Gli opto-isolatori, ..o fotoaccoppiatori che dir si voglia

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gyppe
view post Posted on 30/6/2009, 17:35




Ho spostato qui alcuni messaggi provenienti dalla sezione microprocessori, dato che mancava una discussione sugli opto-isolatori

Robo67


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abbassava di tensione dei segnali provenienti da fotocellule e sensori

Se vuoi il consiglio di uno che lavoro quotidianamente nel settore dell'elettronica industrialeoperanteinambientichepiùsfigatidicosìsimuore per adattare i livelli d'ingresso o comunque per ricevere i segnali da sensori usa solo ed esclusivamente gli opto-isolatori. Tutti gli altri sistemi sono adatti alla cineseriefunzionantipermiracolo o ai sistemiconsegnalianalogicidovevogliorisparmiareatuttiicosti.

Ma gli oc possono essere usati anche per tensioni analogiche? SI mi pare di aver visto applicazioni del genere, ma non ho mica capito come si possa fare.


Perchè sulla scheda che sto progettando pensavo di metterceli, però, boh?!?

Edited by robo67 - 1/7/2009, 15:30
 
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Elemento 38
view post Posted on 30/6/2009, 17:55




mi sta venendo un dubbio :ph34r: maaa...opto-isolatori e fotoaccoppiatori sono la stessa cosa?? sto facendo confusione.... ho provato a cercare fotoaccoppiatori su wiki ma non ci sono...

dopo 10 minuti:
ok ho detto una c$**%­ta...ho cercato fotoaccoppiatore sul wiki e mi ha riportato alla pagina dell'optoisolatore...allora sono la stessa cosa =D

Edited by Elemento 38 - 30/6/2009, 20:07
 
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robo67
icon14  view post Posted on 1/7/2009, 14:24




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Ma gli oc possono essere usati anche per tensioni analogiche? SI mi pare di aver visto applicazioni del genere, ma non ho mica capito come si possa fare.

Guarda questo data-sheet

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Perchè sulla scheda che sto progettando pensavo di metterceli, però, boh?!?

Se è un sistema alimentato a batterie puoi evitare di metterceli. L'importante è che le masse di tutte le alimentazioni siano disaccoppiate bene (condensatori di bypass senza risparmio e masse collegate tutte nel punto di uscita dell'alimentatore).
 
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robo67
view post Posted on 1/7/2009, 15:01




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mi sta venendo un dubbio :ph34r: maaa...opto-isolatori e fotoaccoppiatori sono la stessa cosa?? sto facendo confusione.... ho provato a cercare fotoaccoppiatori su wiki ma non ci sono...

Sì, gli opto-isolatori e i fotoaccoppiatori sono la stessa cosa, che spiega un principio di fondo: se si abbinano un led ad un componente sensibile alla luce (fototransistor, fotodiodo) ecc. è possibile ottenere un trasferimento i segnale mantenendo isolate elettricamente la sezione di pilotaggio, che fa capo al led, da quella pilotata, che fa capo al fotocomponente.

Gli opto-isolatori posso essere di tantissimi tipi: con uscita a fototransistor (foto-bjt), fotodiodo, fotomosfet, fotoscr, fototriac ecc.
I fototransistor e i fotodiodi sono normalmente usati per basse tensioni comunque per tensioni continue, i fotomosfet sono spesso delle alternative ai relè negli impieghi in telefonia e applicazioni simili; i fotoscr e fototriac sono usati per pilotare carichi in corrente alternata, anche ad alte tensioni (220V o 380V).
Vi sono anche opto-isolatori con uscite a porte logiche o fototransistor veloci per impieghi di trasmissione dati (alcuni arrivano alla velocità di 1 o 10 Mbit/sec).
Esistono anche opto-isolatori con uscite analogiche in grado di trasferire anche segnali che variano con continuità all'interno di un certo campo di tensioni, segnali audio compresi.
I parametri che differenziano gli opto-isolatori sono parecchi, anche se i più importanti sono i seguenti:

1) Corrente massima sopportabile dal diodo led d'ingresso
2) Tensione inversa massima sopportabile dal diodo led d'ingresso (tensione a polarità invertita, + nel catodo e - nell'anodo, sopportabile dal diodo led)
3) Corrente e tensione massima sopportabile dal dispositivo d'uscita (es. corrente di collettore massima e tensione collettore/emettitore massima nel caso di un opto-isolatore con uscita a bjt)
4) Rapporto di trasferimento. Rapporto esistente fra la corrente d'ingresso e quella d'uscita dell'opto-isolatore.Nel caso degli opto-isolatori a bjt viene espressa in percentuale. Il concetto è che se sul led facciamo circolare una certa corrente, questa provoca la circolazione di corrente sul collettore. Nel caso di un rapporto di trasferimento del 50% significa che per ogni mA di corrente circolante sul led, nel collettore del bjt di uscita circola mezzo mA
5) Velocità di commutazione. Indica il tempo che impiega il segnale di uscita per passare da 0 a 1 e da 1 a 0 quando sul del vien applicato un segnale ad onda quadra.
6) Isolamento fra ingresso e uscita. Indica la tensione, in KV, applicabile fra ingresso e uscita senza che si abbia una circolazione di corrente. Normalmente questa tensione è di 3-4KV, anche se esistono opto-isolatori speciali in grado di sopportare tensioni più alte.
 
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gyppe
view post Posted on 1/7/2009, 15:07




Grazie mille, molto interessante e utile.
Spero però di non averne bisogno in quel progettino :)
 
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view post Posted on 1/7/2009, 16:10
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Immane Rompiball

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Gli "otto" isolatori sono essenziali. Sempre. È da criminali non separare galvanicamente le alimentazioni del processore dal resto di una macchina per quello che costano. I disturbi ti fanno piantare tutto altrimenti. Basta che ci sia uno con un tesla a qualche chilometro di distanza che il tuo robottino se ne va per conto suo dove gli pare senza che tu ci possa fare niente. -_-
E ultimamente i teslari stanno diventando sempre più numerosi. :lol:
 
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gyppe
view post Posted on 1/7/2009, 16:18




In effetti almeno l'ingresso della lettura bemf vorrei isolarlo, visto che alla fine non ci ho messo neppure un op e il piedino AD del processore si becca tutte le porcherie possibili, ho visto che fanno tutti così ma non mi convince mica tanto però.
Il problema è che gli oc non gli ho mai usati, e provarci con una tensione analogica che può anche essere molto bassa non mi ispira mica tanto, uhmmm, mah vedremo quando disegno la scheda processore come mi gira.
 
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robo67
view post Posted on 2/7/2009, 14:07




L'IL300 di cui ho postato il link funziona abbastanza bene già col circuito del data-sheet.
Quello che dice Law sugli opto-isolatori da usare sempre è vero quasi al 100%.
Dico quasi perchè mi pare che nel tuo caso non abbia tanto senso andarsi ad incasinare con l'opto-isolamento di un segnale analogico con bassa ampiezza, fermo restando che sono iper-dubbioso che la misurazione della bemf possa dare dei risultati al limite della decenza, anche perchè qui si sta parlando di pilotare i motori a pwm, con tutti i disturbi che possono generare. Se si trattasse di usare delle tensioni continue per il motore le cose cambierebbero, ma così mi sembra un'avventura, anche se in internet siti anche seri danno la soluzione come affidabile.
 
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Elemento 38
view post Posted on 6/10/2009, 15:32




Ecco questa discussione inizia a essermi utile ;) Devo fare la parte di impulso lungo un tot di tempo ad una tensione di 12,6V (maledetta :D ) per il programmatore di Eprom e all'inizio stavo pensando di interfacciare la scheda con un relè monostabile ... secondo voi posso usare al suo posto un optoisolatore 4N35 :unsure: ?? O il relè sarebbe l'ideale ?? Poi non capisco una cosa dal datasheet ... Anode e Cathode di input ok, anche collettore ed emettitore del fototransistor, ma la base a cosa la devo collegare :huh: ??
 
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view post Posted on 6/10/2009, 16:55
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Immane Rompiball

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Io userei un semplice transistor o un integrato TTL con l'uscita open collector. Perchè proprio un optoisolatore? :unsure:
E poi, non ricordo bene, ma il PGM non è un ingresso TTL? :unsure:
 
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Elemento 38
view post Posted on 6/10/2009, 17:00




Mi stai facendo venire dei dubbi Law ... riguardando il datasheet c'è scritto che il PGM è un TTL perchè è sostanzialmente il CE della memoria, ma per scrivere in una cella bisogna dargli un impulso di 10 mS mi sembra, alla tensione Vpp (12,2V) :unsure: . Non so perchè proprio un optoisolatore, ma mi sembrava meglio di un relè :)
 
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robo67
view post Posted on 6/10/2009, 21:51




Io seguirei i consigli di Law, riguardo all'uso di un transistor oppure un integrato tipo il 74LS06 (6 porte not open-collector con uscita in grado di gestire fino a 30V) oppure qualche driver tipo il l'ULN2003 o ULN2803.
Tutti questi dispositivi sono veloci a commutare, mentre un opto-isolatore, sempre che non ne usi uno molto particolare, sono tendenzialmente lenti e tendono ad arrotondare l'impulso generato, con rischi per eprom & c.

Un'ultima cosa: la base degli opto-isolatori è normalmente da lasciare scollegata. La i può utilizzare per ridurre il guadagno del fototransistor in uscita, ottenendo in cambio un aumento di velocità dell'opto-isolatore stesso (per far ciò occorre che la base sia collegata al negativo tramite una resistenza dell'ordine delle centinaia di Kohm o dei Mohm.
 
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view post Posted on 7/10/2009, 07:57
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Immane Rompiball

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Sissssì, io andrei liscio con il 7406 o con un ULN qualcosa. I tempi sono importanti nella programmazione che non si accavallino CE e PGM ecc... la sequenza deve essere giusta. Il relay meno che mai. Un relay in elettronica non si usa... mai!
-_-

Per quanto riguarda il programmatore di EPROM mi leggerei questa discussione può darsi che possa essere utile.

https://thegeniusworkshop.forumcommunity.net/?t=21757222
 
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