Ecco a voi, signore e signori, a gran richiesta, il ritorno del reattore saturabile, e questa volta i fallimenti si sono trasformati in risultati discreti!
Bene, questa immagine credo basti a spiegare a grandi linee la complessità dello schema, l' unica differenza è che nelle mie prove l' avvolgimento di controllo, e quello "di potenza" sono invertiti rispetto alla figura.
Cominciamo dunque, ecco il setup per la prova:
Da destra, l' alimentatore DC per la tensione di controllo, alimentato da variac (non si vede in foto), il reattore, che altro non è che un autotrasformatore trifase da 8KVA, con una piccola modifichina al centrostella, ed infine, il MOT usato come carico di prova
Bene, ora veniamo ai fatti, la tensione di controllo DC è applicata agli avvolgimenti esterni, essi sono collegati in modo da avere la stessa fase e scongiurare eventuali tensioni AC presenti sui terminali collegati all' alimentatore, l' avvolgimento centrale invece è collegato in serie al carico.
Le prove effettuate sono 6, una con 0 volt di controllo eppoi di seguito con 1, 2, 3, 4, 5, 6 volt, come "monitor" ho usato la scarica elettrica dal terminale AT del MOT.
prima prova, 0 volt di controllo:
seconda prova, 1 volt:
2 volt:
3 volt:
4 volt:
5 volt:
ed infine, 6 volt:
Beh, per concludere che dire, diciamo che è bello cosa si riesce a fare con qualche componente raccattato qua e la, senza comprare assolutamente nulla di nulla, ed un po' di tempo da dedicarvi, certo, non è il metodo migliore al mondo per regolare la potenza massima assorbibile da un carico, anzi, è veramente uno schifo come efficenza e linearità nel suo funzionamento, però...