CITAZIONE
Non è semplice, Gila, fare un registratore vocale o di musica digitale per un mucchio di problemi tecnologici.
Su questo non avevo dubbi!! E' solo un'idea,ma avevo subito immaginato che con un pic, la cosa sarebbe difficoltosa
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con frequenza di Nyquist intorno ai 100Khz.
cosi' alta la frequenza? la voce umana, se non erro, si aggira sui 3- 5khz almeno il parlato, quindi secondo il teorema che dici, si avrebbe almeno 10 khz di campionamento no? Ma non so, sono completamente ignorante in merito.
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La sequenza dei comandi per il pilotaggio è abbastanza semplice (pagg. 7-8) se decidi di provarci andiamo avanti.
e si vorrei proprio,e' che sono in ballo a finire il termometro con minima e massima, e non vorrei lasciarlo cadere a meta'. Appena pero' riesco, provo. intanto guardo il data
Ma a proposito, vorrei fare una domanda: non mi ricordo in che post e con chi, si parlava della conversione da analogico a digitale di una tensione alternata. Mi e' stato detto,che sarebbe meglio raddrizzarla con un raddrizzatore ideale, per non avere la caduta di tensione del diodo, che non e' indifferente, infatti se consideriamo un AD a 10 bit e 5 volts come riferimento avremmo:
5/1024=4.88 mv
i diodi al silicio mediamente fanno cadere 0.7 volts quindi 0.7*1000= 700/4.88=143 bits.
Vorrebbe dire che solo il diodo si "mangia" 143 passi dell' AD per nulla, e non va affatto bene.
Ma la mia domanda e' la seguente: perche' rendere continua la tensione? La velocita' di acquisizione, si aggira a qualche us nei pic, quindi in un intervallo cosi' piccolo, se non siamo in presenza di tensioni alternate ad alta frequenza, e' come se stessimo misurando una tensione continua, infatti per esempio se abbiamo 50 hz e il micro ci impiega pochi us, la variazione dell'onda in questo lasso di tempo e' minima no?
Logicamente salendo in frequenza il discorso inizia a cambiare. Non so, non ho caito bene il concetto...
Edited by GILA75 - 21/6/2010, 15:04