Costruiamo il "Braciere"

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svalvolman
view post Posted on 30/1/2013, 14:12




Ecco un' idea molto interessante, per chiunque suoni in giro e/o deve registrare col suo amplificatore preferito, ma è impossibilitato a tirare fuori la "voce" dello stesso, per via di ovvie restrizioni di volume "ambientale". Fondamentalmente questo aggeggio risulta particolarmente indicato a favore di chiunque possiede un amplificatore vintage e si trova però spesso in condizioni di dover moderare il volume sonoro diffuso. Un amplificatore vintage, infatti, acquista la sua sonorità più accattivante se portato alla saturazione; Lo sanno bene i possessori di Marhall Plexi-JMP, Fender Tweed-Blackface-Silverface, ecc. ecc
Naturalmente la cosa è improponibile il 99% delle volte, perchè mettere a manetta un apparecchio di questo tipo, vuol dire riuscire a destreggiare una mole di pressione sonora non indifferente.
Come fare allora?
Semplice: con l' apparecchio che ho battezzato molto ironicamente "Brazier". Ecco lo schema
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Si tratta di un circuitino semplice, economico ed efficace che sostituisce il sistema di diffusione sonora (gli speakers) e che simula la curva di risposta dello stesso, permettendoci di avere un segnale già pronto e molto realistico per poter essere direttamente registrato e/o immesso in un sistema PA di potenza su palco.
In effetti il nostro "Braciere" è un sistema filtro R-L-C molto selettivo e provvisto di un andamento in frequenza particolarmente accidentato, come si può notare dal grafico.
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In effetti, la curva così composta simula con una certa credibilità la vera risposta di un altoparlante per chitarra dedicato e microfonato. A fronte di una lieve correzione a banco mixer, si ottiene già una sonorità pressocchè perfetta e dal carattere comunque versatile.
Quello che davvero rende unico questo progetto è che risulta completamente passivo: non introduce per cui nessun tipo di rumore proprio e resta sempre efficiente ed affidabile nel tempo, senza alcuna manutenzione.
Il costo è davvero irrisorio e vale la pena provarlo. Si collega in pochi secondi e ci si diverte da subito un sacco.
Ecco il mio prototipo
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Alcune piccole note:
La potenza del Brazier può essere estesa oltre quella dello schema. Si possono parallelare 2 o più resistenze allo scopo.
La resistenza totale del parallelo deve essere quella nominale di uscita dell' ampli e la potenza delle stesse dev' essere adeguata. Riguardo a quest' ultimo parametro, per motivi di temperatura, affidabilità totale e sicurezza, consiglio di mantenersi alla metà o max 70% della potenza dichiarata dal costruttore.
Per esempio, se si utilizzeranno 4 resistenze da 33 Ohm 20Watt, consiglio di mantenersi con la potenza dell' ampli a 40-55Watt max.
Ricordo che le resistenze dovranno dissipare tutta la potenza dell' ampli, quindi scalderanno molto.
Bisogna sempre fare in modo da permettere una perfetta areazione.
Prendendo un caso specifico, per una potenza nominale di 100-120 Watt RMS, si possono usare 4 resistenze da 33 Ohm 50W corazzate (per 8 Ohm), oppure 4 da 68 Ohm 50W (per 16 Ohm), montandole su un' aletta di raffreddamento di dimensioni adeguate e prevedendo un efficiente areazione/scambio di calore con l' aria.
Nello schema ne ho proposto 2 per motivi di spazio e di praticità. Le resistenze corazzate (per le potenze più alte) sono preferibili perchè molto robuste e sopportano maltrattamenti in modo magnifico.

Ecco infine alcuni sample registrati al volo in diretta in digitale, senza alcun effetto e/o correzione di equalizzazione. Suono nudo e crudo. L' ampli è un Mesa Dual Rectifier e la chitarra è una Gibson Les Paul Standard. Suona un mio amico, proprietario di uno studio di registrazione.
Con canale CLEAN www.mediafire.com/?8ddugea935ajwt8
Con canale DISTORTO www.mediafire.com/?wi4as98boh9xc3m

Edited by svalvolman - 17/6/2014, 07:06
 
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