nothingface |
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| In questi giorni ho salvato dall'oblio un iPod 4G da 60 GB rimasto fermo per 3 anni. Dopo averlo messo a punto installandoci un nuovo sistema operativo (rockbox) che permette di regolare i decibel, equalizzare, crossfeed e molte altre chicche audio, mi sono accorto che a furia di testare mi fischiavano le orecchie, in un modo abbastanza fastidioso e che non mi era mai capitato. Mi sono quindi accorto che se avessi perseverato magari mi sarei rovinato le orecchie. Nell'autobus per l'università stamattina c'erano ben 2 individui che ascoltavano musica nelle cuffie ad altissimo volume, tanto che si sentiva in modo cristallino in tutto l'autobus.
Allora si è delineata l'idea: un circuito miniaturizzato, che accende 2 led rossi nel momento in cui si supera la soglia di DB prestabiliti per ogni canale, montato lungo il cavo delle cuffie, che può funzionare in questi modi:
-Non appena il segnale audio supera la soglia viene deviato verso i led e non verso le cuffie, scaricando la batteria del lettore più rapidamente. -Dinamico, cioè puoi ascoltare la tua musica ad altissimo volume, ma con i due led rossi sempre accesi, cioè scaricando rapidamente la batteria -Switchabile cioè scegliere tra questi due (o più) funzionamenti, ma questo implicherebbe l'uso di un chip e di una batteria esterna
Detto ciò, vi sarete accorti della mia ignoranza in elettronica, ma voi pensateci su ugualmente, alla domanda "chi comprerebbe o userebbe una roba del genere?" non so ancora dare una risposta.
Considerate che i lettori della famiglia iPod per esempio hanno uscite audio associate (non obbligatoriamente) ad altre porte vicine dove si può prendere corrente e quindi prosciugare la batteria del lettore, che è il mio obiettivo, e lo spauracchio di tutti gli utilizzatori.
Le mie domande: -Un circuito del genere è fattibile? Se si quanto piccolo può diventare? -Diminuirebbe la qualità dell'audio quando utilizzato senza che entrasse in funzione il meccanismo di sicurezza? -Possono due led SMD influire sulla durata della batteria di un lettore?
Perdonate l'ignoranza. Luigi
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