CITAZIONE (Max Power @ 8/1/2010, 20:38)
Un PLC quindi? Per carità avrei più possibilità nel riuscire a programmare quello piuttosto che scegliere i componenti per costruire un eventuale soluzione eletronicamente logica...
Però l'idea di utilizzare un PLC per un generatore non è che mi piaccia poi tanto, preferirei comunque qualcosa di meno complesso, o almeno di palpabile in caso di rottura.
Il sito che ho scritto sopra mi sembra una valida soluzione invece!
L'idea non è male, il sito si presenta bene. Il progetto costa poco. Ma...
Il ma... dipende da due fattori. Il primo devi valutare la tua esperienza in circuiti elettronici ed il loro montaggio pratico onestamente, perchè anche se può sembrare semplice alla fine se non hai quel minimo di esperienza (e non c'è da vergognarsi per il non averla) la cosa non funzionerà o non sarà affidabile.
Il secondo fattore è il fattore motore/attuatore. La velocità di intervento dell'oggetto deve essere decisamente alta. Fatti l'idea che tu stesso guardando un frequenzimetro analogico non saresti in grado con le mani, di regolare l'acceleratore del motore in modo corretto, al variare del carico, quindi immaginati la prontezza di "riflessi" del servocomando.
Ma tutto si può risolvere.
Non ti consiglio, invece, di darti alla regolazione digitale. Nè con scheda a microprocessore nè con PLC.
La scheda a microprocessore comporta un tuo maggiore impegno, sia come conoscenza dell'elettronica sia per l'informatica. Oltra ad avere i corretti sistemi di sviluppo e le necessarie conoscenze, sul serio e non solo elementari, di controllo di processo digitale. I PLC, se non usi adeguati moduli di controllo non saranno mai e poi mai capaci di regolazioni così veloci. Anche i PLC più grossi e costosi. Provare per credere. Per esempio, con PLC Rockwell dovresti usare un modolo IMC (Industrial Motion Control) che da solo costa quanto un generatore già bello e che pronto.
Come ti ho già detto, tu ti conosci meglio di quanto ti conosciamo noi, quindi sei tu che devi valutare le tue decisioni.