PIC vs AVR = Italia vs Resto del mondo?

« Older   Newer »
  Share  
Lakier15
view post Posted on 25/4/2012, 20:15




Volevo chiedere una cosa che ho notato gia' da un po' di tempo a questa parte.
Ho notato che gli italiani in generale (vari forum sui microprocessori) amano usare i PIC. Mentre invece nei forum internazionali quasi tutti utilizzano AVR.

So' che e' un po' parlare di scuole diverse. Essendo studente in un' universita' polacca ho sempre utilizzato gli AVR.

So' che che la rete e' piena di discussioni del tipo PIC vs. AVR ma la mia domanda e' piu' incentrata sul fatto quali microprocessori sono utilizzati nelle varie nazioni.

E' questa solo una mia impressione? Cosa c'e' di differente nella scuola di pensiero italiana che porta la maggior parte degli italiani a usare PIC?
 
Top
Elemento 38
view post Posted on 26/4/2012, 09:29




Non saprei :unsure:
A pensarci, se penso al mio libro delle superiori di elettronica digitale, dopo il capitolo sullo Z180 ce n'era uno sulla programmazione base dei PIC. Io non ho usato PIC a scuola (solo una breve introduzione di tipo due ore), ma probabilmente sarebbe stata una buona piattaforma per degli studenti che avevano appena imparato il linguaggio assembler. Poi gli italiani si affezionano :)
Sono anche rimasto al fatto che Microchip ha uno store in Italia, la Atmel no ... forse anche questo porta molti italiani verso i PIC?
 
Top
Lakier15
view post Posted on 26/4/2012, 09:31




Ecco questa potrebbe essere una spiegazione plausibile. Pero' qui' sorge un'altra domanda: Come diamine e' possibile che in Italia non ci sia uno store Atmel? O_o
 
Top
Elemento 38
view post Posted on 26/4/2012, 09:55




C'è lo store online, ma non è tradotto in italiano, stessa cosa per il sito principale ... che a me poi non è che sembri una gran cosa, ormai l'inglese lo dovrebbe sapere chiunque, soprattutto se è appassionato di elettronica (da leggersi come non ho mai visto un datasheet in italiano); però potrebbe essere un'altra causa del poco utilizzo degli Atmel in questo paese. Che poi, se consideriamo Arduino ci sono in giro quasi più Atmel che PIC, ma quella piattaforma non la considero :P
Molti progetti in giro sono fatti con ATTiny, ma penso che anche la Microchip abbia uC con 6-8 pin, lì bisognerebbe vedere le caratteristiche per capire perché sono i preferiti.
 
Top
nightghost
view post Posted on 27/4/2012, 06:59




io penso che in parte possa essere dovuto a questo, ed in parte, alle scuole. ho come l'impressione che si tenda ad utilizzare quello che ricercando su internet viene piu facile da trovare: così se hai problemi, è facile trovare consigli e soluzioni. quindi, se per caso in italia sono partiti inizialmente piu siti con guide sui pic, poi questi hanno preso il via ed è una cosa che si autoalimenta. penso che per chi non lo fa come professione, passare totalmente dal pic ad un altro microprocessore non sia una cosa che invoglia piu di tanto...

anche io alle superiori studiai il pic (il prof cercava tranquillamente info su siti online...)
 
Top
view post Posted on 27/4/2012, 07:35
Avatar

Rompiball

Group:
Appassionati
Posts:
2,612
Location:
briansa

Status:


Io, non so bene cosa pensare. Nel mio caso, partendo da ignorante completo, sono "approdato" ai pic, solo perchè qui nel forum si parlava di pic, e da li ho iniziato. Se al posto dei pic
c'erano gli AVR, mi sarei organizzato con quelli. Poi penso che uno una volta che impara con uc, diventi un po' pigro a reimparare tutto...insomma è un po' traumatico cambiare core,
anche se la teoria è sempre quella. In definitiva, si hanno due automobili, ma su una hai la mano, sull'altra no, logico che tendi a guidare quella dove ti trovi meglio.

Certo l'ideale sarebbe spaziare un po' in modo tale d'avere termini di paragone. Credo però anche una cosa: per le applicazioni da hobbista (almeno parlo per me), spremere al massimo un uc
di qualsiasi marca, è un po' dura. Cioè se uno ci lavora, ok, allora si può discutere, ma per progetti di media difficoltà, credo che si equivalgano un po' tutti.

Io uso un 16f877a, che è un cavallo di battaglia della Microchip, ma ormai un ferro vecchio, eppure credo di essere davvero lontano dal spremerlo. Ha un sacco di risorse che non ho ancora sperimentato
per esempio il modulo compare e capture.... o meglio, con il compare ci ho fatto qualche prova, ma nulla di chè.
 
Top
Elemento 38
view post Posted on 27/4/2012, 08:44




Altra cosa che fa propendere molte persone verso la Microchip sono i samples, penso che la ATMEL li dia solo ad aziende o studenti (forse; tra l'altro io sto ancora aspettando una scheda gratuita dalla Microchip ordinata a Dicembre <_<).
 
Top
view post Posted on 30/4/2012, 11:24
Avatar

Immane Rompiball

Group:
Administrator
Posts:
18,287
Location:
Orlo esterno della cintura di Orione stella 1957

Status:


Io propendo per la "memoria genetica". Perchè un ragno tesse una tela nel classico modo? Perchè anche il baco da sete tesse la tela del bozzolo in modo diverso? Perchè anche ragni di razza diversa tessono tele di forma diversa? Perchè il cane abbaia ed il gatto miagola?
Secondo me dietro tutto questo, anche se sono d'accordo che gli italiani sono campanilisti e tifosi molto convinti delle proprie idee, indipendentemente da quali esse siano, c'è una predeterminazione genetica. Chi si ricorda del Commodore 64? Chi invece ha mai visto uno Specravideo (o SVI)? Ecco, qualcosa di predeterminante a livello DNA ci deve essere... Senza dubbio. :rolleyes:
 
Web  Top
riemann
view post Posted on 5/8/2012, 14:32




E' perchè in rete i primissimi tutorial sui microcontrollori sono stati quelli di Tanzilli.. secondo me anche se sembrerebbe poca cosa, molto è dovuto a questo. Hanno fatto tutti riferimento a lui prima che nascesse la vera mania dei microcontrollori :P

Ora io uso esclusivamente Atmel AVR, senza nessun motivo particolare.. anzi, sono passato agli Atmel dopo che mi sono rotto le corna per mesi con il protocollo USB, la Microchip anche per una semplice CDC ti propina progettoni mega mega complessi, quando invece la Atmel tratta l'argomento e il codice in modo molto meno macchinoso e piu' fruibile; questo è per me un punto in piu' per gli Atmel, ma ci saranno altri punti a favore o contro, fondamentalmente dipende da cosa si fa'.
Se devo far lampeggiare un led capirete bene tutti che uno vale l'altro.
 
Top
thermidor
view post Posted on 5/8/2012, 22:45




Io sono fondalmentalmente analogico, ogni tanto devo usare un microcontrollore, senza tante pretese e uso microchip.
Perchè sono molto diffusi, però guardando la letteratura Atmel devo dire che mi sembrano migliori.
La stessa cosa vale per i Renesas e ci metterei anche i Parallax.
 
Top
Arma95
view post Posted on 6/8/2012, 09:55




CITAZIONE (Elemento 38 @ 26/4/2012, 10:55) 
ormai l'inglese lo dovrebbe sapere chiunque

Se... certo, come no :lol:
Non nego di essere poco discorsivo a volte, e i miei strafalcioni abbbbominevoli li faccio senza problemi, ma se c'è da acquistare qualcosa, chiedere informazioni tecniche o discutere di qualcosa, no problem! Io personalmente non ho mai visto un datasheet in italiano, come non ho neanche mai visto un service manual (parlando di strumentazione, un po' OT magari, ma non troppo, quante volte abbiamo dovuto riparare uno strumento?), come molti dei sacri testi da cui traggo informazioni sono in inglese (magari è una mia impressione, ma sovente capisco meglio quei testi che alcuni italiani...).
Per me è proprio una questione di mentalità, se a scuola ti insegnano una cosa, allora tu vai avanti a fruire di quello strumento, perchè non hai la minima voglia ne di vedere il mondo intorno a te, ne di sbattere la capoccia per cercare di espandere le tue conoscenze, la mentalità di arrangiarsi con quello che si ha, che non sarebbe sbagliata per principio, ma quanto comincia a diventare assoluta la cosa, non è per nulla costruttivo. Questo almeno è quello che ho visto nelle persone che mi circondano (e ormai ne ho conosciute molte!) :unsure:

Luca
 
Top
view post Posted on 6/8/2012, 14:17
Avatar

Immane Rompiball

Group:
Administrator
Posts:
18,287
Location:
Orlo esterno della cintura di Orione stella 1957

Status:


Ecco, una volta tanto Arma ha detto qualcosa di sacro.
Io ed Emilio Fede nel lontano 1972... vabbè, Emilio Fede nel 1972 neppure si sapeva chi era e da dove dovesse venire, però avevo già capito che l'Italia è il paese dell'UCAS (Ufficio Complicazioni Affari Semplici). L'Italiano comune, non quello speciale, è solo uno Yuppie che bada molto alla moda, a sfoggiare quello che ha, quello che ha imparato (e mai capito), è un fanatico nato di questo o di quello, non importa di cosa, l'importante è dimostrare che ha sempre qualcosa in più degli altri e ne sa ancora di più di tutti. Su una classe di 32 alunni, tanti eravamo all'epoca, uno era quello che capiva, due quelli che tentavano, tre i cretini sommi irrecuperabili, gli altri erano i soliti bastardi che sapevano tutto su tutto e non andargli a dire che le cose non stavano in quel modo perchè era come andare alla partita di calcio. Bastiancontrari prima ancora di imparare a parlare, maleducati e tamarri a non finire.
Di cosa vogliamo parlare? Di microcontrollori con certa gente? Maddai... <_<
Ovviamente, gli speciali sono una cosa diversa. E sono tutti quì! :lol:
 
Web  Top
Arma95
view post Posted on 6/8/2012, 19:23




CITAZIONE (Lawrence @ 6/8/2012, 15:17) 
Ecco, una volta tanto Arma ha detto qualcosa di sacro.

Nel senso che dico sempre cose intelligenti, supreme, e solo ogni tanto sacre? :unsure:

CITAZIONE
Ovviamente, gli speciali sono una cosa diversa. E sono tutti quì! :lol:

Ah ecco, volevo ben dire -_-

Edited by Arma95 - 6/8/2012, 22:47
 
Top
view post Posted on 7/8/2012, 08:47
Avatar

Immane Rompiball

Group:
Administrator
Posts:
18,287
Location:
Orlo esterno della cintura di Orione stella 1957

Status:


Intelligenti? Sopreme? Uhmm laciamici pensare qualche mesetto... :unsure:
 
Web  Top
Arma95
view post Posted on 7/8/2012, 09:46




CITAZIONE (Lawrence @ 7/8/2012, 09:47) 
Intelligenti? Sopreme? Uhmm laciamici pensare qualche mesetto... :unsure:

CVD, non mi capite -_-
 
Top
21 replies since 25/4/2012, 20:15   1381 views
  Share