Gli amplificatori a valvole sono un vecchio amore. Ho cominciato la costruzione di un esemplare e l'intenzione è di postare i risultati in questo thread man a mano che la costruzione va avanti. Chiunque voglia partecipare alla discussione con idee e commenti è il benvenuto.
La situazione attuale è questa:
Alimentatore separato completato e presto posterò una foto dell'oggetto.
Telaio definito e costruito da forare.
Nucleo del trasformatore di uscita costruito e posterò presto le foto.
Indecisione: configurazione di uscita Ultra Linear o Quad?
Prima di cominciare con il trasformatore dovrò decidere per quale configurazione.
Andando avanti per la strada dell'ampli a valvole ecco le foto dell'alimentatore separato per tutte le tensioni necessarie all'ampli che sarà un 50+50 in classe AB1 con finali 807 NOS. Se sarà un Ultra Linear o un Quad non l'ho ancora deciso. Intanto ecco le foto dell'alimentatore.
Ecco i cavi di connessione tra alimentatore ed amplificatore:
Alcuni particolari del frontale in mogano:
Spesso mi lascio trasportare dalla parte estetica. Non è sempre stato così, quando avevo 14 anni facevo certe porcherie a vedersi ....
Sono sempre andato a migliorare e ho capito che le costruzioni che non si potevano toccare perchè ti stendevano con una scarica o esplodevano a causa dei fili o delle viti vaganti all'interno fossero difficili da gestire. Poi sono passato all'interesse estetico per il legno e per le cose di epoche andate, per la passione per il restauro di vecchie radio a valvole, ma ho perso spesso il filo per l'interesse del progetto. Quando ho due minuti faccio la foto ad un contenitore per computer che ho fatto interamente io a partire dal grezzo alluminio, ci ho messo un anno, è venuto un capolavoro, poi ho fatto l'alimentatore e la tastiera e poi.....è rimasto li da sei anni. Quasi vuoto. Molto bello a vedersi ma quasi vuoto.
Forse bisognerebbe avere più soldi e tempo a disposizione e raggiungere un compromesso tra bellezza estetica e funzionalità.
A proposito di compromessi, entrambe le configurazionoi sia UL che Quad sono dei compromessi per migliorare le prestazioni già molto più che ottime assai del semplice circuito push pull a pentodi. Purtroppo non voglio sacrificare nulla di quel trasformatore che devo costruire anche perchè è per un cliente eccezionale per la pubblicità che mi farebbe e quindi voglio fare un amplificatore che faccia cascare le braccia a quelli che sono fissati con i 5+5W dei finali a triodi a riscaldamento diretto in classe A.
O i Futterman o OTL o senza trasformatore di uscita.
C'è un ambientino quì in giro.......
Il tempo passa e l'amplificatore va avanti.
Non sono riuscito a trovare zoccoli e cappucci per l'anodica delle valvole 807 mi sono impegnato a fondo a fare qualcosa che valesse la pena di fare. Io credo che quando si costruisce qualcosa questo qualcosa debba sempre essere meglio di ciò che si può trovare in commercio altrimenti vale la pena comprarlo. Nel mio caso in commercio non li ho trovati ed allora ho messo mano alla meccanica e ho costruito tutto.
Ecco i piedini della valvola, costruiti in bronzo fosforoso elastico di buona qualità, torniti a misura di pin di zoccolo di valvola e tagliati a pinza in tre canali a 120°.
Poi sono stati lucidati e placcati in argento 5 micron su 10 di nickel per consentire una maggiore aderenza. La placcatura in Ag è stata scelta perchè anche l'ossido di argento è un buon conduttore come l'argento stesso, mentre l'oro pur prevenendo l'ossidazione e rimanendo sempre lucido e pulito rischia di staccarsi dal pin e scoprire la parte di bronzo che ossidandosi non garantirebbe negli anni un buon contatto.
In questa foto si vedono le dimensioni dei pin ormai placcati in argento e lucidati sia internamente che esternamente.
Ed ecco anche i corpi che ospiteranno al loro interno i pin. La realizzazione è in teflon (PTFE) estruso di alta qualità. Il poli-tetra-fluoro-etilene è un materiale che resiste ad alte temperature, molto più alte di quelle raggiunte dalla valvola, ha un'ottima rigidità dielettrica, molto migliore di tutte le plastiche, e bassissima igroscopicità. Cioè non assorbe praticamente umidità dall'ambiente. Causa di rumori e di effetto corona alle tensioni di lavoro delle valvole. Inoltre il basso valore di costante dielettrica evita che le capacità tra pin e pin pregiudichino le costanti del circuito.
Naturalmente la lavorabilità ha giocato il maggior ruolo nella scelta, la ceramica oltre ad essere inferiore come prestazioni non sarei stato in grado di lavorarla per asportazione di truciolo, anche se esistono oggi delle ceramiche a base di allumina che con placchette in carburo di tungsteno o di titanio ossido nitruro si lavorano.
Ed ora la foto del complessivo montato con vite al centro da collegare a massa per schermare (quel poco possibile) i pin tra di loro.
Ecco una fase della lavorazione, il taglio delle pinze. Questi tagli consentono l'elasticità dei segmenti e applicano una forza costante su tutto il cilindro del pin della valvola assicurando il miglior contatto possibile.
Ancora una immagine di come vengono alloggiati i pin ( i receptacle si chiamerebbero in inglese) dentro l'alloggio dello zoccolo. 3/100 di millimetro di tolleranza in più del foro assicurano un perfetto allineamento con lo zoccolo della valvola e un perfetto accoppiamento tra pin (valvola) e receptacle (zoccolo).
Con lo stesso sistema a pinza e con gli stessi materiali e trattamenti ho realizzato il cappuccio di connessione all'anodo della valvola che ne caso delle 807 avviene sopra il tubo di vetro, questo per evitare di portare sullo zoccolo alla base tensioni alte e avere capacità tra anodo ed altri conduttori troppo elevate, ricordiamoci che la 807 era nata come tubo finale trasmettitore per onde corte.
Edited by Lawrence - 18/2/2009, 16:47