Passaggio a micro MC9S08AC16 Freescale, quanto meglio del Pic?

Ciao ragazzi! Tutti su internet usano i micro della microchip, che però ho scoperto per produzioni industriali sono molto cari e non vengono usati.
Mi hanno consigliato di passare ad un micro della freescale, AC16 con package a 32pin QFP (sito www.freescale.com). Ho scelto il modello MC9S08AC16.
Come ambiente di programmazione utilizzo CodeWarrior v10.2, il quale sembra molto interessante e versatile rispetto a Sourceboost o MPLAB.
Con codewarrior è possibile impostare tutti i parametri del micro ( porte entrata e uscita, tempi dei timer, configurazione adc, moduli di comunicazione ecc)
come nel menu a destra di visualc o visual basic impostiamo i parametri delle finestre... in automatico l'editor riscrive le porzioni di codice dedicate per attivare
le funzioni da noi scelte. E' veramente comodo, anche perché se volessimo cambiare versione del micro, riadatta in automatico tutto il codice...
Qualcuno ha già altre esperienze con questi integrati?

uso prevalentemente C, il basic lo conosco ma non lo uso da anni. l'assembler lo evito perché perderei troppo tempo e non ne vale la pena per i progetti che sviluppo (finché non mi capita qualcosa di piccolo ma che deve essere estremamente preciso e affidabile casomai lo uso per fare cicli di istruzioni con tempi di esecuzione ottimizzati e molto precisi, ma capita di rado)

riguardo a codewarrior parlo dell'impostazione del micro. quando avvii un pic devi settare tutti i registri manualmente ( alcuni editor danno una mano, ma non li ho trovati molto flessibili per le varie versioni) quindi che ne so, per attivare l'adc imposti i bit di adcon1 adcon2 ecc.. per attivare il timer imposti i bit di tmr0 per le porte trisa trisb.. e via discorrendo... invece ho visto con l'editor code warrior una barra sulla destra dove ti compare il micro, puoi cliccare sui piedini ( c'è un
disegno del case) e impostare come vuoi che questi funzionino (entrate uscite ecc..) a questo punto puoi scegliere varie funzioni da un menu a tendina, watchdog, timers, porte di comunicazione blabla.. ogni funzione-modulo ha una lista di controlli una volta settata l'editor crea in automatico le stringhe di configurazione dei bits. per esempio hai un clock da 16mhz, inserisci che vuoi un ADC con tempo di aquisizione di 16uS, in automatico l'editor calcola tutti i parametri e configura il modulo adc settando in automatico i bit interessati negli appositi registri

si è molto comoda come cosa, ma te lo saprò confermare il prossimo mese quando inizierò a lavorarci direttamente. per ora ho dato qualche occhiata all'editor...

comunque si, per fortuna con i pic mi sono fatto un'idea sui vari moduli interni che può avere un micro, come vanno settati i registri ecc. sfortunatamente della programmazione a basso livello ( stack, e altre cose ) non ne so molto, ma con un po di pazienza me la cavo lo stesso.

A mio parere non è una cosa comoda, è una cosa normale. E' giusto sapere come funziona all'interno il proprio uC, ma poi se cambi piattaforma (vedi un PIC con due pin in più) magari cambiano il nome ad un registro e devi sputare sangue per capire il problema. Inoltre, è facile sbagliare un bit, quando configuri il tutto, e un errore del genere non può essere così facile da trovare. E' come se uno ogni volta dovesse assemblarsi il codice a mano, da mnemonico ad op-code ... va bene farlo una volta per capire, ma poi c' qualuno che lo fa meglio e più velocemente

EDIT: avete dato un occhio alla nuova versione di MPLAB? E' molto migliorata rispetto ala vecchia, ci sono molte funzioni in più che possono tornare utili; anche se probabilmente software come AVR Studio sono fatti molto meglio.

Edited by Elemento 38 - 26/4/2012, 10:57

proprio per quello di solito perdo tempo per nulla.. sono impazzito per impostare un timer passando da mplab a sourceboost, alla fine cambiavano solo i nomi
dei registri ma non riuscivo a trovare quello giusto, alla fine era solo una lettera che andava in maiuscolo.. simpatico...