione e quindi alla ricezione.

Il funzionamento del trasmettitore si basa sul fatto che due pezzi di filo stesi a mò di dipolo formano comunque un circuito risonante sulla lunghezza d'onda reale dell'antenna così formata. Quindi, qualsiasi perturbazione applicata al centro del dipolo costringe l'antenna ad oscillare come un qualunque circuito LC con una resistenza di perdita R equivalente all'energia irradiata sottoforma di onde EM. Il rocchetto di rumkhorf serviva a produrre corrente alternata per l'epoca ad alta frequenza ricca di armoniche che andavano ad alimentare il circuito risonante dell'antenna stessa.

Il ricevitore era composto dalla medesima antenna usata in trasmissione, visto che naturalmente era accordata sulla sua frequenza naturale e ricevendo l'onda radio eccitava inizialmente il coherer che fu sostiuto quasi subito con qualcosa di più "sensibile", se così si può dire, come il diodo a cristallo di galena. Naturalmente, la modulazione era costituita da un tasto che accendeva il rocchetto di rumkhorf ed una cuffia a variazione di riluttanza nel ricevitore.

Ovviamente, le potenze utilizzate inizialmente per trasmettere dall'Inghilterra a Terranova erano imponenti. Suppongo abbiano usato grosse batterie o generatori di corrente continua alimentati da motori a vapore o a scoppio dell'epoca.

Non è difficile con le tecnologie moderne ricostruire una copia dei primi apparati di marconi. Ma non sarebbe possibile usarli oggi come allora perchè vietato dalla World Wide Wireless Foundation... :lol:

 
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