I.C.F.

Iniziamo a spiegare cosa significa l' acronimo ICF e anche chi sono gli artefici di questo ambizioso progetto per produrre energia da una reazione di fusione, sviluppando una temperatura di 100 milioni di gradi Celsius, pari al nucleo del Sole!
Dal progetto datato piu di 50 anni fa e tra poco reso possibile dai Lawrence Livermore National Laboratory in California si intuisce cosa i ricercatori stiano cercando di fare .
ICF vuole usare il confinamento inerziale per generare una reazione di fusione tra due atomi , deuterio e trizio per produrre non solo neutroni e calore ma anche un guadagno termico.
Questo facendo collimare dei laser , con una potenza di 500 trilioni di watts , in un punto, una sfera, con spessore di 2mm contenente i due atomi!!!
Il procedimento puo' essere spiegato come segue.
Si prende una sfera delle dimensioni di un piccolo pisello e si inserisce una miscela di trizio e deuterio , ovvero due isotopi dell' idrogeno.
Poi si costruiscono dei laser che per 10 miliardesimi di secondo sviluppino una potenza di 500 trilioni di watts.Detto in parole povere 5 milioni di milioni di lampade da 100watt!!!
Focalizzare tutti laser sulla superfici della capsula contenente la miscela di isotopi .
Attendere 3 bilioni di secondi e....il risultato è un sole in miniatura !!!

Lo scopo principe oltre quello evidente di avere energia da convertire in elettricità è secondo i ragazzi del LLNL , un incremento ottenuto dai laser inizialmente per dar il la alla reazione di fusione, pari al 10/100 volte.Detto in termini semplici un surplus di energia finale ottenuto dalla reazione di iniezione.
Davvero un traguardo incredible che porterà , inizialmente a studiale le possibili tecniche per raggiungerlo.
Buon lavoro ragazzi!!!!


https://lasers.llnl.gov/programs/nic/icf/how_icf_works.php

Edited by maxwell2 - 2/9/2010, 16:48

Come si traduce ten billionths, Law?
Si il laser o meglio i laser son circa 200 , se ho capito bene, che vengono incanalati in modo da far sviluppare la potenza "giusta".
Giusta perchè è necessario ottenere la giusta potenza dai laser per far inizializzare la reazione , secono il LLNL , al fine di conventire piu' energia di questi ultimi usati per il surplus termico.

10 miliardesimi

Interessante l'esperimento, hanno un sito internet come il CERN, con gli aggiornamenti in tempo reale ?

tradotto così ha un po piu senso... molto interessante!

Le ricerche o meglio la reazione di fusione inerziale dovrebbe essere attiva entro il 2010 e proseguire fino al 2013 questo secondo il National Ignition Campaign che si occupa del progetto.

Se ho capito bene, dopo se ho tempo rileggo dal sito, la sperimentazione durerà dal 2010 al 2013 e questo è il periodo previsto per far ricerca con il ICT.Sperando in questo lasso di tempo previsto dal NIC di trovare qualcosa di interessante da analizzare e sviluppare a livello applicativo.

Si in effetti tenere acceso un laser di quella potenza per miliardi di miliardi di secondi, oltre che una palla incredibile a star li sarebbe anche poco efficiente, chissà che bolletta altrimenti

Ciao Gyppe ci sono novità dal Gyplace?!?

Tranqui , tranquillo, Gyppe, le bollette le paga lo zio Sam inquanto LLNL è membro del Department of Energy (DOE).

In questa immagine presa dal sito https://str.llnl.gov/AprMay10/damkroger.html si spiega come si dovrebbe ottenere l' amplificazione per passaggi dei laser usati nel NIF(National Ignition Facility)



Ps : ho aggiornato , per chiarezza , la misura del tempo di collimazione usata per la reazione di fusione degli isotopi dell' Idrogeno.

Ciao max, mah il solito solo qualche esperimento saltuario, purtroppo il tempo è quello che è.

In effetti chissà che spesa! Però dai almeno questa è proprio una grandiosa ricerca, peccato solo che per ora non è fattibile su piccola scala, i motori a combustione quindi ce li teniamo ancora per un bel po.

Ci sono due metodologie di indagine scientifica , una, quella randomizzata tradotto se capita qualcosa di inaspettato lo si scoprirà per caso appunto e senza nessuna teoria sperimenatale che lo supportava.Due , si cerca di trovare , soddisfando le basi teoriche , una soluzione applicativa della scoperta.
Se ci saranno i presupposti per poter impiegare la tecnologia anche miniaturizzandola, questo si vedrà dopo le opportune verifiche di ingegnerizzazione della scoperta.
I motori a combustione interna saranno i protagonisti delle nostre strade ancora per qualche decennio.
Non penso che le gradi imprese petrolifere con i loro continui investimenti possano permettersi di invertire il processo a breve.