Quei benedetti cavi..., Ovvero come scoppiano sempre i flames...

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view post Posted on 10/11/2006, 09:25
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Immane Rompiball

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In ogni forum di Hi-Fi quando qualcuno apre una discussione sui cavi, quella discussione è destinata sempre ad essere chiusa dall'amministratore per evitare la terza guerra mondiale.
Questo non è un forum di fanatici, (anche perchè appena ne scopro uno lo banno immediatamente senza se e senza ma) quindi possiamo tranquillamente, serenamente e sopratutto tecnicamente parlare di cavi. -_-

L'argomento è stato introdotto da Hike e la domanda era se realmente c'era differenza tra dei cavi normali di sezione adeguata tipo l'N7VVK da 16 millimetri quadri ed i Monster Cable della stessa sezione.

È bene chiarire che di cavi in un impianto Hi-Fi ce ne sono tanti e con funzioni diverse. In questo caso si parla di cavi per collegare gli altoparlanti all'amplificatore finale. La distinzione deve essere fatta, perchè spesso si confonde, specialmente gli ultra esoterici che sanno tutto sull'Hi-Fi ma nulla di elettronica, la funzione e la peculiarità di ogni tipo di cavo.

Bene, io credo che la differenza tra cavi di rame per distribuzione e cavi speciali a trefoli sottili in rame oxygen free (OFC) ricotto ci sia, il 99.9% nel prezzo e lo 0.1% nel risultato elettrico della connessione.
I vantaggi reali sono che il cavo Monster Cable o simili, sono veramente flessibili, belli da vedersi, assicurano una buona connessione a causa dei trefoli molto sottili e sono di buona sezione, cioè offrono una bassa resistenza di connessione, fattore molto importante vista la bassa impedenza degli altoparlanti. Il resto è bufala. Il 90% dell'energia necessaria a riprodurre musica si trova in una banda che va dai 20Hz ai 500Hz frequenze basse che non danno fenomeni di propagazione significativi. Il restante 10% cala esponenzialmente di quantità all'aumentare della frequenza fino a 20Khz (sfido chi riesce a sentirli anche se tutti gli Hifisti dicono di sentire fino almeno alle onde medie). Ma anche in caso che i cavi irradiassero metà dell'energia dell'amplificatore in questa banda (impossibile) questo porterebbe solo ad una diminuzione del segnale di 3dB, quindi... ;)
 
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teslacoil
view post Posted on 4/12/2006, 23:12




Hola Lowrence!

Sono stato invitato ad esporre qualche tesla valvolare ad una mostra di valvole ed apparati valvolari
organizzata in onore del centenario dell' invenzione del triodo, assieme all' esposizione di tesla valvolari e
di valvole, giocoforza, c'e' stato anche un bel raduno di audiofili autocostruttori che hanno portato i propri
aggeggi homemade.........
Per dirla proprio tutta, tra i loro aggeggi c'era anche il mio amplificatore audio con i TU in aria che tanto
avevano criticato in passato ( ma che hanno guardacaso smesso di criticare dopo averlo ascoltato! :rolleyes: )


Per i collegamenti di segnale e di potenza ho notato che quasi tutti usavano cavi banalissimi da elettricista,
solo uno aveva i monster cable per la potenza ma ha ammesso di averli recuperati un tanto al kilo sotto forma
di una scatola di spezzoni rimasti invenduti dal negoziante di fiducia ( praticamente meno del prezzo del rame
dal rottamaio! :lol: ) e qualcuno lavorava con gli autocostruiti formati da cavo per elettricisti o per reti LAN
intrecciato sapientemente........

..... la maggior parte cmq preferiva il caro vecchio RG58 per i cavi di segnale esterni e l' RG174 per i cablaggi
all' interno degli chassis ( peraltro anch'io, senza nemmeno saperlo, ho preferito usare il 174 al posto del
cavo schermato audio per cablare il mio ampli! )

Soltanto uno stava usando dei costosi cavi di segnale con la guaina rivestita in tessuto colorato e con i
connettori dorati alle estremita', erano veramente molto belli da vedere e da toccare, quindi gli ho chiesto
che cavi fossero, immediatamente si e' messo a parlare con i grossi termini audiofili che si leggono
normalmente nei loro siti...........

....... il solito abboccone con il portafoglio a fisarmonica????..........

....... strano, e pensare che l' ampli se l' e' autocostruito, come fa un autocostruttore a credere alle
sciemenze che dicono sui cavi??????????........



MA VALA!!!!!........
SEMPLICISSIMO RG58 INSERITO IN STRINGHE DA SCARPE SGUAINATE CON DUE CONNETTORI DORATI DA
UN PAIO DI EURO CADAUNO, ECCO FATTO IL SUPERCAVO!!!!!! :woot: :woot: :woot:

Dal punto di vista elettrico siamo gia' moltissime ottave sopra il massimo raggiungibile in banda audio,
dal punto di vista economico con 10 euro si fa una coppia di ottimi cavi,
dal punto di vista estetico..... che dire, veramente bellissimo, anche l' occhio vuole la sua parte! :wub:

 
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view post Posted on 5/2/2007, 18:23
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Immane Rompiball

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Cavolo, questo post lo ritrovo solo ora, che vergogna...
Vabbè meglio tardi che mai... :rolleyes:

In effetti, i cavi di potenza sono mooooooooolto meno critici di quelli di segnale. E su quelli di segnale c'è molto da discutere.

Appartiamo momentaneamente il fatto che l'occhio vuole la sua parte, e su questo non ci piove, e dedichiamoci alla fisica dei cavi di segnale. Un cavo è un sistema a capacità e induttanza distribuita. L'RG58 e l'RG172 sono dei cavi da 50Ohm di impedenza, quella vista in qualunque punto del cavo terminato dal lato opposto da un carico puramente resistivo da 50Ohm. Cioè, di qualunque lunghezza (non esattamente) si faccia il cavo l'impedenza vista da un lato, è sempre uguale a 50Ohm come il lato terminato dal carico. Questo vale dalla DC fino alla frequenza massima limitata dalle perdite.
Ora nel caso delle frequenze audio, il cavo viene terminato con l'impedenza di ingresso dell'amplificatore sperando che sia puramente resistiva e non è sicuramente di 50Ohm. Quindi, il circuito di pilotaggio, non vede un carico puramente resistivo del tipo 47Kohm ma qualcosa di diverso. La parte induttiva del cavo non interessa a queste frequenze e a queste impedenze, ma la parte capacitiva può interessare le alte frequenze (audio). A maggior ragione se l'impedenza di uscita del circuito di pilotaggio è alta.
Questo è il motivo del perchè in tanti lamentano il tal cavo ed esaltano il talaltro. Se il circuito driver è un circuito con uscita cathode follower di una valvola tipo E88CC o anche meglio di una EL84 usata come driver di uscita di un preamplificatore RIAA, o ancora meglio (a livello di risultato non qualitativamente) un source o emittor follower la differenza tra un cavo mega-galattico ed una schifezza non si farà notare. Ma se, invece, l'uscita del circuito di pilotaggio è un common cathode follower ed il circuito di ingresso dell'ampli successivo è veramente 47Kohm a transistor allora cominciano ad essere dolori se il cavo usato introduce una capacità anche minima. Perchè lo stadio precedente si trova caricato al massimo già dalle capacità eventuali di quello successivo, la componente resistiva già è al limite, e aggiungendo ancora capacità dovuta al cavo coassiale spazzatura introduce un nodo, ovvero una specie di filtro passa-basso che taglia di 6dB/ottava il segnale ad una frequenza di taglio probabilmente nel campo acustico e questo viene "sentito" come una perdita di "brillantezza"... Oppure, quando viene provato il cabo "mega" con una capacità molto più bassa viene sentito come maggior "trasparenza" del suono.
Domande? :unsure:
 
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view post Posted on 10/9/2009, 20:19
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Rompiball

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Vedo che vi state perdendo il meglio: il top di oggi sono i cavi "vecchi", ovvero quelli "dove sono già passati molti elettroni".
Come al solito, pare che la qualità del suono sia infinitamente migliore di quella dei cavi "senza esperienza".
I venditori di esoterico si sono già attrezzati con una apposita macchina per rodare i cavi con vari tipi di musica, a seconda delle preferenze del compratore...

La metto insieme alla storia del pennarello per vernicaire i CD "così la luce del laser non si disperde", e col blocco stabilizzatore in bronzo per i CD-player, "che attenua il wow & flutter"...

Law, perchè non facciamo una srl per costruire e vendere qualcosa che manca...? Per esempio tutti si fanno l'esoterico, ma poi hanno i mobili di casa che non sono accordati... sai che influenza negativa sul suono!!! Propongo delle sedie tarate per il jazz, dei vasi da fiori speciali per musica da camera, ed il sofà ottimizzato per gli ottoni.
 
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robo67
view post Posted on 11/9/2009, 07:48




Non mi meraviglio di nulla se non per il fatto che c'è gente che crede a simili panzane e spende un mucchio di soldi per acquistarle.
 
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view post Posted on 11/9/2009, 08:28
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Immane Rompiball

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Eh... siamo messi male, molto male. Ora, mi spiego se esistono degli esseri così rimba che credono a queste bufale megagalattiche perchè la società vada così a ramengo. Comunque, la S.r.L non andrebbe molto bene, quelli credono sempre a cosa pare a loro di credere non hanno un metro logico di misura, quindi, qualunque cosa tu decida di fare per loro non andrà bene.
P.es. le tue poltrone per il Jaz potrebbero non andare bene perchè troppo tarate sul Jazz e quindi quando l'utonto non vorrà sentire il Jazz ma altra musica l'altra musica ne subirebbe le conseguenze, quindi andrebbe meglio una sedia "neutra".
Idem per i vasi da musica da camera, potrebbero "assorbire" troppe armoniche Jazz e non renderebbero bene quando si sente il Jazz...
Quelli sono troppo bamba per seguire un qualunque ragionamente logico anche se completamente bufalereccio.

image image
 
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maxwell2
view post Posted on 11/9/2009, 08:39




Per mille elettroni...L'esoterismo Hi-Fi si è spinto cosi in là nella scemenza.
La parte triste è che molti audifili credano a questa cosa.... :unsure:
Se questo è il trend degli audiofili , allora Livergreen non ha tutti i torti nell' approffitare dell' onda di questi "esperti" del suono perfetto.... :(
 
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view post Posted on 11/9/2009, 09:00
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Rompiball

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Mi sono già studiato la cosa.... ora faccio un sito civetta, e se ne abboccano almeno dieci comincio la produzione...
Un aiutino... per i mobili, basterà giocare sulla rifrazione, la diffrazione, la catarifrazione degli spigoli... ehehehehe... per i DVD, infilare paroloni che sembrano scioglilingua... " basta che i bit non stiano nei pit...."
 
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-Wolfy-
view post Posted on 21/9/2009, 12:07




non dimenticare la disposizione dei cibi in frigorifero!
le bistecche dietro ai cavolfiori per il jazz e i broccoli in alto per il rock :lol:
 
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view post Posted on 23/9/2009, 14:14
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Immane Rompiball

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Però si potrebbero progettare dei mobili tipo "stealth", con forme a cono e spigoli ad assorbimento d'onda in materiale fonoassorbente. Naturalmente, le pareti andrebbero ricoperte di pannelli fonoassorbenti che non siano i cartoni delle uova degli anni 70, ma qualcosa di decorativo... e molto costoso, naturalmente. :lol:
 
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mirach1
view post Posted on 7/4/2014, 16:38




Ciao a tutti pipistrellofili e misuroni..volevo porre l'accento su un punto che mi pare non sia stato preso in particolare considerazione. La fisiologia umana. Il nostro orecchio è stato progettato e si è evoluto per essere particolarmente sensibile alle discontinuità.
Il grosso delle differenze che percepiamo nel suono è dato dalla nostra fisiologia e all'ingigantimento degli effetti che questa porta anche per piccole variazioni.
Se prendiamo una risposta in frequenza linearmente in salita di 1 dB per decade, nelle tre decadi 20-20KHz avremo 3dB di differenza. Ma ascoltando un programma musicale con questa funzione di trasferimento la nostra percezione non sarà così evidente come crediamo.
Se invece prendiamo una linea retta fino a 1000Hz che di colpo si sposta verso +1dB a 1100Hz e da lì continua retta, avremo uno spostamento di solo 1dB agli estremi banda... ma la nostra percezione sarà ben maggiore di prima. Ciò perchè noi siamo molto sensibili alle discontinuità, anche per variazioni leggere. Mentre variazioni continue anche maggiori sono meno percepibili. In un confronto a tempi stretti, piccole variazioni fino anche a 0,1 dB possono essere avvertibili, e fornire la sensazione di variazioni caratteriali. Ciò spiega come mai i cavi "suonino". Come mai due finali apparentemente con caratteristiche analoghe possano "suonare" in modo diverso. Come mai cambiando tipo di legno o la costruzione di un diffusore cambi così tanto il suono.
 
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10 replies since 10/11/2006, 09:25   976 views
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