Solare termodinamico., La prima centrale termodinamica italiana.

Non lo so, ma lo immagino.

Comunque, mi pare enorme per soli 5MW... probabilmente il solito giornalista esagerato. 5MW dovrebbero occupare una superficie di 5000mq se il rendimento fosse il 100%. 10000mq se il rendimento fosse il 50%. O in proporzione. Chissà che rendimento ottengono. Comunque, come al solito, per fare bisogna aspettare che faccia ENEL o INFN o CNR o qualcun altro all'estero. Poi tutti a piangere per non averci pensato prima, e dopo a criticare e a distruggere per invidia.

L'unica cosa che non mi piace di tutto quanto è la faccenda dei sali fusi per lo scambio e lo stoccaggio di energia. Forse ci sarebbero metodi migliori e più efficienti tecnologicamente parlando, ma sono cose che verrano alla luce dopo qualche anno di sperimentazione ammesso che la cosa abbia un seguito.

I sali fusi, credo che si tratti di qualcosato di calcio, hanno il difetto che quando si raffreddano diventano solidi e tappano ogni tipo di tubatura. Quindi ci vuole energia elettrica per riscaldare di nuovo il tutto. Mentre per l'olio diatermico questo non accade. Certo che l'olio diatermico arriva a fatica a 300 gradi. Ma se invece di usare turbine a vapore di acqua si usassero turbine ORC il salto di temperatura potrebbe essere anche più efficiente.
Naturalmente, le macchine ORC sono ancora una tecnologia nuova. Ma del resto, in questo campo tutto è nuovo e quindi o bere o affogare...

Max... dai... ma per chi mia hai preso? Per la Wanna?

I sali in questione lo so che non sono cloruro di sodio. In genere sono usati i nitrati di potassio o di magnesio o i fosfato di calcio o una miscela tra di loro.
Il punto è che come dicevo nel post precedente, quando la temperatura cala sotto i 250-300 gradi diventano sasso. Non so di una molecola particolare, ma di un comune olio diatermico che arriva fino a 300 gradi senza decomporsi e con una buona resa di scambio termico.
Inoltre i nitrati sono corrosivi e quindi le tubature devono essere di metallo particolare, anche perchè l'AISI316 viene intaccato dai nitrati. Di plastica non hanno pensato a farli, chissà perchè...
Ma a questo punto, ti posso ribaltare anche io la faccenda della Wanna marchi, perchè non tutti gli olii sono olii d'oliva...

Guardati le caratteristiche del Paratherm e poi ripensaci un attimo sopra...

Non ho idea se stiano o no inventando qualcosa di nuovo, ma i sali impiegati per qualunque cosa abbia a che fare con la trasmissione di calore sono quei due, con l'aggiunta in miscela del calcio. Non credo che ci siano formule segrete, e se ci sono sono non sono formule segrete ma bufale pubbliche. Hai notato le caratteristiche dell'olio diatermico? Quelle sono più che sufficienti per ottenere un buono scambio anche con il vapore d'acqua. Quindi cosa ti vai a cercare?
Quello che si millanta tanto in giro è tutto quello che è di "esoterico" alla base di un sistema che ormai ha quasi più di 3000 anni ma si vuol far passare come la soluzione a tutti i problemi. Come i motori stirling che ritornano a galla.
Comunque sia, o si usa olio diatermico, o se si usano sali, a bassa temperatura questi solidificano. Non se ne esce.